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ITALIA - istantanea del momento

consumi
- son calati in maniera preouccupante. ciò è dovuto alla crisi che ormai ci attanaglia da oltre 3 anni ma anche alle speculazioni in atto in tutti i campi.
da parte sua il governo tecnico ha dato una buona mano a far si che ciò accadesse aumentanto un po tutto l' aumentabile di sua competenza, si va  dall' accise sulla benzina, all' IVA, l' IMU ( ovvero l'ICI reintrodotta contro ogni promessa passata e in maniera più dura ) etc etc, non son mancati gli aumenti a tutto il comparto energetico quali energia elettrica , gas etc ,. per ora l'acqua ( che grazie ad un referendum ancora è di tutti ) è ancora pressapoco alla portata di tutti anche se Gaja e le eltre ditte che la gestiscono premono continuamente per aumentare i costi etc

i tecnici son stati bravi ad aumentare il carico fiscale a carico di ogni cittadino onesto portandolo a livelli mai raggiunti tanto che anche la corte dei conti l' ha contestato prendendo una posizione critica e contraria in prima persona

grazie alle misure finora intraprese da parte governativa si prevede un ulteriore " svuotamento del portafoglio " di ogni onesto cittadino ( compreso le parti sociali già al limite ) di oltre 800 euro - la stima fatta dai vari enti di controllo è stimata al ribasso
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lavoro
-  è crisi nera ce n' è sempre meno e non si vedono spiragli di ripresa all' orizzonte ,
il governo ha approntato una riforma che dovrebbe venir varata , se accettata da parlamento e senato, a breve,
paura nel modo operaio e sindacale per le varie modifiche al vecchio statuto dei lavoratori e in special modo al famoso articolo 18, si temono licenziamenti di massa effettuato da tutte quelle ditte che finora pur volendolo fare non possono farlo proprio perché bloccate  l'articolo 18



a 4 mesi dalla loro entrata in campo non s'è ancora capito quale sono le mosse che il governo tecnico intende davvero mettere in campo onde incentivare il lavoro,  le cosidette misure per la crescita, per ora è stato fatto ben poco alcune liberalizzazioni minori e sconti fiscali vari,  poca roba in confronto a ciò che occorrerebbe , i tecnici in questo caso mostrano i loro limiti , loro possono far quadrare i conti esistenti , ma non possono comandare il mercato finanziario. possono solo fare regole che agevolino gli impresari e, artigiani etc a rimettersi in moto ma se la crisi è reale come ormai pare sia riconosciuto da tutti ci vuol ben altro e stà a loro capire cosa

sotto le bozze della riforma come era stata preparata

per poter consultare i documenti (formato.PDF) è richiesto l'uso del programma Adobe Acrobat Reader,

al link le principali modifiche così come sono state presentate ora pubblichiamo solo uno stralcio riguardante l' articolo 18

ART. 18: Ci saranno tre regimi sanzionatori per il licenziamento individuale illegittimo: la reintegrazione nel posto di lavoro sarà disposta dal giudice solo nel caso di licenziamento discriminatorio e in alcuni casi di infondatezza del licenziamento disciplinare. Nel caso di licenziamento per motivi economici ritenuto illegittimo dal giudice il datore di lavoro potrà essere condannato solo al pagamento di un'indennità. L'indennizzo che dovesse essere deciso a fronte di un licenziamento illegittimo per motivi disciplinari o per motivi economici potrà variare tra le 15 e le 27 mensilità. Sarà sempre obbligatorio indicare i motivi del licenziamento. Se il licenziamento economico è strumentale e il lavoratore riesce a provare che è invece di natura disciplinare o discriminatoria il giudice applica le relative tutele. È prevista l'introduzione di un rito procedurale veloce per le controversie in materia di licenziamento. 



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disoccupazione


 è arrivata a livelli d'allarme, ormai siano al 9,2 % della popolazione abile al lavoro e pare che il trend non abbia intenzione d'arrestarsi.
 i più colpiti sono i giovani,. uno ogni tre tra loro è difatti forzatamente disoccupato, questa fascia sociale che non è protetta in alcun modo dallo stato ma interamente a carico delle famiglie vede il proprio futuro sempre più buio e le speranze di una vita almeno uguale a quella dei propri padri allontanarsi sempre di più.
l'aumento poi dell' età pensionabile ( siamo di fatto il paese in cui dopo le nuove regole si va in pensione in età più avanzata non esistendo, per ora, coefficenti o parametri a causa dei quali in altri paesi, ad esempio la FRancia,  anche se l' eta pensionabile dichiarata è similare di fatto le persone grazie a questi correttivi vanno in pensione a circa 60 anni ) poi li trasforma in lavoratori a vita in quanto per riscuotere una pensione almeno " da  fame " dovranno lavorare oltre i 70 anni per riscuotere poi l' agognata pensione non si sa per quanto ma comunque statisticamente parlando per un ben piccolo periodo

