sabato 22 agosto 2009

Versilia, Patty Pravo alla mitica "Capannina"
L’icona della musica italiana protagonista del nuovo appuntamento per gli 80 anni del locale del Patron Gherardo Guidi. Sul palco riproporrà i suoi cavalli di battaglia e tutti i suoi più grandi successi: da “La bambola”, “Sentimento”, “Pazza idea” fino a “E dimmi che non vuoi morire”.

Voce sensuale, capelli biondi, occhi magnetici: il cocktail perfetto per far girare la mitica “Capannina” di Forte dei Marmi (Lucca)… come una bambola. Il tempo non si è fermato per Patty Pravo, scelta dal patron Gherardo Guidi per proseguire i festeggiamenti per gli 80 anni del locale (info www.lacapanninadifranceschi.it e 0584-80169) ancora una volta all’insegna del mito e degli anni d’oro decollati proprio dalla Versilia negli indimenticabili anni ’60.

Dopo il taglio della torta con Belén Rodriguez e lo straordinario concerto di Gloria Gaynor, domenica 23 agosto sarà l’icona della musica italiana a dire “buon compleanno” dal prestigioso palco della Capannina.

Nicoletta Strambelli, in arte Patty Pravo, farà rivivere al suo amato pubblico versiliese le emozioni delle sue canzoni più belle e cantate. Il suo primo singolo, “Ragazzo triste”, è del 1966 ed è la versione italiana di “But you’re mine” di Sonny&Cher.

Il successo planetario arriva due anni dopo con il 45 giri “La bambola”, con oltre 9 milioni di copie vendute, e tornerà poi in classifica con “Sentimento”, “Gli occhi dell’amore” e “Il paradiso” (di Lucio Battisti).

Nel 1970 sbarca al Festival di Sanremo con il brano “La spada nel cuore”, in coppia con Little Tony, vincendo il premio della critica. In quello stesso anno partecipa a “Canzonissima” con le celebre “Non andar via”. E’ poi il turno della hit “Pazza idea” (1973), con un milione di copie vendute, mentre cinque anni più tardi torna al successo con “Pensiero stupendo” di Ivano Fossati. Nel ’97 vince un nuovo premio della critica, a Sanremo, con “E dimmi che non vuoi morire”.

Alla Capannina l’estate non finisce qui: in agenda ancora un doppio appuntamento con lo show “Sapore di Mare” di Jerry Calà (il 26 e 27 agosto), e l’appuntamento con la vulcanica regina della tv Simona Ventura giovedì 27 agosto per chiudere alla grande i festeggiamenti per gli 80 anni del locale più antico del mondo
ozzy sostituito zack wylde : il comunicato apparso sul sito di Ozzy riguardo la nuova formazione della band

“Ozzy si esibirà all’Anaheim Convention Center come parte della cerimonia di chiusura della BlizzCOn ‘09.
A causa degli attuali impegni di Zakk Wylde con il tour dei Black Label Society e di Mike Bordin con la reunion dei Faith No More, Ozzy suonerà con il chitarrista Gus G. e con il batterista Tommy Clufetos. Si uniranno agli attuali membri Rob ‘Blasko’ Nicholson (basso;) e Adam Wakeman (tastiere


Gus G. è il nuovo chitarrista di Ozzy Osbourne. Il nuovo arrivato è conosciuto per aver lavorato con Firewind, Arch Enemy, Nightrage, Dream Evil e altri.



sotto il comunicato cosi' come è apparso nel sito ufficiale di ozzy

OZZY BLIZZCON UPDATE .Ozzy will be performing tomorrow, Saturday August 22nd at the Anaheim Convention Center as part of the closing ceremonies at BizzCon '09. However, Due to Zakk Wylde's current touring committments with Black Label Society and Mike Bordin's ongoing reunion tour with Faith No More, Ozzy will be playing with guitarist, Gus G, and drummer, Tommy Clueftos for this special performance. They will be joining current Osbourne band members, Blasko (bass) and Adam Wakeman (keyboards). Ozzy loves the challenge of working with new musicians and is enjoying the sound and energy that this band has been producing in rehearsals this week. Catch Ozzy's performance as part of DirecTV's pay-per-view airing of BlizzCon '09, which is also available as an internet stream from http://www.blizzcon.com/

te,po fa' era circolata la voce secondo cui ad accompagnare ozzy sarebbe statao il giovanissimo chitarrista Yuto Miyazawa

Il chitarrista di soli 9 anni Yuto Miyazawa ha eseguito il brano Crazy Train l'11 maggio scorso in un episodio del The Ellen DeGeneres Show per poi essere omaggiato dallo stesso Ozzy entrato in studio appena concluso il brano.

Qui sotto il video del giovane chitarrista e a lato una foto con Ozzy Osbourne:







tokio hotel : ascolta il nuovo brano intitolato " automatic "
ufo , ufo e ancora ufo

ci contatta marcellino tramite email mandandoci un link ad un filmato che secondo lui fa' vedere un ' armonica a bocca che, per come e' fatta, deve essere appartenuta ad un alieno bello alto che poi se l'e' scordata li quando è dovuto andar via di corsa che senno perdeva l' ufo di mezzogiorno

noi mettiamo il link e annotiamo sul taccuino " dare 2 gnocchini belli secchi in testa a marcellino " voi date un' occhiata al filmato eppoi decidete se marcellino dice il vero o no.

sei sicuro di vederci bene ?
sei sicuro di vederci bene ?
Il pericolo che non ti aspetti: bere troppo acqua può tramutarsi in un veleno mortale per il tuo corpo

Né i dottori, né gli specialisti in dietetica sanno perché il grande pubblico crede che una persona deve bere non meno di due litri d'acqua il giorno per star bene. Sanno, comunque, che l'abbondanza di acqua nel corpo umano può condurre a gravi conseguenze.
Ecco due episodi di cronaca, e informazioni scientifiche, per mettere in guardia sul pericolo di bere troppa acqua

