Passa ai contenuti principali

in morte di Pietro Micca

 29 Agosto 1706


Pietro Micca salva eroicamente Torino durante l'assedio da parte delle forze franco-spagnole
Reclutato come soldato minatore nell'esercito sabaudo, Pietro Micca è storicamente ricordato per l'episodio di eroismo nel quale perse la vita durante l'assedio francese del 1706, nel corso della guerra di successione spagnola. Nella notte tra il 29 e il 30 agosto 1706, sul finire dell'assedio di Torino da parte dell'esercito francese, una squadra di granatieri nemici entrò nella galleria sotterranea "capitale alta" della Mezzaluna del Soccorso della Cittadella, dopo aver annientato le sentinelle che la presidiavano. Il loro intento era quello di raggiungere la galleria "capitale bassa" per danneggiarla e per tentare di minare la Mezzaluna del Soccorso, un'importante fortificazione della Cittadella che nei giorni precedenti non era stato possibile conquistare. Intercettata la porta della scala che avrebbe permesso la discesa, la trovarono sbarrata e iniziarono a sfondarla. Pietro Micca, conosciuto col soprannome di “Passapertut”, era di guardia alla scala insieme ad un commilitone. I due, sentendo i colpi d’arma da fuoco, capirono che non avrebbero resistito a lungo, così decisero di far esplodere una carica di polvere nera precedentemente collocata in una nicchia nella parete della scala, con lo scopo di provocarne il crollo e non consentire il passaggio ai nemici. All'esplosivo era applicato un tratto di miccia a rapida combustione ma, per dare il tempo a Pietro Micca e al suo commilitone di porsi in salvo, era necessario collegare a questa una miccia a lenta combustione.
Era il compito del collega dell'Eroe che però, per l'umidità del luogo e l'emozione del momento, non riuscì nell'intento. A questo punto Pietro Micca diede prova del suo eroismo. Anziché fuggire allontanò il compagnano dicendogli, "Togliti di lì, tu sei più lungo di un giorno senza pane, lascia fare a me, salvati". Detto questo diede fuoco a un tratto di miccia molto corto: se fosse stato più lungo, i francesi, ormai sul punto di sfondare la porta, lo avrebbero strappato evitando l'esplosione. Cercò comunque di mettersi in salvo correndo lungo la scala che portava al cunicolo sottostante. Aveva appena raggiunto la galleria del livello basso, quando avvenne l'esplosione. Questa demolì in parte la volta della scala, che si riempì di terra e di detriti. Tutti i granatieri francesi morirono e Pietro Micca fu repentinamente sbalzato a quaranta passi dalla scala trapassando per le gravi lesioni interne e per i gas venefici prodotti dall'esplosione. I resti furono tumulati in una fossa comune. La ricostruzione dell'episodio che costò la vita a Pietro Micca è, ovviamente, congetturale. Si basa però su due elementi fondamentali: la cronaca del comandante dell'Artiglieria Giuseppe Maria Solaro della Margarita, che riporta l'evento, e la scoperta della scala fatta saltare dal Minatore piemontese, avvenuta nel 1958.

Commenti

Post popolari in questo blog

canzoni Goliardiche - Teresina un ti ci porto piu'!

celebre stornello toscano con mille e più versioni è  TERESINA UN TI CI PORTO PIù !!! il testo Te la portai a i' barre a prendere un sorbetto la ci scaracchiò dentro la mi fece scomparì. Teresina 'un ti ci porto più quant'è ver che c'è Gesù! Te la portai da i' Vivoli a prendere un gelato la disse: " L'è marmato! " la mi fece scomparì. Teresina 'un ti ci....... S'andò dalla Ruggini a prendere una pasta, la se la mise 'n tasca la mi face scomparì. Teresina 'un ti ci....... S'andiede da i' Procacci pe' prendere un panino, la fece: " Gliè piccino! " la mi fece scomparì. Teresina 'un ti ci....... Pe' falla divertire s'andiede da i' Raspanti la si scaccolò co' guanti, la mi fece scomparì. Teresina 'un ti ci....... S'andiede da i' dentista ma gli era tanto brutto te lo spettinò co' un rutto, la mi fece scomparì. Teresina 'un ti ci.......

canzoni goliardiche, un tantinello maleducate - natasha

 tra le canzoni goliardiche più famose certamente c'è " la canzone del cosacco" che sull'aria di una popolare canzone russa cantava un testo dissacrante , maleducato ma non osè, e quindi adatto anche a ragazzetti cresciutelli. la canzone è meglio conosciuta come la canzone di Natasha quella che fa la piscia ...  originalmente la canzone era una canzone triste che narrava le tristi emozioni di una donna il cui uomo era partito per andare in guerra, nel tempo alla prima stesura del testo se ne aggiunsero molti altri che, se dapprima ricalcavano lo spirito triste dell'originale, pian piano iniziarono a discostarsene fino ad arrivare a versioni decisamente dissacranti una delle quali è quella che qui proponiamo ecco il testo da cantare " Ohi Natasha hai fatto tu la piscia sì Dimitri ne ho fatti sette litri Fosti tu che allagasti la steppa dove sorge il sol dell'avvenir Fosti tu che allagasti la steppa dove sorge il sol dell'avvenir Ohi cosacca hai fatt

I MISTERI GODURIOSI V.M.18 prima parte

componimento maleducati  c' è gente  che compone poesie piene di phatos o d'amore e poi  di dolcezza,tristezza,saggezza e un tot di roba che finisce con ...ezza etc poi c'è anche qualcuno e meno male che compone qualcosa di scollacciato al limite del maleducato, ma che alla fine bisogna dire e ammettere ha un unico scopo quello di far ridere o almeno sorridere e QUESTO SCOPO spesso l'ottengono bene queste  componimenti compariranno in codesti post  a cura di I. O. ************************************************************************************************************** I MISTERI  GODURIOSI   ( da 1 a 10 ) Nel primo mistero godurioso si contempla san Cirillo che col cazzo fatto a spillo inculava i microbi. Era un fenomeno! Nel secondo mistero lussurioso si contempla sant'Ilario che col cazzo sul binario deragliava i rapidi. Era un fenomeno! Nel terzo mistero peccaminoso si contempla santa Cecilia che con la fica fatta a conchiglia catturava i bigoli. Era un fenom