http://www.controcampus.it/2012/03/litalia-da-in-numeri-dati-allarmanti-sulla-disoccupazione-dei-giovani-laureati/
http://manualedilavoro.blogspot.it/2012/03/disoccupazione-italia-2012-un-giovane.html
http://intermarketandmore.finanza.com/disoccupazione-italia-tasso-in-aumento-inattivi-al-37-3-42861.html
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tasse


le tasse mai come nel 2012 la fanno da padrona , ormai oltre il 52 % del guadagno lordo viene incamerato dallo stato, di ogni 100 euro incassato ben 52 vanno nelle casse dello stato che però non contraccambia come dovrebbe anzi  ringrazia riducendo i servizi e inasprendo le varie gabelle e punizioni

da anni le promesse di una riduzione delle tasse sono state disattese in nome di " problemi del momento " ora è la crisi prima era un' altra cosa , l'argomento per non farlo si trova sempre a prescindere che esso sia reale o apparente
fatto è che un sistema di tassazione così opprimente imbavaglia il mercato, blocca gli impulsi a investire in qualcosa che produca reddito ,blocca il sistema produttivo e lavorativo, leva la voglia di fare, insomma alla fine è controproducente

la lotta all' evasione che dovrebbe , ma chi ci crede ancora ? , permettere di incassare soldi da chi le tasse non paga e di conseguenza permettere di abbassare  i tassi ( credici !  ) pur dando dei frutti dal lato d' introito puro non li da dal lato promesso visto che a tutt'oggi le  tasse stanno ancora solamente aumentando ( vedi prossimo aumento dell' iva etc )
http://economiaefinanza.blogosfere.it/2012/03/disoccupazione-italia-2012-a-gennaio-92-il-tasso-piu-alto.html
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varie ed eventuali


in questo clima di crisi totale lo Stato tramite la sua controllata EQUITALIA da un ulteriore mano a chi è in difficoltà, non scriviamo niente ne mettiamo link al proposito ma solo 3 figure esemplificative dell 'umore popolare verso la ditta in questione e consecutivamente verso lo stato

equitalia 3 foto dal web


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p.s.
si aggiunge che la classe politica è così stimata dagli ITALIANI da essere scesa al 6% nei sondaggi di gradimento a loro riferiti , una delle loro ultime figurette è stata quella fatta nell' aver pubblicato on line la foto dell' incontro avuto da a,b,c, con Monti come si vede nella foto loro, i politici veri, sono gli unici seduti rendendo bene l' idea dell' impegno che immettono nella loro professione




d'altronde son anni che si dice che, almeno nel campo pubblico, ogni 5 lavoratori solo uno lavora , gli altri lo guardano e magari gli rompono pure le palle

per rimediare al problema qualcuno propone soluzioni drastiche ma forse necessarie ..... ?

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  ..... intanto nel web ........  ..... intanto nel web ........     ..... intanto nel web ........     ..... intanto nel web ........
     
spezzoni vari di quello che ne " pensa " il we


...... Rivendichiamo il diritto a non pagare questo debito, vogliamo scendere in piazza per dire che oggi difendere la democrazia vuol dire anche costruire dal basso un processo di Audit sul debito pubblico italiano, che mostri a tutti i cittadini come questo si è formato, chi lo detiene e chi su esso continua a speculare. Ci rifiutiamo di pagare un debito pubblico prodotto in gran parte per sostenere i profitti e le rendite private, così come non accettiamo i piani di austerity che si vogliono portare avanti in tutta Europa, che continuano ad aggravare la crisi a vantaggio dell’1%. E’ ora che il 99% si rivolti! .......
http://ilmegafonoquotidiano.globalist.it/news/monti-sta-con-le-banche-occupyamo-piazzaffari
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Articolo 18, come funziona nel resto d’Europa

