una volta si diceva "in Germania ( o altrove ) si guadagna di più ma la vita è più cara quindi ...
e così si tacciavano tutti i possibili discorsi o paragoni, da un po di tempo però purtroppo non è più così,da un po di tempo grazie ai nostri governanti ( non ultimo il mago MOnti ) etc etc in ITALIA non solo si guadagna di meno ( anche 2,3 volte meno ) ma si spende di più in quasi tutti i campi.
sembra incredibile ma è proprio così ,a cominciare dagli affitti che in Germania sono ancora abbordabili e non come in ITALIA proibitivi fino ad arrivare a generi di consumo quotidiano quali dentifrici biscotti etc etc
una bell cammino quello dell' ITALIA ,un paese che piano piano riesce a diventare sempre più invivibile da bel paese a paese è m........
di questo chi dovremo ringraziare ?, l'euro?,le nbanche?, la politica?,ilmercato ? ,.......
pensateci su e se non trovate la risposta bhé allora vi meritate tutto quello che vi casca e cascherà addosso
c'è poi da non dimenticare e lo rimarchiamo ulteriormente che anche a parità di prezzi in Germania gli stipendi sono molto più alti e quindi la vita è comunque più facile per tutti
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alcune testimonianze dirette trovate in rete
Il sito Numbeo può fornire utili informazioni per quello che riguarda il costo della vita in Germania.
Esso viene calcolato grazie all’input degli utenti del sito stesso. Chiunque può contribuire a questo sito fornendo i prezzi pagati per articoli individuali facenti parte di un paniere di beni di consumo standard. Fornendo la propria città, quindi la propria nazione, Numbeo riesce a calcolare il costo della vita a livello di città e a livello di nazione. Oltre a fornire il costo medio, il sito fornisce anche la gamma di prezzi riscontrati per farvi capire come si è arrivati a questa media.
Ovviamente la validità di questi dati dipende da tantissimi fattori e quindi vi invito a vedere queste cifre come indicative piuttosto che come verità assolute. Tantissimo dipende dalla città dove sono stati rilevati i costi e dal tipo di negozio dove sono stati acquistati beni.
Sono sicuro che nella vostra situazione personale troverete costi relativi alla vita di tutti giorni diversi a seconda del vostro stile di vita. Per chi però non ha la minima idea di quanto costi vivere in Germania, questo può essere un punto di partenza sul quale costruire la propria conoscenza.
Riassumendo, sembra che il costo della vita in Germania sia inferiore rispetto a quello che si riscontra in Italia. La situazione viene poi accentuata se si prendono in considerazione i salari e si calcola il potere d’acquisto. La Germania ne esce vittoriosa.
Per quello che riguarda i prezzi al consumo, la Germania costa il 10% in meno dell’Italia. I prezzi al ristorante sono del 26% inferiori in Germania. Gli affitti sono del 13 % inferiori in Germania.
Alcuni esempi di differenza dei prezzi medi tra Germania e Italia (validi a ottobre 2011 e relativi ad un campione di 243 contributi in Italia e 283 contributi in Germania):
ristorante poco costoso -39% (Germania rispetto all’Italia)
mezzo litro di birra -30%
cappuccino +65%
lattina di coca cola -10%
1 l di latte -41%
mezzo chilo di pane +10%
12 uova -10%
un chilo di formaggio -22%
un chilo di mele +20%
un chilo di arance +48%
bottiglia da 1 l e mezzo di acqua +68%
pacchetto di sigarette +3%
biglietto mensile autobus +83%
bollette -10%
collegamento Internet -8%
abbonamento mensile palestra -17%
Jeans Levis 501 -9%
scarpe da ginnastica Nike -21%
scarpe in pelle da uomo -21%
affitto appartamento una camera centro città -22%
costo al metro quadro per comprare appartamento in centro città -33%
salario – medio mensile netto +52%
Queste cifre grosso modo sono confermate dallo studio della UBS riguardante il costo della vita ed il potere d’acquisto nelle maggiori città mondiali.
I prezzi a Monaco di Baviera e Berlino sono relativamente simili a quelli di Milano e Roma. Quello che fa la differenza sono i salari, più alti in Germania, che rendono il vivere in Germania relativamente più “semplice” che non in Italia dal punto di vista del potere d’acquisto.
e così si tacciavano tutti i possibili discorsi o paragoni, da un po di tempo però purtroppo non è più così,da un po di tempo grazie ai nostri governanti ( non ultimo il mago MOnti ) etc etc in ITALIA non solo si guadagna di meno ( anche 2,3 volte meno ) ma si spende di più in quasi tutti i campi.
sembra incredibile ma è proprio così ,a cominciare dagli affitti che in Germania sono ancora abbordabili e non come in ITALIA proibitivi fino ad arrivare a generi di consumo quotidiano quali dentifrici biscotti etc etc
una bell cammino quello dell' ITALIA ,un paese che piano piano riesce a diventare sempre più invivibile da bel paese a paese è m........
