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SANTO GRAAAL E SAN FRISSI

Il Santo Graal
SANTO GRAAL REALTA' e MISTERO

Che credere a riguardo di questo famoso oggetto? Spesso raffigurato come una magnifica coppa d’oro incastonata di pietre preziose, sarebbe forse più verosimile immaginarselo come una semplicissima coppa di legno, proprio come l’abbiamo "vista" nell’ultimo mitico film della serie di "Indiana Jones"...

I templari, nelle loro lunghe ed estenuanti crociate, avranno immaginato la coppa di Gesù Cristo come qualcosa di irraggiungibile, perciò fin dall’inizio si sono create molte fantasticherie intorno ad essa.

Che cosa sappiamo di reale? Nel Nuovo Testamento ci raggiungono le parole di Gesù in modo abbastanza contorto. E’ vero che Gesù fece bere i suoi amati amici e fratelli, gli Apostoli, dalla sua coppa – ma egli non disse che con questo gesto essi avrebbero bevuto "il suo sangue" per essere così salvati in eterno (fonte di questa notizia, l’opera "Verso la Luce – un messaggio all’umanità dal mondo ultraterreno") – piuttosto egli voleva salutare in quel modo i suoi più fedeli amici. Anche la storia di Giuseppe d’Arimatea che sotto la croce avrebbe raccolto il sangue di Gesù nella stessa coppa, è mito – pura invenzione come i tanti altri "ricami" che sono stati aggiunti ai testi sacri del Cristianesimo. In effetti fu Paolo di Tarso, con la sua invenzione della dottrina dell’espiazione (che gli apostoli di Gesù non compresero né accettarono) ad inventare il valore di salvezza del "sangue" e della "carne" di Gesù. Ma questo accadde più tardi, quando il corpo di Gesù – e probabilmente anche la sua coppa – era scomparso già da molto tempo.

Ma perché allora è diventato così importante e misterioso, questo Graal? Può anche darsi che la coppa di Gesù esiste ancora, da qualche parte sconosciuta. In realtà nel tempo esso è diventato un simbolo, magico nel suo significato di "salvezza" soprannaturale: basta bere dal Graal, e sei salvato per sempre! I tuoi peccati non esistono più, non ne dovrai fare i conti. Oppure, come vediamo più tardi, diventi addirittura immortale – magari altre magie sono collegate a questa coppa. E’ un simbolo – e di simboli ne abbiamo bisogno, questo ce lo confermano sia gli psicologi che gli antropologi. I simboli sono importanti per la semplice ragione che viviamo nel mondo terreno, almeno attualmente... Così, gli elementi terreni, per primi, diventano simboli: la stessa terra, l’acqua, il fuoco, l’aria. Fateci caso – quanto spesso non sognate di volare (aria), nuotare o annegare (acqua) – oppure di vedere un calmo mare di un azzurro intenso – o una casa incendiata (fuoco) , con i diversi svolgimenti che questo comporta, o infine anche di scavare nella terra, alla ricerca di chissà che cosa di perduto... Ma qui ci avviciniamo alla interpretazione dei sogni, altro argomento interessante e misterioso, che richiederebbe una propria sezione a parte!

Ritornando al Graal – in fondo non è che un oggetto, anche se simbolico. Tali oggetti vengono anche chiamati "feticci", soprattutto quando abbiamo a che fare con le culture primitive. Se ci guardiamo attorno, vediamo tanti di questi feticci in giro: il famoso corno di plastica rossa appesa in macchina qui in Italia; la "mano di Fatima" ugualmente appesa a mo’ di decorazione nelle auto egiziane, ecc.

I più famosi oggetti simbolo del Cattolicesimo, carichi di significati religiosi, sono indubbiamente il Sacro Sindone, i molti reliqui dei Santi (tra cui anche alcuni pezzi di legno della croce di Gesù che si trovano custoditi in Vaticano e che il Papa spesso si fa portare per meditarci sopra) – e i famosi mezzoguanti di Padre Pio, nonché pezzi delle bende che egli usava per fasciarsi le sue ferite sanguinanti. Le stigmate? Altro mistero ancora...

Sommando il tutto, possiamo evincere che di oggetti e di simboli abbiamo sicuramente bisogno, se non altro per sognare e per concentrarci sui valori più importanti, indicati dall’oggetto, ma non contenuti in esso. Sarebbe interessante vedere come era realmente, il Santo Graal – ma anche se venisse trovato, quale garanzia avremmo che fosse effettivamente quella coppa?

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il sacro Graal si trova in Italia ?

un amico di mio nonno racconto' che un suo cugino orarmai morto da anni aveva un vicino che affermava che il sacro graal era in possesso di una famiglia di girovaghi proveniente dalla val Brembana e assestatasi da anni nelle vicinanze delle valli che ciircondano il fiume frigido in provincia di MASSA Carrara, questa famiglia in giorni prefissati praticava strani riti pagan/religioso in cui mischiava la cottura e successiva mangiata di salsicce, bistecche di carne mista et altro alla griglia con strane bevande a base di ingredienti tenuti segreti mai svelati , una di queste beveande la piu' rara veniva servita in uno strano boccale che loro chiamavano Sacro GRaal, si dice che questa famiglia appariva e spariva nei posti piu' lontani e che fosse immortale grazie alla bevanda che a contatto del sacro Graal si trasformava in un a specie di fruttino della vita eterna , gli appartenenti a questa che piu' di una famiglia era una specie di setta avevano una specie di titolo nobiliare ,che li riuniva sotto una sola elgida, che li contadistingueva da altre famiglie nobili che faceva in modo che chi aveva detto titolo e conosceva anche cose che solo gli appartenenti alla " famiglia " potevano conoscere portavano come titolo un nome le cui tracce si trovano fin dall' inizio dei tempi questo nome che solo pochi iniziati ormai conoscono era " SAN FRISSI? "

il sacro Graal da tempo immemore e nelle mani di uno dei grandi patriarchi dei "SAN FRISSI " forse l' ultimo di loro ad essere ancor oggi immortale quello che nell tempo e' rimasto fedele ai precetti della " famiglia " ai giuramenti fatti ai dogmi decisi , incontrarlo non è possibile solo se " lui " vorra farlo qualcuno forse lo vedra ma questo comunque dovra far parte della stirpe dei San FRissi' e accettarne le regole


commento -sara vero ? , a me 'ste storie di cugini dell' amico di mio nonno etc mi san di fola eppoi non ho mai trovato tracce di questi SAN FRISSI? , ma proprio per questo forse qualcosa di vero c'e'!!!!.
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