L'imbecille.
La sua immagine, come quella di ogni falena (Le falene sono degli insetti), è di colui che si dedica alla cialtronaggine spocchiosa, pertanto, per non farlo morire senza un minimo di riconoscimenti, ecco la sua scheda identicativa.
Questo tipo di insetto può essere raccattato dappertutto, perfino tra le pieghe del manto lanoso delle capre.
Di solito vengono riconosciuti come esseri barbosi, ovvero coloro che si definiscono critici o poeti perfettini e pettegoli (da qualche anno se ne trovano introdotti nei siti di letteratura o di scrittura… ma non nelle scuole, per fortuna). In questo caso uno vince su tutti poiché si identifica nell'insetto Adamo). Questo insetto con il pallino del berlusconismo (leggi spocchia)...è pericolosissimo e cozzare con la sua barba è da sconsigliare, principalmente perché è contagioso (tale e quale a quello della stirpe somarina che proviene dal paese dei balocchi, dove tutto si misura con la lunghezza delle orecchia e della lingua) e poi perché è tutto fumo e punto arrosto.
Di solito nasce con il pallino dell'Io assoluto, molto spesso è polemista, aggressivo, insofferente alle critiche, all'aglio e al sesso, ha la mania di recitare poesie (A volte le registra su nastro). Le sue esibizioni di solito sono prepotentemente lagnose, convenzionali, banali, ripetitive dalle mille storie iniziate, mai finite e corbellatrici (unica sua vera attività umana), e come dice il Giusti… (seguitando a corbellar, verrà la morte e finirà di fare il chiasso). Questi dati, ovviamente, sono sottostimati per il fatto che si nasconde e si disperde del cosiddetto scolo delle acque nere.
Giovanni Papini indagò la categoria dell'imbecille tracciando un identikit nel quale naturalmente egli non si riconosce e non si riconoscerà mai.
Con la solita verve lo scrittore fiorentino, in alcune pagine della sua sterminata produzione, delinea l'identikit dell'imbecille (oggi più che mai attuale nei bassifondi del suo sito) e soprattutto ne motiva e conclama la necessità.
Guai se non ci fossero gli imbecilli!
Queste falene sembra abbiano un solo compito che la natura ha loro assegnato…niente procreazione di esseri intelligenti, poco sesso, ma soltanto un'infinita ricerca dei responsabili dei pruriti che che affliggono il mondo. In parole povere sono sempre alla ricerca di un colpevole, il responsabile assoluto.
E non è che a questa classe che appartengono contadine/i, analfabete/i (con tutto il mio rispetto per queste signore), o adolescenti pustolosi dalla fantasia troppo sviluppata. No. A questa categoria appartengono persone di tutte le classi sociali, a volte perfino utili a trasportar liquame.
Una sorta di Internazionale dei babbei, di club dei boccaloni e se tra i lettori di questi forum liberi vi fosse qualcuno colpito "volontariamente" da queste falene gravemente malate, (il terzo stadio conduce alla demenza precoce), consiglio, come antidoto, di stare lontano dalla lettura dei loro commenti deliranti.
Ah! Come si riconoscono? Nella letteratura esistente non ve n'è traccia, ma sembra si possano riconoscere da quella certa puzzetta che hanno sotto il naso.
Ho voluto inserire in questa ricerca alcuni aforismi di personaggi famosi, così, magari, all'occorrenza, certi insetti possono essere individuati.
Solo gli imbecilli non si sbagliano mai.
Charles de Gaulle (da una conversazione)
Un imbecille non si annoia mai: si contempla.
Rémy de Gourmont, Passeggiate filosofiche, 1905/09
Ci sono imbecilli superficiali e imbecilli profondi.
Karl Kraus, Detti e contraddetti, 1909
Al mondo non ci sono che due modi per fare carriera: o grazie alla propria ingegnosità o grazie all'imbecillità altrui.
Jean de La Bruyère, I caratteri, 1688
La paura d'esser fatti fessi, questo il segnale infallibile dell'imbecillità.
Roberto Longhi, I pittori futuristi, 1913
Non esiste il caso, perché il caso è la Provvidenza degli imbecilli e la Giustizia vuole che gli imbecilli non abbiano Provvidenza.
Anonimo
Che Dio preferisca gli imbecilli, è una voce che gli imbecilli fanno circolare da 20 secoli.
François Mauriac, Diario, 1952/70
Di fronte agli imbecilli non c'è che un solo modo per mostrare il proprio spirito: evitare qualsiasi conversazione con loro.
Arthur Schopenhauer, Nachlass, (postumo 1966/75)
La cosa seccante di questo mondo è che gli imbecilli sono sicuri di sé, mentre le persone intelligenti sono piene di dubbi.
Bertrand Russel
Un politico guarda alle prossime elezioni. Uno statista guarda alla prossima generazione, l'imbecille guarda sempre le spalle degli altri.
Alcide De Gasperi.
E non prendetemi sul serio!
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