.... Caro direttore, si continua a parlare dell’abolizione o della modifica dell’articolo 18, come se fosse il fulcro su cui poggia la leva della crescita. Cosa succede negli altri Paesi europei? In Germania (disoccupazione è al 6,8%) vige una legge del 1951 che sancisce che è legittimo licenziare per ciò che riguarda capacità, condotta e qualità del lavoratore o per motivi tecnici-economici. In caso di licenziamento illegittimo il giudice decide eventuale reintegro o indennizzo. Il datore di lavoro ha l’obbligo di comunicare al sindacato la volontà di licenziare il dipendente. Se il sindacato non approva, il dipendente dovrà rimanere in azienda fino a sentenza definitiva. La quota di indennizzo varia da 12 a 18 mensilità. In Austria (disoccupazione al 4%) le norme sui licenziamenti sono simili a quelle italiane.In Francia (disoccupazione al 10%) si ha un indennizzo pari a 24 mensilità max più una quota retribuzione per ogni anno di anzianità. In Gran Bretagna dal 1978 è in vigore l’Employment protection Consolidation Act, legge che sancisce il principio del reintegro del posto di lavoro di fronte al licenziamento considerato illegittimo. In Portogallo, in Spagna, in Danimanca, in Finlandia, in Svezia si è più propensi al rimborso rispetto al reintegro. Nello stato svedese però si può arrivare fino ad un massimo di 48 mensilità. In Svizzera e in Belgio l’indennizzo è il più basso (max 6 mensilità) e non esiste il reintegro. Il datore di lavoro ha carta bianca sui licenziamenti e in questi due Paesi il tasso di disoccupazione è basso. In nessuno Stato il licenziamento illegittimo è consentito e la crescita non passa dai corrispondenti del nostro articolo 18. In molti Stati con bassi valori (fisiologici ) di disoccupazione esiste una legislazione che in alcuni casi è più rigida rispetto a quella vigente in Italia. Massimo Fois Zeccone Nessuna firma tra Governo e parti sociali sulla modifica dell’articolo 18. La Cgil è su un no netto. Ora si va in Parlamento con un iter che si annuncia lungo e complicato. E’ certamente utile sapere ciò che accade nel resto dell’Europa. Qui la discussione è ben lungi dall’essere conclusa. p.fiorani@laprovincia pavese.it ............
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L’articolo 18 ha svegliato i partiti, ma a Monti non ci sono alternative

....L’articolo 18 ha dato una “svegliata” ai partiti. Chi riscopre un’anima di sinistra (il Pd), chi ritrova un ruolo neo-conservatore (il PdL), chi si traveste da “montiano” assoluto (Casini). Ci sono poi quelli che minacciano sfracelli (Di Pietro, Bossi e la rianimata sinistra radicale). Ci sono risvegli che preparano a una bella giornata e risvegli che non cancellano la memoria dell’incubo notturno. Quale scegliere? E’ la seconda che ho detto. Il rianimarsi dei partiti è, a parer mio, un finto risveglio. Gli scontri verbali di queste ore danno l’idea che il sistema politico consideri avviata a conclusione l’esperienza Monti. Il governo viene accusato di eccesso di decisionismo a sinistra e di irresolutezza a destra.
Tutti però credono che stia tornando il tempo di congedare i tecnici per restituire lo scettro alla politica pura. ...........
.....  I sondaggi dicono  che vivacchia con risultati a una cifra. Troppo poco per essere egemoni, sufficienti per essere determinanti. Ecco perché Monti che ai più appare azzoppato dopo tre mesi e dopo lo scontro sull’articolo 18, continua ad avere tra le mani la carta vincente, cioè questa: dietro di lui c’è ancora il niente. I montiani assoluti possono festeggiare poco, però. Essere indispensabili senza avere un progetto affossa anche i tecnici e Monti, dopo aver messo le mani sulle pensioni, dopo aver liberalizzato in modo taccagno, dopo aver manomesso, molto o poco lo deciderà il parlamento, l’articolo 18 dovrà decidere se i prossimi mesi li vivrà come un balneare governo Rumor (il leader della Dc veneta chiamato sempre a far governi di pochi mesi) o come un governo vero che la le cose che la politica non sa fare. 

Leggi il resto: http://www.linkiesta.it/blogs/mambo/l-articolo-18-ha-svegliato-i-partiti-ma-dietro-monti-non-c-e-ancora-nessuno#ixzz1qW1hdzH7
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Monti: "La riforma del lavoro si fa, Italiani più con me che con i partiti"

Il premier: "La gente è d'accordo"- L'ira di Bersani: "Avanti insieme o cazzotti sia a politici che tecnici" - Napolitano: il Paese saprà capire


