ciao a tutti, in queste pagine verrà pubblicato ogni tanto il fumetto l'osteria di Ulisse oltre a recensione di materiale vario .tipo cinema,concerti uscite dvd video, cd, blu ray, vip personaggi famosi tv gossip sport, calcio, meteo satellite schede, dibattiti sondaggi, high tech, playstation , xbox, console, turismo, orari, borsa, giardinaggio, hobby, teatro, lirica, musica, umorismo di bassa lega, discorsi a bischero e altro accorrete in alcune centinaia di migliaia ( non di piu )
venerdì 5 febbraio 2010
Gianluca Grignani – Sei Sempre Stata Mia
la " CANZONE " " del giorno
One (U2)
Is it getting better
Or do you feel the same
Will it make it easier on you now
You got someone to blame
You say...
One love
One life
When it's one need
In the night
One love
We get to share it
Leaves you baby if you
Don't care for it
Did I disappoint you
Or leave a bad taste in your mouth
You act like you never had love
And you want me to go without
Well it's...
Too late
Tonight
To drag the past out into the light
We're one, but we're not the same
We get to
Carry each other
Carry each other
One...
Have you come here for forgiveness
Have you come to raise the dead
Have you come here to play Jesus
To the lepers in your head
Did I ask too much
More than a lot
You gave me nothing
Now it's all I got
We're one
But we're not the same
Well we
Hurt each other
Then we do it again
You say
Love is a temple
Love a higher law
Love is a temple
Love the higher law
You ask me to enter
But then you make me crawl
And I can't be holding on
To what you got
When all you got is hurt
One love
One blood
One life
You got to do what you should
One life
With each other
Sisters
Brothers
One life
But we're not the same
We get to
Carry each other
Carry each other
One... life
One

L'Aro Titano, 75 Kg per 3 metri, è sbocciato ai Kew gardens di Londra. L'ultima fioritura sei anni fa, solo 5 volte dal 1889.
Anzi, è un poco spaventoso per forma e dimensioni, esuberante per taglia e colori, titanico in tutti i suoi aspetti. Anche per il suo odore. Meglio: la sua puzza, che dicono insopportabile, simile a molti
altri e poco nobili odori. Eppure è un re, il monarca induscusso del meraviglioso regno vegetale.
Parliamo dell'Aro Titano, il fiore più grande al mondo: il suo nome scientifico è tutto un programma:
amorphophallus titanum, dove l'allusione alla forma mastodonticamente fallica non può essere più chiara.
E infatti nei suoi 75 chilogrammi per 3 metri d'altezza l'Aro Titano mostra tutta la sua "virilità". A sei anni dall'ultima fioritura la pianta, che ha origini a Sumatra ed è ospitata nei Kew Gardens di Londra, la settimana scorsa ha tirato fuori il germoglio giallo di un unico fiore, lungo appunto quasi tre metri. Era solo l'inizio dello spettacolo perché in seguito il germoglio ha cominciato ad aprirsi per schiudere e rivelare l'interno: un'esplosione di cremisi che è stato l'annuncio che l'attività riproduttiva era appena cominciata.
Un'attività che l'Aro Titano fa tutt'altro che con discrezione visto che sprigiona un odore terrificante a metà, dicono gli esperti, tra il lezzo degli escrementi e gli effluvi di un cadavere in
decomposizione.
Una caratteristica che gli è valso il nome non proprio cortese di "fiore cadavere".
Ma né l'olezzare stordente né il nome che non è proprio un bel biglietto da visita, hanno impedito che, durante l'ultima fioritura nel 1996, 50 mila curiosi andassero ad ammirare e spiare le attività sessuali del re del vegetale.
I botanici dei Kew Gardens sono ovviamente al settimo cielo: è solo la quinta volta dal 1889 che riscono a stimolare la fioritura del gigante. Un successo che non è fine a se stesso perché ora gli orticoltori tenteranno la fecondazione con il polline fatto arrivare dalle Americhe e dalla Germania. E per lo scopo bisogna sbrigarsi perché l'Aro Titano sarà pure un re, ma di quelli che muoiono in fretta. Tre giorni dura infatti la sua fioritura dopodiché anche lui, anche se puzza e dunque non è uno di quei fiori che piacciono ai poeti, appassirà esausto.
i fatti : Lastra A Signa oggi ore 15:00 ( pressapoco e comunque al limite poco di piu' ) ,un campo in piena periferia pero' un poo' messo di traverso ; un toro stava brucando l' erba e sembrava tranquillo ma una volta avvistato un ragazzo che si stava avvicinando ad un albero da frutto lo carica violentemente a corna spronate , il ragazzo impaurito e completamente disarmato vistosi perso reagisce come puo', cosi' dapprima gli infila un dito in un occhio poi gli da un calcio nei coglioni e da ultimo gli da fuoco alla coda . il toro colto alla sprovvista a questo punto si mette a correre all' impazzata lungo tutto il campo dando fuoco alle sterpaglie che in breve sviluppano una fiammma sempre piu' alta arrivando a incendiare le vicine piante secolari dei boschi limitrofi, oltre cio dette sterpaglie emanano un fumo nero che oscura tutta la zona , non si vede nulla tranne che la coda del toro che come un faro nella notte rischiara i luoghi da cui passa dandogli anche, dove c'e' possibilita' ,fuoco; se non era perche poco dopo iniziava a piovere a dirotto , chissa' come sarebbe finita.
interpellate dai vigili accorsi in zona dopo solo sette ore dai fatti sopradescritti le persone presenti in zona rispondevano cosi' : un giovane rispondeva che lui non c'entrava nulla che era arrivato allora e che se ne doveva andare di corsa che si cagava addosso , un toro rispondeva " MHUUUUUUU ! in piu' riprese e a piu' domande", il padrone del toro ci teneva a far sapere che il suo toro non era un toro normale ma un toro da guardia ma per il resto non sapeva nulla , una donnina rispondeva " è qui' il comun ?, un bambino di passaggio alfine faceva 2 urli un paio di versacci seguito da 2 salti e dopodiche i andava a nascondere che non l' han piu' ritrovato.
questi i fatti salienti a cui tuttora nessuno sa dare una spiegazione
sotto la foto del toro e del ragazzo

la foto è da considerarsi solo rappresentativa i soggetti presenti potrebbero non essere necessariamente quelli descritti e comunque chi li conosce ?
giovedì 4 febbraio 2010
Genesis Archive #3 Blood On The Rooftops [Very Special Version Piano/Vocal]
Genesis Archive #3 Mad Man Moon [Very Special Version: Piano/Vocal]
Genesis Archive #3 Can-Utility And The Coastliners [Very Special Version: Piano/Vocal]
Genesis Archive #3 The Fountain Of Salmacis [Very Special Version: Piano/Vocal]
PLUS
GENESIS LIVE
Genesis - The Musical Box - Midnite Special 1973
Genesis - Watcher of The Skies - Midnite Special 1973
Genesis - Bataclan 1973 - The Knife
Genesis - Bataclan 1973 - The Return of The Giant Hogweed
Genesis - Belgian TV 1972 - Fountain of Salmacis
Genesis - Supper's Ready, Bataclan - Six Hours Live
servizio a cura di Marcellino ( scrive piccino perche' si vergogna )
clamoroso incontro del terzo ( o quarto ?) tipo a Viareggio !!!. ecco cosa ci racconta il solito Marcellino tramite bocca di un suo conoscente ( Marcellino pare sia SOTTO SCHOCK che poi sarebbe a dire RIMPIATTATO SOTTO IL LETTO )
" ero a citta' giardino in Viareggio quando di colpo mi scappa una pisciata improvvisa a cui non posso resistere cosi' guardo in giro se trovo il posto adatto dove farla , dopo breve ricerca trovo il luogo: è un classico " dietro di un' albero, mi ci reco e inizio a fare la pipi' guardando per terra onde non pisciarmi sulle scarpe, ad un certo punto, non so' bene il perche' alzo lo sguardo cosi', senza una ragione precisa ed è li' che ho l'apparizione, l' incontro del terzo tipo, insomma è li' che vedo l'extraterrestre , praticamente era l' albero sul quale stavo pisciando, li' per' li' ho fatto un salto all' indietro ma poi vedendo che l'essere non reagiva mi son fatto coraggio e gli ho fatto una foto dopo la quale son scappato come un missile di ultima generazione ; questa è la foto e se volete altre prove queste son le scarpe su cui a causa dello spavento ho pisciato .
fine messaggio "
cosi' dicendo l' amico di Marcellino ci da' due oggetti.
uno è la foto l' altro sono le scarpe . la foto la trovate sotto, per le scarpe niente da fare anche se era solo un' amico di Marcellino glele abbiamo tirate dietro mentre scappava dal dobermann che gli avevamo scatenato dietro ,voi non ci crederete , malgrado corresse come un fulmine questo amico di Marcellino le ha prese dapprima sul capo e da dopo mentre erano per terra con le mani ,in questo ultimo caso continuva l' azione intrapresa portandosele via,
.. dove ?, , per ora non è dato a sapersi.
è un extraterrestre questo ?, a voi l' ardua sentenza


Ciak si gira in città. Massa sarà la location in cui verranno girate numerose scene del film di "Il bene e il male" del regista carrarese (di Colonnata) Fabrizio Cattani - che firma anche la sceneggiatura -, e prodotto dalla Italian Dreams Factory, società di produzione cinematografica diretta da Maria Grazia Cucinotta. Il cast, quasi tutto al femminile
MASSA. Ciak si gira in città. Massa sarà la location in cui verranno girate numerose scene del film di "Il bene e il male" del regista carrarese (di Colonnata) Fabrizio Cattani - che firma anche la sceneggiatura -, e prodotto dalla Italian Dreams Factory, società di produzione cinematografica diretta da Maria Grazia Cucinotta. Il cast, quasi tutto al femminile vede tra le protagoniste la stessa Cucinotta, Kasia Smutniak, Chiara Marteggiani, Marina Pennafina, Nathalie Caldonazzo. Ma ci sarà anche Neri Marcorè.
