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Windows 7: ok il test delle prime 24 ore, l'unico problema è il prezzo
Il test e i consigli di un esperto su come installarlo. Si rinnova la sfida con Google.
Eleonora Limiti
A 24 ore dalla sua commercializzazione Windows 7, il nuovo sistema operativo lanciato dalla Microsoft, sembra aver retto bene alla prova e non aver deluso le aspettative degli informatici. Ora la parola passerà agli utenti che avranno la possibilità di averlo sotto le dita e solo tra qualche tempo, quando in molti lo avranno acquistato, ci sapranno dire se Seven è davvero la rivoluzione che porterà di nuovo la casa di Redmond ad ottenere la fiducia persa dai consumatori dopo il fallimento di Vista.

Non si riscontrano al momento inconvenienti

“Non penso che il nuovo sistema operativo presenti grossi problemi da quello che ho potuto verificare anche provandolo più a fondo per vedere se davvero poteva saltar fuori qualche spiacevole inconveniente”, ci ha confermato Salvatore Miceli, esperto di informatica. “Per il momento - continua Miceli - di certo c’è che siamo ancora all’inizio di un nuovo percorso e la vera natura di Windows 7 sarà dimostrata solo dall’effettiva efficacia che le nuove applicazioni saranno in grado di dimostrare.

Le novità alla prova degli utenti

Ad esempio l'aggiunta delle JumpList e della rinnovata taskbar o le modifiche al kernel, il cuore del sistema operativo, che permette di sfruttare in pieno le potenzialità del processore o ancora se davvero Windows Touch convincerà gli utenti a pilotare le applicazioni con il tocco delle dita”.

Il prezzo alto potrebbe frenare le vendite
Insomma, la disponibilità di Windows 7 nei personal computer dal 22 ottobre è solo un nuovo inizio. È forse il prezzo per acquistare il nuovo sistema che potrebbe frenare all’inizio le vendite.
Infatti Windows 7 è offerto in sei versioni da 129 a 339 euro.

Va bene sui vecchi Pc e "vola" sui bonsai

Il suo pregio è però quello di essere più leggero: va bene infatti anche sui vecchi pc e “vola” sui pc bonsai.
Ovviamente per Microsoft questo rappresenta un’ opportunità di business visto che in ballo ci sono i mini-notebook da aggiornare (venduti a 129 euro l'uno) che fanno venire l’acquolina anche a Google, da sempre in competizione con la casa di Redmond.

Si rinnova la sfida con Google

E proprio per quel che riguarda la lotta tra Google e Microsoft non è un caso che, poche ore prima del lancio a New York del nuovo sistema operativo Windows 7, il colosso di Redmond ha annunciato un’alleanza tra il suo motore di ricerca Bing e Twitter per inserire, nelle rispettive funzioni di ricerca, gli aggiornamenti che appaiono sul popolare microblogging.
Per Microsoft per ora l’importante è riuscire però ad ottenere l’atteso “colpaccio” con il suo Seven sperando che non lasci nessun rimpianto circa Windows XP o Vista e che, finalmente, dovrebbe migliorare la vita dell’utente. Staremo a vedere allora tra qualche mese se 7 non deluderà le aspettative di clienti semplici e professionisti.

Obbiettivo: far dimenticare il fallimento di Vista
Il nuovo sistema operativo è stato disegnato su misura per l’utente e si vede subito. Più semplice, più sicuro, più veloce ma soprattutto pratico. Windows 7, 9 mesi dopo la sua presentazione, è arrivato nei negozi di computer.
La missione è quella di far dimenticare il fallimento del suo predecessore: Vista.
In questi giorni, intanto, è cresciuta la curiosità. Sono in molti, infatti, a volersi sbarazzare proprio di Vista o a voler sostituire finalmente il vecchio Xp.
Microsoft ha previsto una delle più grandi operazioni di marketing della sua storia per lanciare il nuovo sistema operativo e punta su Windows 7 per ridare forza alla sua immagine.