Jennifer Strange, 28 anni, residente in California, madre di tre figli è morta per aver bevuto molta acqua senza urinare. La donna aveva partecipato ad un concorso organizzato da un’emittente radiofonica californiana: come previsto dal gioco, il vincitore, per aggiudicarsi una console Nintendo Wii, doveva bere più acqua di tutti senza urinare.
La donna non ha mai avuto la possibilità di utilizzare il premio, al termine della gara è tornata a casa con un forte mal di testa e spasmi intestinali. E' stata trovata morta dalla madre.
L'altro episodio, riguarda due marines statunitensi, morti in modo simile, per aver bevuto diversi litri d'acqua dopo faticosi esercizi fisici.
L'intossicazione d'acqua è stata la causa di morte in entrambi i casi. Questo fenomeno, contemplato nella iperidratazione, è causato da eccessiva presenza d'acqua nell'organismo o da malattia
Alessandro Karabinenko, del Medical University, spiega:
"L'intossicazione d'acqua, può verificarsi durante l'eccessivo consumo d’acqua potabile fresca. In questo caso l'acqua in eccesso, non passa attraverso i reni, responsabili per il fluido e l'equilibrio elettrolitico, raggiunge direttamente altri organi che a loro volta iniziano a gonfiarsi.
Il cervello è il primo organo ad accusare difficoltà: il gonfiore delle cellule cerebrali provoca crampi, coma, blocco della respirazione e la morte.
Episodi d'intossicazione d'acqua, sono piuttosto rari nel mondo. Un sano corpo umano è in grado di filtrare in un'ora fino a 1000 ml d’acqua. I sintomi di iperidratazione si manifestano più frequentemente negli atleti e gli habitué di bar e night club. Le donne che preferiscono sopprimere la sensazione di fame con l'acqua, possono avere gli stessi sintomi. I tossicodipendenti rientrano nella lista del gruppo a rischio: in alcuni soggetti, l'uso di droghe intensifica la sete, alcuni arrivano a bere più di due litri d'acqua in un'ora, una dose che può essere letale.
I dietologi dicono che una persona dovrebbe bere un litro d’acqua per 1.000 calorie. Come regola generale, una persona assume 2.000 calorie il giorno, compreso un litro d'acqua contenuto nel cibo come minestre, frutta, verdura (contengono fino al 90% d'acqua). E' presente molta acqua anche nel pane (oltre il 40%). A queste condizioni, I due litri supplementari d'acqua - che di solito consigliano -, creerebbero danni agli organi umani.
Troppa acqua diluisce anche i succhi gastrici, smettono di svolgere al meglio la funzione di barriera naturale per proteggere dalle infezioni intestinali.
Il corpo ha bisogno di quantità eccessiva d'acqua solo in casi:
- d'avvelenamento;

- calcoli renali;

- infezioni delle vie urinarie;

- malattie infettive acute;

- voli in aereo;

- esercizi fisici intensi;

- giornate eccessivamente calde.
SCOVATO L' ESSERE VIVENTE PIU VECCHIO DEL MONDO!!!

Si tratta una conifera salvata per caso dal taglio delle foreste.L'abete rosso che ha 8.000 anni. E' l'albero più antico del mondo.Ottomila anni fa, l'Europa era ancora quasi completamente coperta dai ghiacci dell'ultima glaciazione che era da poco terminata, ma qua e là alcune aree particolarmente battute dal sole davano modo alla vegetazione di conquistare propri spazi. In un angolo sperduto al confine tra la Svezia e la Norvegia semi di pecci, una conifera sempreverde, attecchivano tra le rocce. Da essi sarebbero nati rigogliosi alberi che sono sopravissuti fino ai nostri giorni. Uno di essi è stato recentemente datato da Leif Kullman, botanico all'università Umea (Svezia), che spiega: "Abbiamo trovato il gruppo di alberi nel centro della Svezia, in un luogo che solo per puro caso non è stato interessato dal taglio che interessa le foreste della regione. L'intento era quello di capire come quelle piante fossero in grado di resistere alle severe condizioni invernali dell'area. Tra gli studi eseguiti abbiamo fatto datare al carbonio 14 in un laboratorio specializzato di Miami (Florida) le radici più antiche di una delle piante. Con sorpresa abbiamo appreso che esse hanno un'età di 8.000 anni. La scoperta fa di questo albero, e probabilmente del gruppo a cui appartiene, il più antico organismo vivente oggi conosciuto". Fino ad ora l'albero più antico noto ai botanici era "Matusalemme", un pino Bristlecone che vive vicino Las Vegas, sulle pendici della White Mountains, il quale ha un'età che si aggira attorno ai 5.000 anni. Altri alberi monumentali vecchi di migliaia di anni sono noti in Iran, dove un cipresso ha superato i 4.000 anni d'età, in Cile dove un'altra pianta simile ha compiuto i 3.600 anni. Alberi da 2-3.000 anni sono poi innumerevoli e presenti un po' in tutto il mondo. In Italia il censimento degli alberi monumentali è stato realizzato dal Corpo forestale dello Stato che ne ha individuati circa 150. Dal lavoro si scopre che l'albero più antico della nostra penisola vide gli uomini che costruirono i nuraghi sardi, con un'età che si aggira attorno ai 3.000 anni. Si tratta dell'oleastro di San Baltolu di Luras, in provincia di Sassari. Dal punto di vista scientifico si tratta di un Olea europaea oleaster, in altre parole un olivo selvatico. Un esemplare di 15 metri di altezza e 11 metri di circonferenza. E' stato datato contando gli anelli di accrescimento. Questo progenitore dell'ulivo è oggetto di ricerca, perché si sta tentando di clonarlo. Al momento una cinquantina di piantine contengono nel loro Dna metà del patrimonio genetico dell'albero di San Baltolu e metà di una sua figlia di circa mille anni. Nel Parco dell'Etna, nel comune di Sant'Alfio, è nota l'esistenza del vecchissimo "Castagno dei cento cavalli". Avrebbe un'età compresa tra i 2 e i 3.000 anni, anche se alcune analisi sostengono che sarebbe ancora più antico dell'oleastro sardo. Purtroppo molte piante monumentali sono state spostate in giardini di grandi ville, causandone, a volte, la morte. Fino a pochi anni fa, infatti, solo Marche, Alto Adige ed Emilia Romagna "proteggevano" gli alberi monumentali, ma proprio nel 2008 il Ministro delle politiche agricole e forestali, Paolo De Castro, otteneva l'approvazione, da parte della Commissione ambiente del Senato, della norma secondo la quale "Gli alberi monumentali saranno protetti dal Codice dei Beni Ambientali e Paesaggistici". Un passo fondamentale per proteggere alberi che per i veloci cambiamenti climatici in atto potrebbero risentire conseguenze, più gravi di tutte le avversità ambientali subite da millenni a questa parte.
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avatar di james cameron : il triller



AVATARil nuovo film di James Cameron uscirà in tutto il mondo, compresa l'Italia, il 18 dicembre
Una pianta contro l'alcolismo
Provato sui topi il kudzu, già noto alla medicina cinese per le sue molte proprietà

MILANO - Si chiama kuzdu e i cinesi la conoscono da secoli: la medicina tradizionale orientale infatti da più di mille anni ne utilizza radici e fiori per contrastare emicrania, ipertensione e altri disturbi. E spesso è stata anche utilizzata nell'antichità per trattare la dipendenza dall'alcol.