Il film sarà ambientato all'interno di un ospedale psichiatrico giudiziario individuato a Roma, mentre per le locations esterne il regista, dietro indicazione del produttore esecutivo su Massa Carrara, Adolfo Drago, ha nella città di Massa il set ideale dove ambientare numerose scene del suo film. Le riprese avranno inizio il 22 febbraio 2010 per la durata di 6 settimane. E cominceranno proprio dalla nostra città, dove la produzione girerà per una settimana.
«Sono contento di lavorare nella zona apuana - ha detto il regista colonnatese, il cui film "Il rabdomante" è andato di recente in onda su Sky - dove ho trovato i luoghi ideali per ambientare le scene in esterno de "Il bene e il male". Ma se ci sono riuscito devo ringraziare la disponibilità del nostro produttore esecutivo Adolfo Drago, di Nino Ianni della Provincia, del consigliere comunale Daniele Carmassi, del sindaco Roberto Pucci, del direttore dell'Apt Antonio Tarantino, dell'assessore provinciale Sara Vatteroni. È grazie a loro, che ci hanno creduto, che gireremo per una settimana a Massa».
Tratto da libro "From Medea" scritto da Grazia Verasani (Sironi Editore Milano), il film racconta la storia dolorosa di un gruppo di donne che si sono macchiate del delitto più "indicibile" per una madre: hanno ucciso il loro figlio.
La Italian Dreams Factory della Cucinotta, ha realizzato numerosi film tra cui l'ultimo, "Viola di mare" uscito nelle sale italiane lo scorso ottobre, ha partecipato in Concorso al Festival del Cinema di Roma e si è aggiudicato il premio come miglior film all'ultima edizione del festival Nice di San Francisco.
«Obbiettivo della nostra società - dicono i produttori - è il cinema di qualità: raccontare e realizzare storie che siano qualitativamente molto valide, idee forti che non si accontentano del nostro microcosmo ma che abbiano anche un respiro internazionale».
Per questo progetto la Film Commission della Regione Toscana ha già confermato la sua partecipazione annunciandolo con entusiasmo nella conferenza stampa dell'ultimo Festival di Venezia.
C.F.
mercoledì 3 febbraio 2010

altri esempi
Ungaretti compose :
" m' illumino d' immenso. "
il suo discendente
" sto' al buio e attendo."
concorso a premi a cura del club dei Morgan
PARTECIPATE AL CONCOrSO " Morgan è un coglione ? "
tra tutti i partecipanti sara' estratto un premio che verra consegnato direttemente con le mani da MOrgan ( non sono 2 schiaffi , come l' altro anno )
come partecipare:
cercate Morgan e chiedetehgli se è un coglione , poi seguitelo di nascosto e appurate che non vi abbia mentito ( o preso per il culo ) quindi spedite a Morgan il vostro materiale abbinandolo alla risposta da voi data , poi telefonategli per sapere se avete vinto ( assicuratevi che al telefono risponda Morgan in persona) , e se non l avete fatto riiniziate tutto da capo, non si sa' mai prima o poi potreste anche vincere !!!
il concorso è ideato dal club Morgan patrocinato da Morgan per conto di Morgan ed è gestito da MOrgan e basta , per proteste, lamentele etc rivolgersi a Morgan, il foro competente è quello di Morgan l' unica cosa che MOrgan non puo' fare è partecipare al concorso perche' ci potrebbe essere un conflitto d' interessi tra i Morgan,.
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varie ed eventuali
club di Morgan
per iscriversi al club dei Morgan basta chiamarsi Morgan . scopo del club è parlare di Morgan e di tutto quanto lo riguarda anche quando Morgan non c'è , siccome tutti i partecipanti al club per forza di cose si devono chiamare Morgan di solito qualche Morgan si trova, in mancanza di Morgan si prega di spengere la luce che la corrente costa anche al club dei Morgan, per le persone di sesso feminile basta chiamarsi morgana o in seconda analisi concedersi carnalmente a Morgan sempre che morgan non sia contrario ( ma di solito e' abbastanza accondiscente e una via di mezzo la trova sempre )
per ogni qualsivoglia notizia o curiosita' scrivere a MOrgan e chiedere quello che si vuol sapere.
I MORGAN DEL CLUB DI MORGAN FANNO SAPERE CHE NON SONO ' D'ACCORDO DELL' ELIMINAZIONE DI MORGAN DA SANREMO E CHE PER QUESTO NON GUARDERANNO LA TRASMISIONE DI SANREMO A CURA DELLA RAI E CHE, NELLE SERE DELLA MESSSA IN ONDA DEL CONCORSO CANORO, ANDRANNO A CASA DI MORGAN A FARGLI COMPAGNIA E MAGARI A VEDERE SANREMO SENZA MORGAN MA CON MORGAN
P.S. TIE'!!! ............... ( è stato Morgan )
La merda (3a parte)
101. Il mondo e' una merda. Tu si' che sei un uomo di mondo.
102. LA CARRIERA IN 3 LEZIONI
I Lezione
C'era un corvo che se ne stava appollaiato sui rami alti d'un albero e
non faceva niente tutto il giorno. Un coniglietto di passaggio vide il
corvo e gli chiese: "Posso starmene anch'io seduto qua a non far
niente tutto il giorno?". Certo, perche' no?" rispose il corvo. E il
coniglietto si sedette comodo a terra sotto il corvo a riposarsi.
All'improvviso apparve una volpe, salto' sul coniglietto e se lo
mangio'.
Lezione di carriera: Per startene seduto a non far niente tutto il
giorno, devi essere seduto molto in alto.
II Lezione
Un tacchino selvatico chiacchierava con un toro: "Mi piacerebbe tanto
arrivare in cima a quell'albero, ma non ne ho la forza." "Beh, perche'
non ti mangi un po' della mia merda", rispose il toro: "E' piena di
roba nutritiva". Il tacchino becchetto' un po' di merda e scopri' che
di fatto gli aveva dato forza sufficiente per arrivare al primo ramo
dell'albero. Il giorno dopo, mangiato un altro po' di merda, arrivo'
al secondo ramo. Dopo un paio di settimane, il tacchino era fieramente
appollaiato sulla cima dell'albero. Ma fu subito visto da un
cacciatore che lo abbatte'.
Lezione di carriera: Mangiando merda puoi arrivare in cima, ma non e'
detto che ci resti.
III Lezione
Un uccellino era in volo per andare a svernare al Sud. Ma il freddo
era tale che l'uccellino cadde a terra congelato. Una vacca di
passaggio gli scodello' addosso una bella cagata fumante. Scongelato e
riscaldato, l'uccellino si mise a cantare di gioia. Ma un gatto
randagio lo senti', lo trovo', lo tiro' fuori dalla merda e se lo
mangio'.
Lezione di carriera:
1.- Non tutti quelli che ti coprono di merda sono tuoi nemici.
2.- Non tutti quelli che ti tirano fuori dalla merda sono tuoi amici.
3.- Quando sei nella merda, tieni chiuso il becco.
103. Un tacchino selvatico chiacchierava con un toro: "Mi piacerebbe
tanto arrivare in cima a quell'albero, ma non ho la forza. Gli rispose
il toro: "Beh, perché non mangi un po' della mia merda: è piena di
roba nutritiva". Il tacchino becchetto' un po' di merda e scopri' che
di fatto gli aveva dato forza sufficiente per arrivare al primo ramo
dell'albero. Il giorno dopo, mangiando un altro po' di merda, arrivò
al secondo ramo. Dopo un paio di settimane, il tacchino era fieramente
appollaiato sulla cima dell'albero. Ma fu subito visto da un
cacciatore che lo abbatte'. MORALE: MANGIANDO MERDA PUOI ARRIVARE IN
CIMA, MA NON E' DETTO CHE CI RESTI.
104. Un conto è spalare la merda del tuo cavallo perché lo ami e vuoi
che la sua stalla sia pulita. Un conto è spalare merda perché ti
pagano e tu lavori per comprarti una pistola per ammazzare tutti i
cavalli.
105. Tra bambini: "Ti scappa la cacca?". "No, quando la faccio resta
ferma".
106. L'unica cosa che so fare bene è la cacca. Faccio enormi quantità
di cacca, in ogni momento della giornata. Cinque-sei volte al giorno
minimo mi trovo al cesso e cago. Be', è una bella soddisfazione. Ti
metti lì e ti lasci andare. E tutta quella roba che esce! A
temperatura ambiente. O a temperatura abbiente se sei molto ricco.
Oppure anche superiore, tipo Fahrenheit 452 (la ristampa). Sì, perche'
ci sono anche volte in cui esce qualcosa di bollente, come acciaio
fuso. E io sono l'altoforno. Mi sento una fonderia vista dall'interno.
È vero, faccio molte cagate, è un dono di natura, ma contrariamente a
molta altra gente ho il buon gusto di non pubblicarle sui giornali.
(Francesco Salvi)
107. Vorrei tanto essere una merda: almeno qualcuno mi cagherebbe!
(Brunella Ascari)
108. Era un tipo chiuso, si teneva tutto dentro. Era da parecchio che
ormai non andava piu' di corpo.
109. C'e' chi e' furbo e chi meno. Io posso ragionevolmente
considerarmi membra onoraria del secondo gruppo. Ho fatto la cosa piu'
disgustosa che un essere umano possa immaginare. Ho pestato una cacca.
Succede a tutti, si' certo. Ma non a piedi nudi! (Luciana Littizzetto)
110. Cercava in tutti i modi di convincersi che non era uno stronzo,
ma un giorno alzò gli occhi verso il cielo e vide sopra di sè un
enorme sedere: l'angosciante dubbio divenne certezza. (Carlo Bramanti)
111. "CIAK" fece il regista pestando una cacca. (Mauroemme)
112. Un tizio che da alcuni giorni non riesce ad andare al cesso entra
in un gabinetto pubblico e si siede. Intanto dal gabinetto accanto si
sentono strani gemiti tipo: "IIIIhhhhhh, mmmmmmhhh, Iiiiiiih". Ad un
certo punto si sente un suono familiare tipo: "Plooofff". Allora il
tipo stitico dice: "Oh pero', beato lei!". "Beato lei un cazzo, mi e'
cascato l'orologio nella tazza!".
