in Lapponia nei presi del Lago di Hornavannasce sorge l'hotel di soli igloo
L'ultima variazione sul tema degli alberghi di ghiaccio. La struttura
nasce su uno specchio d'acqua ghiacciato. Nella profonda Lapponia Svedese
Settanta chilometri a sud del Circolo Polare, in piena Lapponia, sul lago di Hornavan, il più profondo della Svezia, l'inverno 2015 procede con una eclatante novità: tra il bianco delle nevi, poco fuori la cittadina di Arjeplog, è stato inaugurato l'Iglootel. Il nome può trarre in inganno: non si tratta di un hotel a forma di igloo ma di un grande edificio - di duemila metri quadri - fatto di neve che collega ben tredici igloo.
Dormire dentro un igloo è una esperienza a dir poco indimenticabile - la temperatura interna varia da 0 a -5 gradi quindi bisogna entrarci con il giusto abbigliamento - ma anche andare a cena in un igloo non è da meno, tra le pareti sferiche di "mattoni" di neve pressata, montati in cerchi via via più stretti e inclinati verso l'interno. Nel nuovissimo Iglootel, le sale da pranzo sono due igloo: il primo ha un bar, ovviamente di ghiaccio, mentre il secondo funziona come lounge. Se proprio non ve la sentite di cenare al freddo, è stata studiata un'alternativa calda, a meno di 200 meri dall'Iglootel: il ristorante dentro l'hotel Kraja. Anche le stanze per dormire sono di ghiaccio: altri dieci igloo, fino a sei posti letto, per chi ha la curiosità di completare fino in fondo l'esperienza. L'ultimo igloo è forse il più particolare: non ha un tetto, è una sorta di stanza sotto le stelle che viene usata per riunirsi attorno al fuoco e per rilassarsi nelle tre vasche di legno colme di acqua calda, oltre che nei due tipi di sauna. Magia, nel silenzio della natura artica, un bagno tra i ghiacci.
Altra particolarità che distingue l'Iglootel da altri hotel di neve o ghiaccio è il pavimento di legno in tutti e tredici gli igloo, sicuramente apprezzabile nello svegliarsi tra i ghiacci. E, una volta svegli, cosa si fa? Non c'è di che annoiarsi: dallo sci da discesa o di fondo alle esplorazioni dei circuiti ricavati nelle centinaia di laghi ghiacciati che circondano Arjeplog: qui le grandi marche automobilistiche testano i loro prototipi. Perché dunque non provare il brivido di guidare una macchina piuttosto che lanciarsi in una escursione in motoslitta o con i cani? Per i più esigenti, una gita in elicottero e, ovviamente, una visita ad una famiglia sami, per scoprirne la forte identità culturale - che ha saputo resistere al processo di totale assimilazione ai modelli svedesi, norvegesi o finlandesi - ed il loro particolare rapporto con la loro più importante risorsa: le renne.
Interessante anche la pesca nel ghiaccio (se il tempo lo permette): rilassatevi nel silenzio, circondati dal bianco. Osservando il foro nel ghiaccio, lasciate andare via ogni pensiero, perdetevi nell'atmosfera unica, rilassante in attesa del sobbalzo della canna da pesca: un'emozione che risveglia l'ancestrale istinto della caccia. Ovviamente, dovrete indossare vestiti caldi: tuta termica, calzature calde, cappello e guanti sono indispensabili.
