Passa ai contenuti principali

storielle normali o a doppiafaccia/ doppia lettura ( praticamente 2 storie in una )

storielle singola o a doppia lettura ( a volte anche di più) 
dipende da chi le scrive e da chi le legge

la strategia ai raccontare 2 storie in uno stesso racconto risale ai tempi dei tempi, se uno non sapeva o non cercava il secondo racconto nascosto all'interno del primo non ne avrebbe sentito la mancanza   questo è certo  ma se lo veniva a sapere o lo scopriva da se forse leggendo questa seconda lettura nascosta all'interno della prima magari si sarebbe scandalizzato , comunque si sarebbe fatto 2 risate,  
questo perché all'interno si 'ste storielle nascoste spesso si usa un linguaggio osé e non in tono con le buone maniere, il bon ton  et affini

qui non diciamo come trovare la seconda chiave di lettura di 'ste composizioni , tanto facile è il simil sistema di criptatura usato che se uno non lo scopre da se vuol dire che la cosa non gli interessa abbastanza, ma andate ora a leggere questi componimenti che di tempo etc.  in spiegazioni ne avete perso anche troppo ....

ODE A BERLUSCONI

“L’Onorevole Berlusconi può definirsi un por-
tento di abilità, oltre che un Uomo politi-
co di prim’ordine. Meriterebbe di essere de-
cantato con rime sacre come ad altri è già
capitato. Meriterebbe un monumento di ster-
minata mole che delle sue gesta desse l’e-
co indistruttibile nei secoli sì che il fe-
lice amato nome di questo celebre legisla-
tore giungesse ai nostri lontani nipoti. Scor-
giamo in lui l’Uomo saggio, perciò lo sor-
reggiamo con tutte le nostre forze nel mu-
tevole clamore delle lotte, levando un plau-
so a lui e al suo partito.”
******************************************************************************************
*La vera storia dei tre porcellini* ( attenzione v.m. 18 )


Vivevano nel bosco tre giovani maiali 
piccoli rosa e zozzi che 'un ve lo dico manco. 
Di volto somiglianti, di gusti disuguali, 
ma leggetevi la storia: vi racconto tutto quanto. 

Il primo, giovincello pigro, di poche beghe 
di film e di riviste grande consumatore 
passava le giornate sfacendosi di seghe 
e le nottate insonni su youporn molt'altre ore; 

il secondo, tutto rosa, maiale sol di razza 
la coda attorcinata, portamento strano 
nei suoi molti interessi non v'era alcun ragazza 
le pannocchie con dolcezza, coglieva colla mano; 

il terzo, lezz'e grasso, come si deve a un verre 
lesto colle parole, abile incantatore. 
Di vedove inconsolabili e di zitelle sole 
compagnator cortese e gran consolatore. 

Giunse notizia e voci, oltre il bosco de la frasca, 
ad orecchie indiscrete dei tre giovani virgulti; 
dello strano individuo, detto lupo pederasta, 
Il cuore (e non sol quello) fu preso da sussulti. 

Giunse la strana bestia alla prima casetta 
col pelo ed altro ancor erto e vigoroso: 
"oh giovane amico che lavori di manetta 
segui lo zio lupo, e lascia un po' quel coso" 

Il giovine virgulto, non ci pens� nemmeno 
rispose al vecchio lupo, facendo un po' il vocione 
"� vero poco trombo e frequente me lo meno, 
son porco e segaiolo ma non capro coglione!" 

Alla seconda casa, la belva si recò
e con voce in falsetto si mise a far moine 
"oh rosa porcellino, chi il culetto ti rasò
Rotonde ed invitanti le sfinteriche rovine" 

Ma anche stavolta ebbe risposta ponderata 
"E' vero, sono frocio: ma ho regole ed onore; 
la mia vita porca è comunque moderata: 
non elargisco a tutti chiappe, carezze e cuore." 

