Passa ai contenuti principali

le conte dei bambini

 Le conte

le conte son piccole filastrocche che vengono usate quasi come fossero formule segrete per decretare l'inizio di un gioco, chi sarà eliminato dal gioco stesso etc, etc,. Queste conte sono sorprendenti, vive e continuamente rinnovate.

da piccoli le abbiamo usate tutti poi con l'età le abbiamo lasciate da parte , accantonate , dimenticate , ma esse vivono e son diffuse ancora dai bimbi  d'oggi e di domani

ne esistono di svariate diffuse sia a livello Nazionale che a livello locale , sono sia in Italiano che in dialetto e il loro numero aumenta ogni volta che qualcuno ne crea una nuova

ma vediamone alcune ....


Affacciata al balcone

c'è la figlia del dottore.

Forza, avanti chi si fa?

Zero, uno, due e tre:

tocca proprio a te!


Bin, bin, cinesin,

conta tutti i cappellin.

Bin, bin, cinesin,

casta giù dal lettin

a contare i cappellini:

conta uno due tre,

tocca proprio a te!


Ci son tante fragoline

tutte rosse e piccoline,

ci son tante pecorelle

tutte bianche e tutte belle,

ci son fiori nei giardini,

ci son tanti pesciolini.

Tutto questo sai perché?

Ora tocca proprio a te!


Conta conta contarello

questo gioco è molto bello,

molto bello come te,

conta uno, due, tre!

 

Conta conta tamburino

che il nemico è qui vicino,

se giochiamo in compagnia

il nemico scappa via.

Fafofì, fifofà, a chi tocca non si sa.

Fafofà, fifofì, chi comanda eccolo qui.

ù

Conta dieci, conta venti,

leva tutti e quattro i denti,

poco male ti farà

se nel cielo volerà.

Vola vola, canta canta,

scrivi sulla carta bianca.

Io ti scrivo e ti rispondo,

ho girato tutto il mondo

fino al giorno ventitrè:

a star sotto tocca a te!


Il reuccio alla fontana

nel bel mezzo della piana

vede tre brocche, tre orchi, tre dama

e fatine ventitrè.

A chi tocca? Tocca a te!


Il rinoceronte che passa sul ponte

che sta sull'attenti,

che fa i complimenti,

che dice buongiorno

girandosi attorno.

Gira e rigira, la testa mi gira,

non ne posso più

e puff cade giù:

a star fuori sei proprio tu!


Il rombo rimbomba, suona la tromba,

suona l'italiano, suona il tedesco,

suona il francese, suona l'inglese,

stai fuori per-lo-me-no un me-se!

I tre saggi di Baviera

hanno per barca una zuppiera

che se a galla fosse stata

la conta sarebbe continuata

anche fino a centoventitrè:

toccherebbe pre-ci-sa-men-te a te!


La luna è una ruota gialla,

cade in mare e resta a galla,

gettano le reti i pescatori,

noi siamo dentro e tu sei fuori.


Mariolino birichino

tutti i giorni va a Portofino

e va pure in Portogallo,

se si sveglia al canto del gallo.

Certe volte si sveglia alle tre:

a giocare tocca a te!


Mi chiamo Lola e sono spagnola,

per imparare l'italiano vado a scuola.

Mia madre è parigina,

mio padre pescatore della Cina.

Uno e due, due e tre:

a star fuori tocca a te.

Mio fratellino

ha perso un ciabattino.

Va dal calzolaio,

ne compra un altro paio.

"Scusi quanto costa?"

"Mille e otto"

"Ma lei è pazzo!"

"Facciamo mille e quattro."

Uno, due, tre e quattro.


Olio, pepe, sale, per condire l'insalata

insalata non ce n'è,

a star fuori tocca a te.

Questa è la conta dei tre somarelli

che si baciavano sotto gli ombrelli.

Un giorno disse il re:

"Vi ordino di contare fino a tre!"

Uno, due, tre.


Sotto la pergola nasce l'uva,

prima acerba, poi matura.

Zeffirin, zeffirà,

a chi tocca toccherà.

Toccherà al figlio del re,

il figlio del re va al mulino

col cane vicino.

