Passa ai contenuti principali

i dolci che preparava mi MA' - il CASTAGNACCIO

il CASTAGNACCIO 



è un dolce semplice da preparare che ha nella bontà della materia prima il segreto della sua perfetta e golosissima riuscita , mi MA' lo faceva quand'era la giusta stagione cioè l'Autunno e basta , appena la farina nuova ( fatta macinando le secchine appena fatte dell'anno in corso ) era disponibile .


se possibile  comprava la farina al Mulino che setacciava le castagne raccolte nel monte di l' Antona  (  a volte , raramente , la faceva con la farina ottenuta dalle castagne raccolte da noi nei terreni posseduti proprio poco distante dal paese di Antona ) il latte ce lo portava ogni mattina il Lattaio ed era appena munto,  i pinoli a volte erano ottenuti dalle pigne raccolte nella pineta dei Ronchi o poco più in la il resto o era n casa o veniva acquistato alla bisogna


farlo non richiede chissà che doti anzi probabilmente anche un bimbo in grado di capire quel che sta facendo riuscirebbe ad ottenere un buon castagnaccio, gli ingredienti sono pochi ma buoni eccone la lista

- FArina di CAstagne di l'ANTONA o paesi limitrofi
- latte fresco intero o in mancanza acqua
- uvetta sultanina
- pinoli di Marina di Massa ( ma anche della vicina Versilia o Carrara , di Pisa magari di San Rossore , insomma basta siano TOSCANI )
- olio d'oliva extra vergine Toscano
- rosmarino fresco
- zucchero ( solo se necessario )
n.b,
 la farina di castagne " giovane " ha un sapore dolciastro e non ha ancora assunto quel leggero sapore amarastro che prenderà invecchiando è per questo che lo zucchero inizialmente non è necessario )
- pizzico di sale

opzionale
, gherigli si noce, o altra frutta secca ( datteri, fichi secchi etc )


preparazione

accendere il forno alla temperatura in cui cuocete di solito i dolci ( pressapoco 180/200 gradi ) 
mettere a mollo l'uvetta sultanina in marsala all' uovo o altro liquore dolce


setacciare la farina di castagne quindi stemperare la stessa aggiungendoci piano piano il latte e lavorandolo con un mestolo o con la frusta in dosi che pressapoco si avvicinano all' 1-2 ovvero data tanta farina aggiungere il doppio di liquido ,una volta che il preparato sarà pronto colate, asciugate ed infarinate leggermente l'uvetta messa precedente in ammollo nel liquore  ( il liquore potete aggiungerlo al preparato ) mettete da parte una piccola dose di uvetta, lo stesso fatelo coi pinoli quindi aggiungete i 2 ingredienti al composto che andrete poi a versare in  una teglia adatta allo scopo precedentemente unta con dell'olio di oliva, una volta versato tutto il composto. che dovrà raggiungere presssapoco un centimetro di altezza ,

 spargere in ogni suo dove i pinoli ed la restante uvetta ( più se desiderati , i gherigli di noci etc ) quindi irrorate velocemente la superficie con un filo d'olio d'oliva e " spolverizzare"  con piccoli rametti di rosmarino, infornate e andate a fare un giretto per almeno una mezz'oretta , passato questo tempo guardate la superficie della torta che dovrà aver assunto un bel colore marrone ed apparire leggermente frastagliata quand'anche quasi tagliuzzata dai rivoli d'olio . al tatto dovrà risultare ne troppo molle nè troppo dura magari fate la prova dello stecchino sapendo che il castagnaccio raffreddandosi tenderà ad indurire e se alla fine risultasse tropo duro questo sarebbe un peccato



al Castagnaccio, anche se è buono già da solo, si accompagna bene la ricotta ma che sia di quella buona però , da bere poi ognuno ha le sue preferenze.

Commenti

Post popolari in questo blog

canzoni Goliardiche - Teresina un ti ci porto piu'!

celebre stornello toscano con mille e più versioni è  TERESINA UN TI CI PORTO PIù !!! il testo Te la portai a i' barre a prendere un sorbetto la ci scaracchiò dentro la mi fece scomparì. Teresina 'un ti ci porto più quant'è ver che c'è Gesù! Te la portai da i' Vivoli a prendere un gelato la disse: " L'è marmato! " la mi fece scomparì. Teresina 'un ti ci....... S'andò dalla Ruggini a prendere una pasta, la se la mise 'n tasca la mi face scomparì. Teresina 'un ti ci....... S'andiede da i' Procacci pe' prendere un panino, la fece: " Gliè piccino! " la mi fece scomparì. Teresina 'un ti ci....... Pe' falla divertire s'andiede da i' Raspanti la si scaccolò co' guanti, la mi fece scomparì. Teresina 'un ti ci....... S'andiede da i' dentista ma gli era tanto brutto te lo spettinò co' un rutto, la mi fece scomparì. Teresina 'un ti ci....... ...

canzoni goliardiche, un tantinello maleducate - natasha

 tra le canzoni goliardiche più famose certamente c'è " la canzone del cosacco" che sull'aria di una popolare canzone russa cantava un testo dissacrante , maleducato ma non osè, e quindi adatto anche a ragazzetti cresciutelli. la canzone è meglio conosciuta come la canzone di Natasha quella che fa la piscia ...  originalmente la canzone era una canzone triste che narrava le tristi emozioni di una donna il cui uomo era partito per andare in guerra, nel tempo alla prima stesura del testo se ne aggiunsero molti altri che, se dapprima ricalcavano lo spirito triste dell'originale, pian piano iniziarono a discostarsene fino ad arrivare a versioni decisamente dissacranti una delle quali è quella che qui proponiamo ecco il testo da cantare " Ohi Natasha hai fatto tu la piscia sì Dimitri ne ho fatti sette litri Fosti tu che allagasti la steppa dove sorge il sol dell'avvenir Fosti tu che allagasti la steppa dove sorge il sol dell'avvenir Ohi cosacca hai fatt...

I MISTERI GODURIOSI V.M.18 prima parte

componimento maleducati  c' è gente  che compone poesie piene di phatos o d'amore e poi  di dolcezza,tristezza,saggezza e un tot di roba che finisce con ...ezza etc poi c'è anche qualcuno e meno male che compone qualcosa di scollacciato al limite del maleducato, ma che alla fine bisogna dire e ammettere ha un unico scopo quello di far ridere o almeno sorridere e QUESTO SCOPO spesso l'ottengono bene queste  componimenti compariranno in codesti post  a cura di I. O. ************************************************************************************************************** I MISTERI  GODURIOSI   ( da 1 a 10 ) Nel primo mistero godurioso si contempla san Cirillo che col cazzo fatto a spillo inculava i microbi. Era un fenomeno! Nel secondo mistero lussurioso si contempla sant'Ilario che col cazzo sul binario deragliava i rapidi. Era un fenomeno! Nel terzo mistero peccaminoso si contempla santa Cecilia che con la fica fatta a conchiglia catturava i bigoli...