di questo chi dovremo ringraziare ?, l'euro?,le nbanche?, la politica?,ilmercato ? ,.......
pensateci su e se non trovate la risposta bhé allora vi meritate tutto quello che vi casca e cascherà addosso
c'è poi da non dimenticare e lo rimarchiamo ulteriormente che anche a parità di prezzi in Germania gli stipendi sono molto più alti e quindi la vita è comunque più facile per tutti
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alcune testimonianze dirette trovate in rete
Buongiorno, appena rientrata in Italia, mi ritrovo a fare i conti con le differenze marcate che ho potuto constatare in questi giorni mentre ero in viaggio tra Germania e Olanda.
1) Stipendi: un operaio specializzato guadagna da un minimo di 2500 euro per 7/8 ore di lavoro
poi ci sono i vari premi di produttività e di presenza. Un apprendista contabile intorno alle 1500 euro.
2) Affitti: un appartamento medio (70 mq) costruito intorno agli anni 70/80/90, 400 euro mensili, in vendita neanche 50.000 euro, con cantina e garage. (Zona Colonia, Essen, Eindoveen)
Gli appartamenti sono normalmente riscaldati con acqua calda che circola in tubi esterni alle pareti, ed è proveniente da una centrale che ricicla quella di scarto delle aziende circostanti.
E già a livello uno si ha un buon potere riscaldante
Per cucinare si usa l’ elettricità che costa meno della metà che qui da noi.
3) Non esiste accattonaggio fuori da supermercati o nelle strade, e i molti extracomunitari sono integrati e quasi tutti in possesso di attività propria, e/o comunque di un lavoro.
Diversamente, viene espulso.
4) Generi di consumo di prima necessità: pane (industriale) 1 euro al chilo, al forno da 1,28 a 2 euro max, latte, formaggi e yogurth meno della metà che qua, esempio breve yogurth da 200 gr. al costo di 0,19, un litro di latte 0,40.
E il discorso vale anche per carne, verdura e frutta.
Non c’è molta dispersione di marchi, e in genere i prodotti sono locali, tranne che nelle grandi catene di distribuzione (LIDL, PLUS, KAUFLAND, REAL), inoltre per i prodotti con prossima scadenza a 7 o 10 giorni, vengono effettuate delle vantaggiosissime svendite, così è possibile acquistare un cartone di yogurth da 30 pezzi a 1 euro, un cartone da 12 litri di latte a 2 euro e via di questo passo.
1) Stipendi: un operaio specializzato guadagna da un minimo di 2500 euro per 7/8 ore di lavoro
poi ci sono i vari premi di produttività e di presenza. Un apprendista contabile intorno alle 1500 euro.
2) Affitti: un appartamento medio (70 mq) costruito intorno agli anni 70/80/90, 400 euro mensili, in vendita neanche 50.000 euro, con cantina e garage. (Zona Colonia, Essen, Eindoveen)
Gli appartamenti sono normalmente riscaldati con acqua calda che circola in tubi esterni alle pareti, ed è proveniente da una centrale che ricicla quella di scarto delle aziende circostanti.
E già a livello uno si ha un buon potere riscaldante
Per cucinare si usa l’ elettricità che costa meno della metà che qui da noi.
3) Non esiste accattonaggio fuori da supermercati o nelle strade, e i molti extracomunitari sono integrati e quasi tutti in possesso di attività propria, e/o comunque di un lavoro.
Diversamente, viene espulso.
4) Generi di consumo di prima necessità: pane (industriale) 1 euro al chilo, al forno da 1,28 a 2 euro max, latte, formaggi e yogurth meno della metà che qua, esempio breve yogurth da 200 gr. al costo di 0,19, un litro di latte 0,40.
E il discorso vale anche per carne, verdura e frutta.
Non c’è molta dispersione di marchi, e in genere i prodotti sono locali, tranne che nelle grandi catene di distribuzione (LIDL, PLUS, KAUFLAND, REAL), inoltre per i prodotti con prossima scadenza a 7 o 10 giorni, vengono effettuate delle vantaggiosissime svendite, così è possibile acquistare un cartone di yogurth da 30 pezzi a 1 euro, un cartone da 12 litri di latte a 2 euro e via di questo passo.
La vigilia di Pasqua, mi trovavo in Olanda e al costo di due euro abbiamo comprato un sacco trasparente contenente 5 Kg di frutta fresca mista, confezionata per tipo: fragole, uva, banane, ananas, mango etc..
E anche per la verdura uguale, stesso peso, varietà diverse, stesso costo.
In italia invece, piuttosto li buttano.
