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Miti - Pigmalione e Galatea

 Il mito di Pigmalione e Galatea.



Nelle sue Metamorfosi, Ovidio, ci racconta questo bellissimo mito.  Pigmalione, avendo visto le donne condurre una vita dissoluta, disgustato dei molteplici vizi che la natura ha dato loro, viveva da solo, senza una sposa. Un giorno, si mise a scolpire dell’avorio bianco come neve e gli diede la  forma di una donna, così bella e perfetta, che  se ne innamorò.Pigmalione non riusciva a staccarsi dalla sua creatura, dormiva accanto ad essa sperando che un giorno si animasse. Così decise di recarsi nel Tempio di Afrodite in occasione delle festività dedicate alla dea. La pregò di trasformare la sua statua in una vera donna in modo da poterla prendere in moglie. Afrodite (Venere) acconsentì. Rientrato a casa, Pigmalione vide la statua animarsi pian piano e iniziare a respirare.La dea assistette alle nozze  lei stessa  permesse. E dopo che per nove volte la falce della luna si richiuse in un disco pieno, la sposa generò Pafo,da cui l’isola omonima prende nome. Esistono moltissime rappresentazioni di questo mito in pittura e scultura.Una delle versioni è quella di Jean-Baptiste Regnault. Nel dipinto, particolare insolito, appaiono solamente Pigmalione e Galatea, mentre nei soggetti mitologi di quel periodo,vi era la presenza di Venere, i puttini o altri personaggi. Nella scena, lo scultore è immobile,e guarda completamente assorto la sua opera d’arte, tenendo una mano sollevata in un gesto di supplica. Galatea, siede su di un piedistallo ornato da bassorilievi e vasi classici e nelle sue mani, Pigmalione ha posto una colomba come simbolo di sacrificio. Nella penombra ,alle spalle della statua e la cupola dello studio,un'intensa nube di incenso fuorisce da un’urna votiva decorata che sembra quasi avvolgerla...                                      

Jean-Baptiste Regnault si afferma intorno al 1780 come uno dei principali rivali di David. Mostra grandi doti nella pittura storica,ma la sua reputazione è dovuta  principalmente  grazie al suo virtuosismo nei soggetti aggraziati e nel nudo femminile. In opposizione alla modernità radicale di David, Regnault incarna la continuazione di una tradizione mitologica che risale al Correggio e ai maestri bolognesi del Seicento.

(T.Pace)

riferimenti ...

opera pittorica - L'origine della scultura  o Pigmalione ,  Jean-Baptiste Regnault (1754–1829)

Olio su tela 120 x 140 cm Anno  1786  Castello di Versailles- Versailles -Francia

https://it.wikipedia.org/wiki/Pigmalione

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