Perché si spengono le candeline sulla torta di compleanno?, Perché si soffiano le candeline?
In ogni parte del mondo quando si festeggiano gli anni si soffiano le candeline sopra torta di . Ma perché si spengono le candeline sulla torta di compleanno? E perché si soffiano?
L’usanza di festeggiare il compleanno arriva dall’antico Egitto, che in queste occasioni amavano festeggiare il faraone preparando per lui ogni forma di prelibatezza. L’idea della torta fu invece dei Persiani che erano abili pasticcieri. I Greci ereditarono poi queste due tradizioni “fondendole” nella celebrazione del compleanno di Artemide, dea della Luna, il sesto giorno di ogni mese. Per l’occasione i seguaci della dea preparavano un torta con miele e farina dalla forma tonda e dal colore bianco. Una volta finita la torta doveva sembrare una luna che risplendeva alla luce delle fiammelle.
Perché si spengono le candeline sulla torta di compleanno? Ora ti spiegheremo come nasce l’immagine del fuoco
Nel corso della storia l’immagine del fuoco ha preso significati diversi. Per esempio venivano accese candele durante i banchetti. Queste sembrava che potessero allontanare i spiriti maligni, infatti alla fine del banchetto queste venivano spente con un soffio: a festa ormai finita gli “spiriti malvagi” si allontanavano da soli e il fuoco non serviva più!
Successivamente in Germania nacque la tradizione di tenere accese , durante il compleanno di uno dei suoi abitanti, tutte le luci della casa in cui si abitava.
Questa usanza si tramutò poi nella “festa del bambino”, il fortunato che compiva gli anni veniva svegliato all’alba da una torta preparata soltanto per lui. Su questa torna dovevano restare accese le candeline dalla mattina fino alla sera, in quel momento il bambino spegneva le candeline esprimendo un desiderio .
Questo rito si è mantenuto pressoché intatto fino ai…compleanni nostri
Inoltre dovete sapere che ogni candelina rappresenta un anno di vita, ma in origine ( in un periodo non precisato ) il rito delle candeline sulla torta aveva inizio già qualche mese dopo la nascita di un bambino. I genitori festeggiavano la nascita spegnendo la sua prima candelina come simbolo della sua venuta alla luce.
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Perché si tirano le orecchie il giorno del compleanno?
Tirare le orecchie a chi compie gli anni è un'abitudine che trae origine addirittura dall'antica Grecia, già a quel tempo, infatti, era noto che tra le parti del corpo che continuano a crescere fino a tarda età ci sono anche le cartilagini delle orecchie.
l'orecchio lungo dunque diventa sinonimo di vita durevole.
Tirare (come per allungare) le orecchie a chi festeggia il compleanno diventa quindi un gesto simbolico per propiziargli lunga vita.
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Come e perché si forma l’“acquolina in bocca”? ( nel caso di cibarie varie )
La cosiddetta “acquolina in bocca” è un aumento della salivazione dovuto alla vista, all’odore o anche solo al pensiero di un alimento o di una bevanda che si desidera gustare. Questo avviene perché, quando si mangia o si beve, le terminazioni nervose della lingua (i calici gustativi, a forma di imbuto) vengono stimolate e inviano una leggera corrente elettrochimica ad altre terminazioni nervose, i centri del gusto situati nel cervello.
Gusti "elettrici".
La corrente porta il messaggio “dolce”, “amaro”, “salato”, “acido”; percepito il sapore, le terminazioni nel cervello mettono in azione le ghiandole produttrici di saliva, perché il cibo introdotto possa iniziare a essere digerito. Ma questo processo può essere avviato dal cervello anche quando nella bocca non c’è realmente del cibo.
In questo caso si parla di “riflesso condizionato”, cioè dell’associazione di un’immagine o di un profumo con il ricordo del cibo vero e proprio. Questo meccanismo è stato studiato per la prima volta dal fisiologo russo Ivan P. Pavlov, che condusse esperimenti sugli animali.
Per chi suona la campana. Nel 1910 Pavlov dimostrò che la produzione di saliva nei cani da lui utilizzati aumentava puntualmente a mezzogiorno, quando questi sentivano il suono delle campane di Pietroburgo, che preannunciavano il pasto. L’associazione tra lo scampanio e la presentazione del cibo aveva appunto creato un riflesso condizionato: l’acquolina.
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qual'è la differenza tra scemo e cretino?
Scemo significa "Non pieno", dunque dicesi "scemo" di persona il cui cranio non è completamente riempito di cervello.
"Cretino" è colui il quale è affetto da "cretinismo", deficienza irreversibile nello sviluppo del cervello umano
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Perchè si dice"per filo e per segno"?