113. Un tizio e' seduto vicino ad un albero e sta facendo una cagata
pazzesca... enorme... Passa un tipo francese, la guarda e esclama:
"PARBLEU !". E il tizio: "No, no, l'è maron !".
114. La sposina cerca il maritino per tutta la casa, quando si accorge
che e' in bagno. Allora lo chiama dalla porta: "Stai cagando amore?".
E lui, seccato: "No, sto cagando cacca".
115. SOTTO IL PONTE DI BARACCA (Etiopi)
Sotto il ponte di Baracca c'è Pierin che fa la cacca
La fa dura dura dura e il dottore la misura
Sotto il ponte di Ivrea c'è Pierin con la diarrea
Ne fa un litro con scoreggia e il dottore gliela assaggia
Sotto il ponte di Monviso ne ha merdato mezzo vaso
Era dura e un po' salata e il dottore l'ha mangiata
Sotto il ponte di Calende c'è Pierino che si offende
Il dottore ha scoreggiato e gli ha tolto il suo primato
Sulla strada che va ad Erba fan la guerra con la merda
Han passato la mattina a tirarsi merdolina.
116. L'esperienza extra-corporale in realta' e' cio' che si prova
durante una sana cagata. (Mauroemme)
117. Se non volete le mosche in cucina, fate la cacca in salotto.
(Marcello Marchesi)
118. Se non riuscite a fare la cacca, compratela già fatta. (Marcello
Marchesi)
119. Continuano le polemiche su "Satyricon". In un'intervista al
"Messaggero", il consigliere RAI, Alberto Contri, ha dichiarato: "Dopo
l'ultima puntata di "Satyricon", credo che a Luttazzi resti solo da
varcare la soglia della coprofagia". Coprofagia. Mangiare la merda. Io
faccio una gag e quello mi augura di mangiare la merda? Ma cos'ha
nella testa, certa gente? Mangiare la merda. Perchè? E' un'idea
schifosa! E' un'idea volgare! E' una buona idea! (Daniele Luttazzi)
(da "Satyricon")
120. Ho mangiato della cacca e molti si sono indignati. "Per questo
paghiamo il canone?" Già. E' incredibile quello che si può fare coi
soldi del contribuente, eh? (Daniele Luttazzi) (da "Satyricon")
121. Sii stronzo, e qualcuno finalmente ti caghera'. (Mauroemme)
122. "Mi son fatto la cacca addosso, papà". "Riponila nel freezer, che
al momento l'offerta supera la domanda". (Altan)
123. Mangiano sterco, poi protestano quando vi trovano un capello.
(Leo Longanesi)
124. Una cacata di uccello cade sulla testa di Beppe e lui chiede
all'amico: "Cos'ho nella testa?". L'amico risponde: "Merda". E lui:
"Ma no, non dentro, fuori". (Mauroemme)
125. Meglio una torta in due che una merda da soli. (proverbio
popolare)
126. Un vecchio detto dice: Occhio non vede, piede che pesta merda.
(Mauroemme)
127. Dalle ultime parole di uno stronzo: Cesso questa vita di merda.
(Giancarlo Tramutoli)
128. Una gelida mattina d'inverno. Due stronzi su un prato. "Ehi
salve, come v...". "VAFFANCULO!". "Ohé, ma le pare questo il modo di
salutare?". "Ehm, ha ragione, mi scusi, è che ho appena smesso di
fumare". (philotto)
129. Cagare al lavoro. E' mattino, sono le 9 e 10, sei appena entrato
in ufficio, solo qualche minuto di ritardo. Hai dovuto correre però. E
correre quando ti scappa da cagare non è cosa buona. Finalmente saluti
con garbo, sorridi anche ai bastardi che odi, perché sei felice, sai
che tra poco sarà un bel momento. Ti levi la giacca, accendi il pc.
Oramai hai vinto, ce l'hai fatta, puoi anche temporeggiare un attimo
per goderti di più "la liberazione". Ti avvii, finalmente, verso il
bagno. E intanto pensi, - Speriamo di essere il primo. Sottile
piacere, quello di cagare in un cesso appena pulito, ma il ritardo può
esserti stato fatale. E speri. Ci siamo, apri la prima porta. "Cazzo,
vaffanculo, me l'hanno fottuto". In effetti qualcuno ha sverginato il
cesso prima di te. Sei un po' deluso e un po' stizzito, ti senti
persino usurpato, come cazzo si è permesso quello di cagare prima di
te? Reso timoroso dalla prima esperienza, apri piaaano la seconda
porta. E stavolta ci siamo! Il cesso è lì, nero, chiuso come una
conchiglia, e tu, tu sei felice. Alzi il coperchio, dai una rapida
occhiata. Sembra pulito, che lavoro di minchia quello di chi viene
alle 6 di mattina a pulire i cessi di questo posto merdoso. Vabè. Le
considerazioni sulle condizioni dei pulitori di cessi nei paesi
industrializzati questa volta non ti distraggono per molto dal tuo
obiettivo. Il cesso è tutto tuo Slacciandoti i pantaloni lo scruti, lo
esamini con più cura. Sembra pulito, è vero, ma è meglio fare il
solito lavoretto. Per cagare in ufficio sono necessari 5 PEZZI DI
CARTA. Il primo pezzo, il più lungo, deve essere una palla di carta
che ha un duplice utilizzo: viene dapprima passata sull'asse per
rimuovere eventuali tracce residue, dopodiché viene buttata nel buco,
a costituire il cosiddetto "soffione", utile a evitare antipatici
schizzi d'acqua ghiacciata sul culo. Il cosiddetto "rinculo". Il
secondo e il terzo pezzo, due strisce di carta piegate su se stesse,
vengono posizionati sui due lati della tazza, facendo attenzione a che
non siano troppo corte, che al momento della seduta rimarrebbe fuori
una fetta di culo, ma nemmeno troppo lunghe, col duplice rischio che
penzolino in fuori, finendo col cadere, o che penzolino all'interno,
toccando le pareti e dando così il via a un processo di diffusione
che porterebbe l'intera striscia, e il tuo culo con lei, a bagnarsi
completamente nel giro di due minuti. Il quarto pezzo non presenta
particolari difficoltà, una striscia un po' più corta da piazzare sul
lato ancora scoperto della tazza. Il quinto pezzo è facoltativo, ma tu
che sei un'artista della cagata da ufficio non ti esimi mai dal
cimentarti in questa elegantissima rifinitura. Il paracazzo. Il
paracazzo serve a proteggere l'attrezzo da antiigienici contatti con
le pareti del cesso. È una striscia ripiegata che viene infilata sopra
e sotto quella trasversale, e che presenta i due lembi rivolti
all'interno e penzolanti il giusto, in modo da svolgere la sua
funzione di paracazzo ma sempre senza toccare la parete del cesso.
Ecco, hai fatto. Te la stai facendo sotto, ma questi preparativi ti
fanno sempre godere, hai sofferto volentieri, nel frattempo.
Finalmente ti puoi sedere, nessun giornale, nessuna rivista. Solo tu,
e la tua autostima. Ti siedi, e invariabilmente pensi: ecco, questo è
il momento migliore della giornata, aspettate, voi là fuori, con
pacchi di scartoffie da appiopparmi, voi, con i vostri problemini del
cazzo da scaricarmi addosso, intanto adesso qui comando io. Io sono il
re. E cullato da questi pensieri ti godi il lento passaggio dell'amico
che hai covato per ventiquattr'ore, dalla mattina scorsa. Senti il
rumore del soffione che si accartoccia e accoglie la creatura
evitandogli un tuffo immediato nelle gelide acque sottostanti,
introducendolo gradualmente al nuovo ambiente, ed è bello, è una
sensazione magnifica. Ma è tempo di alzarsi, pulizia d'ordinanza,
raccolta dell'impalcatura e gran mucchio di carta conclusivo nel
cesso, un'ultima furtiva occhiata al ragazzo, e ciao. Sei pronto per
iniziare la tua giornata. Hai già avuto, per oggi, la tua parte di
felicità. (Woobinda)
130. SE INCONTRI... uno che cammina a testa alta... ALLORA e' nella
merda fino al collo.
131. Ci sono due amici che si incontrano dopo tanto tempo (uno dei due
e' uno scienziato) e lo scienziato rivela all'amico: "Ho scoperto che
e' possibile vivere mangiando la propria cacca...". "No, no, non posso
crederci" ribatte l'altro "E' disgustoso!!!". Lo scienziato gli
dimostra subito la sua scoperta: mette una mano nei calzoni, ci caga
sopra e mangia l'escremento... Allora l'amico gli propone di fare
scommesse su questo con altre persone, cosi' potra' diventare
facilmente ricchissimo. Lo scienziato accetta e il giorno dopo
scommettono in un bar con due accaniti giocatori d'azzardo. Lo
scienziato si procura un piatto pieno di cacca, ne mette in bocca un
boccone e subito corre a sputarlo... perdendo la scommessa! "Abbiamo
perso!!" gli fa l'amico "Perche' non hai mangiato la cacca?". "Che
schifo: c'era un pelo dentro!!!". (DOOM)
132. Lago di merda: lago Titicaca. (Simone)
133. Sentite, ma quando vi scappa la cacca, la rincorrete?
134. Dal letame nascono i fiori, ma non e' una buona ragione per
cagare nei vasi.
135. Se il mondo è una merda... io sarò il suo cesso!!
136. E quando mangio merda non sempre cago zucchero. (Articolo 31)
137. Due uomini camminano l'uno verso l'altro sul marciapiede.
Entrambi mentre camminano trascinano la gamba destra. Arrivati uno di
fronte all'altro, uno indica il suo piede e spiega: "Vietnam, 1969".
