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17 Luglio /07 Agosto - METALLORFOSI la mostra da non perdere nella cave storiche di CarraraMETALLORFOSI dal la mostra da non perdere nella cave storiche di Carrara ora

è iniziata il 17 Luglio e si protrarrà fino al 07 Agosto  la mostra METALLORFOSI dell'artista Massese Andrea Romeo Pellegrini



la mostra si tiene in una cava storica di Carrara verrete portati li da un bus navetta dopodiché entrerete in un pezzo di storia Toscana . certamente verrete ammaliati dai luoghi che vedrete, quegli enormi ambienti una volta pieni di marmo ed oggi stanze della memoria , Museo naturale, è all'interno degli ambienti della cava che troverete la mostra di Andrea Romeo Pellegrini " Metallorfosi ", posizionati in più luoghi illuminati da luci ad Hoc ammirerete  le creature che l'artista crea partendo da pezzi di recupero, oggetti considerati dai più non utilizzabili e quindi buttati via per sempre e che però nella visione dell'artista ritrovano vita splendendo come mai prima abbiano fatto

creature fantastiche , semimitologiche frutto di fantasia viva e studio delle forme, a volte simpatiche altre oscure , sempre sorprendenti

c'è una domanda che il visitatore si pone " cosa aspettano le persone a venir qui ?" e lo fanno per ottime ragioni , oltretutto all'interno degli ambienti che andrete a visitare la temperatura è pressapoco pari a diciotto gradi ed ogni tanto nel terreno è presente acqua pura di fonte praticamente di questi tempi da caldo TORRIDO un toccasana di nulla!!!!

insomma l'invito e il consiglio è di andare alla mostra ed in quei luoghi, ne trarrete sicuro giovamento sia nel fisico che nella mente e una volta tornati alle basi di sempre vorrete tornare .....

parola di A.P.




















METALLORFOSI. Il bestiario di Andrea Romeo Pellegrini

Carrara, 17 luglio – 7 agosto 2015.
Cava Museo Fantiscritti – Galleria Ravaccione
Piazzale Fantiscritti, 84 – Miseglia, Carrara (MS)

presentazione dell'evento a cura di Anne Lepoittevin

Come bambini, si è detto che in origine agli artisti sia bastato osservare la natura per scorgere nelle nuvole in movimento e nel fango essicato al sole le prime forme d'arte. 
Spesso ci spiegano ancora così la genesi di un'opera, ready-made di madre natura. Ed è così che Andrea Romeo Pellegrini presenta la sua maniera di scultore. Solo che la natura è progredita e la natura che l'artista osserva sono oggetti di metallo, oggetti evoluti e gettati via, quelli che la società dei consumi scarta: bici e frigoriferi, lavatrici e computer, forni, rubinetti, ferri da stiro che non servono più. E nell'ammasso di vecchi oggetti cui più nessuno bada che lo scultore vede forme d'arte e pure belle. Nei corpi abbandonati delle cose scova il moto di animali in vita: l'uccellaccio-rubinetto, la medusa-ventilatore, l'insetto-forbicione, il pesce-biliardino, la bombola-lumaca. Con un solo sguardo possiamo scoprire la bestia viva e il ferro vecchio e cogliere le varie e minime pose dei pezzi di metallo in metamorfosi.

Perché è a un fantastico bestiario che A. R. Pellegrini riesce a dare vita: pesci preistorici, struzzi alteri, rinoceronti in lega bombata di marmitta, un trapanaccio rovesciato per il cerbiatto più leggero, e tutto un brulicare di ciarpame a becco spalancato... Nelle sue opere è possibile incontrare veri e propri personaggi. Come nelle fiabe, il coniglio è curioso, la rana è chiacchierona e... via discorrendo. Ma le creature di A. R. Pellegrini non si accontentano, come spesso nella scultura animaliera, di essere ornamentali o solo fedeli al vero. Esse rivelano una bellezza delle forme in sé, siano schiacciate o a tutto tondo. Una bellezza che si avvale della materialità più concreta e gioca sui contrasti di forme, del peso, dello spessore, del colore, della consistenza delle cose, delle sensazioni visive e tattili che suscitano in chi vi s'imbatte.

La mostra riunisce opere di grandi dimensioni in un luogo carico di storia e insieme fuori dal tempo: a Carrara, emblema della scultura italiana da millenni; a Fantiscritti, nella cava in galleria scavata nel cuore della montagna. Le opere sono esposte in parte nella « cattedrale » naturale della cava Ravaccione Marmotour e in parte nel museo del marmo di Walter Danesi consacrato alla storia della vita in cava e del lavoro della materia. 
Esposte direttamente sulle pareti di marmo non lavorato, le bestie di metallo danno vita a un dialogo inedito tra i diversi materiali e le diverse tecniche della tradizione scultorea. Con le loro espressioni stupite, da fossili, o la loro leggerezza preistorica, pronta a mordere, le creature di A. R. Pellegrini sembrano abitare dalla notte dei tempi la montagna, prima degli scavi e dell'inizio dell'arte statuaria.

Anne Lepoittevin (Storica della scultura, Università di Borgogna) 
Luciano Fusco (Università di Caen)

breve biografia dell'artista

Andrea Romeo Pellegrini è nato nel 1959 e lavora in Toscana, a Massa e a Seravezza (Versilia), vicino alle cave di marmo bianco. Ha già presentato le sue opere in numerose mostre. E’ attualmente in mostra alla prima Biennale Internazionale d’Arte Contemporanea della Versilia (Massarosa (LU), Villa Gori, 4-19 luglio).





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link utili

https://www.facebook.com/cavedimarmocarrara
http://www.marmotour.com/index.php?id=info-contatti
http://www.worldeventer.com/event/a-r-pellegrini-inaugurazione-mostra,1633349376943518
http://www.turismo.intoscana.it/site/it/itinerario/Alla-scoperta-del-marmo-di-Carrara/


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