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Visualizzazione dei post da settembre 5, 2021

Tiresia e la sua sindrome

  Chi è affetto da Sindrome di Tiresia, come il celebre indovino, “vede” ciò che accadrà nel futuro , ma è “cieco” a ciò che accade nel presente. E’ come se avesse un “oracolo interiore” a cui presta ascolto Tiresia è una figura della mitologia greca, celebre indovino, ed i miti su di lui sono molti. Uno dei più diffusi racconta che, passeggiando sul monte Cillene, vide due serpenti che copulavano, ne uccise la femmina perché quella scena lo infastidì. Nello stesso momento Tiresia fu tramutato da uomo a donna. Visse in questa condizione per sette anni provando tutti i piaceri che una donna potesse provare. Passato questo periodo venne a trovarsi di fronte alla stessa scena dei serpenti. Questa volta uccise il serpente maschio e nello stesso istante ritornò uomo. Un giorno Zeus ed Era si trovarono divisi da una controversia: chi potesse provare in amore più piacere: l’uomo o la donna. Non riuscendo a giungere a una conclusione, poiché Zeus sosteneva che fosse la donna mentre Era sostene

alcol ridens v 7

   Alcool story Mi chiamo Johnny Walker e sono qui per raccontarvi una storia d'amore, anzi d'amaro. C'era una Vodka. Questa e' la storia d'amaro di Johnny Walker e di J.B. Si erano conosciuti una sera d'inver house in un cocktail alla Terrazza Martini, subito simpatizzarono e si diedero Punt e Mes per il pommery seguente a Park Gate, dove si divertirono moltissimo cavalcando un white horse. La sera stessa andarono a casa di Lord King dove giocarono a 'black and white'. Verso le due del mattino, Johnny Walker porto' J.B. nell'alcolova di suo cognac, certo Remy Martin, campione di canotaggio. Fecero qualche ballo, 'cora-cora', lui le disse, sei amarevole, sposiamoci. Il giorno dopo Johnny Walker fu invitato a conoscere la famiglia di J.B., in via Chablis. Conobbe la madre, Vecchia Romagna etichetta nera, la quale per creare un'atmosfera gli attacco' un incredibile buton. Conobbe lo stravecchio padre e la sorella di questi, Marie, u

DIZIONARIO DELLA MI FAVA ( IN MONCERO IL PETTERO) ( 3 DI 4 )

  FORBICI - Bicicletta inglese per quattro persone FORMICHIERI - Insetti che si incazzano il giorno prima FRACASSO - Monaco veneto con un uccello di enormi dimensioni FREGATA - Unita' navale sottratta al nemico FRIGIDITA' - Malattia dell'apparato genitale femminile che ne causa la rigidità FURETTO - Culo morto GABBIANO - Volatile dal culo imprigionato GAMBERETTO - Pratica sessuale consistente nell'infilarsi gli arti inferiori nell'ano GIORNO SIDERALE - Periodo in cui si sta senza mutande, col culo alla luce GIULIVA - Slogan di chi e` vessato dall'Imposta sul Valore Aggiunto GIUMENTA - Bibita tenuta in cantina ( ALLA MENTA ) IGLOO - Rumore di un eschimese che affoga INCAVOLARSI - Buttarsi in un campo di cavoli INCUBATRICE - Macchina fabbricatrice di sogni terribili INTERPRETATO - Posto tra due preti IPPOCASTANO (1) - Ippopotamo ossigenato IPPOCASTANO (2) - Cavallo ossigenato ISLAM - Rumore provocato da un ceffone di Maometto LATITANTI - Poligoni con moltissime fa

book fotografico - 10 SETTEMBRE DUEMILAVENTUNO

  BOOK FOTOGRAFICO-----------------    BOOK FOTOGRAFICO, -------------------    BOOK FOTOGRAFICO - ------------------- ---------- ------------- ----------------- ------------- ----------------- ----------- ------------ ------------- ------------------ --------- foto provenienti dai piu' disparati luoghi raffioguranti cose, persone aventi come soggetto di tutto o il nulla totale , foto rubate e non, scatti rari o visti e stravisti ,foto con commento o senza , foto messe con un criterio preciso oppure buttate lì a casaccio, foto che non sono foto e foto disegnate, in tutti i casi foto et affini per tutti e per nessuno. rubrica a cura di  a.s.s.m.   __________________________________________________________________________________________________________