L’ESPERIMENTO - Ora i ricercatori dell'Università di California hanno riprodotto il principio attivo del kuzdu, sviluppandone una versione sintetica e molto più potente e l'hanno testata scientificamente, anche se fino ad ora gli esperimenti riguardano solo i topi da laboratorio. Gli animali sono stati sottoposti a vari scenari di consumo alcolico: prima sono stati resi gradatamente dipendenti, successivamente sono stati indotti in astinenza e in seguito sono stati nuovamente resi alcolizzati. Nel momento in cui è stato loro somministrato il kuzdu, gli studiosi hanno riscontrato una diminuzione della voglia di bere e una resistenza maggiore all'astinenza

COME FUNZIONA IL KUDZU - In sostanza il principio attivo del kuzdu contiene la daidzina, che blocca l'enzima che metabolizza l'alcol, l'aldeide deidrogenasi 2 (ALDH-2), inducendo l'accumulo di una sostanza particolare che spegne la voglia di alcol. Al tempo stesso la daidzina sintetica blocca l'aumento di dopamina, che contribuisce a scatenare i sintomi dell'astinenza. Secondo il neurologo Ivan Diamond, che ha guidato lo studio, i risultati possono rappresentare un prezioso contributo nel trattamento dell'alcolismo, soprattutto nel caso di atteggiamenti recidivi, che coinvolgono l'80 per cento degli alcolizzati. L'esperimento sarà pubblicato sull'edizione di novembre di Alcoholism: Clinical & Experimental Researc
Sony lancia la nuova Ps3


Era la notizia più attesa dal Gamescom di Colonia. Ed è arrivata durante la conferenza stampa di Sony: la Ps3 si rinnova, diventa più piccola e maneggevole e, soprattutto, avrà un prezzo più accessibile. Grande festa per gli amanti del marchio Playstation e dei videogiochi in generale, che avevano sempre accusato l'azienda di Tokyo di far pagare troppo la propria macchina da gioco.

La nuova console, che vedete nella foto sotto, con tanto di nuovo logo (qui a sinistra) arriverà nei negozi italiani il primo settembre prossimo al prezzo di 299 euro (stessa data per gli Usa, a 299 dollari - ma perché? -, dal 3 del mese in Giappone a 29.980 yen). Completamente rinnovata sia nel design esterno sia nell'architettura interna, la Ps3 versione slim sarà quindi più leggera (3,2 kg) e di dimensioni più contenute: 290 × 65 × 290 mm. Dotata di un hard disk da 120 Gb, ampliato per contenere il sempre maggior numero di contenuti scaricabili dal Playstation Network, contemporaneamente al lancio della console Sony rilascerà anche la nuova versione del sistema operativo, il 3.00, nel quale non sarà più possibile installare un Os alternativo, per questioni di sicurezza.

La sida alla Wii di Nintendo e alla Xbox 360 di Microsoft per il prossimo Natale è ufficialmente lanciata

«Viareggio, colpa di chi?» Show di Zucchero e Sting

Le stelle brillano nella notte di Viareggio. Zucchero e Sting, Jeff Beck e Solomon Burke. E ancora, Bocelli e Venditti, Alexia e Mario Biondi, Pino Daniele e J-Ax, Beppe Carletti dei Nomadi e Irene Grandi. Musica vera, per una solidarietà che non ha il sapore stucchevo­le della kermesse discografica. Concerto per Viareggio — che ieri sera ha entusiasmato e commosso più di sedicimila spettatori per un incasso di più di 360 mila euro che sarà de­voluto per la ricostruzione — è un mix di commozione e tra­sporto, entusiasmo e ricordo. Zucchero, il demiurgo dell’iniziativa, ha dato allo show anche uno slogan: «Per colpa di chi», che è anche la frase simbolo di un suo successo. «Un vero happening — dice Carlo Conti — stasera siamo qui per dire c’ero anch’io e per non dimenticare. Ma anche per far sentire la nostra energia ai so­pravvissuti della strage, che sono ancora all’ospedale e lottano e soffrono. Noi siamo con loro e gli dedichiamo un grande applauso ». Che è lunghissimo, come la commozione che assale chiunque e, inevitabilmente, i parenti delle vittime che in tribuna assistono al concerto assieme a due viareggini doc Marcello Lippi, Stefania Sandrelli e a Pierluigi Collina che in questa città abita e ormai si sente versiliese nel cuore e nell’anima. Si commuovono le stelle, piangono i giovani astri nascenti. Come Karima, Matteo Becucci (vincitore di «X Factor»), Malika Ayane, Irene Fornaciari, la figlia di Zucchero. Sembrano avere una marcia in più, nella sera magica. Lo spettacolo è una grande jam-session. Nessun programma prestabilito, si recita «a canovaccio » come nella tradizione della commedia dell’arte. Jeff Beck incanta con chitarra e tastiere suonando una trasfigurata «Nessun dorma», come omaggio a Giacomo Puccini che a Torre del Lago, frazione di Viareggio cinque chilometri più a sud, ha vissuto e scritto i suo capolavori. Solomon e Zucchero si superano in un duo scatenato sulle note di «Diavolo in me».

La musica, certo, e non solo. Si può sorridere a Viareggio? «Certo che si può, si deve, è un
Carlo Conti presenta la serata ((Franco Silvi/Ansa)
imperativo categorico», dice Giorgio Panariello che sul palco ricorda gli anni straordinari di Vernice Fresca (nata proprio in Versilia) e interpreta i suoi personaggi, come Mario, il bagnino di Forte dei Marmi «con una potenza non indifferente nelle braccia». Altro momento, quando Pupo dona 10 mila eu­ro a nome della Nazionale cantanti. E in serata il sindaco di Viareggio, Luca Lunardini, commenta: «L’obiettivo è non dimenticare ed è per questo che, nelle nostre intenzioni, c’è la volontà di ripetere questo spettacolo anche il prossimo anno, magari proprio il 29 giugno, al primo anniversario della strage». Lo spettacolo si chiude con la proiezione sul megaschermo dei volti delle vittime, con tutti gli artisti riuniti sul palco. La solidarietà. C’è e non è ipocrita. Dopo lo spettacolo, la cena di beneficenza, aperta a tutti, vip e non. C’è l’asta della mitica chitarra autografata di Jeff Beck insieme alla corona di Solomon Burke e alle maglie, anch’esse firmate, dei giocatori della Nazionale di calcio insieme a quella dell’interista Samuel Eto’o regalata da Massimo Moratti in vacanza al Forte. Stelle anche loro che ri­schiarono la notte di una Viareggio sempre più vicina a una nuova alba.