Sarà davvero rivoluzionario?
Ma sarà davvero così rivoluzionario questo nuovo sistema operativo? Lo abbiamo chiesto a Salvatore Miceli, che lavora nel settore IT (informatica e telecomunicazioni) da circa 10 anni come Web Developer (programmatore), e sta provando Windows 7 già da un mese.
Quali sono le maggiori novità di questo nuovo sistema operativo di Microsoft?
Windows 7 al contrario di Vista non è alla ricerca di rivoluzioni. Steve Ballmer stesso lo ha definito un "Vista migliore di Vista". Mantiene la perfetta compatibilità con tutto il software ed i driver già certificati per girare con Vista, introducendo però anche nuove funzionalità, una nuova taskbar, più bella e funzionale e un nuovo modo di gestire le risorse di sistema che lo rendono più veloce, più pronto e reattivo nelle risposte.

Cosa cambia rispetto a Vista?
La novità principale è che 7 è finalmente usabile. Il sistema operativo gira decentemente anche con un solo Gbyte di RAM. Il desktop è semplice da utilizzare e l'intero sistema dà l'impressione di esser più snello, più pronto nelle risposte. Inoltre anche la funzionalità UAC (User Account Control) che in tanti hanno imparato ad odiare su Vista ha subìto pesanti modifiche e adesso è molto meno invasiva e fastidiosa. Finalmente Microsoft mantiene le promesse e, passando dal vecchio sistema al nuovo, ci si guadagna.

Può spiegare ai nostri lettori come funziona l´installazione di Windows 7?
Windows 7 non presenta particolari problemi in fase di installazione. La soluzione migliore e che consiglio è quella di fare un backup dei propri dati su DVD o su un hard disk esterno e poi reinstallare un sistema pulito, da zero, formattando completamente la partizione del disco che ospiterà il sistema operativo, per poi procedere alla reinstallazione dei driver e dei programmi. È ovviamente possibile anche un aggiornamento, senza quindi la necessità di dover cancellare i dati, però è consigliabile solo da Vista in quanto sono stati riscontrati casi in cui occorrono anche fino a 20 ore per un aggiornamento da XP.

La Microsoft ha detto che questo nuovo sistema operativo è stato studiato su misura per i clienti. Lei che lo ha già provato può dirci in che modo Windows 7 agevola l’utente?
Con Windows 7 vengono introdotte le Libraries (raccolte). Sono delle cartelle virtuali indicizzate automaticamente dal Search che contengono documenti, foto, video. Spesso infatti immagini e video sono sparsi in giro per l’hard disk o addirittura in hard disk differenti o in rete, con queste cartelle si possono visualizzare, istantaneamente, tutti i file di un certo tipo o categoria, indipendentemente dal percorso in cui si trovano.
Anche il desktop è stato migliorato. Ad esempio adesso i widgets che prima erano ingabbiati in una toolbar posso essere spostati in qualunque parte dello schermo e le finestre inoltre hanno una nuova funzionalità denominata AeroSnap che consente all’utente di trascinare una finestra nella parte superiore dello schermo per ingrandirla automaticamente, o a sinistra o a destra per ridimensionare quanto la metà dello schermo.

Fabrizio Albergati, direttore gruppo Windows client consumer di Microsoft Italia, ha detto che è pronto a scommettere che Windows 7 non deluderà le aspettative e ha messo l'accento sulla sicurezza e sulla possibilità di poter avere un controllo reale sull’utilizzo del pc da parte dei minori. Lei ce lo conferma?
Con Windows 7 è migliorata la sicurezza con l'introduzione della nuova funzionalità AppLocker che permette l’esecuzione di determinati programmi solo ad alcuni utenti ed inoltre con l’applicazione BitLocker e Bit Locker To Go è invece possibile crittografare i dati di archivi fissi e removibili. Con Parental Control invece è possibile stabilire in quali momenti della giornata i bambini possono accedere al computer, quali giochi potranno usare e quali applicazioni eseguire.