L'Iglootel offre diversi tipi di pacchetti, dalla semplice visita al pernottamento con cena. Per arrivarci, l'aeroporto più vicino si trova nella cittadina di Arvidsjaur (85 km da Arjeplog) e si raggiunge con la compagnia aerea locale Nextjet da Stoccolma. Se invece preferite un fly&drive per scoprire sia la costa sia l'entroterra potete arrivare a Skellefteå con la SAS o a Luleå (con la SAS o Norwegian) e da lì noleggiare una macchina per raggiungere Arjeplog (237 km)
L'ultima variazione sul tema degli alberghi di ghiaccio. La struttura
nasce su uno specchio d'acqua ghiacciato. Nella profonda Lapponia Svedese
Settanta chilometri a sud del Circolo Polare, in piena Lapponia, sul lago di Hornavan, il più profondo della Svezia, l'inverno 2015 procede con una eclatante novità: tra il bianco delle nevi, poco fuori la cittadina di Arjeplog, è stato inaugurato l'Iglootel. Il nome può trarre in inganno: non si tratta di un hotel a forma di igloo ma di un grande edificio - di duemila metri quadri - fatto di neve che collega ben tredici igloo.
Dormire dentro un igloo è una esperienza a dir poco indimenticabile - la temperatura interna varia da 0 a -5 gradi quindi bisogna entrarci con il giusto abbigliamento - ma anche andare a cena in un igloo non è da meno, tra le pareti sferiche di "mattoni" di neve pressata, montati in cerchi via via più stretti e inclinati verso l'interno. Nel nuovissimo Iglootel, le sale da pranzo sono due igloo: il primo ha un bar, ovviamente di ghiaccio, mentre il secondo funziona come lounge. Se proprio non ve la sentite di cenare al freddo, è stata studiata un'alternativa calda, a meno di 200 meri dall'Iglootel: il ristorante dentro l'hotel Kraja. Anche le stanze per dormire sono di ghiaccio: altri dieci igloo, fino a sei posti letto, per chi ha la curiosità di completare fino in fondo l'esperienza. L'ultimo igloo è forse il più particolare: non ha un tetto, è una sorta di stanza sotto le stelle che viene usata per riunirsi attorno al fuoco e per rilassarsi nelle tre vasche di legno colme di acqua calda, oltre che nei due tipi di sauna. Magia, nel silenzio della natura artica, un bagno tra i ghiacci.
Altra particolarità che distingue l'Iglootel da altri hotel di neve o ghiaccio è il pavimento di legno in tutti e tredici gli igloo, sicuramente apprezzabile nello svegliarsi tra i ghiacci. E, una volta svegli, cosa si fa? Non c'è di che annoiarsi: dallo sci da discesa o di fondo alle esplorazioni dei circuiti ricavati nelle centinaia di laghi ghiacciati che circondano Arjeplog: qui le grandi marche automobilistiche testano i loro prototipi. Perché dunque non provare il brivido di guidare una macchina piuttosto che lanciarsi in una escursione in motoslitta o con i cani? Per i più esigenti, una gita in elicottero e, ovviamente, una visita ad una famiglia sami, per scoprirne la forte identità culturale - che ha saputo resistere al processo di totale assimilazione ai modelli svedesi, norvegesi o finlandesi - ed il loro particolare rapporto con la loro più importante risorsa: le renne.
Interessante anche la pesca nel ghiaccio (se il tempo lo permette): rilassatevi nel silenzio, circondati dal bianco. Osservando il foro nel ghiaccio, lasciate andare via ogni pensiero, perdetevi nell'atmosfera unica, rilassante in attesa del sobbalzo della canna da pesca: un'emozione che risveglia l'ancestrale istinto della caccia. Ovviamente, dovrete indossare vestiti caldi: tuta termica, calzature calde, cappello e guanti sono indispensabili.
L'Iglootel offre diversi tipi di pacchetti, dalla semplice visita al pernottamento con cena. Per arrivarci, l'aeroporto più vicino si trova nella cittadina di Arvidsjaur (85 km da Arjeplog) e si raggiunge con la compagnia aerea locale Nextjet da Stoccolma. Se invece preferite un fly&drive per scoprire sia la costa sia l'entroterra potete arrivare a Skellefteå con la SAS o a Luleå (con la SAS o Norwegian) e da lì noleggiare una macchina per raggiungere Arjeplog (237 km)
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