Alessandra Amoroso canta la colonna sonora di “Amore14″ e subito dopo scappa via di corsa
.
" aveva appena finito di cantare la canzone quando è sparita", " l' abbiamo vista uscire come un fulmine eppoi niente piu' " questi i commenti dei presenti alla registrazione del brano facente parte della colonna sonora del film amore 14
“Amore14” è il titolo del nuovo film di Federico Moccia che sarà nelle sale ad ottobre distribuito da Medusa Film. Il popolare regista, per la colonna sonora della sua nuova pellicola, ha scelto Alessandra Amoroso.





raggiunta dal nostro staff la giovane cantante confessava , seppur a denti stretti , " non ce la facevo piu , gia all'inizio della registrazione sentivo strani sintomi , poi verso la fine son dovuta correre fuori dallo studio e di corsa prima che fosse troppo tardi" " troppo tardi ???" chiediamo , " e per fare cosa " insistiamo alchè lei ci sorprende rispondendoci secca " la cacca ! " quindi s'incammina a passi lenti ma sicuri verso lo studio di registrazione dove deve incidere un' altro brano sempre per la colonna sonora del sopracitato film , io e il gianni rimaniamo basiti per 28 secondi quindi ci guardiamo un po' in giro , notata una bella borsa capiente ma vuota . la riempiamo di materiale elettronico e altra mercanzia generica poi ce ne andiamo verso l' uscita ; gianni come al solito non si accontenta e prende anche una scopa con pattumiera, 2 seggiole da regista e un finestrone che dice gli serve che i suoi son da rifare , Sì. sì, gli faccio ,ma cammina prima che ci scoprono che poi magari ci pigliano per 2 poco di buono, al che il gianni da' un' accelerata che non lo vedo piu' , lo ritrovo a casa, ha gia montato il finestrone e sta' spazzando con la nuova scopa corredata di pattumiera , appena mi vede mi fa' " oh! c'e' d'andare a intervistare qualcuno all' ora di pranzo cosi' si rimedia il pasto gratis!" sorrido e gli urlo " ok andiamo " cosi partiamo so gia chi andare ad intervistare e cioe'.... ma' questa è un'altra storia.
martina stella : finalmente la prova evidente della sua
" bravura "







dal blog metal italia un bottleg d'annata dei manowar live in italia

MANOWAR - live @ Palasesto, Sesto S. Giovanni (MI)
31 Marzo 1994

http://www.megaupload.com/?d=R9NNCKRM

venerdì 21 agosto 2009

Castelliri e il mandriano remix. Il nuovo Magnotta di Striscia la Notizia

donne al volante

son passati i tempi in cui le donne venivano prese in giro per la loro incapacita nel guidare la macchina , ora sono , forse meglio degli uomini, come si puo vedere benissimo nel video a seguire sono quasi arrivati alla perfezione

trova le differenze


Jet Il nuovo album in streaming


E’ da oggi disponibile sul myspace ufficiale “Shaka Rock” il nuovo album degli Jet . Questo l’indirizzo del myspace : http://www.myspace.com/JET
Faith No More: Mike Patton fa spettacolo ingoiando una stringa di scarpa

Curiosa esibizione il 16 Agosto dei Faith No More in Ungheria in cui Mike Patton ha ingoiato una stringa di una scarpa pretendendo poi di continuare a cantare.
Di seguito vi lasciamo il video che ripreande la curiosa esibizione


HEAVEN AND HELL: nuovo singolo



ufo in versilia!!!: interviene Bossi

dopo i numerosi avvistamenti avuti in versilia , sopratutto da un certo marcellino che ogni volta ci forniva il materiale comprovante la veridicita' del fatto, sull' argomento interviene Bossi che quando c'e' da dire le cose le dice e belle chiare.

estratti dal discorso tenuto in piazza prima che passasse il camion della nettezza urbana.

........ ora basta! dice, non bastavano gli immigrati ora ci si mettono anche gli ufo a voler venire in italia ; bene sappino che qui saranno trattati come gli altri e se credono di venir qui a fare il cavolo che gli pare o a comandare si sbagliano di grosso , qui si lavora o si paga le tasse , al limite tutti e 2 ma non si rompe i coglioni agli abitanti e si accetta le leggi vigenti,

.......nel caso li prenderemo a cannonate e non faremo prigionieri che le carceri son gia' anche troppo piene............

....... pezzi di merda , vanno vengono ......AHOOO !!!!!! ....ci vengo io nel vostro pianeta a rompervi i coglioni ??? .... è???? teste di @***§! bast****** figli di cane se vi piglio vi in******
etc etc.--

marcellino presente al discorso anche se non capiva quasi niente, applaudiva ininterrottamente; anche dopo che bossi , da un quarto d'ora aveva finito il comizio egli continuava ad applaudire finche' alla fine bossi in persona interveniva.
praticamente Bossi gli si è avvicinato, prima lo ha squadrato da tutti i lati poi non trovando l'interrutore per spengerlo gli ha dato 2 schiaffi , ...........manca poco lo fa' arrestare.

nella foto bossi saluta un ufo di passaggio oggi e tempo fa'.


toto' e peppino - la lettera









canzoni Goliardiche - Teresina un ti ci porto piu'!

celebre stornello toscano con mille e più versioni è 
TERESINA UN TI CI PORTO PIù !!!




il testo

Te la portai a i' barre
a prendere un sorbetto
la ci scaracchiò dentro
la mi fece scomparì.
Teresina 'un ti ci porto più
quant'è ver che c'è Gesù!

Te la portai da i' Vivoli
a prendere un gelato
la disse: " L'è marmato! "
la mi fece scomparì.
Teresina 'un ti ci.......

S'andò dalla Ruggini
a prendere una pasta,
la se la mise 'n tasca
la mi face scomparì.
Teresina 'un ti ci.......

S'andiede da i' Procacci
pe' prendere un panino,
la fece: " Gliè piccino! "
la mi fece scomparì.
Teresina 'un ti ci.......

Pe' falla divertire
s'andiede da i' Raspanti
la si scaccolò co' guanti,
la mi fece scomparì.
Teresina 'un ti ci.......

