🌿 L’acacia è un albero che appare spesso nel paesaggio africano, e per gli antichi egizi era una delle piante maggiormente sacre. La dea Iusaaset, controparte femminile del dio solare Atum, colei che, in alcune versioni del mito, lo aiutò a generare le prime divinità, è connessa proprio all’acacia.
🌿 Queste piante s’innalzavano come verdi colonne nei pressi del suo tempio, a Iunu, e si riteneva che proprio sotto queste fronde fossero nati Shu e Tefnut, che sono tra le divinità primordiali dell’antico Egitto.
🌿 Di legno d’acacia era anche la barca sacra che trasportava la mummia di Osiride durante il rito chiamato Grano delle Mummie. Si creava un fantoccio di fango e terra che poi veniva coperto di bende, per rappresentare il dio, e al suo interno erano sistemati dei semi.
🌿 La barca funebre attraversava il fiume, e i semi germogliavano, facendo fuoriuscire dalle bende delle spighe di grano fecondo. Questo rito metteva in scena la morte e rinascita di Osiride, signore della natura verdeggiante.
🌿 In Polinesia vi è una specie di acacia chiamata Koa, che nelle isole Tonga viene considerata il pilastro cosmico, l’albero attraverso cui il dio Tangaloa discese nel mondo e trovò moglie. Suo figlio divenne il capostipite di una grande stirpe di re.
🌿 Secondo gli aborigeni australiani, l’acacia pycnantha conterrebbe la cosiddetta Molecola degli Spiriti, utilizzata dagli sciamani per compiere i loro viaggi nel mondo degli spiriti. Questa pianta è così importante in Australia da essere rappresentata persino sullo stemma ufficiale, assieme al canguro e all’emù.
Queste sono solo alcune storie legate all’acacia, un albero che vanta varie specie in tutta l’Africa e nelle isole lontane.
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