Si è parlato molto anche di una Jump List e Windows Touch. Cosa sono e come funzionano?
La Jumplist è la nuova funzionalità della taskbar di Windows 7. Permette di accedere in maniera più veloce e rapida ai documenti relativi all’applicazione che si vuole utilizzare con un semplice click sull’icona del programma.
In Windows 7 infatti la task bar è stata rivista in stile Mac OSX e le icone adesso sono più grandi, non mostrano più il nome dell’applicazione ed è possibile aggiungere i programmi più utilizzati semplicemente trascinandoli sulla task bar, in modo di averli sempre a portata di click . Le icone inoltre vengono anche usate come indicatori, ad esempio quella di Internet Explorer mostra una barra di completamente quando si sta effettuando il download da internet.
Windows 7 inoltre introduce il supporto nativo per i touch screen con la modalità multi touch, infatti ogni aspetto della nuova interfaccia è studiato per poter essere gestito con le sole dita ed è così possibile zoommare e ruotare le foto, sfogliare le pagine dei documenti, spostare le finestre, selezionare del testo e fare copia e incolla e mille altre cose. Le tecnologie sono quelle che stanno alla base del famoso Surface, il tavolo hi-tech di Microsoft, quindi in realtà non è niente di nuovo, ma la vera e grande novità è vederle introdotto in un sistema desktop, destinato agli utenti di tutti i giorni.

Se le chiedo di dare un voto a Windows 7?

Direi che 7 è il punteggio più appropriato
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Windows 7 è tra noi

Microsoft lancia ufficialmente il suo ultimo sistema operativo desktop, pre-installato sui PC o in versione retail sugli scaffali dei negozi. Una sintesi delle principali novità di Seven

Roma - Oggi fa il suo debutto nei negozi il tanto atteso Windows 7, un sistema operativo che promette di incarnare ciò che Vista avrebbe dovuto essere fin dall'inizio, migliorando il predecessore in aree quali interfaccia utente, funzionalità, leggerezza e performance. Seven ha l'importante compito di aggiustare, affinare ed eventualmente eliminare tutto ciò che gli utenti non hanno apprezzato di Vista, e di spingere tutti quelli che sono ancora "aggrappati" a Windows XP ad aggiornare i propri PC.

Microsoft è la prima a sostenere che Windows 7 non è un sistema operativo del tutto nuovo, ma un'evoluzione di Vista che tiene conto dei moltissimi feedback fin qui ricevuti dall'utenza internazionale. Un'evoluzione che porta tuttavia con sé decine di nuove API e molte migliorie, incluso il supporto nativo ai dispositivi touch screen, all'utilizzo delle GPU come unità di calcolo general purpose (GPGPU), alla virtualizzazione e ai dischi virtuali (VHD), ai sensori biometrici, ai ricevitori GPS ecc. Windows 7 dovrebbe migliorare poi le tecnologie di riconoscimento della voce e della scrittura, ridurre significativamente i tempi di avvio, fornire agli utenti una potente shell a caratteri (PowerShell 2, assente nelle edizioni Home), e rendere il sistema operativo ancora più modulare e configurabile.

Uno degli obiettivi del nuovo Windows è poi quello di sfoltire, almeno in parte, le applicazioni integrate nel sistema rimpiazzandole con le equiparabili versioni Live. In particolare, si parla di Windows Mail, Windows Photo Gallery e Windows Movie Maker: chi vuole utilizzarle può scaricarle gratuitamente da download.live.com (link incluso anche nel sistema operativo).
Se Windows Vista è stato considerato da molti utenti come una sorta di "strappo", un tentativo "maldestro" di innovare Windows senza tenere conto degli effetti collaterali, Seven è stato concepito da Microsoft come l'ago e il filo che ricuciranno tale strappo e renderanno il passaggio dal vecchio al nuovo meno incerto e traumatico. Rispetto a Vista, Windows 7 promette di essere più compatibile con le applicazioni del passato, meno esoso di risorse e più maturo, e questo anche grazie ad una serie di tool e servizi di contorno studiati per aiutare gli utenti a migrare verso il nuovo sistema operativo e a risolvere gli eventuali problemi di compatibilità rimasti insoluti.

È noto come uno dei maggiori problemi di Windows Vista, nel periodo di lancio, fu proprio l'incompatibilità con molte applicazioni e periferiche hardware. Questa volta BigM non intende ripetere l'esperienza passata. Sul fronte driver, ad esempio, Windows 7 porta con sé una novità piuttosto importante: un modello di installazione basato su XML che, secondo Microsoft, semplifica la progettazione e la manutenzione dei driver e in particolare il porting di quelli per Vista.