L'altro allora indica a sua volta il piede e spiega: "Merda di cane,
20 metri indietro".
138. Siate come la piccola supposta che quando è chiamata a compiere
il suo dovere lo fa fino in fondo e senza mai guardare in faccia
nessuno. Si mette subito in cammino cercando umilmente la propria
strada. E se qualcuno le si para davanti dicendole con presunzione ed
arroganza: "Lei non sa chi sono io!" intimamente sa già che non può
essere altro che uno stronzo...
139. "Ma al mattino è meglio prima andare di corpo e poi mangiare o
viceversa? Ho paura, nel primo caso, di disperdere i nutrienti appena
ingeriti". "Il momento non conta, l'importante è che tu vada a cagare.
(Dido)
140. Una vecchiettina bisbetica, che critica tutto e tutti, è
affacciata alla finestra, come d'abitudine. Vede arrivare un idraulico
in bicicletta, che si è legato dietro le spalle un water, da
consegnare ad un cliente. La vecchiettina, quando l'idraulico giunge
nei suoi paraggi, gli grida: "Nini, quando ce se purga se sta in
casa". (Mauroemme)
141. Era stronzo, ma le ragazze non lo cagavano lo stesso.
142. Si decise / ritorno' sui suoi passi / e di nuovo ripesto' la
cacca. (Luca Laurenti)
143. Un tale viene assalito dalla necessità di scaricarsi urgentemente
entra in un campo e si dedica al "parto" non privo di travaglio di due
"siluri". Terminato prende e se ne va lasciandoli nel bel mezzo del
campo. Ad un certo punto ad uno dei due, iniziano a spuntare un bel
paio di occhietti, poi la boccuccia, poi le orecchie, ma nn finisce
qui, perché dopo poco spuntano anche le gambe, i piedini, e le
braccine con le manine. Terminata la metamorfosi, il piccolo si mette
a sedere, gira il capo a destra e a sinistra, si alza inizia a
camminare, prende e se ne va. L'altro invece è rimasto di merda.
(tinmartin)
144. Perché quando qualcuno fa la cacca sta seduto sul water
aspettando che esca? Perché... chi la fa, l'aspetti! !!! (Scirio)
145. Oggi sono scivolato e ho tirato una zuccata per terra... Se è
vero che è un mondo di merda chi lo ha fatto era stitico di brutto...
(Pasquake)
146. "Questa situazione mi secca" come disse una merda nel deserto.
147. Il nòcciolo della questione non lo ritrovo più.
L'avrò mandato giù ?
Il nòcciolo della questione l'hai ritrovato tu.
Ma frughi spesso nella mia pupù ?
148. Il Sole alla Cacca: "Domani saro' alto e grande nel cielo!". La
Cacca risponde: "Beh.... questo un po' mi secca!"
149. Tizio: "Che puzza di merda". Caio: "Scusa, ho ruttato".
150. Se sei davvero costretto a scegliere tra due cacche, e' meglio
scegliere la cacca che hai fatto tu. (Michele Serra)
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plus
"Papa', perché gli uccelli hanno le penne?". "Ma per scrivere, figlio mio".
Giovane attore
Uno studente della scuola di recitazione è chiamato all`ultimo momento in teatro a sostituire un attore malato. Il regista lo istruisce brevemente:
-Allora, stai attento. Hai una rosa in mano, vai verso l`attore principale, sollevi la mano con la rosa, l`annusi e dici: `Oh, l`adorato profumo della mia amata!` Chiaro?-
-Tutto chiaro!-
Entrata in scena. Il giovane solleva la mano, annusa e dice la sua frase. il pubblico scoppia a ridere.
-Ho sbagliato qualcosa?- Chiede il novellino terrorizzato dietro le quinte.
-Se hai sbagliato qualcosa?- risponde il regista furibondo.
-Idiota! Hai dimenticato la rosa!!!-
martedì 2 febbraio 2010
youtube.com — Rihanna - Don't Stop the Music (Live @ The Ellen DeGeneres Show) 02/01/2010
Stevie Wonder & Trey Songz - Medley
2010 Grammy Performances
Lady GaGa | Melody
Beyonce | If I Were A Boy/You Oughta Know
P!nk | Have You Ever
Black Eyed Peas | Imma Be/I Gotta Feeling
Michael Jackson Tribute - Usher, Jennifer Hudson, Celine Dion, Carrie
son state effettuate da poco le prime prove tecniche per quanto riguarda il futuro ponte sullo stretto di messina
per farle si è deciso di costruire un ponte reale ma in scala ridotta in una zona fino a ora top-secret , onde saggiare le nuove ideee ,, molto innovative, usate nella progettazione dello stesso
sotto il video della dimostrazione; voi che ne pensate ?
servizio a cura di Marcellino
dopo molto tempo si rifa' vivo marcellino con , dice lui, delle nuove prove ,questa volta clamorose dell' esistenza degli ufo , siccome siamo di buon umore gli diciamo di togliersi di mezzo subito prima che lo tiriamo giu' dalla finestra , meno male ci casca e se ne va' , è da poco uscito che ci accorgiamo che ha lasciato dei fogli su di un banco, le pigliamo , quello che i nostri occhi vedono lo potete vedere anche voi poco piu' sotto

sono extraterrestri questi ? a voi l' ardua sentenza
p.s. per me sondue umani anche se un po' eccentrici come minimo


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il dramma di CRISTIAN
veniamo chiamati da Cristian del programma IO CANTO , è in vena di confidenze il ragazzo , dapprima ci parla del piu' e del meno poi si allarga al diviso per arrivare alle moltiplicazioni con tanto di tabelline recitate quindi, improvvisamente, si zittisce e rimane muto come un muto, lo guardiamo un po' dopodiche gli facciamo un applauso stando bene attenti a non chiedergli il bis , dato la vicinanza concludiamo con una pacca sulla spalla rafforzata dall' aggiunta di un " continua cosi' , ma non ora, non qui', non finche siamo qui noi; lui ci guarda con quello sguardo che non capisci se c'e' o ci fa' ma non proferisce parola alcuna,, ....... ce ne stiamo andando quAndo udiamo un " FERMI ! " , " fermi...., non era per questo che vi avevo chiamato, vi prego tornate qui " .. a malincuore si torna indietro quando gli siamo accanto Cristian ci fa' il cenno di sederci, lo facciamo dopodiche in coro gli diciamo " DICCI !, che non abbiamo mica tutta la giornata per te! " e finalmente cristian , il fenomeno, cristian , il bambin prodigio si sfoga
" dovete sapere che malgrado ora le cose ora mi vadino bene , non è stato sempre cosi c'e' stato un tempo in cui me ne succedeva di tutti i colori , un esempio , un giorno mi son cagato addosso in aula mentre c'era lezione di educazione fisica, un 'altro giorno mi son cagato addosso in aula mentre c'era lezione di matematica insomma non v'era giorno che non mi cagassi addosso al cambiare della materia d' insegnamento davvero un periodo di merda!!! il peggio poi era che iniziavano a chiamarmi senza ragione " cagasotto "....,e non è tutto , quando avevo 3 anni ho perso una pallina in gomma e non l' ho mai piu' ritrovata, eppoi a 7 anni son caduto per terra e a momenti mi sbuccio un ginocchio , insomma voglio dire anche io ho avuto i miei momentacci mica chiacchere ,eh,eh!, ...ne volete sentire altri ? "
no!, non ce n'è bisogno rispondiamo in tutta furia ," non devi preouccuparti , ci siam passati tutti , e per consolarti sappi che te ne accadra anche di peggio ! l 'importante e credere in te stesso , sapere chi sei "
ci guarda di nuovo con quello sguardo particolare sul c'e? o ci fa' poi ci risponde " grazie , grazie davvero, ne avevo proprio bisogno , ora mi sento piu forte ho capito qual'e' la chiave per andare avanti grazie ,,,,.. scusate sapete mica come mi chiamo ".
facciamo finta di non avere sentito e ce ne andiamo di corsa , in lontananza sentiamo un canto potente , nitido, meraviglioso , che sia Cristian ?, ci giriamo e........... no', non è lui, è la radio, sono le prove foniche .
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lo scandalo playback
c'e' chi dice che Cristian canti troppo bene , tanto bene che sembra un cd audio , c'è chi sospetta canti in playback .....
i fautori di questa teoria dicono che Cristian nasconda nell' apparecchio per i denti un riproduttore audio molto soffistificato che riconosce i movimenti della lingua e del palato , che riconosce le musiche , cioe' gli spartiti e le colleghi ad un database di testi di canzoni che ha in memoria , un riproduttore comandabile anche a distanza, programmabile a altamente ampliabile tramite semplici moduli con incorporato un sistema ad infrarossi e bluetooth. dicono che uno di questi moduli , a forma di tappo lo abbia in culo , uno d' altra forma nella narice destra e 1 nell' orecchio sinistro,
prove non ce ne sono ancora ma la voce ha iniziato a girare.......
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il web impazza per i video di cristian e sara
ecco i video
per vedere se la notizia è vero ho fatto un piccolo sondaggio
ecco i risultati
89 % = non so ' chi siano e non m 'interessa
10 % = chi ?, ma sorti dalle palle e fammi passare
0,50 % .= ra.ra uh lla'laa r gaga ulla.la.a my bad romance.... e se ne va
0,49 % = è qui il comune ?
