DISCARICA NUOVE POLEMICHE
25 settembre 2009
Il comitato: «Sequestrate cava Fornace»
«Stamani (ieri, ndr) abbiamo filmato almeno 9 camion che entravano e uscivano da cava Fornace: questo nonostante ci sia una sentenza del Tar della Liguria che impone una sospensiva all'autorizzazione data dalla Provincia per riempire la ex cava dalla quota 20 metri (di altezza) a quota 25
di Francesco Turchi
MONTIGNOSO. «Stamani (ieri, ndr) abbiamo filmato almeno 9 camion che entravano e uscivano da cava Fornace: questo nonostante ci sia una sentenza del Tar della Liguria che impone una sospensiva all'autorizzazione data dalla Provincia per riempire la ex cava dalla quota 20 metri (di altezza) a quota 25. Abbiamo chiesto l'intervento di carabinieri, polizia municipale e provinciale».
Il Comitato è nuovamente sul piede di guerra. «Siamo stati avvertiti da alcuni cittadini - spiegano i referenti - e intorno alle 7.15 ci siamo recati sul posto. Ebbene, quando entravano i camion trasportavano un materiale che ci hanno riferito essere argilla, ma che in realtà poteva essere anche altro: marmettola per esempio. E quando uscivano erano carichi di terra rossastra. Siamo rimasti lì fino alle 11.30 e nessuno ha impedito questo via-vai poco chiaro. Comunque noi abbiamo ripreso tutto con la telecamera».
Per i cittadini che si oppongono alla riclassificazione della discarica in questo modo non è stata rispettata la sentenza del Tar: «L'azienda si difenderà dicendo che non gli è ancora stata notificata. Ma sanno benissimo come si è espresso il Tribunale amministrativo ligure, visto che ci hanno anche risposto ufficialmente sulla stampa locale. Avremmo voluto vedere le bolle di carico in entrata e in uscita, ma non ci è stato consentito».
Quindi l'affondo finale: «A questo punto chiediamo il sequestro della discarica: i cittadini non si fidano più neanche del gestore. Anche perché ci sono un po' troppe cose che non ci filano: per esempio, lo scorso 1º settembre sono stati analizzati i liquidi della discarica: ma le quattro pompe erano fuori uso. I prelievi quindi sono stati fatti in superficie e, come hanno spiegato i tecnici non sono attendibili: per esserlo, si doveva "pescare" più a fondo».
Tutto questo porta il Comitato di cittadini a formulare la richiesta di «esecuzione d'ufficio dell'ordinanza che prevede la sospensione dei lavori fino al 15 ottobre».
fonte - http://iltirreno.gelocal.it/
25 settembre 2009
Il comitato: «Sequestrate cava Fornace»
«Stamani (ieri, ndr) abbiamo filmato almeno 9 camion che entravano e uscivano da cava Fornace: questo nonostante ci sia una sentenza del Tar della Liguria che impone una sospensiva all'autorizzazione data dalla Provincia per riempire la ex cava dalla quota 20 metri (di altezza) a quota 25
di Francesco Turchi
MONTIGNOSO. «Stamani (ieri, ndr) abbiamo filmato almeno 9 camion che entravano e uscivano da cava Fornace: questo nonostante ci sia una sentenza del Tar della Liguria che impone una sospensiva all'autorizzazione data dalla Provincia per riempire la ex cava dalla quota 20 metri (di altezza) a quota 25. Abbiamo chiesto l'intervento di carabinieri, polizia municipale e provinciale».
Il Comitato è nuovamente sul piede di guerra. «Siamo stati avvertiti da alcuni cittadini - spiegano i referenti - e intorno alle 7.15 ci siamo recati sul posto. Ebbene, quando entravano i camion trasportavano un materiale che ci hanno riferito essere argilla, ma che in realtà poteva essere anche altro: marmettola per esempio. E quando uscivano erano carichi di terra rossastra. Siamo rimasti lì fino alle 11.30 e nessuno ha impedito questo via-vai poco chiaro. Comunque noi abbiamo ripreso tutto con la telecamera».
Per i cittadini che si oppongono alla riclassificazione della discarica in questo modo non è stata rispettata la sentenza del Tar: «L'azienda si difenderà dicendo che non gli è ancora stata notificata. Ma sanno benissimo come si è espresso il Tribunale amministrativo ligure, visto che ci hanno anche risposto ufficialmente sulla stampa locale. Avremmo voluto vedere le bolle di carico in entrata e in uscita, ma non ci è stato consentito».
Quindi l'affondo finale: «A questo punto chiediamo il sequestro della discarica: i cittadini non si fidano più neanche del gestore. Anche perché ci sono un po' troppe cose che non ci filano: per esempio, lo scorso 1º settembre sono stati analizzati i liquidi della discarica: ma le quattro pompe erano fuori uso. I prelievi quindi sono stati fatti in superficie e, come hanno spiegato i tecnici non sono attendibili: per esserlo, si doveva "pescare" più a fondo».
Tutto questo porta il Comitato di cittadini a formulare la richiesta di «esecuzione d'ufficio dell'ordinanza che prevede la sospensione dei lavori fino al 15 ottobre».
fonte - http://iltirreno.gelocal.it/
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