Un tempo, gli imbianchini sul muro e i segantini sul legno usavano 'batter la corda', ossia tenevano sul muro o sul legno un filo intinto di una polvere colorata e poi lo lasciavano andare di colpo, in modo che ne rimanesse l'impronta. Tale impronta o segno indicava la linea da seguire nell'imbiancare o nel segare. Da lì è derivato l'uso di dire per filo e per segno per intendere 'ordinatamente, con sicura esattezza'.
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Perché, a volte, ci fischiano le orecchie ?
A volte, le nostre orecchie percepiscono un suono acuto che non è generato dalle vibrazioni di onde sonore esterne, ma dalla parte interna dell’orecchio. E’ sufficiente del cerume o catarro che ostruiscono il condotto uditivo e si genera il fischio. Se, invece, il condotto è libero, il fischio può essere dovuto alla contrazione di muscoli interni per mantenere tesa la membrana timpanica per smorzare le vibrazioni prima che possano raggiungere le parti delicate dell’orecchio. Alcune volte, però, questi muscoli si contraggono involontariamente e ciò è dovuto soprattutto allo stress. C’è, poi, un’antica credenza che sosteneva si parlasse di noi in modo positivo se fischiava l’orecchio destro e in termini negativi se fischiava quello sinistro. Chi udiva il fischio poteva chiedere un numero compreso tra uno e ventuno a qualcuno presente in quel momento; la lettera corrispondente avrebbe dovuto indicare l’iniziale del nome di chi in quel momento stesse parlando di noi.
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Perché si “tappano” le orecchie quando si sale in quota ?
Questo fenomeno dipende dalla pressione atmosferica. La membrana timpanica posta all’interno dell’orecchio medio normalmente si trova in una condizione di equilibrio: la pressione esterna dell’atmosfera è compensata da quella interna dell’aria che proviene dal naso attraverso la tromba di Eustachio. Se questa pressione, però, non è uguale, come accade quando si va in aereo o in auto scendendo da una strada di montagna, l’orecchio medio si blocca, perché si forma un vuoto che rende più difficile all’aria il ritorno attraverso la membrana dalla tromba di Eustachio. Per ristabilire il giusto equilibrio è sufficiente sbadigliare o ingoiare saliva, poiché ad ogni deglutizione la tuba di Eustachio si apre e lascia entrare aria nuova fino a ristabilire la giusta pressione sulla membrana timpatica tra interno ed esterno.
alla prossima......
In ogni parte del mondo quando si festeggiano gli anni si soffiano le candeline sopra torta di . Ma perché si spengono le candeline sulla torta di compleanno? E perché si soffiano?
L’usanza di festeggiare il compleanno arriva dall’antico Egitto, che in queste occasioni amavano festeggiare il faraone preparando per lui ogni forma di prelibatezza. L’idea della torta fu invece dei Persiani che erano abili pasticcieri. I Greci ereditarono poi queste due tradizioni “fondendole” nella celebrazione del compleanno di Artemide, dea della Luna, il sesto giorno di ogni mese. Per l’occasione i seguaci della dea preparavano un torta con miele e farina dalla forma tonda e dal colore bianco. Una volta finita la torta doveva sembrare una luna che risplendeva alla luce delle fiammelle.
Perché si spengono le candeline sulla torta di compleanno? Ora ti spiegheremo come nasce l’immagine del fuoco
Nel corso della storia l’immagine del fuoco ha preso significati diversi. Per esempio venivano accese candele durante i banchetti. Queste sembrava che potessero allontanare i spiriti maligni, infatti alla fine del banchetto queste venivano spente con un soffio: a festa ormai finita gli “spiriti malvagi” si allontanavano da soli e il fuoco non serviva più!
Successivamente in Germania nacque la tradizione di tenere accese , durante il compleanno di uno dei suoi abitanti, tutte le luci della casa in cui si abitava.
Questa usanza si tramutò poi nella “festa del bambino”, il fortunato che compiva gli anni veniva svegliato all’alba da una torta preparata soltanto per lui. Su questa torna dovevano restare accese le candeline dalla mattina fino alla sera, in quel momento il bambino spegneva le candeline esprimendo un desiderio .
Questo rito si è mantenuto pressoché intatto fino ai…compleanni nostri
Inoltre dovete sapere che ogni candelina rappresenta un anno di vita, ma in origine ( in un periodo non precisato ) il rito delle candeline sulla torta aveva inizio già qualche mese dopo la nascita di un bambino. I genitori festeggiavano la nascita spegnendo la sua prima candelina come simbolo della sua venuta alla luce.
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Perché si tirano le orecchie il giorno del compleanno?