0.01 % mi pare di averli visti di sfuggita
conclusione = davvero un bel successo ma non su internet ( per ora )
lunedì 1 febbraio 2010


Adriano Celentano - il mito

Adriano Celentano - il mito ( parte 1 )
memorabilia
quando ero piccolo andammo in montagna per 2 mesi , in una casa senza elettricita' quindi senza tv etc, avevamo pero' un mangianastri a pile ed alcune cassette , tra queste c'erano un paio di raccolte con svariate CANZONI di quello che solo dopo avrei capito essere Adriano Celentano ma, che per me, allora era un cantante tra i tanti ascoltai talmente tante volte quelle cassette ( che erano di mio fratello maggiore) , che ancora oggi le ricordo non bene ma benissimo e che canto spesso tuttora mentre pulisco il posto di lavoro ,, tra queste spiccano disc jokey, il ragazzo della via gluck, serafino, un albero di 30 piani, sono simpatico, storia d'amore, una storia come questa etc etc
fu' cosi' che " conobbi " CELENTANO
P.S. .. e fu' cosi che m'avvicinai alla musica , in quel periodo li' e da allora non l' ho piu' lasciata
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www.clancelentano.it/ sito ufficiale
per una quasi completa discografia( e cinematografia ) del grande ADRIANO è meglio rifarsi a wikipedia e andare al link sotto
http://it.wikipedia.org/wiki/Adriano_Celentano
fans club
http://www.celentano.ru/ non autorizzato
http://www.fanclubilcelebre.it/ ufficiale
Adriano Celentano nasce a Milano al numero 14 della mitica "via Gluck" il 6 gennaio 1938, da genitori pugliesi trasferitisi al nord per lavoro; a Milano Adriano trascorre l'infanzia e l'adolescenza; lasciata la scuola svolge diversi lavori, l'ultimo e il più amato è quello di orologiaio.
Fa il suo debutto al Teatro Smeraldo, dove insieme a Elio Cesari/Tony Renis, presenta, con il nome di battaglia "Gli allegri menestrelli del ritmo", una divertente parodia musicale della coppia Jerry Lewis - Dean Martin, fino alle serate al Santa Tecla, dove incontra il campione di rock-boogie Bruno Dossena che lo invita a partecipare al Festival del Rock'n'roll.
Il 18 maggio 1957 al Palazzo del Ghiaccio di Milano si svolge il primo Festival Italiano di Rock'n'Roll. Adriano Celentano vi partecipa con l'accompagnamento del complesso musicale dei Rock boys, dei quali fanno parte Giorgio Gaber ed Enzo Jannacci, mentre Luigi Tenco si aggiungerà in Germania quale sassofonista. L'unico cantante rock è lui "Adriano il Molleggiato", il primo e l'unico in tutta Europa. Con "Ciao ti dirò" sbaraglia la concorrenza. Tre giorni dopo firma il suo primo contratto con la casa discografica milanese Saar (etichetta Music) per la quale debutta incidendo "Rip It Up", "Jaihouse Rock" e "Tutti Frutti".
Nel 1958 partecipa al secondo Festival del Rock'n'Roll, che dura una settimana. Compare per la prima volta in un film: "I frenetici".
Il 13 luglio 1959 è il giorno del Festival di Ancona, dove stravince con "Il tuo bacio è come un rock" e conquista anche il secondo posto. La canzone di lì a poco scala il primo posto delle classifiche di vendita e fa esplodere in tutta Italia la fama di Adriano Celentano. Da ora in poi non ci sarà anno in cui Adriano non abbia uno o più 45 giri nei primissimi posti delle classifiche di vendita. Dello stesso anno sono i film "I ragazzi del juke-box" e "Juke-box, urli d'amore".
Nel 1960 Celentano compare in un'importante sequenza della "Dolce Vita" di Federico Fellini, il quale lo vuole a tutti i costi dopo averlo visto esibirsi dal vivo mentre cantava "Reddy Teddy". Nello stesso anno recita anche in "Urlatori alla sbarra", "Dai, Johnny dai!" e "Sanremo la grande sfida".
L'anno seguente Adriano parte per il servizio militare, ma riesce ugualmente a partecipare al suo primo Festival di Sanremo con "Ventiquattromila baci", in coppia con Little Tony. Non vince: si classifica al secondo posto, ma il suo sarà il disco più venduto, superando il milione di copie e conquistando un nuovo primo posto nella classifica. Desta scalpore il fatto che al Festival si sia presentato volgendo le "spalle" al pubblico: la discussione viene addirittura spostata dai salotti degli italiani alla Camera dei Deputati, cui viene dedicata un'interrogazione parlamentare.
Nel 1961 lascia la Saar e fonda il "Clan Celentano", il primo esperimento di un artista italiano che sceglie di autoprodursi, oltre che produrre giovani cantanti e musicisti. Il Clan è un caso raro di utopia realizzata: il fondatore immagina un luogo in cui un gruppo di amici "lavora giocando e gioca lavorando". Il Clan diventa subito una realtà discografica e di "costume" e sceglie di restare indipendente tra gli indipendenti. E' l'unica etichetta discografica con 36 anni alle spalle ad essere rimasta totalmente italiana. E' una scelta originalissima, il cui modello va ricercato nel Clan Sinatra, a cui nessun cantante italiano prima di Adriano aveva osato pensare e grazie al quale spiana la strada ad altri (basti pensare alla "Numero Uno" di Mogol-Battisti o alla "PDU" di Mina). Il Clan negli anni lancerà molti cantanti ed autori di successo.
"Stai lontana da me" (1962) è il primo disco del Clan: vince il Cantagiro e arriva in vetta alle classifiche, superando la cifra record di 1.300.000 copie vendute. Il 10 ottobre esce "Pregherò", altro grande successo di Adriano Celentano, versione italiana di "Stand by me" di Ben E. King. Poco dopo vengono pubblicati "Grazie, prego, scusi" e "Il tangaccio". Il Clan è conteso da ogni editore/distributore discografico, ma Celentano non ha mai voluto cedere quote del Clan a nessun'altra azienda discografica o multinazionale.
Nel 1963 Adriano è di nuovo in vetta alla classifica dei 45 giri con "Sabato triste". Recita nel film "Il monaco di Monza" insieme a Totò, e in "Uno strano tipo", in cui conosce Claudia Mori, che sposerà un anno più tardi.
Nel 1966 torna al festival di Sanremo, dove si compie una svolta decisiva: Celentano per la prima volta propone (una novità assoluta in l'Europa, che mai aveva sentito parlare di inquinamento) un brano dai contenuti ecologisti. La canzone è la celeberrima "Il ragazzo della via Gluck", che viene esclusa al primo ascolto. La canzone supererà il milione e mezzo di copie vendute, entrerà nella coscienza collettiva del paese e all'estero, come pochi altri brani di musica leggera. Verrà tradotto in oltre 18 lingue e finirà nell'album dal titolo omonimo realizzato insieme al famoso gruppo de "I Ribelli" con gli arrangiamenti e la direzione di Detto Mariano.
In autunno lancia "Mondo in mi 7a", un altro grande successo nel quale si parla per la prima volta di temi quali il nucleare, la droga, la corruzione, la caccia, l'ecologia, anticipando, ancora una volta ciò che oggi è più che mai di attualità.
In coppia con Claudia Mori incide "La coppia più bella del mondo", scritta con un grande autore, Paolo Conte, il quale in seguito dirà che ogni volta che compone pensa alla voce di Adriano, "la più bella in Europa".
Il 15 luglio 1968 nasce la figlia Rosalinda; Adriano torna al festival di Sanremo con "Canzone", in coppia con Milva. Arriva terzo ma la canzone è prima in hit-parade. Ma il 1968 è soprattutto l'anno di "Azzurro", altra canzone storica del panorama della musica italiana, scritta da Paolo Conte. Il 45 giri, che come facciata B ha "una Carezza in un pugno", staziona a lungo al primo posto della classifica dei dischi. Sull'onda del successo esce anche il 33 giri "Azzurro / Una carezza in un pugno". Chiamato da Pietro Germi debutta nel cinema d'autore con "Serafino". Vince ai festival di Berlino e Mosca. Tedeschi, sovietici, francesi ed europei in genere impazziscono per Adriano Celentano.
Partecipa con Claudia Mori al Festival di Sanremo del 1970: la coppia vince con "Chi non lavora non fa l'amore", brano ironicamente ispirato all'autunno caldo. C'è chi interpreta la canzone come un inno contro gli scioperi.
Nel 1972 esce "Prisencolinensinanciusol", vero e proprio primo rap mondiale: gli americani scopriranno questo genere di linguaggio musicale soltanto dieci anni dopo. Ancora una volta Adriano si dimostra un precursore. Esce il film "Bianco, rosso e...", con Sophia Loren, per la regia di Alberto Lattuada. La Rai gli dedica uno show di due puntate intitolato "C'è Celentano", di Antonello Falqui.
Nel 1973 con Claudia Mori interpreta "Rugantino", diretto da Sergio Corbucci, ed è il protagonista ne "Le cinque giornate" di Dario Argento. Esce per il Clan il cd "Nostalrock" in cui Adriano interpreta vecchie canzoni come "Be bop a lula", "Tutti frutti" e "Only you".
Nel 1974 esce il film "Yuppi Du", da lui scritto, diretto, prodotto e interpretato (al fianco di Claudia Mori e Charlotte Rampling). Libero di esprimersi, crea un film che fa gridare al miracolo. La critica concorda: è un capolavoro! "E' nato un nuovo Charlie Chaplin", scrive Gianluigi Rondi. Giovanni Grazzini lo esalta e così tutta la critica europea. Di "Yuppi Du" Adriano realizza anche la colonna sonora, e conquista il primo posto sia nella classifica dei 45 che in quella dei 33 giri.
Il periodo tra il 1975 (con un episodio di "Di che segno sei?") fino al 1985 vede per Celentano un'intensa attività come attore, con circa una ventina di film, molti dei quali stabiliscono primati di incassi (Mani di velluto, Qua la mano, Il bisbetico domato, Innamorato pazzo, Asso, Bingo Bongo, Segni particolari bellissimo). "Innamorato pazzo" e "Il Bisbetico domato" sono i primi film della storia cinematografica italiana a toccare e superare i venti miliardi di incasso.
