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venerdì 16 luglio 2021
LE VESTALI
Le vestali erano sacerdotesse dell'antica Roma consacrate alla dea Vesta e custodi del fuoco sacro che, acceso con delle tavolette d'arbor felix, davano vita al focolare posto all'interno del tempio. Erano scelte dal Pontefice Massimo tra le bambine di età tra i 6 e i 10 anni, appartenenti a famiglie patrizie e ritenute moralmente impeccabili.
Dopo il sorteggio di sei nomi avveniva la consacrazione attraverso il taglio dei capelli che venivano offerti alla dea. Nonostante vestissero in modo austero, conducevano una vita agiata, frutto di donazioni private e lasciti testamentari. A loro volta aiutavano i bisognosi con lo scopo di evitare che ci fossero mendicanti per le strade di Roma.
Godevano di molti diritti, erano rispettate ed onorate, partecipavano attivamente alla vita dell'impero e se un condannato a morte, durante il suo ultimo viaggio verso il patibolo, ne avesse incontrata una per strada, sarebbe stato graziato.
Le Vestali dovevano far in modo che il sacro fuoco non si spegnesse, pena la fustigazione in un luogo oscuro e ricoperte solo di veli. Facevano inoltre voto di castità, anche se dopo i 30 anni avrebbero potuto lasciare l'ordine e formarsi una famiglia.
Gli atti di natura sessuale, se avvenivano durante il periodo dell'investitura, prevedevano una punizione orribile: la vestale veniva sepolta viva nel cosiddetti "campus sceleratus", situato presso Porta Collina, una fossa successivamente ricoperta di terra, per cancellare ogni ricordo della Vestale e il seduttore, a sua volta, era fustigato a morte.
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