S'andiede da i' dentista
ma gli era tanto brutto
te lo spettinò co' un rutto,
la mi fece scomparì.
Teresina 'un ti ci.......

E' la volea un bitterre
s'andiede a i' Bottegone,
mollò tre cureggione,
la mi fece scomparì.
Teresina 'un ti ci.......

Te la portai a i' teatro
pe' vedere Stenterello
la mi stuzzicò i' pisello,
la mi fece scomparì.
Teresina 'un ti ci.......

Te la portai a Milano
te la portai alla " Scala "
e' la mi pisciò 'n sala,
la mi fece scomparì.
Teresina 'un ti ci.......

S'andiede all'Impruneta
ni' giorno della Fiera,
la 'un mi perse la panciera?
la mi fece scomparì.
Teresina 'un ti ci.......

Te la portai a ballare
che gli era notte tarda,
gli avea pestào 'na m***a:
la mi fece scomparì.
Teresina 'un ti ci.......

Te la portai a i' barre
di piazza della Passera:
la cominciò a grattassela,
la mi fece scomparì.
Teresina 'un ti ci porto più
quant'è ver che c'è Gesù


TE LA RICORDI ?

Pimpirulin

Pimpirulin piangeva
voleva mezza mela
la mamma non l'aveva
e Pimpirulin piangeva.
A mezzanotte in punto
passa un aeroplano
e sotto c'era scritto:
Pimpirulin sta’ zitto.
------------------------------------

a casa mia continuava cosi':

PIRULIN PIRULIN PIANGEVA VOLEVA UNA CANDELA
LA MAMMA MEZZA MATTA GLI TIRO UNA CIABATTA
A MEZZANOTTE INN PUNTO PASSO UN' AEREOPLANO
E SOTTO C'ERA SCRITTO PIRULIN PIRULIN STAI ZITTO
La vispa Teresa

La vista Teresa
avea tra l'erbetta
a volo sorpresa
gentil farfalletta

e tutta giuliva,
stringendola viva,
gridava a distesa:
"L'ho presa! L'ho presa!"

A lei supplicando
l'afflitta gridò:
"Vivendo, volando,
che male ti fo'?"

Tu sì mi fai male
stringendome l'ale.

Deh, lasciami: anch'io
son figlia di Dio."

Confusa, pentita,
Teresa arrossì:
dischiuse le dita
e quella fuggì.
LA CEFALEA

Cos'è?

La cefalea, detta comunemente "mal di testa", è uno dei disturbi più comuni e più fastidiosi ma, nel contempo, ancora privo di una esatta ed esauriente spiegazione scientifica.
Ognuno di noi, almeno una volta, ne ha sofferto: si presenta come un dolore alla testa, diffuso o circoscritto, pulsante o fisso, talvolta accompagnato da altri sintomi (vomito, febbre, vertigini, aumento della lacrimazione, fotosensibilità). Questo stato spiacevole può durare da qualche minuto fino a molte ore, ripresentandosi ad intervalli regolari (cefalea cronica) o soltanto sporadicamente, anche a distanza di molto tempo.
La sensazione di dolore che si avverte è dovuta al fatto che il cervello percepisce alcune anomalie a suo carico, dovute a motivi non sempre conosciuti: l'ingrossamento dei vasi sanguigni, l'attivazione di alcune fibre nervose o la contrazione di alcuni muscoli pericranici, ad esempio.
In altri casi, la cefalea è provocata da alcuni stati patologici, di cui è sintomo (cefalea secondaria), per cui la cura del malessere primario attenua o fa scomparire anche il mal di testa.
La sensazione spiacevole di dolore dovuta alla cefalea influisce negativamente anche sull'umore, sulle relazioni interpersonali e sulla vita lavorativa: chi soffre di frequenti mal di testa è più irritabile, ansioso e stressato rispetto alla media delle altre persone, meno disponibile al contatto con gli altri, più bisognoso di momenti di riposo e solitudine (il silenzio e il buio sembrano attenuare il dolore) e meno attivo e produttivo nello studio e al lavoro, sia durante gli attacchi di cefalea che dopo (in conseguenza del dolore subito).

Le cause e i fattori di rischio

Le cause della cefalea, soprattutto di quella primaria, non si conoscono ancora perfettamente. Si ritiene che sia dovuta ad una eccessiva sensibilità dei recettori ai mediatori dell'impulso nervoso, da cui deriverebbero sia le cefalee vascolari che quelle nevralgiche.
Molti studiosi sono concordi nell'affermare che la cefalea ha una forte componente ereditaria: se uno dei genitori (in particolare la madre) ne soffre, i figli potrebbero essere più soggetti al disturbo.
Secondo altri, chi soffre di frequenti cefalee produrrebbe poche endorfine, gli ormoni deputati al mantenimento di uno stato di benessere e tranquillità.
Di certo gli elevati stress fisici ed emotivi che sono causa di uno sforzo per l'organismo causano una forte cefalea al loro termine, così come possono favorirla un'eccessiva esposizione ai raggi solari, la privazione di sonno, le variazioni altimetriche troppo brusche, i cambiamenti di clima, l'inquinamento atmosferico, luminoso o sonoro.
Anche l'alimentazione ha le sue responsabilità: alcuni cibi dalla digestione particolarmente complessa (cioccolato, insaccati, formaggi stagionati, frutta secca, agrumi, fritti e caffè ad esempio) hanno un vero e proprio effetto vasodilatatore, per cui favoriscono l'insorgere della cefalea.
Il digiuno e le diete troppo drastiche causano un'alterazione del livello degli zuccheri, che può portare episodi di cefalea.
Anche l'eccessivo consumo di alcol, in particolare di vino rosso, più corposo, può provocare episodi di cefalea, non soltanto dopo un'abbondante bevuta; per molte persone, infatti, basta assumere anche una minima quantità di alcolici per avvertire giramenti di capo e malessere.
Anche il vizio di fumare influisce sulla cefalea: chi fuma troppo diminuisce l'apporto di ossigeno al proprio organismo, con conseguente vasodilatazione, causa principale del mal di testa.
Causa delle cefalee, nella donna, è anche il ciclo mestruale o l'entrata nella menopausa, eventi che comportano una variazione del flusso ormonale nell'organismo.
Talvolta può essere utile anche fare una visita oculistica: alcune cefalee sono causate da difetti della vista o da stato di affaticamento degli occhi.



Tipi di cefalea

Vi sono vari tipi di cefalea, che vengono distinti a seconda della durata, dell'intensità del dolore e della regione della testa interessata.

