«Sono senza lacrime. .. Senza forze, senza più dignità. E c'è chi parla, parla, parla...». Non ha bisogno di commenti lo sfogo pubblicato sabato sera dall'account Twitter «Francesco e Filomena». Nella foto a corredo, una cuoca rannicchiata in cucina, proprio sotto i fornelli, in preda a un momento di sconforto in vista delle nuove chiusure anti-Covid previste dal governo. Il volto non si vede, è nascosto nell'incavo del gomito. Facile tuttavia immaginarne l'espressione rassegnata. Uno scatto emblematico delle difficoltà di un'intera categoria, alle prese con un incubo che si protrae da ormai più di un anno.
Oltre 5 mila i "Mi piace" ottenuti dal tweet. Più di mille invece i commenti lasciati da chi ha voluto esprimere tutta la propria vicinanza nei confronti dei professionisti che stanno lottando per non fermarsi di fronte agli ostacoli innalzati dalla pandemia. Un'autentica ondata di solidarietà nella speranza che tutto possa presto tornare alla normalità. E che scene di questo tipo si tramutino quanto prima soltanto in cattivi ricordi.
( Twitter: Francesco e Filomena)
ricevo 'sta lettera scritta a più mani , la pubblico, anche se non per intero, aggiungendo solo che, se fosse per me, piglierei chi di dovere a calci se non di peggio e poi gli darei dù ceffoni
........ti hanno fatto chiedere dalla mattina alla sera e poi? dell'elemosina
dipendenti pubblici o privati e lavoratori d'ogni genere in comparti che non hanno subito la chiusura non possono comprendere cosa vuol dire non avere più una fonte di reddito ( se non le misere somme elargite dal governo ) e non poter fare niente per cercare di ovviare
la politica continua a blATERARE a perdere tempo ,nessuno di loro o chi per essi è venuto a chiederti se hai bisogno di qualcosa , se hai mangiato, se ti serve una mano, son li calcolare chissà cosa per cercare di ovviare ai problemi creatosi con costi sostenibili, con decisioni collegati a parametri insospettabili ,soldi sparsi a pioggia e senza veramente verificare il bisogno reale di chi 'sti soldi poi li riscuote, e intanto il tempo passa e chi con grandi sacrifici è sopravvissuto alla mancanza di entrate ricorrendo ai risparmi di un vita o a prestiti non ha più niente se non la propria dignità in cui trovar la forza
ma la dignità non paga le bollette, gli affitti, le tasse ed i problemi, da più o meno risolvibili, ma comunque affrontabili si trasformano in montagne invalicabili che oscurano un orizzonte già di per se incerto
ringraziamo Renzi il bifide per aver bloccato i ristori poco prima che fossero elargiti, Draghi per la modalità "con calma, per piacere e serietà "con cui sta affrontando questi problemi, ci piacerebbe che lui e gli altri ora al governo la smettessero di fare teatrino , di promettere chissà cosa ( spesso sapendo di mentire) e agissero quanto prima ... ...
che la gente di questi comparti non vuol altro che tornare a lavorare ma nel frattempo vivendo del loro lavoro e d non potendolo fare se possibile vorrebbero almeno poter mangiare lo stesso senza per questo dover andare ad elemosinare
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