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un po di Massese , Muntignusin etc ammodernato ad'oggio alle 3, quattro meno un quarto

 dialetto Masseso, Muntignusin etc.

lezioni di dialetto MASSESO etc.- ammodernato e aggiornato a ier de la' ancamamò

leggi , impara e traduci i modi di dire sotto riportati quindi diffondili nel mondo

rubrica a  cura di I.O.

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FRASI DE TUTTI I Dì

"La ca' a l'e mea"= "la casa e' mia", 

"te sen fora de coppela/coppeda"="sei fuori di testa", 

"i ne vo' vnire"= "Non vuole venire"

A n'i vodghie 'nnare a cà to(v)a

MINACCE

o ta',mire che se tu me la dure a te ribalte come un calzin

S a te pigjie, a te piste com un pomo!

MODI DI DIRE

- Disse la vacca al mulo, come ti puzza il culo, disse il mulo alla vacca come ti puzza la tacca.

-  mire il maro com'idie, paro mire i monti com'idie chiaro,,,,,ota miranze e bacianze...rotalenze in tel'erba facian all'amoro

- Da Viareggio i và al Cason, da cattìo ì devente bon . Da Cason i và a Viareggio, da cattìo i devente peggio.


PER FA RSI Dò RISATE *** ** PER FA RSI Dò RISATE ........  E Dò!!!!

DAL DOTTORO

La Catè avea avuto un fighjolo  dal so compagno chi stea en ti pressi de via Traversa ma nonostante le difficoltà del dopoguerra al cercae de tirare su el so fanto con tutte le primure e l'affetto che una ma al po avere. Verso i diciasette dicotto anni en fanto de la Catè i se riempie en tel muso de brogni con el pus e la pora donna disperata a lo porte dal dottoro en piazza Mircurio. Oh dottoro, chi mire en pò questo fanto come i ghjè cuncio en tel muso! Signora non si preoccupi.... I ghjè sfogo de giuintù , a i vorebbe  de le donne.... sci a rispose la pora donna, ma me a son poera e an me lo posse permettere. de madare el me figliolo a donne....... Ma chi scuse dottoro, ma la Mutua an ne passe? O signora, la mutua al passe de le "pippe".. Enbè, alora chi me ne scrie quattro scatole.....

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Sempre lo stesso dottoro"medico condotto" i fu chiamato una sera en tun paeso de montagna da una donna disperata perché el marito alere tutto el di chi jere al cesso!El dotoro i visite el poeromo ,i tire fora dal sacuccin de la giacheta una penna stilografica e i scrie la ricetta. Siccome l'inchiostro i iere fresco, con un coltelo,i gratte el muro  per fare asciugare l'inchiostro e i dice a la mogja dieperata passando la ricetta che ormai a sere asciugata: "Signora can se preocupe .. ca i daghe tre volte al di questa roba e al vedrà che i guarisce. Dopo una sittimana el dottoro i jarvà a trovare el malato e i lo troe smagrito e tuto gialo. Oh signara ,ma ailà data la midicina al so marito? I scherze dottoro....chi mire i muri come i ien grattati.. "O fatto come i ghjà fato lu.. Oh signora,me o grattato un po' de muro per fare asciugare l'inchistro de la ricetta,ma la midicina aere quela ca ho scritto.. Meno male ca son vinuto se no a luqui' ai vinia el mal del calcinaccio.

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" O Mà,mìre che a vaghe en zè la nèa con la scòla e a mi vò i doppio sci

" O vastardo! ti ha già sbrigiati queli dell'anno scorzo?

" O Mà,i me sàran diventati curti!"

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aiè un omo che igghià pistato la sò mogghia perchè i là tròata con un altro..ellè,con una susta, e fà: attè,mire che anche Gesù Cristo,igghià perdonato una dultera!!! ellù ,dai un ficcòn en tel muso,e iàresponde: sci ma,a nère mia la sò mogghia!!!

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LA FIGURETTA ... DOPPIA


Tra Fanti,en discoteca: " Mire là al bancòn,aiè una che a là preso tanti de quei ùgeli che la metà al baste!! "

" Ma le là,a lè la mè sòrela,otà"

" A sci??

" Eggià!!

"Sta tranquillo,igghièrne  tutti piccinin"

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"CALDA CALDA"  LA RICETTINA DOC!

me a la facce cuscì..... 100gr farina di ceci, 300 gr d'acqua , 50gr d'oglio, quel c'a use me ( e te tu lo sa ), salo quanto al baste, rumarla ben, lasciarla un po, schiumarla e misa in z'una teglia bela unta in zel forno a 230° per el tempo ch'ai vo.... circa 20 minuti, al ven  bona chennèmmai!!  svizzeri, a te lo giure in ze la prima cumugnion can'hò mai fatto

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