1- La cefalea più frequente è l'emicrania.
Questo tipo di cefalea colpisce solo una parte del cranio, generalmente il lobo frontale, temporale o orbitale, presentandosi con un dolore pulsante che aumenta se si fanno movimenti bruschi. La predisposizione all'emicrania è ereditaria, ed è un disturbo che colpisce in prevalenza le donne.
Diarrea, nausea, pallore e vomito accompagnano spesso l'emicrania, insieme alla cosiddetta "aura": disfunzioni della vista, formicolii agli arti e altri disturbi neurologici.
Le emicranie, con o senza aura, hanno, in genere, una durata variabile dalle 3 alle 70 ore, e si presentano spesso, durante la gravidanza, anche in quelle donne che non ne hanno mai sofferto.
Si ritiene che l'emicrania sia dovuta alla contrazione e poi alla successiva dilatazione dei vasi sanguigni che circondano il cervello, un movimento in grado di irritare le terminazioni nervose.

2- L'emicrania cronica parossistica, anche essa a netta prevalenza femminile, tanto che in passato si pensava che gli uomini non potessero soffrirne, è caratterizzata da attacchi di dolore brevi, ma intensi e ripetuti più volte durante la giornata. Talvolta si accompagna a sudorazione della fronte, fotofobia e desiderio di distendersi, e può aggravarsi o ripresentarsi scuotendo la testa.
3- La cefalea a grappolo, detta così per l'intensità degli attacchi, che si ripetono nel tempo con notevole frequenza, colpisce soprattutto gli uomini oltre i 40 anni, è più rara e sembra avere una minore componente di ereditarietà. Questa cefalea causa un dolore continuo e bruciante, ma di minore durata rispetto all'emicrania (circa di tre ore al massimo), localizzato nella zona orbitale, e si accompagna a lacrimazione, sensibilità alla luce e congestione nasale. Talvolta la cefalea a grappolo si presenta durante il sonno notturno sotto forma di un intenso dolore capace di indurre il risveglio, anche perché chi ne soffre avverte un fastidio più forte se si trova in posizione distesa.
4- Si definisce "cefalea tensiva" quella forma molto comune di mal di testa che è causata dalla contrazione localizzata dei muscoli del collo. Colpisce generalmente gli studenti e le persone che fanno attività sedentarie. Questo fenomeno, che è quasi sempre da imputarsi a stress, tensione o stato ansioso, è caratterizzata da un dolore costante e non pulsante, che si aggrava se si fa pressione sui muscoli tesi. Vi è poi una forma di cefalea tensiva cronica che si ripresenta quasi ogni giorno, provocando in chi ne soffre un senso di pesantezza e un sonno disturbato, e che è una degenerazione della cefalea tensiva occasionale. A differenza delle emicranie, le cefalee tensive migliorano facendo attività fisica leggera e curando maggiormente l'ambiente di lavoro e la camera da letto: può servire assumere una posizione più corretta alla scrivania e cambiare cuscino e materasso.
5- L'emicrania oftalmoplegica è una forma rara di cefalea, che si presenta con un attacco annuale dalla durata di 3-4 giorni. Questa emicrania provoca paresi ai nervi cranici, in assenza di lesioni. Il dolore si presenta pulsante e di forte intensità e può colpire entrambi i lati della testa, alternandosi. Sono sintomi frequenti la nausea e il vomito e l'oftalmoplegia (raddoppiamento delle immagini), che dura per qualche tempo.


Vi sono poi delle cefalee che sono sintomo di una patologia più grave:
1- La nevralgia del trigemino, ad esempio, è una cefalea che si presenta solitamente dopo i 50 anni, e che può essere dovuta a processi infiammatori, tumorali, fratture a livello facciale ed endocranico, aneurismi o sclerosi multipla. Si presenta con un dolore intenso e bruciante che insorge improvvisamente in seguito a movimenti del viso, anche molto elementari, come il farsi la barba, ridere, sbadigliare... Chi soffre di questa cefalea presenta spesso sul volto delle zone sensibili che, stimolate, inducono il dolore di testa che, generalmente, non ha lunga durata, ma induce uno stato psicologico di continua preoccupazione.
2- La cefalea neoplastica, invece, è dovuta a patologie tumorali endocraniche. Si presenta come un dolore intermittente, profondo e localizzato nella zona del tumore, e insorge spesso in concomitanza con un'infezione acuta delle vie respiratorie. Questa cefalea è più avvertita di notte, tanto da costringere chi ne soffre a dormire con la testa in posizione rialzata. Nausea, vomito, vertigini e turbe psichiche accompagnano spesso questo stato patologico.
3- Si definisce cefalea da emorragia sub-aracnoidea un dolore di testa lancinante e localizzato nella zona occipitale, che poi può estendersi lungo il collo. Il dolore insorge improvvisamente, in concomitanza con l'emorragia e può provocare uno svenimento, dovuto al fatto che la pressione intracranica diviene uguale a quella sanguigna. Una violenta cefalea permane in seguito all'emorragia, per cui è necessario sottoporsi ad immediate cure mediche.



La diagnosi

La diagnosi della cefalea, in qualsiasi delle sue forme primarie (cioè come disturbo autonomo e non dipendente da altre patologie) deriva dall'osservazione che il medico svolge in collaborazione con il paziente. Le varie forme di mal di testa, tuttavia, non presentano delle differenze tanto grandi da poter essere chiaramente percepite dal paziente, cosa che non facilita l'immediata formulazione della diagnosi.
Ad ogni modo, è bene che il paziente sia in già preparato all'incontro con il medico di fiducia, sia esso un Medico di Medicina Generale o uno Specialista.
Nel momento in cui si fissa l'appuntamento con il medico è opportuno sottolineare il motivo della visita, ossia il mal di testa, cercando di ricordare, per poi farne partecipe il medico durante la visita, il momento di esordio del mal di testa, la presenza di precedenti familiari e la coesistenza di altre patologie che in qualche modo siano collegate al sopraggiungere degli attacchi di cefalea.
Il paziente dovrebbe redigere un vero e proprio "diario della cefalea", la cui stesura può aiutare sensibilmente il medico nel ricostruire la frequenza, la durata e l'intensità degli attacchi, gli eventuali sintomi a questi associati e il consumo di analgesici.


Il paziente deve fornire anche dei dettagli riguardo ai trattamenti farmacologici cui è già sottoposto ed al loro grado di efficacia, dato che queste informazioni possono aiutare il medico nella diagnosi e nella scelta della terapia più idonea.
Di certo il medico domanderà una o più di queste informazioni, a cui è opportuno prepararsi a rispondere:

Ha altri familiari che soffrono di cefalea?

