Oggi si festeggia San Giorgio, patrono d'Inghilterra e riconosciuto come santo da tutte le chiese esistenti, persino nel mondo musulmano.
In Libia, all'interno di uno specchio d'acqua, dimorava un temibile drago. Per placarlo, la popolazione gli offriva ogni giorno due pecore, ma ben presto il mostro divenne più esigente e desiderò che gli venissero offerti dei fanciulli.
Il popolo, stremato, tirava a sorte per stabilire quali ragazzi e ragazze sarebbero stati offerti al mostro e, un giorno, il caso volle che toccasse alla figlia del re.
Questi protestò ma, dopo aver mandato a morire molti figli dei suoi sudditi, non poté proprio evitare di fare la sua parte, però offrì metà del regno a chiunque fosse riuscito a uccidere il drago.
San Giorgio passò di lì e scoprì cosa stava accadendo. Accettò di combattere il drago ma, in cambio del suo successo, la popolazione avrebbe dovuto convertirsi e accettare l'unico Dio cristiano.
Proteggendosi con la croce, che lo aiutò a non cadere vittima del temibile soffio del drago, affrontò il mostro, riuscendo a vincerlo.
Per questa sua prodezza è uno dei santi più amati, incarnando gli attributi delle divinità che a loro volta uccisero un drago, come il babilonese Marduk, l'indiano Indra, ma anche Apollo o, per guardare al mondo nordico, eroi come Sigurd o Beowulf.
Proprio per questo motivo la religione Ásatrú, legata alla venerazione degli dèi norreni, ha deciso di dedicare questa giornata a Sigurd, l'eroe che sconfisse il drago.
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