VACCINI E INFEZIONI ASINTOMATICHE
[di G. S.]
Questi sono gli studi scientifici che dimostrano che i vaccini riducono le infezioni asintomatiche con SARS-CoV-2 (e quindi, riducono il rischio delle persone vaccinate di contagiare i non vaccinati).
Importante anche notare che, dai primi dati disponibili, le rare infezioni asintomatiche nei soggetti vaccinati sembrano essere di breve durata temporale ed a bassa carica virale nello swab.
Sarebbe utile che chi di dovere leggesse questi studi (o se li facesse spiegare) e cominciasse a far passare l'idea che chi è vaccinato possa tornare a fare una vita normale.
Aggiungo: questo non significa "discriminare" chi non si è ancora vaccinato, magari per sua stessa scelta (sbagliata, dico io). Significa solo usare i dati scientifici ed il buon senso.
[nella foto il grande Claudio Balicchia della USCA di Senigallia]
1. Studio sul personale sanitario in Inghilterra, riduzione del 86% delle infezioni (Hall SSRN, 22 febbraio 2021)
2. Studio sul personale sanitario in Israele, riduzione del 75% delle infezioni (Amit, Lancet, 6 marzo 2021)
3. Studio sui pazienti della Mayo Clinic, riduzione del 88.7% delle infezioni (Pawlowski, MedRxiv, 27 febbraio 2021)
4. Studio del Ministero della Salute di Israele, riduzione del 94% delle infezioni (Pfizer, press release, 11 marzo 2021)
5. Studio di Pfizer sulla popolazione generale di Israele, riduzione del 90% delle infezioni (Dagan, N Engl J Med, 24 febbraio 2021)
6. Studio sui pazienti pre-chirurgici della Mayo Clinic, riduzione del 80% delle infezioni (Tande, Clin Infect Dis, 10 marzo 2021)
7. Studio sul personale sanitario della Cambridge University Hospital, riduzione del 75% delle infezioni (Weekes, Authorea, 24 febbraio 2021)
8. Studio sul personale sanitario negli USA, riduzione del 90% delle infezioni (Thompson, CDC MMWR, 30 marzo 2021)
PS: il Department of Health and Environmental Control (DHEC) della South Carolina ha appena annunciato che in questo stato oltre 9.500 pazienti in fase iniziale di COVID-19 e ad alto rischio di sviluppare malattia severa sono stati trattati con anticorpi monoclonali, riducendo il numero dei ricoveri ospedalieri di circa mille unità (fonte SCDHEC.gov
). Questo solo in South Carolina, e scusate se è poco.
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