Sempre in tema di retrocompatibilità uno dei tool più importanti, soprattutto in ambito aziendale, è l'XP Mode, una macchina virtuale Virtual PC preconfigurata per far girare un'immagine preattivata di XP all'interno di Windows 7. Grazie all'XP mode, scaricabile gratuitamente come componente extra da qui insieme a Virtual PC, è possibile lanciare un'istanza virtualizzata di Windows XP in pochi secondi e farvi girare tutte le applicazioni non più compatibili con Seven: questo a patto di possedere una CPU che supporti le tecnologie AMD-V o Intel VT e un'edizione di W7 diversa dalle Home.

Va però detto che la migrazione da una precedente versione di Windows rimane un'operazione piuttosto lunga, complessa e delicata, che non sempre porta ai risultati sperati. Molti esperti consigliano agli utenti meno tecnici di non tentare l'aggiornamento di una installazione di Windows XP, specie se questa è piuttosto datata e zeppa di applicazioni e personalizzazioni. Lo stesso discorso, secondo la mia esperienza, può essere applicato anche a Vista: provando ad aggiornare una vecchia installazione di Vista, dopo quasi cinque ore l'installer di Windows 7 ha dato forfait e mi ha segnalato l'impossibilità di aggiornare il sistema: questo nonostante il tool Windows Upgrade Advisor mi avesse sostanzialmente dato via libera. Devo però ammettere che il mio è un po' un caso limite: chi dispone di un'installazione di Vista "meno grassa" della mia non dovrebbe incorrere in particolari problemi. Prima di acquistare l'aggiornamento, però, è tassativo fare una scansione del sistema con Windows Upgrade Advisor per capire se ci sono driver o altri componenti che potrebbero intralciare la migrazione, oltre ad eventuali applicazioni non più compatibili.

Windows 7 è stato progettato fin dall'inizio per girare sui netbook e per meglio adeguarsi, rispetto a Vista, alle scarse risorse di calcolo e di memoria di tali sistemi. Va ricordato, a tal proposito, come la scarsa propensione di Vista a girare sui mini notebook abbia costretto BigM a mantenere in vita Windows XP Home, tagliandone sensibilmente il prezzo della licenza OEM per fronteggiare la concorrenza di Linux.

Visto il notevole successo riscosso dai netbook negli ultimi due anni, Seven è destinato a giocare anche in questo settore un ruolo cruciale nelle strategie di Microsoft. Tra le migliorie che rendono Windows 7 più adatto ai netbook e, più in generale, ai laptop, c'è la maggior velocità di avvio, sospensione, ripristino e riconnessione alle reti wireless. Microsoft afferma di aver velocizzato anche il riconoscimento e la prima configurazione delle periferiche USB, che ora sono pronte all'utilizzo in pochi secondi.

Ma la vera chiave di volta in questo ambito è data dalla maggior modularità dell'architettura di Windows 7, modularità che si estrinseca sia nelle ampliate possibilità di personalizzazione dei componenti da installare, sia nella capacità del sistema di tenere attivi solo i servizi realmente necessari: ad esempio, se il Bluetooth non è in uso il relativo servizio viene "spento". Ciò va soprattutto a beneficio della memoria libera, una risorsa particolarmente preziosa nei netbook.

Il nuovo Windows introduce poi il supporto nativo ai display touch screen, una tecnologia che dai tablet PC si sta rapidamente diffondendo anche nel mondo dei netbook e dei nettop. In ambito consumer a beneficiarne sono soprattutto le interfacce media center, prima fra le quali quella integrata in Windows 7.

Un'altra tecnologia che con Seven potrebbe raggiungere la sua definitiva affermazione anche in ambito consumer è quella a 64 bit. Microsoft stima infatti che Windows 7 sarà il suo primo sistema operativo desktop le cui copie a 64 bit raggiungeranno, in termini di base installata, quelle a 32 bit.