Il cane bau-bau,

la gatta miao-miao,

il pulcino pio-pio:

ti sa-lu-to ca-ro mi-o.


Sette quattordici ventuno ventotto

questo è il gioco di Paperotto

Paperotto è in medicina

fuori tu che sei regina

la regina è andata a Roma

a comprare la corona

la corona è già venduta

la regina è svenuta

è svenuto pure il re

a star fuori tocca a te.

Passin passetto,

salii sul tetto:

salii sulla cima

d'un'alta collina.

Di lassù vidi il mondo

a quadrato farsi tondo.

Guardandomi in giro

mi venne il capogiro.

Giro girello

esci fuori, bimbo bello

Din e Dan, Dan e Din

bolle l'acqua nel catin.

Il catin va in sette cocci,

se ne fan sette cartocci:

uno a me, uno a te,

uno allo sguattero del re,

uno dallo a chi vuoi tu,

che di cocci non ne ho più

**************************************************************

**********

Commenti

Post popolari in questo blog

canzoni Goliardiche - Teresina un ti ci porto piu'!

celebre stornello toscano con mille e più versioni è  TERESINA UN TI CI PORTO PIù !!! il testo Te la portai a i' barre a prendere un sorbetto la ci scaracchiò dentro la mi fece scomparì. Teresina 'un ti ci porto più quant'è ver che c'è Gesù! Te la portai da i' Vivoli a prendere un gelato la disse: " L'è marmato! " la mi fece scomparì. Teresina 'un ti ci....... S'andò dalla Ruggini a prendere una pasta, la se la mise 'n tasca la mi face scomparì. Teresina 'un ti ci....... S'andiede da i' Procacci pe' prendere un panino, la fece: " Gliè piccino! " la mi fece scomparì. Teresina 'un ti ci....... Pe' falla divertire s'andiede da i' Raspanti la si scaccolò co' guanti, la mi fece scomparì. Teresina 'un ti ci....... S'andiede da i' dentista ma gli era tanto brutto te lo spettinò co' un rutto, la mi fece scomparì. Teresina 'un ti ci....... ...

canzoni goliardiche, un tantinello maleducate - natasha

 tra le canzoni goliardiche più famose certamente c'è " la canzone del cosacco" che sull'aria di una popolare canzone russa cantava un testo dissacrante , maleducato ma non osè, e quindi adatto anche a ragazzetti cresciutelli. la canzone è meglio conosciuta come la canzone di Natasha quella che fa la piscia ...  originalmente la canzone era una canzone triste che narrava le tristi emozioni di una donna il cui uomo era partito per andare in guerra, nel tempo alla prima stesura del testo se ne aggiunsero molti altri che, se dapprima ricalcavano lo spirito triste dell'originale, pian piano iniziarono a discostarsene fino ad arrivare a versioni decisamente dissacranti una delle quali è quella che qui proponiamo ecco il testo da cantare " Ohi Natasha hai fatto tu la piscia sì Dimitri ne ho fatti sette litri Fosti tu che allagasti la steppa dove sorge il sol dell'avvenir Fosti tu che allagasti la steppa dove sorge il sol dell'avvenir Ohi cosacca hai fatt...

I MISTERI GODURIOSI V.M.18 prima parte

componimento maleducati  c' è gente  che compone poesie piene di phatos o d'amore e poi  di dolcezza,tristezza,saggezza e un tot di roba che finisce con ...ezza etc poi c'è anche qualcuno e meno male che compone qualcosa di scollacciato al limite del maleducato, ma che alla fine bisogna dire e ammettere ha un unico scopo quello di far ridere o almeno sorridere e QUESTO SCOPO spesso l'ottengono bene queste  componimenti compariranno in codesti post  a cura di I. O. ************************************************************************************************************** I MISTERI  GODURIOSI   ( da 1 a 10 ) Nel primo mistero godurioso si contempla san Cirillo che col cazzo fatto a spillo inculava i microbi. Era un fenomeno! Nel secondo mistero lussurioso si contempla sant'Ilario che col cazzo sul binario deragliava i rapidi. Era un fenomeno! Nel terzo mistero peccaminoso si contempla santa Cecilia che con la fica fatta a conchiglia catturava i bigoli...