Esce l'album "Svalutation", è un ironico commento alla crisi economica che colpisce l'Italia e l'intero occidente. Invade i mercati europei e raggiunge il primo posto in Francia e in Germania, dove Adriano è un idolo amatissimo ancora oggi. L'ex Unione Sovietica lo considera l'artista e l'uomo "straniero" più amato. Esce poi il film "Bluff" di Sergio Corbucci, con Anthony Quinn.
Durante gli anni '90 escono i dischi "Il re degli ignoranti", "Arrivano gli uomini", "Alla corte del re-mix".Un vero successo di pubblico e critica è il lavoro del 1998 "Mina & Celentano" in cui due delle voci più apprezzate della musica italiana duettano nello spazio di 10 canzoni. Le copie vendute superano il milione.
Solo un anno più tardi esce il disco "Io non so parlar d'amore" che raggiunge la cifra record di oltre 2.000.000 di copie vendute e la presenza tra i primi cinque posti della classifica italiana per circa 40 settimane. Alla creazione dell'album partecipano Mogol e Gianni Bella. Celenatno realizza per RaiUno un programma dal titolo "Francamente me ne infischio", in cui accosta alla musica, che scatena polemiche per la durezza di alcune immagini trasmesse (guerra, povertà, morte sono i duri temi affrontati). Il programma, condotto insieme a Francesca Neri, vince la prestigiosa Rosa d'oro al Festival internazionale della tv di Montreaux.
Nel 2000 esce "Esco di rado e parlo ancora meno". La coppia compositiva Mogol-Gianni Bella, accompagnata dalle chitarre di Michael Thompson e dagli arrangiamenti di Fio Zanotti, ha ancora una volta indovinato la formula per una nuova pozione magica.
Nel 2002 esce il cd "Per sempre", il nuovo disco del molleggiato scritto ancora con Mogol e Gianni Bella, oltre a diversi illustri ospiti. Il disco, con una copertina pittoricamente illustrata da Roger Selden sarà disponibile anche in una versione arricchita da un dvd al quale ha collaborato anche Asia Argento che ha affiancato Adriano nell'ultimo show su Raiuno "125 milioni di caz..te". Il testo e la musica di "Vite", uno dei pezzi più belli del cd, è del veterano Francesco Guccini, la collaborazione fra le due stelle distanti anni luce nasce per un piccolo miracolo del destino: grazie alla tenacia di Claudia Mori i due si incontrano in un ristorante di Bologna e lì Francesco dà il testo della canzone ad Adriano prendendolo da uno dei suoi testi appena scritti che portava casualmente nella tasca. Per "I passi che facciamo" invece Claudia Mori contatta Pacifico alias Gino De Crescenzo (un solo disco all'attivo ma una pioggia di premi e di riconoscimenti da pubblico e critica), il brano ha un testo impegnato, dal risvolto sociale che tratta il tema della guerra, ispirato dalla musica etnica e arabeggiante.
Alla fine di ottobre 2003 esce "Tutte le volte che Celentano è stato 1", un the best che raccoglie 17 tra le più belle canzoni di Adriano Celentano, scelte tra le oltre 100 che hanno raggiunto il primo posto in classifica.
Alla fine del 2004 esce "C'è sempre un motivo"; il cd contiene "Lunfardia" un brano inedito del grande Fabrizio De Andrè.
Dopo l'album, Adriano Celentano mostra un rinnovato interesse per la TV: un clamoroso ritorno in Rai è nell'aria ma un litigio con i vertici dell'azienda sembrano far slittare il ritorno dell'artista sul piccolo schermo.
Dopo "Rockpolitik" (ottobre 2005) torna in tv alla fine del mese di novembre 2007 con "La situazione di mia sorella non è buona", senza mancare di suscitare polemiche e dibattiti. Nello stesso periodo esce il nuovo lavoro discografico "Dormi amore, la situazione non è buona".
fonte - Testo originale a cura di Giovanni Salis - http://web.tiscali.it/gs1978
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Adriano Celentano - Storia d'Amore
Tu non sai
cosa ho fatto quel giorno
quando io la incontrai
in spiaggia ho fatto il pagliaccio
per mettermi in mostra agli occhi di lei
che scherzava con tutti i ragazzi
all'infuori di me.
Perché, perché, perché, perché,
io le piacevo.
Lei mi amava, mi odiava,
mi amava, mi odiava,
era contro di me,
io non ero ancora il suo ragazzo
e già soffriva per me
e per farmi ingelosire
quella notte lungo il mare
è venuta con te.
Ora tu vieni a chiedere a me
tua moglie dov'è.
Dovevi immaginarti
che un giorno o l'altro
sarebbe andata via da te.
L'hai sposata sapendo che lei,
sapendo che lei
moriva per me
coi tuoi soldi
hai comprato il suo corpo
non certo il suo cuor.
Lei mi amava, mi odiava,
mi amava, mi odiava,
era contro di me, io non ero
ancora il suo ragazzo
e già soffriva per me
e per farmi ingelosire
quella notte lungo il mare
è venuta con te.
Un giorno io vidi lei
entrar nella mia stanza
mi guardava,
silenziosa,
aspettava un sì da me.
Dal letto io mi alzai
e tutta la guardai
sembrava un angelo.
Mi stringeva sul suo corpo,
mi donava la sua bocca,
mi diceva sono tua
ma di pietra io restai.
Io la amavo, la odiavo,
la amavo, la odiavo,
ero contro di lei,
se non ero stato il suo ragazzo
era colpa di lei.
E uno schiaffo all'improvviso
le mollai sul suo bel viso
rimandandola da te.
A letto ritornai
piangendo la sognai
sembrava un angelo.
Mi stringeva sul suo corpo
mi donava la sua bocca
mi diceva sono tua
e nel sogno la baciai.
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Una storia come questa
Mi dicevano gli amici apri gli occhi
quella donna non ti sposa per amore...
Finge un bene che non prova
pensa solo a sistemarsi mi dicevano gli amici...
Io con loro mi arrabbiavo,
tutti porci li chiamavo e come no......
Voi parlate per invidia,
non vedete che è sincera e anche se...
Anche se lei mi sposasse per i soldi cosa importa a voi...
Ma cosa avete dentro al cuore,
belli amici mi ritrovo
voi parlate e non capite,
non mi importa del suo amore
a me basta che rimanga una vita insieme a me,
io l'amo tanto... e l'amerò.
Le piacevano i gioielli,
le pellicce di visone, le piacevano i regali...
Alla lunga i suoi capricci,
mi asciugavano le tasche e rimasi senza soldi.....
Lei mi dice cosa aspetti,
vuoi mandarmi sulla strada... pensa un pò...
L'uomo furbo rischia grosso,
tenta un colpo e gli va bene,
ma però......
Mi andò male il colpo gobbo,
una ruota in curva mi scoppiò...
E mentre mi portavan via,
c'era un uomo alle sue spalle,
si faceva accompagnare,
mentre mi poratavan via io guardavo le sue mani,
che stringevano altre mani,
ed al mio pianto... non si voltò.
Stare dentro c'è un inferno,
uno pensa tante cose,
mi prudevano le mani...
Ma il mio cuore traboccava
di un amore senza fine e la voleva perdonare...
Finalmente sono fuori
lei mi dice delinquente,
proprio a me.....
Li per li non c'ho più visto,
l'ho afferrata per la gola e sempre più...
la stringevo forte e gli occhi suoi sembravano più grandi...
E mentre mi portavan via,
eran bianche le sue mani
era fredda la sua pelle,
io guardavo e non capivo...
Mentre mi portavan via,
era mani le sue bianche,
era pelle la sua fredda,
c'era il treno sulla nebbia...
Mentre mi portavan via
c'era nebbia sulla fredda,
era treno la sua bianca,
la maestra mi picchiava.
Mentre mi portavan via,
mi piacchiava la maestra,
treno,pelle,bianca,nebbia...la maestra sulla fredda...
Mentre mi portavan bianca...
.............................................................


Raffaella Carra “A far l’amore comincia tu”
tanti auguri ( 1978 )
Tanti auguri (1978)
Se per caso cadesse il mondo io mi sposto un pò più in la
sono un cuore vagabondo che di regole non ne ha
la mia vita è un roulette i miei numeri tu li sai
il mio corpo è una moquette dove tu ti addormenterai.
Ma girando la mia terra io mi sono convinta che
non c’è odio non c’è guerra quando a letto l’amore c’è.
Com’è bello far l’amore da Trieste in giù
com’è bello far l’amore io son pronta e tu...
tanti auguri, a chi tanti amanti ha
tanti auguri, in campagna ed in città.
Com’è bello far l’amore da Trieste in giù
l’importante farlo sempre con chi hai voglia tu
e se ti lascia lo sai che si fa...
trovi un altro più bello, che problemi non ha.
Tutti dicono che l’amore va a braccetto con la follia
ma per una che è già matta tutto questo che vuoi che sia
tante volte l’incoscienza è la strada della virtù
litigare, litigare per amarsi sempre di più.
Ma girando la mia terra io mi sono convinta che
non c’è odio non c’è guerra quando a letto l’amore c’è.
Com’è bello far l’amore da Trieste in giù
com’è bello far l’amore io son pronta e tu...
tanti auguri, a chi tanti amanti ha
tanti auguri, in campagna ed in città.
Com’è bello far l’amore da Trieste in giù
l’importante farlo sempre con chi hai voglia tu
e se ti lascia lo sai che si fa...
trovi un altro più bello, che problemi non ha.
Com’è bello far l’amore da Trieste in giù
com’è bello far l’amore io son pronta e tu...
tanti auguri, a chi tanti amanti ha
tanti auguri, in campagna ed in città.
Com’è bello far l’amore da Trieste in giù
l’importante farlo sempre con chi hai voglia tu
e se ti lascia lo sai che si fa...
trovi un altro più bello, che problemi non ha.
trovi un altro più bello, che problemi non ha.
trovi un altro più bello, che problemi non ha.
domenica 31 gennaio 2010

barzelette di merda (1a parte)
1. "Ma che bel cane, signora. Alano?". "Mah, per cagare, caga...!"