Da quanto tempo durano gli attacchi di cefalea?

Come si presenta il dolore?

Il dolore interessa un solo lato? Se si, quale?

Riesce ad associarlo all'assunzione di un determinato alimento, ad un'attività o a qualcos'altro di preciso?

Ha utilizzato analgesici? Ha avuto dei buoni risultati?

Assume farmaci per curare altre patologie?


Durante l'incontro con il medico si parlerà certamente anche di altri aspetti più propositivi rispetto alla patologia, per cui è importante che si faccia presente quanto gli attacchi di mal di testa incidono sulla qualità della vita e sullo svolgimento delle normali azioni quotidiane, come il lavoro, lo studio, lo sport.



La terapia

Rispettando alcune norme e attenendosi ad abitudini di vita semplici e sane è possibile prevenire gli attacchi di cefalea.
Certi comportamentali quotidiani, infatti, possono aiutarci ad eliminare la possibilità di essere colpiti da un attacco di cefalea. È bene, per esempio, evitare i seguenti comportamenti:

1. fare eccessivi sforzi fisici

2. digiunare

3. dormire troppo o troppo poco rispetto alle proprie esigenze fisiologiche

4. abitare ad alta quota

5. assumere contraccettivi orali o terapie ormonali sostitutive (in menopausa)

6. ingerire alcuni cibi (gelati, alcol, formaggio, cioccolato, insaccati, caffè, tè...)

7. esporsi a luci forti e abbaglianti.

Il riposo è di importanza fondamentale, soprattutto per le persone che percepiscono un aumento degli attacchi di cefalea dopo un'attività faticosa, o per chi associa al mal di testa anche la fotofobia o la fonofobia.
Può essere utile tenere un "diario del mal di testa", in cui annotare i sintomi che si manifestano durante gli attacchi.
Il ricorso ai farmaci è necessario se non si riesce ad arginare il mal di testa semplicemente facendo attenzione alle proprie abitudini quotidiane. Generalmente la terapia farmacologia dà ottimi risultati: gli analgesici da banco si rivelano efficaci nell'eliminare il dolore degli attacchi di cefalea minori, dato che agiscono come antidolorifici ed antinfiammatori.
Quando gli attacchi provocano dolore più intenso, è possibile assumere dei farmaci di nuova generazione, i triptani, che agiscono sui recettori della serotonina, arginando così la dilatazione dei vasi sanguigni cerebrali.
Il farmaco ideale per curare un attacco di cefalea dovrebbe avere queste caratteristiche:

1. dosaggio semplice e flessibile

2. rapidità di azione ed efficacia elevata

3. efficacia sui sintomi associati (nausea, vomito...)

4. buon recupero clinico e funzionale

5. efficacia nell'impedire il ritorno del dolore

6. coerenza tra vantaggi clinici e miglioramento della qualità della vita

7. tollerabilità accettabile.

Una terapia preventiva è necessaria quando la frequenza, la durata e l'intensità di un attacco di cefalea incide in modo significativo sulla qualità della vita del paziente. La terapia preventiva è consigliata ai pazienti che presentano 2 o più attacchi di cefalea al mese o che comunque presentano un'emicrania che dura più di 70 ore.
La terapia è stata a lungo basata su un intervento graduale, ossia su di un uso "a scalare" dei farmaci. Ciò provocava però facilmente un abuso di analgesici e, paradossalmente, conduceva ad una cefalea da abuso di farmaci.
Si è passati quindi ad un approccio "stratificato", che consente una terapia mirata sulla gravità della patologia, senza andare per tentativi, ma scegliendo direttamente ed immediatamente il farmaco più adatto alle caratteristiche di intensità del dolore.



Consigli comportamentali

Una vita sana e regolare aiuta a prevenire il mal di testa, soprattutto se si è già predisposti a questo disturbo.
In particolare, riveste molta importanza la gestione della propria giornata: un riposo notturno soddisfacente e dalla durata proporzionata alle nostre effettive esigenze (mediamente sulle 8 ore di sonno) permette di affrontare la giornata in modo positivo e rilassato. Bisogna rispettare orari regolari di addormentamento e di sveglia, così da regolare in modo giusto l'orologio biologico interno. Dormire troppo o troppo poco rispetto alle proprie esigenze, infatti, è un fattore che influisce sui ritmi biologici, alterando la produzione ormonale e, in generale, tutto l'equilibrio dell'organismo. Condizione che può condurre facilmente ad un attacco di mal di testa.
Molte persone, infatti, pur non denunciando un mal di testa "regolare", presentano questo disturbo il giorno dopo l'essersi addormentate più tardi rispetto all'orario solito; vi è poi una cefalea che compare nel fine settimana, quando cambiano gli orari e le abitudini tenuti solitamente durante tutta la settimana.
Le sigarette sono nemiche delle persone affette da mal di testa: la nicotina accentua, infatti, la vasodilatazione ed il monossido di carbonio che penetra nell'organismo entra in circolo con il sangue, diminuendo l'afflusso di ossigeno a tutti i tessuti, cervello compreso.
Anche le bevande alcoliche possono scatenare il mal di testa, proprio perché l'alcol ha proprietà vasodilatatorie; per chi è già sofferente di cefalea, può bastare anche solo una modica quantità di alcol, per cui è consigliabile astenersi completamente dall'assunzione di alcol, anche se durante certe occasioni si può essere tentati di "fare uno strappo alla regola".
Diverso il caso di quei mal di testa dovuti ai postumi di una ubriacatura, disturbo che si presenta, in genere, il giorno dopo: i metodi classici per "smaltire la sbornia" (bere caffè, correre, mangiare miele) possono persino peggiorare il mal di testa; la cosa migliore è rilassarsi e aspettare che passi, dato che ci penserà autonomamente il fegato a rimediare alla situazione (quest'organo è in grado di smaltire mediamente 0,15 grammi di alcol per ogni chilo corporeo).