Il kernel di Windows 7 ha beneficiato di diverse migliorie e ottimizzazioni rispetto a quello di Vista, ed è ora accreditato di supportare al meglio le CPU multicore e il multithreading. In alcuni test condotti da InfoWorld si evince che, in termini di performance pure, Windows 7 non offre nulla in più di quanto offriva Vista: ciò non toglie che, grazie soprattutto alle ottimizzazioni apportare all'architettura, il nuovo sistema operativo appaia più agile e reattivo rispetto al predecessore. Stando ancora a InfoWorld, un campo dove Windows 7 eccelle è quello del risparmio energetico: a parità di configurazione hardware, la nuova versione di Windows assorbe circa il 17 per cento di energia in meno rispetto a Vista SP2, un fattore che va a diretto beneficio dell'autonomia dei notebook.
Dal punto di vista dell'interfaccia, le novità più visibili di Windows 7 sono relative alla nuova barra dei task, un componente le cui funzionalità di base erano praticamente rimaste congelate dai tempi di Windows 95. Ora la taskbar combina la classica funzione di switching delle finestre con quella di accesso veloce ai programmi (che in XP e Vista era relegato alla barra Quick Launch): le icone delle applicazioni sono ora più grandi e "mobili", ovvero possono essere riposizionate a piacere (o bloccate selettivamente), e le anteprime delle finestre possono essere ingrandite a pieno schermo. Un pulsante localizzato all'estremità destra della barra, Aero Peek, permette poi di rendere tutte le finestre trasparenti per mostrare il desktop sottostante e gli eventuali gadget, e di cambiarne la disposizione a schermo (affiancate, sovrapposte ecc); la funzione Jump Lists consente invece di accedere con facilità alle informazioni e ai file più recenti attraverso un menù contestuale che i singoli sviluppatori possono personalizzare per la propria applicazione.

Microsoft ha ulteriormente migliorato anche l'interfaccia grafica Aero, ora più ricca di effetti e funzionalità, e ha apportato qualche ritocco anche al menù Start. Sparisce invece la SideBar di Vista, di cui però vengono conservati i gadget, ossia le mini applicazioni che vi giravano (orologio, meteo, blocco note ecc.): a differenza di quanto accadeva in Vista, i gadget possono ora essere posizionati in qualunque parte dello schermo e ingranditi per mostrare maggiori informazioni.
Tra le altre novità di Windows 7 si segnalano poi l'utilizzo dell'interfaccia Ribbon di Office 2007 in WordPad e Paint, l'integrazione della shell a linea di comando Graphical Shell (che altro non è se non la già citata PowerShell 2.0), il supporto nativo ai documenti in formato XPS, la funzione HomeGroup per la condivisione di file e contenuti tra i PC della stessa rete domestica, un meccanismo User Account Control (UAC) meno invadente, Windows Media Player 12 e Internet Explorer 8, e diverse altre funzionalità dedicate soprattutto alle aziende. Tra queste c'è DirectAccess, che semplifica l'accesso sicuro alle applicazioni da remoto senza l'utilizzo di una VPN, Search Federated, che facilita la ricerca di dati e informazioni sulle risorse di rete e sui repository di SharePoint, e BitLocker To Go, che offre meccanismi di cifratura on the fly anche ai dispositivi di storage rimovibili.

I requisiti minimi per far girare Windows 7 prevedono un sistema con processore a 1 GHz, una quantità di memoria RAM pari a 1 GB per la versione a 32 bit e di 2 GB per la versione da 64 bit, 16 GB (32 bit) o 20 GB (64 bit) di spazio libero su hard disk, e una scheda grafica DirectX 9 con un driver che supporti la specifica WDDM 1.0 o superiore. Se si utilizza l'XP mode, Microsoft raccomanda l'uso di un sistema con almeno 2 GB di RAM e 15 GB in più di spazio disco.

Ecco invece i prezzi di tutte le edizioni retail di Windows 7 e delle relative versioni aggiornamento:
- Windows 7 Home Premium: 209 euro
- Windows 7 Home Premium Aggiornamento: 129 euro
- Windows 7 Professional: 329 euro
- Windows 7 Professional Aggiornamento: 299 euro
- Windows 7 Ultimate: 339 euro
- Windows 7 Ultimate Aggiornamento: 319 euro
- Windows Anytime Upgrade da Home Premium a Professional: 189 euro
- Windows Anytime Upgrade da Home Premium a Ultimate: 209 euro.

Tra versioni a 32 e a 64 bit del sistema operativo non c'è alcuna variazione di prezzo. Va anche ricordato come i PC con Vista acquistati a partire dallo scorso 26 giugno danno diritto all'upgrade gratuito ad una equivalente edizione di Windows 7: questo purché il produttore del computer aderisca al programma di Microsoft (la stragrande maggioranza lo fa).

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