Bankitalia, American Express vietata in Italia
la American Express. Un simbolo per molti professionisti. Dal 12 aprile le carte di credito American Express rimarranno solo un bel ricordo perché la Banca d’Italia ne ha bloccato le emissioni. Il provvedimento eccezionale nasce da una indagine degli organi di controllo dell’Istituto di via Nazionale, che hanno riscontrato delle irregolarità sotto i profili dell’usura, del riciclaggio e della trasparenza. Accuse pesantissime emerse durante l’ispezione negli uffici romani della multinazionale statunitense, durata cinque mesi dal settembre 2009 al gennaio 2010.
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Pompe bianche: lista completa per risparmiare
Dove sono in Italia le pompe bianche che permettono di pagare meno il carburante al litro? Ebbene, da oggi è possibile conoscere Regione per Regione dove sono situati in Italia i distributori indipendenti di carburante, con tanto di nome della società, indirizzo e numero di telefono. Questo grazie al Codacons che ha presentato un ricorso al Consiglio di Stato, e che se lo è visto accolto. Le pompe bianche, lo ricordiamo, non sono quelle “griffate”, ovverosia con il marchio della compagnia petrolifera, ma sono distributori indipendenti dove il carburante può costare fino ad otto centesimi di euro in meno al litro.
Per scaricare la lista delle pompe bianche basta cliccare qui; intanto il Codacons, dopo aver ottenuto grazie al ricorso al Consiglio di Stato la lista completa dei distributori indipendenti, ha lanciato contestualmente una campagna contro il caro benzina e contro la speculazione sui prezzi. L’Associazione, almeno fino a quando i prezzi non inizieranno a tendere al ribasso anche presso le pompe “griffate”, raccomanda ai cittadini di fare quanto più possibile rifornimento solo presso le pompe bianche. Con i distributori indipendenti si possono risparmiare fino a ben 100 euro all’anno in media ad automobilista; inoltre, visto che l’andamento dei prezzi presso le stazioni di rifornimento “griffate” non fa che aumentare, e visto che ancora il Governo non ha preso provvedimenti e misure incisive, quella di privilegiare le pompe bianche appare l’unica soluzione per mandare un segnale ai petrolieri. Il Codacons, tra l’altro, punta il dito sul fatto che le Regioni tengono ben nascosta la lista completa delle pompe bianche in Italia; questo secondo l’Associazione avviene per favorire sia gli incassi “extra” delle compagnie petrolifere, sia maggiori introiti nelle casse dello Stato. Insomma, se non è la compagnia petrolifera ad abbassare i prezzi, allora forse con il boicottaggio farà prima a ravvedersi.
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la American Express. Un simbolo per molti professionisti. Dal 12 aprile le carte di credito American Express rimarranno solo un bel ricordo perché la Banca d’Italia ne ha bloccato le emissioni. Il provvedimento eccezionale nasce da una indagine degli organi di controllo dell’Istituto di via Nazionale, che hanno riscontrato delle irregolarità sotto i profili dell’usura, del riciclaggio e della trasparenza. Accuse pesantissime emerse durante l’ispezione negli uffici romani della multinazionale statunitense, durata cinque mesi dal settembre 2009 al gennaio 2010.
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Pompe bianche: lista completa per risparmiare
Dove sono in Italia le pompe bianche che permettono di pagare meno il carburante al litro? Ebbene, da oggi è possibile conoscere Regione per Regione dove sono situati in Italia i distributori indipendenti di carburante, con tanto di nome della società, indirizzo e numero di telefono. Questo grazie al Codacons che ha presentato un ricorso al Consiglio di Stato, e che se lo è visto accolto. Le pompe bianche, lo ricordiamo, non sono quelle “griffate”, ovverosia con il marchio della compagnia petrolifera, ma sono distributori indipendenti dove il carburante può costare fino ad otto centesimi di euro in meno al litro.
Per scaricare la lista delle pompe bianche basta cliccare qui; intanto il Codacons, dopo aver ottenuto grazie al ricorso al Consiglio di Stato la lista completa dei distributori indipendenti, ha lanciato contestualmente una campagna contro il caro benzina e contro la speculazione sui prezzi. L’Associazione, almeno fino a quando i prezzi non inizieranno a tendere al ribasso anche presso le pompe “griffate”, raccomanda ai cittadini di fare quanto più possibile rifornimento solo presso le pompe bianche. Con i distributori indipendenti si possono risparmiare fino a ben 100 euro all’anno in media ad automobilista; inoltre, visto che l’andamento dei prezzi presso le stazioni di rifornimento “griffate” non fa che aumentare, e visto che ancora il Governo non ha preso provvedimenti e misure incisive, quella di privilegiare le pompe bianche appare l’unica soluzione per mandare un segnale ai petrolieri. Il Codacons, tra l’altro, punta il dito sul fatto che le Regioni tengono ben nascosta la lista completa delle pompe bianche in Italia; questo secondo l’Associazione avviene per favorire sia gli incassi “extra” delle compagnie petrolifere, sia maggiori introiti nelle casse dello Stato. Insomma, se non è la compagnia petrolifera ad abbassare i prezzi, allora forse con il boicottaggio farà prima a ravvedersi.
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