Letture consigliate

1- "Mal di testa: un sintomo, molte cause" di Trickett Shirley - Ed. Riuniti Collana Il Medico di Famiglia.
2- "Il mal di testa, come combatterlo, come prevenirlo" di M. Porta e L. Munari - Ed. Guerini e associati, Collana Conoscere per Stare Bene.
3- "Emicrania ed altre cefalee: guida pratica di terapia" a cura di Giuseppe Nappi - Ed. Percorsi editoriali, Roma 1999.
4- "Emicrania" di M. Loibl - Ed. Red. Studio Redazionale Collana Terapie Naturali.
Super Bolt, oro e record nei 200

salma hayek : che voto gli dai ?













giovedì 20 agosto 2009

perchè ?



si pensa sempre di essere sfortunati , che gli "altri" stiano sempre meglio:
vedere che esistono persone che anche se amate dai genitori avranno certamente piu' problemi di qualsiasi altra persona e questo purtroppo per tutta la vita forse aiuta a far capire il vero senso della vita

Hidrocefalia per fortuna una malattia rara
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animale poco visto , cos'è ?





per me è una " stellona marinona "
Uncharted 2: Among Thieves - PS3 GamesCom Trailer

Read more: http://www.ps3news.com/PlayStation-3/video-uncharted-2-among-thieves-ps3-gamescom-trailer/#ixzz0OjN33g7U


Bon Jovi: tornano con "The Circle",
il singolo estratto dall' album The Circleil nuovo album che uscira il 10 Novembre



a me pare sempre la stessa canzone pressaapoco
BLACK SABBATH, HEAVEN & HELL: intervento chirurgico per Tony Iommi
Il chitarrista di BLACK SABBATH e HEAVEN & HELL, Tony Iommi, ha dichiarato a The Aquarian Weekly che dopo il tour estivo americano degli HEAVEN & HELL, dovrà essere sottoposto ad un intervento chirurgico alla sua mano destra. Tony da tempo infatti utilizzava degli antinfiammatori per alleviare il dolore causato dall'eccessivo consumo della cartilagine del suo pollice destro.





superenalotto. supermontepremio si, supermontepremio no

Superenalotto/ Il 26 agosto il Consiglio di stato si pronuncerà se bloccare o no il jackpot milionario. Esulta il Codacons: “Potrebbero essere le ultime giocate, questo montepremi è immorale”
Quelle di questi giorni potrebbero esser le ultime giocate per provare a vincere i centinaia di milioni di euro messi in palio: il 25 agosto infatti, il Consiglio di Stato si pronuncerà sul Jackpot del Superenalotto.

Lo si legge in una nota del Codacons in cui si precisa: «Ancora pochi giorni e sapremo se la IV Sez. del Consiglio di Stato bloccherà la corsa sfrenata del jackpot del Superenalotto, se non di quello attuale, quantomeno di quelli futuri. Sono tutte riposte nella sentenza del 25 agosto le speranze di chi ha a cuore la salute sia psicologica che economica dei cittadini. Le cifre del fenomeno sono da capogiro, sia per quel che riguarda il montepremi della vincita, sia per la possibilità di centrarla, ma non si parla mai dei risvolti in termini di salute derivanti dalle mancate vincite milionarie».

«Sono le ormai note “ludopatie”, la cui diffusione è stata riconosciuta anche da una recente sentenza del Tar del Lazio su un ricorso presentato dal Codacons. Speriamo - conclude la nota - che questi siano gli ultimi giorni in cui in Italia sia possibile buttare il proprio danaro in un gioco che ha raggiunto un montepremi immorale che arricchisce lo Stato a spese dei cittadini, che non regala né sogni, né chimere, perché se li fa pagare profumatamente».

Elisabetta Canalis pizzicata mentre mangia un “Calippo” in spiaggia
Mondiali di atletica leggera/ Il record del mondo di Usain Bolt sui 100 metri: 9′58”. Ecco il filmato

Scoperta pianta carnivora mangia-topi
"Mettiamola nel metrò delle grandi citta'!"
La pianta ha un diametro di 30 centimetri e attira i ratti con un nettare.

Londra,- Scoperta una pianta carnivora che attira topi e ragni giganti e se li mangia. Un gruppo di botanici britannici ha localizzato questa specie gigante di pianta-cobra sul Monte Victoria in Palawan, nelle Filippine centrali. La nuova pianta, chiamata Nepenthes attenboroughii in onore del noto presentatore di storia naturale britannico, Sir David Attenborough, ha un diametro di 30 centimetri ed è composta da un viticcio che si gonfia creando una grande trappola a forma di coppa.

Come ha spiegato alla Cnn il capo del team di ricerca, Stewart Mc Pherson, «attorno alla bocca della pianta vi sono secrezioni di nettare che attraggono insetti e piccoli animali». La pianta ha inoltre una serie di creste rivolte verso il basso che fanno sì che la preda -macerata da un liquido a base di acidi ed enzimi- cada direttamente dentro la pianta. La dieta insettivora e talvolta carnivora è cruciale per la sopravvivenza delle piante, visto che queste piante crescono in zone aride e non possono nutrirsi in altri modi.

La scoperta, secondo il Daily News, ha mandato in sollucchero i viaggiatori della metropolitana di New York, che invocano l'uso della pianta per liberare dai ratti il metrò, dove verso sera in molte stazioni gli sgraditi roditori salgono sulle banchine creando scene di panico, con passeggeri che salgono in piedi sulle panche per evitarli. La Metropolitan Transport Authority, la societa’ di gestione della subway cittadina, non riesce a debellare i ratti malgrado le continue campagne di disinfestazione.

Nella spedizione la squadra di botanici ha scoperto più di 20 nuove varietà di piante carnivore. In molte trappole di queste piante il gruppo di McPherson ha trovato centipedi giganti e ragni lunghi 10 centimetri. Ma -spiega il botanico- capita anche che ingoino animali grandi come ratti. Il primo rapporto su piante che mangiano topi fu realizzato nel XIX secolo da un esploratore britannico.
W.A.S.P.: in Italia a novembre

"Il loro nuovo album dal titolo 'Babylon' uscirà nel mese di ottobre e hanno già programmato il tour che li porterà in Europa. Signore e signori, abbiamo il piacere di annunciare le due date italiane di WASP, vera e propria leggenda che dal 1982 infiamma i cuori dei seguaci dell'heavy metal e dell'hard rock. Blackie Lawless e soci si esibiranno in un freak-show tutto particolare ed alla loro maniera vi sorprenderanno...impossibile mancare! Ci sarà uno special guest che verrà annunciato a breve.

Ecco i dettagli:

WASP + special guest

23.11.2009 BOLOGNA estragon
24.11.2009 MILANO alcatraz

Biglietti in vendita su www.ticketone.it e punti vendita collegati in rete su tutto il territorio nazionale

Prezzi:
In prevendita: 25 euro + diritti di prevendita
In cassa la sera dello show: 29 euro

Inizio concerti ore 20.00
Apertura porte ore 19.00

www.liveinitaly.com"














un paio di barzellette direttamente da Berlusconi









lo sai come si chiama..? Maggio 2025