TOKYO
Gli italiani sostengono il governo più di quanto non siano a fianco dei partiti; per questo la riforma del mercato del lavoro passerà, auspicabilmente prima dell’estate. Mario Monti torna a parlare del tema che arroventa la politica italiana e, ancora una volta, scatena malumori persino nei partiti a lui più fedeli, come Futuro e Libertà e soprattutto il Pd di Bersani che gli risponde per le rime
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Riforma del lavoro, articolo18: il licenziamentodiscriminatorio resterà sempre nullo
Se non contenesse alcune modifiche, peraltro minime, all’articolo 18 dello Statuto dei lavoratori, quella messa a punto dalla giuslavorista gauchista Elsa Fornero non potrebbe ch’essere qualificata come una riforma di estrema sinistra. Siccome le contiene, però, è giusto venga definita altrimenti: una pessima riforma di sinistra.
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Consenso e sondaggi, Caro Monti, sembri il duce
Egregio presidente del Consiglio Mario Monti, la dichiarazione di oggi, secondo cui, lei ha il consenso e i partiti no, è una bella scivolata nell’autoritarismo più becero. Noi cittadine e cittadini italiani, ogni giorno malediciamo i partiti che votiamo o che non riusciamo a votare, ma ci ricordiamo che esiste una Costituzione che affida a questi strumenti essenziali per la democrazia, un compito preciso: organizzare le idee e le aspirazioni delle persone e cercare di renderle concrete attraverso il lavoro istituzionale, primo fra tutti quello legislativo.
Insomma, non vorremmo renderle la giornata difficile e amara, ma lei non ha ricevuto un voto popolare, è assurto alla carica di presidente del Consiglio, nel pieno rispetto delle disposizioni costituzionali, forzando politicamente un quadro parlamentare certamente debole e inadeguato, pur sempre legittimato a sostenere un governo, che a noi non piaceva, eletto democraticamente dal popolo.
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Ci vuole molta fantasia a capire che Monti sta portando l'Italia fuori dai guai
Il governo Monti sostiene di essere in grado di tirar fuori il Paese da baratro. I primi mesi ci abbiamo creduto un po' tutti. Da qualche settimana la situazione sembra peggiorata. Il clima di fiducia è scomparso. E' subentrata la paura di non farcela. Sono aumentate le tasse, i sacrifici richiesti non bastano mai. Il dorato patrimonio pubblico sta sempre là, non affiora nei membri dell'esecutivo la volontà di alienarne una parte, per evitare lo stillicidio di un prelievo fiscale giunto a livelli irragionevolmente alti. E la crescita promessa non si materializza ancora. 100 giorni di governo sono certamente troppo pochi per constatare un'inversione di marcia sul sentiero dello sviliuppo dell'occupazione, però un segnale ci voleva. E non è arrivato. Il premier sarà pure un valente economista, ma finora non ha saputo dimostrarlo. Quel che ha fatto lui, lo avrebbe tranquillamente potuto fare anche Giulio Tremonti. Che non è un'aquila, ma le tasse le ha sapute ugualmente aumentare. Ecco l'editoriale di Barbara Spinelli su Repubblica (n.d.r.).
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Vendola: "Il Pd mandi a casa Monti"- Camusso: "Controriforma non passerà"

Il leader di Sel duro con il premier: "Peggio di Berlusconi e Fornero peggio di Sacconi. Menzogne insopportabili sull'articolo 18". Il segretario della Cgil: "Sui licenziamenti il presidente del Consiglio non ha convinto nessuno". Di Pietro: "Si occupi degli italiani". E Alfano: "Temiamo condizionamenti dall'estrema sinistra"





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link utili vecchi e nuovi
http://www.opinione.it/Home.aspx
http://www.linkiesta.it/caro-monti-furia-di-tirare-finisce-che-la-corda-si-spezza
http://www.leggioggi.it/allegati/manovra-monti-testo-definitivo/ 

http://www.asca.it/news-Lavoro__Fornero____E__una_buona_riforma_che_non_calpesta_i_diritti__-1137912.html
http://politicainrete.it/forum/discussione-politica/economia-e-finanza/142665-leuro-non-e-piu-sostenibile.html
http://vonmises.it/2012/03/03/le-benedizioni-di-una-valuta-forte/
http://www.corriere.it/editoriali/11_dicembre_04/alesina_giavazzi-presidente-cosi-non-va_0205d1da-1e50-11e1-b26c-4b15387dad1c.shtml
http://www.wsws.org/it/2011/dec2011/ital-d12.shtml
http://www.ecodeldenaro.it/
http://www.donnainaffari.it/home/adempimenti/fisco/560-monti-misure-urgenti-per-la-stabilita-finanziaria-eccoci-alla-quarta-manovra-per-il-2012.html
http://www.quartoelemento.tv/2012/02/confermato-siamo-in-recessione-crollo-crescita-in-italia-nel-2012-pil-13/
http://www.pmi.it/tag/crescita-economica
http://www.finanzautile.org/
http://www.hercole.it/cercanotizie/disoccupazione
http://orianomattei.blogspot.it/2012/02/le-dieci-tasse-che-aumentano-con-monti.html
http://www.laprimapagina.net/politica/359-la-riforma-dellart18-vista-dallestrema-destra.html
http://www.ilfoglio.it/soloqui/12806
continua .......

ertrucido approved

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