Le Fatiche di Eracle - Il Toro di Creta
Dopo avere sterminato gli Uccelli di Stinfalo, Eracle venne inviato da Euristeo a catturare il pericoloso Toro di Creta. Taluni sostengono che fosse lo stesso toro che, accoppiatosi con Pasifae, generò il Minotauro, mentre altri narrano che fosse il toro inviato da Zeus che poi trasportò la bella Europa sull'isola di Creta. Tutt'ora rimane un mistero.
Approdato sull'Isola, Eracle incontrò re Minosse, il quale gli offrì ogni aiuto in suo potere per compiere l'impresa, aiuti che però Eracle rifiutò, memore di quando Euristeo gli annullò l'uccisione dell'Idra di Lerna come fatica compiuta, poiché aiutato da suo nipote Iolao.
Il feroce animale, da cui uscivano fiamme dalle narici, provò a caricare più volte Eracle in corsa, tentando di infilzarlo con le sue possenti corna, ma l'eroe era troppo reattivo per farsi cogliere impreparato, così riuscì a schivare tutte le micidiali cariche della bestia finché non decise di affrontarla corpo a corpo. Dopo una violenta lotta, nella quale Eracle dovette ricorrere alla sua forza divina per immobilizzare la grossa testa del toro, l'eroe riuscì ad avere la meglio e a sconfiggere l'animale, che poi legò e si caricò in spalla, facendo ritorno a Tirinto.
Deluso per questo ennesimo successo dell'eroe, Euristeo decise di sacrificare il toro ad Era, la quale rifiutò aspramente il gesto, non volendo accettare alcun tipo di dono che le ricordasse la gloria dell'odiato Eracle
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