Lo specchio in Ossidiana Nera

 Lo specchio in Ossidiana Nera, cos'è e come usarlo è uno strumento per le arti divinatorie per le quali si presta particolarmente bene perchè nero. L’Ossidiana è un vetro naturale di origine vulcanica che grazie alla sua struttura liscia può essere levigato alla perfezione rendendolo perfetto per specchiarsi. Si dice che, data la perfezione di questo specchio, esso rifletta la nostra immagine così come siamo dandoci la possibilità di vedere tutti i nostri pregi e difetti. Molti impiegano inoltre lo specchio in Ossidiana Nera per stimolare sogni rivelatori del futuro. L’Ossidiana Nera in cristalloterapia viene considerata una pietra che protegge dalle negatività e aiuta nella pratica meditativa del radicamento. Lo specchio nero, o specchio magico, è un potente strumento psichico. Può portare all'utente conoscenza nascosta e abilità chiaroveggente e può fungere da portale per altri piani di esistenza. La storia mostra il suo uso in molte delle tradizionali scuole di mistero e te

curiosità: origini delle pompe funebri

 😜😛🤪 Durante il Medioevo, quando un uomo moriva, per certificarne la morte  veniva chiamato il medico condotto, il quale, per verificare  l'effettivo decesso, usava infliggere dolore al deceduto. Il modo più comune utilizzato in quel tempo era un potente morso  inflitto alle dita dei piedi, quasi sempre l'alluce. Nel dialetto del popolino, il medico assunse così il nome di  "beccamorto". Questa pratica diede origine ad un vero e proprio mestiere. La tradizione prevedeva che tale mestiere fosse tramandato dal padre  al primo figlio maschio. Verso la fine del medioevo accadde però qualcosa che cambiò il futuro  dei beccamorti. Uno dei beccamorti più famosi non riuscì a concepire un figlio maschio; l a moglie partorì 4 figlie femmine. Il beccamorto, per evitare l'estinzione del mestiere, domandò alla  chiesa  la dispensa per poter tramandare la professione alla propria figlia  femmina la quale, dopo aver ricevuto la benedizione, iniziò il suo  lavoro di beccamorto

curiosità - origine risotto alla Milanese

L'origine risale al medioevo, per la precisione dalla Sicilia partendo da un piatto della cucina araba ed ebraica noto come riso allo zaffran, fatto conoscere ai milanesi da mercanti ebrei di passaggio in città.  Nel 1547 fu riscoperto ed aggiornato a causa di un vetraio belga, tale Valerio di Fiandra, che lavorava al restauro delle vetrate del Duomo. I vetrai usavano spesso lo zafferano per ottenere un giallo particolare nei vetri e fu al matrimonio di sua figlia che i colleghi per fargli uno scherzo misero questa spezia nel risotto.  Quel che ottennero fu un piatto migliore sia per il gusto che per il suo aspetto dorato che attirava lo sguardo. Negli anni seguenti fu servito in tutte le osterie e taverne milanesi ma venne poi dimenticato per secoli fino ad essere riscoperto nel 1809 col nome di: riso giallo in padella. Un'altra storia dice che la ricetta in realtà é siciliana, non lombarda: una cuoca siciliana trasferitasi a Milano decise di preparare gli arancini ma non trov

campioni e campionesse ma per davvero, davvero!

  Bebe Vio: oro fioretto femminile Federico Mancarella: bronzo canoa Assunta Legnante: argento getto del peso e argento lancio del disco Ndiaga Dieng: bronzo 1500 metri Martina Caironi: argento salto in lungo Arjola Trimi: argento 50 stile libero, oro 100 stile libero e oro 50 metri dorso Luigi Beggiato: bronzo 50 stile libero e argento 100 stile libero Vincenza Petrilli: oro tiro con l'arco Francesco Bettella: bronzo 50 dorso e bronzo 100 dorso Simone Barlaam: argento 100 farfalla e oro 50 metri stile libero Antonio Fantin: argento 400 stile libero, oro e record del mondo 100 stile libero Handbike: oro prova in linea mista Oney Tapia: bronzo lancio del disco e bronzo getto del peso Katia Aere: bronzo ciclismo Michela Brunelli e Giada Rossi: bronzo tennistavolo Luca Mazzone: argento ciclismo su strada e a cronometro Xenia Palazzo: bronzo 50 stile libero, bronzo 400 metri stile libero, argento 200 metri misti Stefano Raimondi: argento 100 farfalla, bronzo 100 stile libero, oro 100 r