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3 DICEMBRE GIORNATA DELLE PERSONE CON DISABILITà

 La giornata del 3 dicembre deve ricordarci l'importanza di valorizzare ogni individuo e di abbattere le barriera che limitano diritti imprescindibili. In Italia il Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo (MiBACT) si fa promotore dei principali eventi organizzati sul territorio nazionale.


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UNA STORIA DA LEGGERE PER LA GIORNATA DELLA DIVERSITÀ  CHE RICORRE OGNI ANNO  IL 3 DICEMBRE 

"L' elefante Elmer"


C’era una volta un branco di elefanti, tutti dello stesso colore, tutti, all’infuori di Elmer. Elmer era diverso! Elmer era multicolore! Elmer era giallo, arancione, rosso, rosa, porpora, blu, verde, bianco e nero. Elmer non era color elefante! Dovunque ci fosse un sorriso, era Elmer che l’aveva acceso. Una notte, Elmer ebbe un pensiero sciocco: era stanco di essere diverso. Elmer si allontanò dal branco e andò nella giungla… vide un arbusto con le bacche color elefante, allungò la proboscide e scosse l’arbusto per far cadere le bacche. Quando le bacche furono tutte a terra, Elmer ci si rotolò in mezzo fino a far sparire ogni traccia di colore; Elmer tornò nel branco, nessuno lo riconobbe, era molto felice. Tutti gli animali, quando lo incontravano, gli dicevano: “Ciao elefante!”. Elmer era uguale a tutti gli altri elefanti, era color elefante. Dopo qualche giorno Elmer si accorse che c’era qualcosa che non andava… Tutti erano seri e silenziosi. L’intero branco era triste perché Elmer non si vedeva più in giro.

 Anche Elmer era triste, allora con tutto il fiato che aveva in corpo urlò BUUM!!! Tutti gli elefanti felici urlarono: “Evviva questo è Elmer!”. Iniziò a piovere e così Elmer tornò multicolore. Allora gli elefanti furono ancora più felici e decisero di festeggiare quel giorno ogni anno; da allora quindi ogni anno viene festeggiato – Il giorno di Elmer – tutti gli elefanti si tingono con i colori di Elmer, mentre lui si colora… color elefante!



La sua diversità lo rende unico e speciale; tutti gli vogliono bene non solo perché è colorato, ma perché è lui, con il suo carattere allegro e burlone, che colora le giornate del branco che altrimenti sarebbero grigie e monotone.

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