Tirare le orecchie a chi compie gli anni è un'abitudine che trae origine addirittura dall'antica Grecia, già a quel tempo, infatti, era noto che tra le parti del corpo che continuano a crescere fino a tarda età ci sono anche le cartilagini delle orecchie.
l'orecchio lungo dunque diventa sinonimo di vita durevole.
Tirare (come per allungare) le orecchie a chi festeggia il compleanno diventa quindi un gesto simbolico per propiziargli lunga vita.
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Come e perché si forma l’“acquolina in bocca”? ( nel caso di cibarie varie )
La cosiddetta “acquolina in bocca” è un aumento della salivazione dovuto alla vista, all’odore o anche solo al pensiero di un alimento o di una bevanda che si desidera gustare. Questo avviene perché, quando si mangia o si beve, le terminazioni nervose della lingua (i calici gustativi, a forma di imbuto) vengono stimolate e inviano una leggera corrente elettrochimica ad altre terminazioni nervose, i centri del gusto situati nel cervello.
Gusti "elettrici".
La corrente porta il messaggio “dolce”, “amaro”, “salato”, “acido”; percepito il sapore, le terminazioni nel cervello mettono in azione le ghiandole produttrici di saliva, perché il cibo introdotto possa iniziare a essere digerito. Ma questo processo può essere avviato dal cervello anche quando nella bocca non c’è realmente del cibo.
In questo caso si parla di “riflesso condizionato”, cioè dell’associazione di un’immagine o di un profumo con il ricordo del cibo vero e proprio. Questo meccanismo è stato studiato per la prima volta dal fisiologo russo Ivan P. Pavlov, che condusse esperimenti sugli animali.
Per chi suona la campana. Nel 1910 Pavlov dimostrò che la produzione di saliva nei cani da lui utilizzati aumentava puntualmente a mezzogiorno, quando questi sentivano il suono delle campane di Pietroburgo, che preannunciavano il pasto. L’associazione tra lo scampanio e la presentazione del cibo aveva appunto creato un riflesso condizionato: l’acquolina.
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qual'è la differenza tra scemo e cretino?
Scemo significa "Non pieno", dunque dicesi "scemo" di persona il cui cranio non è completamente riempito di cervello.
"Cretino" è colui il quale è affetto da "cretinismo", deficienza irreversibile nello sviluppo del cervello umano
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Perchè si dice"per filo e per segno"?
Un tempo, gli imbianchini sul muro e i segantini sul legno usavano 'batter la corda', ossia tenevano sul muro o sul legno un filo intinto di una polvere colorata e poi lo lasciavano andare di colpo, in modo che ne rimanesse l'impronta. Tale impronta o segno indicava la linea da seguire nell'imbiancare o nel segare. Da lì è derivato l'uso di dire per filo e per segno per intendere 'ordinatamente, con sicura esattezza'.
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Perché, a volte, ci fischiano le orecchie ?
A volte, le nostre orecchie percepiscono un suono acuto che non è generato dalle vibrazioni di onde sonore esterne, ma dalla parte interna dell’orecchio. E’ sufficiente del cerume o catarro che ostruiscono il condotto uditivo e si genera il fischio. Se, invece, il condotto è libero, il fischio può essere dovuto alla contrazione di muscoli interni per mantenere tesa la membrana timpanica per smorzare le vibrazioni prima che possano raggiungere le parti delicate dell’orecchio. Alcune volte, però, questi muscoli si contraggono involontariamente e ciò è dovuto soprattutto allo stress. C’è, poi, un’antica credenza che sosteneva si parlasse di noi in modo positivo se fischiava l’orecchio destro e in termini negativi se fischiava quello sinistro. Chi udiva il fischio poteva chiedere un numero compreso tra uno e ventuno a qualcuno presente in quel momento; la lettera corrispondente avrebbe dovuto indicare l’iniziale del nome di chi in quel momento stesse parlando di noi.
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Perché si “tappano” le orecchie quando si sale in quota ?
Questo fenomeno dipende dalla pressione atmosferica. La membrana timpanica posta all’interno dell’orecchio medio normalmente si trova in una condizione di equilibrio: la pressione esterna dell’atmosfera è compensata da quella interna dell’aria che proviene dal naso attraverso la tromba di Eustachio. Se questa pressione, però, non è uguale, come accade quando si va in aereo o in auto scendendo da una strada di montagna, l’orecchio medio si blocca, perché si forma un vuoto che rende più difficile all’aria il ritorno attraverso la membrana dalla tromba di Eustachio. Per ristabilire il giusto equilibrio è sufficiente sbadigliare o ingoiare saliva, poiché ad ogni deglutizione la tuba di Eustachio si apre e lascia entrare aria nuova fino a ristabilire la giusta pressione sulla membrana timpatica tra interno ed esterno.
alla prossima......
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