Anche i cosmetici, gli stessi prodotti e le stesse marche costano circa il 70% in meno, guardate che è tantissimo.
I trasporti ferroviari sono leggermente più cari che in Italia, ma comfort e pulizia si evincono alla grande, inoltre le ferrovie tedesche hanno sempre una buona quantità di offerte al 50% sia per trasporti nazionali che internazionali.
Non lo so, mi sembra tutto una bella favola, ed invece è la triste realtà di un confronto di quello che viviamo qua in Italia.
Lo so già, che qualcuno mi risponderà: e perchè non te ne vai allora?
Ma sia chiaro che, la mia non è una lamentela, solo un voler riportare alcuni paragoni di paesi europei in cui, come in Italia, vige l’ euro, E’ così difficile e irraggiungibile per noi un traguardo del genere?
E anche per la verdura uguale, stesso peso, varietà diverse, stesso costo.
In italia invece, piuttosto li buttano.
Anche i cosmetici, gli stessi prodotti e le stesse marche costano circa il 70% in meno, guardate che è tantissimo.
I trasporti ferroviari sono leggermente più cari che in Italia, ma comfort e pulizia si evincono alla grande, inoltre le ferrovie tedesche hanno sempre una buona quantità di offerte al 50% sia per trasporti nazionali che internazionali.
Non lo so, mi sembra tutto una bella favola, ed invece è la triste realtà di un confronto di quello che viviamo qua in Italia.
Lo so già, che qualcuno mi risponderà: e perchè non te ne vai allora?
Ma sia chiaro che, la mia non è una lamentela, solo un voler riportare alcuni paragoni di paesi europei in cui, come in Italia, vige l’ euro, E’ così difficile e irraggiungibile per noi un traguardo del genere?
P.S. i DVD 15 centesimi di euro cad.
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Costo della vita in Germania
Il sito Numbeo può fornire utili informazioni per quello che riguarda il costo della vita in Germania.
Esso viene calcolato grazie all’input degli utenti del sito stesso. Chiunque può contribuire a questo sito fornendo i prezzi pagati per articoli individuali facenti parte di un paniere di beni di consumo standard. Fornendo la propria città, quindi la propria nazione, Numbeo riesce a calcolare il costo della vita a livello di città e a livello di nazione. Oltre a fornire il costo medio, il sito fornisce anche la gamma di prezzi riscontrati per farvi capire come si è arrivati a questa media.
Ovviamente la validità di questi dati dipende da tantissimi fattori e quindi vi invito a vedere queste cifre come indicative piuttosto che come verità assolute. Tantissimo dipende dalla città dove sono stati rilevati i costi e dal tipo di negozio dove sono stati acquistati beni.
Sono sicuro che nella vostra situazione personale troverete costi relativi alla vita di tutti giorni diversi a seconda del vostro stile di vita. Per chi però non ha la minima idea di quanto costi vivere in Germania, questo può essere un punto di partenza sul quale costruire la propria conoscenza.
Riassumendo, sembra che il costo della vita in Germania sia inferiore rispetto a quello che si riscontra in Italia. La situazione viene poi accentuata se si prendono in considerazione i salari e si calcola il potere d’acquisto. La Germania ne esce vittoriosa.
Per quello che riguarda i prezzi al consumo, la Germania costa il 10% in meno dell’Italia. I prezzi al ristorante sono del 26% inferiori in Germania. Gli affitti sono del 13 % inferiori in Germania.
Alcuni esempi di differenza dei prezzi medi tra Germania e Italia (validi a ottobre 2011 e relativi ad un campione di 243 contributi in Italia e 283 contributi in Germania):
ristorante poco costoso -39% (Germania rispetto all’Italia)
mezzo litro di birra -30%
cappuccino +65%
lattina di coca cola -10%
1 l di latte -41%
mezzo chilo di pane +10%
12 uova -10%
un chilo di formaggio -22%
un chilo di mele +20%
un chilo di arance +48%
bottiglia da 1 l e mezzo di acqua +68%
pacchetto di sigarette +3%
biglietto mensile autobus +83%
bollette -10%
collegamento Internet -8%
abbonamento mensile palestra -17%
Jeans Levis 501 -9%
scarpe da ginnastica Nike -21%
scarpe in pelle da uomo -21%
affitto appartamento una camera centro città -22%
costo al metro quadro per comprare appartamento in centro città -33%
salario – medio mensile netto +52%
Queste cifre grosso modo sono confermate dallo studio della UBS riguardante il costo della vita ed il potere d’acquisto nelle maggiori città mondiali.
I prezzi a Monaco di Baviera e Berlino sono relativamente simili a quelli di Milano e Roma. Quello che fa la differenza sono i salari, più alti in Germania, che rendono il vivere in Germania relativamente più “semplice” che non in Italia dal punto di vista del potere d’acquisto.
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