Nel 1888 l'Italia stava messa malissimo: l'epidemia di Vaiolo aveva decimato intere città.
Poi tutti si vaccinarono e vissero felici e contenti.
Si, col cazzo! La "Legge Crispi" rese obbligatorio un vaccino (l'antivaiolo) per la prima volta nella storia, ma ad essa seguirono una sfilza di proteste che mammadiddio!!!!!!!
"Eh, ma il vaccino fa male"
"Come lo fai a sapere?"
"L'ho letto su Internet"
"Non c'è ancora, è il 1888!"
"See vabbé! Ma lo sai che vaiolo è l'anagramma di oliavo?"
"Ah... E quindi?"
"E quindi è un complotto degli ulivocultori pugliesi!"
E così si andava avanti fino a quando qualcuno non decideva di invadere la Libia che, sebbene fosse una cosa che non riusciva mai manco per il cazzo, metteva comunque tutti sempre d'accordo.
Con questo cosa voglio dire?
Che se ce l'hanno fatta nel 1882 ad organizzarsi tra di loro senza Internet, senza terapie intensive, senza Green Pass e senza mascherine, magari se ci impegniamo un minimo minimo ci riusciamo anche noi.
Evitando limitazioni di libertà e senza scassare i puparuoli alla Libia, che già c'ha i suoi problemi.
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