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luoghi che non visiterò - la Piedra del Peñol

 


la Piedra del Peñol è una montagna, anche se più comunemente è definito come un monolite roccioso.

La sua altezza è di 2000 metri e venne scalata per la prima volta nel 1811 da Francisco Giraldo Jiménez.

L’enorme pietra si è formata milioni di anni fa ed è stata poi adorato dai Tahamies indiani, che erano gli ex abitanti di questa zona. Sul lato nord della rocca, si può vedere un’enorme scritta bianca recante la lettera “G” e parte della lettera “U”. Secondo Discovering Ice, le città di Guatapé e di El Peñol erano in conflitto sulla proprietà della roccia, quando ad un certo punto gli abitanti di Guatapé hanno deciso di risolvere la questione dipingendo il nome del loro paese sul masso. I cittadini di El Peñol hanno notato l’azione in pieno svolgimento e una grande folla si è formata per fermarla. Ecco perché solo la “G” e parte della “U” sono state completate.

Raggiungere la Piedra del Peñol è facilissimo!!! ( credici )

dapprima un osservazione, se parlate la lingua locale è meglio !,non correrete così in malintesi o col ritrovarvi chissà dove che poi lamentarsi servirà a poco considerando la gente qui ha poche balle e senza parole aggiunte verrete gagati poco e abbandonati in loco seduta stante.. comunque

Arrivati  IN QUALCHE MANIERA a Medellin dirigetevi alla stazione dei bus, Terminal del Sur, dal Terminal ogni venti minuti (dalle 8 alle 19) partono dei bus che per 13.000 pesos colombiani a tratta (circa 4 euro) vi porteranno fino alla Piedra del Peñol, il tragitto da Medellin avrà una durata di circa due ore.

Fate attenzione di prender il bus giusto ed in caso di incertezza chiedete e richiedete anche ad altre persone presenti magari di vostra madrelingua ma più sicuri di voi sul da farsi, inoltre 

 se volete visitare per prima cosa la Piedra del Peñol chiedete che vi lascino alla Piedra.

Spesso ci si confonde e si arriva subito al pueblo di Guatapè, distante altri due chilometri.

come salire in cima alla Piedra del Peñol

la risposta è semplice a piedi o a cavallo di qualche d'uno che, a pagamento o no, ci prenda a cavalcioni e ci porti con se ,nel caso stare sempre attenti che, ad un certo punto  non gli venga voglia di buttarci di sotto,

comunque: il bus vi lascerà vicino a un distributore, li troverete un piccolo bar molto ben fornito che i gestori tirano da sempre ad incassare il più possibile e i bagni dove espletare i bisogni corporali ( raccomandato!!)

fatto il tutto potete decidere di farvi portare all’ingresso della Piedra in Tuk Tuk oppure farvela a piedi.

Iniziate a salire fino a quando non vedrete davanti a voi la Piedra del Peñol mostrarsi in tutta la sua bellezza.

se ce l'avete fatta. in cima andate alla biglietteria, è si   perchè se volete proseguire dovete pagare mica chiacchere

Il ticket di ingresso alla Piedra del Peñol è di 19.000 pesos (circa 5 euro).una volta pagato potrete superate i tornelli e iniziate a salire,  ora è il caso di prender fiato , riposare e rilassarsi un pò dopodiché iniziare a scalare la scalinata

è si proprio di scalata si tratta visto che davanti a voi vi aspettano oltre 700 scalini, ma non fatevi prendere dalla paura ( che tanto il numero degli scalini resterà invariato)  sarà una salita alla portata di tutti a meno che non soffrite di cuore ( nel caso rischio di infarto, o di ipertensione ( nel caso rischio di ictus, infarto etc.) non abbiate problemi di circolazione sanguinea, cervicale, artriti, mal di schiena, ernie, blocchi intestinali etc. che nel caso detto tra noi era meglio foste andati dal dottore e non alla Pietra del  Peñol

comunque sia salendo la scalinata ,comprensiva di  diverse fermate per fare foto e per ammirare il panorama (e che panorama) ,noterete che pian piano vi verrà un certo fiatone con possibilità di dolori alle articolazioni e possibili crampi , ma non fateci caso e continuate, scalino dopo scalino, il percorso verso la cima . 

qualora dobbiate fermarvi, sedervi etc. nel mezzo di qualche rampa abbiate l'accortezza di farvi da parte onde evitare di essere schiacciati ,ricevere pestoni etc, un ulteriore attenzione ma stavolta valevole per tutti è quella di stare attenti agli insetti pungenti, agli uccelletti dal becco fino e alle folate di vento, inoltre sarebbe utile non posizionarsi dietro a persone che ,per loro problemi, scoreggiano parecchio e/o che magari arrivano al cagarsi addosso e questo è consigliabile più che altro per non respirare aria malsana per il resto della scalinata più che per pericolosità del fenomeno.  

TEMPI D'ARRIVO

tenete in conto circa venti/venticinque minuti di percorrenza. che arrivano a diventare molti  di più se si va lenti, ci si ferma parecchio tempo, si va avanti e indietro per la scalinata etc. etc..

Una volta in cima arriverete prima in un ampio spazio panoramico bello che ne mai .praticamente una piana brulla con erba e qualche arbusto minore come ce ne sono tante ma non in quella zona specifica,  qui gli scoreggioni potranno scoreggiare ai quattro venti magari appartandosi il più possibile mentre chi si sarà cagato addosso  continuerà la gita normalmente a meno che non abbia dietro il necessario per toilette e ricambio, 

in caso di malori improvvisi invocate pure al miracolo ricevuto dai vostri dei perchè non è che ci siano altre possibilità a meno che per il principio del "culo gigante" in zona non si trovi un ospedale da campo con tutto il necessario casualmente di passaggio o qualche medico etc provvisto del necessaire se invece siete sani e integri sappiate che non è ancora finita.

andate al bar posizionato in loco con motività non sospetta ma ben accertata e cioè quella di incassare moneta , rifocillatevi , evacuate etc. etc. poi superate il bar e salite ancora un po' entrando dentro un negozio di souvenir, qui una volta entrati comprate qualcosa o almeno sorridete e mostratevi interessati sapendo che più spenderete più vi verranno mostrati sorrisi smaglianti, accoglienza E BENVOLERE   e che meno spenderete o mostriate disinteresse e meno sarete cagati neanche di striscio ,il personale tenderà a guardarvi in malo modo , lanciandovi occhiate di disprezzo quand'anche arrivare all' invitarvi a uscire se non  al buttarvi fuori di peso a volte anche  a calci

una volta oltrepassato questo tratto avrete davanti a voi ancora pochi scalini al chiuso e poi eccovi arrivati in cima.

finalmente avete raggiungo la vetta della Piedra del Peñol di Guatapè.

scattate le foto che volete prima che faccia buio che sennò una volta sviluppate non si vedrà niente Una volta scattate  scendete giù che sennò o vi lascian li e poi v'arrangiate o vi mandan via in malomodo quand'anche  a frustate

Questa è di per sé un’esperienza da non perdere durante un viaggio in Colombia, che potrete raccontare a tutti quelli che vi pare stiano essi ascoltandovi o no , volendo anche a pali della luce, alberi, cani, gatti etc

ritornati  al punto di partenza potete prendere un Tuk Tuk per circa 10.000 pesos in tutto che vi porterà nel giro di pochi minuti a Guatapè.

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