
una gita a Pian della Fioba : l' orto botanico Pietro Pellegrini (1867-1957).
breve descrizione
Istituito il 22 luglio 1966, l’Orto Botanico delle Alpi Apuane è dedicato al medico e botanico massese Pietro Pellegrini (1867-1957). Esso è situato a Pian della Fioba, si trova lungo la strada panoramica che collega Massa con la Garfagnana
Pietro Pellegrini
L’Orto, di proprietà del Comune di Massa, come stabilito in una apposita convenzione, è gestito in collaborazione tra il Comune stesso e le tre Università della Toscana; è previsto un comitato tecnico-scientifico, al quale afferiscono sei docenti universitari, ed un comitato di gestione, al quale partecipano diversi rappresentanti di Enti locali.
l' orto botanico P. P. si trova quasi sulla cima del monte di Antona, sul tragitto da percorrere, una strada altamente panoramica piena di tornanti, incontrerete alcuni paesi abitati da molto tempo, SAN CARLO PO' , Pariana . Altagnana, Antona, eppoi alla fine vi troverete a Pian della Fioba qui la natura regna incontrastata e quasi incontaminata , qui per viverci bisogna essere pronti alla fatica ,pronti a camminare , a parcheggiare il mezzo di locomozione un po' piu' in la' dei soliti pochi metri a cui siamo ormai abituati , qui ci vogliono buoni muscoli e polmoni ,una volta arrivati pero' , di contralto abbiamo la natura in tutto il suo splendore , proveremo la gioia di vivere attorniata da essa, di respirarne i profumi di gioirne , potremo vedere con buona probabilita' animali selvaggi , marmotte, scoiattoli, barbagianni, uccelli rapaci, volpi, do altre creeature che i piu ha visto solo in qualche foto . troveremo anche il sapore dell' acqua senza fluoro etc etc .
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L'ORTO BOTANICO
Istituito nel 1966 per la salvaguardia e la valorizzazione della flora delle Alpi Apuane, è dedicato al medico e botanico Pietro Pellegrini, nato a Carrara nel 1867, che dedicò gran parte della sua vita allo studio della flora apuana.
L'Orto Botanico, di proprietà del Comune di Massa, viene gestito in collaborazione con le Università della Toscana.
All'interno dell'Orto è possibile osservare molte specie della flora apuana; la zona in cui si trova l'Orto botanico infatti ospita spontaneamente numerose specie endemiche e relitte che hanno suscitato l'interesse dei botanici fin dall'inizio del secolo scorso.
COME RAGGIUNGERLO
Situato a Pian della Fioba, all'altitudine di circa 900 m, l'Orto Botanico "P.Pellegrini" si raggiunge da Massa con la strada panoramica Massa-San Carlo Terme-Antona-Arni (Km 18), oppure, sempre da Massa, attraverso la "via dei marmi", che costeggia inizialmente il fiume Frigido, per poi iniziare una ripida salita, deviando a destra, in direzione Altagnana.
Da Castelnuovo Garfagnana si giunge a Pian della Fioba attraversando Isola Santa ed Arni (Km. 21).
LE VISITE
L'Orto è in genere aperto durante il periodo estivo (maggio - settembre mattino 9 - 12, pomeriggio 15 - 19. ). Le visite si svolgono sotto la guida di giovani laureati e laureandi in Scienze Naturali e Biologiche delle tre Università toscane.
Data la ristrettezza e la pendenza dei sentieri è consigliabile la visita in gruppi non troppo numerosi (max 20 persone), e si consiglia abbigliamento e calzature da montagna.
nel periodo invernale visite a richiesta rivolgendosi al Comune di Massa, tel 0585-490349
Prezzo:gratuito
Accesso handicap:Parziale, esiste un percorso facilitato per disabili
info e prenotazioni:
tel. + 39 0585 240063 (APT di Massa Carrara)
te. +39 0585 490349 (Comune di Massa)
email: ortobotanico@parcapuane.it
internet: www.parcapuane.it/ob/
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ulteriori info
La superficie è di circa 3 ettari e le specie ospitate sono in gran parte spontanee. E' collocato su un dente roccioso, costitutito da due diversi tipi di roccia: scisti porfirici (Permiano-Paleozoico), di natura prevalentemente silicea, e "grezzoni", rocce composte da dolomia (Triassico-Mesozoico), un carbonato di Calcio e Magnesio.
Nella realizzazione dell'Orto gli interventi sulla vegetazione preesistente sono stati minimi. Il più rilevante fra questi consiste in una coltura sperimentale di piante d'alto fusto, per lo più conifere, messe a dimora con l'istituzione dell'Orto stesso.
La zona più bassa ospita numerose piante acidofile, che sulle Apuane compaiono frequentemente nei boschi di castagno, come il cisto ( Cistus salvifolius ), l'erica arborea (Erica Arborea ), ed altre.
All'interno dell'Orto è stato allestito un laghetto con lo scopo di ospitare alcune specie.
All'interno (1966) è stato costruito un rifugio laboratorio destinato ad accogliere gli studiosi; di fronte ad esso un impluvio è destinato a costituire un piccolo stagno per ospitare piante acquatiche.
Le visite si svolgono sotto la guida di giovani laureati e laureandi in Scienze Naturali e Biologiche delle tre Università toscane; l'escursione naturalistica si snoda lungo un sentiero di valore didattico e paesaggistico.
link utili
http://www.horti.unimore.it/cd/Apuane/Apuanehome.html
dal web ( ho perso il lionk )
La strada che conduce a quota 1000 non è molto agevole, ma i tanti rimaneggiamenti di questi ultimi anni è accessibile come accessibile può essere una qualsiasi strada di montagna.Ma chi ha la forza e la volontà di mettersi in auto e di percorrere questi 20 chilometri potrà essere ripagato in inverno trovandovi molto probabilmente la neve, in estate godendo il fresco verde del Pian della Fioba.Ma sopratutto può godere del panorama delle Apuane.Per chi non avesse in simpatia queste salite in quota su quattro ruote, e che fosse comunque munito di buon fiato e di buone gambe, resta la possibilità di salire al Pian della Fioba attraverso uno dei tanti itinerari che in questi ultimi anni, grazie all'intervento di vari enti, sono stati recuperati al godimento della gente.Lungo questi vecchi itinerari non sarà difficile, fra l'altro, incontrare pregevoli opere dell'uomo, come le "maestà" semplici edicole votive con l'immagine della madonna, in bassorilievi di marmo.Qualunque via seguiate a quota 900 vi troverete alla Tecchia, una zona in cui il verde intenso è di casa.Un ultimo sforzo ed eccovi a Pian della Fioba, al rifugio Cai e all'orto botanico, meta della nostra escursione.E' proprio di quest'ultimo, infatti che vogliamo parlare.Questo piccolo lembo di terra che ha preso il nome di un botanico massese Pietro Pellegrini, autore fra l'altro di alcuni pregevoli studi sulla flora delle Apuane, permette di ammirare piante caratteristiche delle nostre montagne e non solo, tutte raccolte in un'unica area.E' stato creato nel 1956 da alcuni appasionati delle Alpi Apuane che hanno immediatamente iniziato a raccogliervi la flora Apuana, arrichendola anno dopo anno di altra provieniente da altre zone, ma sempre di montagna e classificandole come si conviene al un orto botanico che meriti questo nome.Se siete interessati alla visita ricordatevi l'orario di apertura e di chiusura
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