3. Un tale entra in un bar: "Un panino con merda e cipolla". Il
barista, un po' sconvolto, fa il giro dei bagni e trova uno stronzo
bello fresco, lo prende con due forchette, lo mette nel panino con la
cipolla e lo porta al tizio, che se lo mangia senza problemi, paga ed
esce. Il giorno dopo il tizio torna: "Un panino con merda e cipolla".
Il barista, rifa' il giro dei cessi ma deve aspettare che qualcuno
"deponga". Fa il panino, il tizio se lo mangia e poi esce. Il giorno
dopo il tizio torna. - Un panino con merda. Curioso, il barista gli
chiede: "Niente cipolla, oggi?". E il tizio: "No, mi puzza un po'
l'alito".
4. "Non seccarmi!" disse una cacca al sole.
5. Un cacciatore di leoni racconta la sua ultima, terribile avventura:
"Ero solo nella jungla e senza munizioni. All'improvviso un leone mi
salta davanti e mi ringhia contro. Con un balzo lo evito e comincio a
correre a perdifiato. La belva non rinuncia, capendo che dovevo essere
indifeso, e comincia ad inseguirmi minacciosa. Nella speranza di
trovare rifugio da qualche parte prendo un sentiero che non conosco ma
dopo qualche metro mi ritrovo in una zona brulla e sassosa, nessun
riparo in vista e il leone sempre dietro. Il leone era ormai a pochi
metri quando scivola e io riguadagno terreno. Purtroppo dopo un po' mi
ritrovai sul ciglio di un burrone senza via di scampo. Mi voltai
pronto a morire vendendo cara la pelle, quando mi accorgo che il leone
continua a scivolare ad ogni passo. Proprio all'ultimo balzo atterra
male e si rompe la testa contro un sasso... una vera fortuna". "Uhh -
fa un altro cacciatore - al tuo posto io me la sarei fatta addosso!".
"E secondo te, su cosa e' scivolato il leone?!".
6. Un carabiniere entra in caserma con una enorme merda in mano e dice
ai suoi colleghi: - Ragazzi, guardate cosa stavo per calpestare!
7. Una pattuglia della polizia in normale servizio avvista un ragazzo
che sta maneggiando della merda scaricata nottetempo da un tipo. I
poliziotti scendono, si avvicinano al tipo e gli chiedono cosa stia
facendo. "Sto facendo un pupazzo con la merda!". "Un pupazzo? E che
tipo di pupazzo?". "Sto costruendo un carabiniere". I due poliziotti
si mettono a ridere e decidono di lasciarlo fare. Mentre tornano
all'auto, ecco arrivare un pattuglia di carabinieri che, notato il
tipo, chiedono informazioni ai poliziotti i quali, mossi a compassione
per i colleghi, raccontano la storia. Allora uno dei carabinieri,
incazzato come una faina, va dal giovane e gli fa: "Senti un po', chi
e' che stai costruendo con quella merda?". "Un poliziotto, voglio
costruire un poliziotto!". "Ahh, volevo ben dire ... ma aspetta un
po'. Non e' che mi stai pigliando per il culo? Ai poliziotti hai
detto che con la merda facevi un carabiniere. E' vero?". "Beh, in
effetti all'inizio volevo fare un carabiniere, ma poi la merda era
pochina... "
8. Perche' i carabinieri indossano il giubbotto antiproiettile tutte
le volte che vanno al cesso? Perche' i capi hanno detto loro che un
giorno o l'altro uno stronzo gli sparera'!
9. Alcuni tizi al bar stanno raccontando delle barzellette sui
carabinieri. Alla fine uno dei tizi chiede: "E lo sai che differenza
c'e' tra un carabiniere e uno stronzo?". Uno dell'arma li' presente a
questa ennesima barzelletta non ci vede piu', si alza e dice: "Io sono
un carabiniere in borghese! Basta con queste barzellette!". Afferra
il tizio per la collottola e lo sbatte contro la parete: "Allora,
dillo a me che differenza c'e' tra un carabiniere e uno stronzo?". Il
tizio, spaventato, grida: "Nessuna, nessuna!". E il carabiniere (piu'
calmo): "Ah, ecco: mi pareva".
10. Cosa fa un carabiniere con un dito per il culo? Cerca di arrestare
lo stronzo!
11. Cos'e' una donna che non tocca la cacca? Una single.
12. Un indiano entra in una farmacia, chiama un commesso e dice:
"Grande Capo, niente cacca". E il farmacista: "Ho capito tutto, non ti
preoccupare. Usa questo". Dopo qualche giorno, l'indiano ritorna alla
farmacia. "Grande Capo, niente cacca". E il commesso: "Ma com'e'
possibile? Vabbe', prova quest'altro, e' piu' efficace". E dopo tre
giorni, l'indiano torna ancora. "Grande Capo, niente cacca". Ed il
farmacista: "D'accordo. Ora basta. Questa e' la dose per elefanti!
Tieni!". E dopo tre giorni, l'indiano torna daccapo e dice: "Grande
cacca, niente Capo!"
13. Perche' il sesso maschile e' il piu' triste dei due? Perche'
quando e' 'gay' e' nella merda!
14. Un uomo muore e finisce all'Inferno, dove incontra Lucifero che
gli propone di scegliere una pena fra tre che gli propone.
L'accompagna in un corridoio e gli apre una porta. L'uomo vede un
mucchio di dannati nudi appesi a delle catene con del fuoco che li
lambisce in continuazione. "No, no, questa pena non mi piace, troppo
dolorosa". Allora Lucifero gli apre una seconda porta e vede tanti
dannati incastrati fino alla testa nel ghiaccio con nugoli di vespe
che li pungono in continuazione. "Urca! Anche questa non mi piace".
Lucifero gli apre l'ultima porta e l'uomo vede tanti dannati immersi
fino al petto in una cacca maleodorante; pero' molti leggono
tranquillamente il giornale e altri bevono un caffe'. "Pero'! A parte
la cacca questa e' la pena migliore, la scelgo!". Entra, prende un
giornale e poi sorseggia un caffe'. Poco dopo entra un diavolo che
grida: "Okay ragazzi, la ricreazione e' finita, tornate tutti sotto!"
15. "Sei una cacca, ma mi piaci" disse la mosca. (Fabio Fazio)
16. Due mosche stanno mangiando su una cacchina di vacca. Ad un tratto
una di esse fa un rutto "burp!". E l'altra, rivolgendole la parola:
"Eccheccazzo, stiamo mangiando!".
17. Due mosche stanno mangiando nella spazzatura. La 1a: "La sai
l'ultima?". La seconda: "Che non sia sporca, che' sto mangiando!".
18. Due matti vanno in giro per strada quando ad un certo punto
vedono un enorme chiazza marrone davanti a loro. Il primo: -
Sicuramente e' cacca. - No! - dice il secondo matto - e' cioccolato! -
- E' cacca! - E' cioccolato! due continuano per un po' quando il
primo matto propone: - Perche' non l'assaggiamo? - OK! I due
assaggiano: - Hai ragione! E' proprio cacca! Per fortuna che non
l'abbiamo pestata!
19. Dialogo fra due pezzi di merda: "Tu in che ano sei nato?".
20. Se la merda valesse i poveri non avrebbero il culo.
21. Un contadino ritornando a casa e venendogli da cagare decide di
farla dietro un cespuglio. Poco dopo sente: "Aspetta, aspetta".
MORALE: Chi la fa l'aspetti!".
22. Un uccello migratore si mette in viaggio. Dopo un po' che vola,
comincia a stancarsi e senza forze precipita in mezzo ad un sentiero.
Sta morendo assiderato quando passa una mucca la quale proprio quando
e' sopra il migratore lo sommerge con una cagata enorme. Non tutto il
male viene per nuocere, infatti il tepore della merda lo fa
risvegliare. E cosi' contento che tira fuori la testa e si mette a
cantare. Cosi' pero' attira le attenzioni di un lupo che passava di
li'. Esso estrae l'uccello dal suo caldo letto di merda, lo ripulisce
e se lo pappa. MORALE, anzi, MORALI: 1': chi ti mette nella merda non
sempre lo fa per farti del male. 2' chi ti tira fuori dalla merda non
sempre lo fa per il tuo bene. 3' ma quando sei nella merda fino al
collo, e' proprio il caso di mettersi a cantare?
23. Che differenza c'e' fra un oste e uno stronzo? L'oste mesce il
vino, mentre lo stronzo m'esce dal culo.
24. Sono ottimista. Il bicchiere lo vedo mezzo pieno. Di merda.
(Altan)
25. La maestra chiede ai suoi scolari se sanno quale sia la cosa piu'
veloce dell' universo. Carletto: "Il suono, signora maestra !". La
maestra: "Bravo, ma c'e' qualcosa di ancora piu' veloce!". Giovanni
(il secchione): "La luce!". Maestra: "Bravo, e' proprio la luce!".
Sentendo cio', Pierino perplesso si rivolge alla maestra: "Ma come? la
luce? la cosa piu' veloce che ci sia e' la merda!". Maestra: "Pierino,
cosa dici!". Pierino: "E si' e' proprio lei! Pensi che ieri sera mio
nonno e' andato al bagno, non ha fatto a tempo ad accendere la luce
che se l'e' fatta addosso!".
26. In un campo di pomodori una notte i pomodori non hanno sonno e
decidono di cantare. Tutti insieme intonano: "Siamo dei pomodorini,
siamo dei pomodoriniiii". Uno stronzo in mezzo al campo cerca di
dormire, ma il frastuono e' troppo e passa suo malgrado la notte in
bianco. Al mattino i pomodorini stanchi si addormentano e appena
l'ultimo ha preso sonno lo stronzo inizia a cantare a squarciagola:
"Sono un pomodorino, sono un pomodorinoooo". I pomodori si svegliano e
gli fanno: "Ma cosa stai dicendo. Tu non sei un pomodorino". E la
merda: "Embe! Tutta notte voi avete fatto gli stronzi e io non posso
fare il pomodoro per 5 minuti?!".
