E FATTELA UNA CANTATA !
rubrica che fornisce il necessario per farsi una cantata in proprio , fare una bella cantata liberatoria ogni tanto distende il sistema nervoso , in questo caso poi esegue anche un test veloce sulla vista, sulle capacita di lettura , sull 'udito ( se qualcuno dall' appartamento di fronte vi bussa urlandovi " e basta vuol dire che siete o sordo o mezzo umbriaco ) il test si puo' eseguire anche in 2 o piu' persone in tal caso fornisce ulteriori test quali la capacita' di sincronizazzione col prossimo , etc etc
la canzone da cantare stavolta è: polvere di Enrico Ruggeri
Polvere (Enrico Ruggeri)
Piano americano
e sfioro il tavolo con una mano.
Pomeriggio strano,
e un desiderio che è fuggito lontano.
Polvere, gran confusione, un grigio salone,
in quale direzione io caccerò la
polvere dai miei pensieri? E quanti misteri
coi pochi poteri che la mia condizione mi dà.
Aria un po' viziata,
quella finestra andrebbe spalancata.
Tela rovinata,
e la cornice tutta consumata.
Polvere, troppi ricordi, è meglio esser sordi
e forse è già tardi per togliere la
polvere dagli ingranaggi, dai volti dei saggi
coi pochi vantaggi che la mia condizione mi dà.
Non mi cercare, chè non mi riconoscerai
Non mi cercare, chè non mi riconoscerai
Non mi cercare, chè non mi riconoscerai
Non mi cercare, chè non mi riconoscerai
Non mi cercare, chè non mi riconoscerai...
rubrica che fornisce il necessario per farsi una cantata in proprio , fare una bella cantata liberatoria ogni tanto distende il sistema nervoso , in questo caso poi esegue anche un test veloce sulla vista, sulle capacita di lettura , sull 'udito ( se qualcuno dall' appartamento di fronte vi bussa urlandovi " e basta vuol dire che siete o sordo o mezzo umbriaco ) il test si puo' eseguire anche in 2 o piu' persone in tal caso fornisce ulteriori test quali la capacita' di sincronizazzione col prossimo , etc etc
la canzone da cantare stavolta è: polvere di Enrico Ruggeri
Polvere (Enrico Ruggeri)
Piano americano
e sfioro il tavolo con una mano.
Pomeriggio strano,
e un desiderio che è fuggito lontano.
Polvere, gran confusione, un grigio salone,
in quale direzione io caccerò la
polvere dai miei pensieri? E quanti misteri
coi pochi poteri che la mia condizione mi dà.
Aria un po' viziata,
quella finestra andrebbe spalancata.
Tela rovinata,
e la cornice tutta consumata.
Polvere, troppi ricordi, è meglio esser sordi
e forse è già tardi per togliere la
polvere dagli ingranaggi, dai volti dei saggi
coi pochi vantaggi che la mia condizione mi dà.
Non mi cercare, chè non mi riconoscerai
Non mi cercare, chè non mi riconoscerai
Non mi cercare, chè non mi riconoscerai
Non mi cercare, chè non mi riconoscerai
Non mi cercare, chè non mi riconoscerai...
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