"Comandante, la nave sta affondando!"
"Marinaio, quali sono le indicazioni da terra?"
"Di scegliere chi salvare e farli salire sulle scialuppe di salvataggio. E' ora di dividere i passeggeri. E di andare. Non rimane molto tempo."
"Come dovrebbe essere fatta questa divisione? Quali sono gli ordini?"
"Ci dicono di portare in salvo solo chi prometterà d'ora in poi di adeguarsi alle regole del re. Gli altri sono destinati a rimanere a bordo."
"Marinaio, sono un comandante e come tale ho fatto un giuramento. Al mondo, ma soprattutto a me stesso. Sono responsabile di ogni vita presente sulla mia nave. Solo il protettore di tutti, compresi i disertori, gli assassini, i ladri o i pazzi. Non spetta a me giudicarli. Il mio compito è salvare ogni passeggero. Mi si sta chiedendo di venire meno al mio giuramento."
"Comandante, non esiste altra via per salvarci."
"Questa non è una motivazione valida per arrogarsi il diritto di decidere chi salvare o meno. Proprio per questo, disobbedirò agli ordini da terra."
"Cosa faremo, comandante?"
"Tutto quello che è necessario per salvare tutti. E se qualcuno morirà non sarà per discriminazione. Vorrà dire che la sacra morte l'avrà chiamato a sé. Magari sarò io il primo a morire, ma avrò compiuto la mia missione di vita: non tradire me stesso. Mai."
ELENA BERNABÈ
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