27. Un postino sta per consegnare la posta quando vede un bambino che
sta giocando con la terra. Gli si avvicina e dice: "Ciao bel bambino,
cosa stai facendo?". "Impasto". "E che cosa impasti?". "Fango e
Merda!". "Che cosa ci fai?". "La tua faccia!". Indignato il postino se
ne va. Il giorno dopo il postino ritorna per consegnare altra posta e
vede sempre quel bambino che gioca con la terra. Si avvicina: "Ciao
bel bambino, cosa stai facendo?". "Impasto". "E che cosa impasti?".
"Fango e Merda!". "Che cosa ci fai?". "La tua faccia!". Incazzato il
postino esce e incontra un vigile. Gli racconta tutta la storia e gli
chiede se puo' far qualcosa. Il vigile quindi va dal bambino e gli
dice: "Ciao bel bambino, cosa stai facendo?". "Impasto". "E che cosa
impasti?". "Fango e Merda!". "Scommetto che ci fai la mia faccia?".
"No! ci ho TROPPA POCA MERDA!!!".
28. Una ragazza molto prosperosa e molto vogliosa e' invaghita di un
ragazzo molto carino, ma anche tremendamente stupido, a tal punto che
non si accorge delle intenzioni della fanciulla. Lei organizza una
gita in barca, e mentre lui rema incomincia a lamentarsi per il gran
caldo...cosi' si toglie prima la camicetta, poi il reggiseno, la
gonna....ma lui rema, rema. Alla fine lei sbotta esplicitamente:
"Senti, non hai voglia di fare le "porcate?". "Si', si', dai! Caghiamo
sulla barca! ".
29. C'e' una comunita' di spermatozoi guidati da un capo. Un giorno
prende la parola e dice ai suoi fedeli: "Popolo!", e tutti
"UEEEEEEE!", "... oggi il nostro uomo scopera'!", "UEEEEEEE!", "... ma
usera' il preservativo!", "oohhhhh [urlo moscio]", "... ma noi lo
sfonderemo!", "UEEEEEEEE!", e vanno. Il giorno dopo: "Popolo!", e
tutti "UEEEEEEE!", "... oggi il nostro uomo scopera'!", "UEEEEEEE!",
"... ma usera' il preservativo!", "oohhhhh [urlo moscio]", "... ma noi
lo sfonderemo!", "UEEEEEEEE!", e vanno. Il giorno dopo ancora:
"Popolo!", e tutti "ohhhhh [urlo moscio]", "... oggi il nostro uomo
scopera'!", "ohhhhh [urlo moscio]", "... ma NON usera' il
preservativo!", "UEEEEEEE!", e vanno tutti contenti ed esultanti. Ad
un certo punto dell'avanzata il capo prende parola e dice: "FERMI
RAGAZZI, FERMI! SIAMO NELLA MERDA!!!".
30. Due stronzi giocano a tennis. Arriva una diarrea: "Posso giocare
anch'io?". "No, tu no; questo e' un gioco per duri!".
31. Dio guardando attraverso le nuvole scorge nel parco di una citta'
due statue (un atleta e una giovane ninfa). Intenerito da tale visione
dice loro: "Mie dolci creature; vi concedo un'ora di liberta' nella
quale potrete apprezzare la vita umana con le sue gioie e i suoi
dolori, ma, badate bene, entro un'ora dovrete ritornare statue". Le
statue, ben liete di questa occasione, si appartano dietro ad un
cespuglio. Dopo mezz'ora Dio riapre le nubi e da' uno sguardo di
sotto, ma vede solo un cespuglio che freme e strani mugolii
provenienti da questo, al che richiude le nubi e decide di aspettare.
Poco dopo si ripete la stessa scena e Dio richiama i due giovani
ricordando il loro impegno di non oltrepassare l'ora, ma per tutta
risposta sente dire: "Un attimo! Non abbiamo ancora finito!". Al 55'
minuto spazientito, Dio, dopo aver scostato le nubi, si avvicina al
cespuglio e senza farsi sentire scosta il fogliame e rimane
sbigottito: l'uomo e' chino senza calzoni, mentre l'altra stringe tra
le mani un piccione proprio sotto il sedere dell'uomo e nel far
questo dice: "Dai, dai, spicciati a cagargli in testa che mancano 5
minuti e voglio anch'io fargli un'ultima cacatina in testa prima di
ritornare statua!".
32. Sul treno a uno scappa da cagare. Bussa al bagno ... - Occupato!
Aspetta dieci minuti, e' ancora occupato. Cerca un altro bagno, in un
altro vagone, niente, tutti invariabilmente occupati. Passano venti
minuti, trenta, quaranta, lui non sa piu' come tenersi. Non ce la fa
piu', prende una decisione. Piu' veloce che puo' entra in uno
scompartimento, tira fuori un giornale, lo poggia sul sedile, si tira
giu' i pantaloni, e... aaahhh!! Dopo si tira su i pantaloni, si gira,
e, sempre molto velocemente, impacchetta la cacca, bella colorita e
profumata, tira giu' il finestrino e la scaraventa di fuori, tira su
il finestrino, e, come se fosse successo niente, si siede, e,
guardandosi intorno: - Dispiace se fumo?
33. Un professore universitario stanco del proprio lavoro
intellettuale decide di passare le vacanze in una fattoria; in cambio
dell'alloggio fara' qualche lavoro manuale. Il primo giorno il
contadino gli chiede di svuotare il letame in fondo alla stalla e di
spargerlo sul campo dietro la fattoria. Alla sera quando il contadino
ritorna dai campi trova con grande meraviglia il lavoro gia' fatto. Il
giorno dopo il contadino chiede al professore di raccogliere e contare
tutte le balle di fieno presenti nel terreno. Alla fine della giornata
quando il contadino torna dai campi trova il lavoro perfettamente
fatto. Il terzo giorno il contadino, vergognandosi del lavoro pesante
proposto al professore i due giorni prima, gli chiede di dividere le
mele grosse dalle piccole e di scartare le marce. Quando il contadino
alla sera ritorna dai campi, con grande meraviglia, vede che nulla e'
stato fatto e il professore con in mano una mela che dice: "E' piccola
o grossa?". Morale: per spargere merda o per contar balle tutti sono
capaci, ma quando si tratta di prendere una decisione...".
34. La verita' e' come la cacca: prima o poi viene sempre a galla.
35. La vita e' un mare di merda in cui nuotiamo a rana. E ci sono pure
quelli che si divertono a fare le onde.
36. "Dottore, sono molto preoccupata, perche' mio figlio non smette di
fare delle sculture con la sua cacca". "Non si preoccupi, signora,
fanno tutti cosi'". "Allora, mi rassicurate, dottore, perche' sua
moglie e' molto preoccupata!".
37. Conosco un mago cosi' bravo che quando entra in scena ipnotizza
istantaneamente tutta la sala. Gli basta dire: "Ridete" e tutti si
mettono a ridere follemente. Gli basta dire: "Piangete" e tutti si
mettono a piangere. Il problema e' che una volta, entrando in scena,
e' inciampato nel filo del microfono dicendo: "Merda!" ... e c'e'
voluta una settimana per pulire la sala!
38. Due gay sono fermi su un'area di servizio di una autostrada. Ad un
tratto uno si apparta in una zona vicina per un suo bisogno e poco
dopo ritorna tutto agitato chiamando l'amico: "Robertoooooo !! Vieni
presto! Il nostro bambino e' nato, sta piangendo!". Roberto va a
vedere cosa diavolo stia blaterando il suo compagno: "Si' ... mi sa
che hai appena cagato su un rospo !".
39. Riciclaggio di un negro: con i capelli si fanno la pagliette per
togliere la ruggine, con la carne i pneumatici, con la pelle i sacchi
per la spazzatura, con la merda... un altro negro.
40. "Ciao Imelda!". "Ah, lei non e' Imelda?". "... e pensare che ha
proprio la faccia d'Imelda". (Giampiero Casoni)
41. Mangiate merda: miliardi di mosche non possono essersi tutte
sbagliate!
42. La vita e' una giostra di merda, se resti a guardare ti arrivano
solo gli schizzi!
43. "Dottore, ho un problema: mangio una mela... e cago una mela!
Mangio un panino... e cago un panino ! Mangio un biscotto... e cago un
biscotto!! Dottore, cosa posso fare?". "Mangi un po' di merda !".
44. "Mi stai seccando!!!" disse la merda al sole.
46. "Che stronzo!" disse la tazza del cesso.
47. "Eccomi interconnesso con l'internet fognario mondiale" come disse
un mio amico sedendosi sulla tazza del cesso. (Altan)
48. Colmo per uno stitico: nascere a Chicago.
49. Anno 2000. Il mondo sprofonda improvvisamente in una terribile
crisi economica. Dio stesso torna sulla Terra per vedere cosa si puo'
fare. Va in America e trova Clinton immerso fino alla vita nella
merda; si reca in Europa e trova Blaire anch'egli immerso nella merda
fino a tutto il torace; va in Russia e trova Eltsin immerso nella
merda fino al collo; arriva in Italia e trova Scalfaro immerso nella
merda fino alle ginocchia e quindi si complimenta con lui: "Bravo! Mi
avevano detto che la situazione italiana era la piu' disastrosa, ma
vedo che erano solo fandonie!". E Scalfaro: "Sara'... ma le garantisco
che non e' molto comodo stare in bilico sulle spalle di Prodi...".
50. Ci sono un Americano, un Francese e un Italiano. Trovano una
piscina in cui tuffandocisi dentro si puo' far contenere cio' che si
vuole. Parte il francese, prende la rincorsa e grida, CHAMPAGNE, e la
piscina si riempie di champagne, si fa la sua nuotatina ed esce. Tocca
all'Americano, prende la rincorsa e grida COCA-COLA e la piscina si
riempie di coca cola. Arriva il turno dell'Italiano che parte, prende
la rincorsa, inciampa, ...MERDA!!! ...SPLASHH!
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