Ultimo tentativo, alla terza delle magioni 
sbuffando come un mantice, ivi si recò 
frustrato nell'intento e rotto di coglioni 
la fame l'ingiuriava ed ancora ci provò 

Con bionda parrucca, gonna, tacchi e rossetto 
bussò infine alla porta del porco più prestante 
"oh mio amatore - disse gonfiando il petto - 
pensando a te per strada giù tolsi le mutande" 

Ma il tipo era assai sveglio e non si fe' fregare: 
"Ma levati dal cazzo, idiota col codone 
che femmina vogliosa non sai proprio interpretare 
e se anche tu fossi porco MAI mi farei un travone!" 

In preda allo sconforto, fame ed arrapamento 
il povero lupastro non sapeva più che fare 
deluso ed incazzato fu preso da sgomento 
ma poi ancora una volta decise di tentare. 

Attese la notte, e ben prima del mattino 
il frettoloso lupo non riuscì ad attender tanto 
e lesto con intento perverso e truffaldino 
senza guardarsi intorno attraversò quel campo. 

Ahimè (per lui) la fretta, cattiva consigliera 
aveva attraversato il prato di "Trivellante", 
toro rinomato dall'Alpi a la Riviera 
famoso per la forza e per le "cinque zampe"! 

Atroci gli ululati e le grida di soccorso 
quando il bovino lesto afferrò lo sventurato 
della sua maschia carriera ebbe termine il corso 
e danno assai maggiore l'esser disonorato. 

Mai più da quelle parti, il lupo fe' ritorno 
che la trista lezione ebbe ben memorizzato 
e ancor oggi ripensa a quel lontano giorno 
quand'ebbe dalla bestia lo sfintere trapanato! 
*********************************************************************************************

Commenti

Post popolari in questo blog

canzoni Goliardiche - Teresina un ti ci porto piu'!

celebre stornello toscano con mille e più versioni è  TERESINA UN TI CI PORTO PIù !!! il testo Te la portai a i' barre a prendere un sorbetto la ci scaracchiò dentro la mi fece scomparì. Teresina 'un ti ci porto più quant'è ver che c'è Gesù! Te la portai da i' Vivoli a prendere un gelato la disse: " L'è marmato! " la mi fece scomparì. Teresina 'un ti ci....... S'andò dalla Ruggini a prendere una pasta, la se la mise 'n tasca la mi face scomparì. Teresina 'un ti ci....... S'andiede da i' Procacci pe' prendere un panino, la fece: " Gliè piccino! " la mi fece scomparì. Teresina 'un ti ci....... Pe' falla divertire s'andiede da i' Raspanti la si scaccolò co' guanti, la mi fece scomparì. Teresina 'un ti ci....... S'andiede da i' dentista ma gli era tanto brutto te lo spettinò co' un rutto, la mi fece scomparì. Teresina 'un ti ci.......

canzoni goliardiche, un tantinello maleducate - natasha

 tra le canzoni goliardiche più famose certamente c'è " la canzone del cosacco" che sull'aria di una popolare canzone russa cantava un testo dissacrante , maleducato ma non osè, e quindi adatto anche a ragazzetti cresciutelli. la canzone è meglio conosciuta come la canzone di Natasha quella che fa la piscia ...  originalmente la canzone era una canzone triste che narrava le tristi emozioni di una donna il cui uomo era partito per andare in guerra, nel tempo alla prima stesura del testo se ne aggiunsero molti altri che, se dapprima ricalcavano lo spirito triste dell'originale, pian piano iniziarono a discostarsene fino ad arrivare a versioni decisamente dissacranti una delle quali è quella che qui proponiamo ecco il testo da cantare " Ohi Natasha hai fatto tu la piscia sì Dimitri ne ho fatti sette litri Fosti tu che allagasti la steppa dove sorge il sol dell'avvenir Fosti tu che allagasti la steppa dove sorge il sol dell'avvenir Ohi cosacca hai fatt

I MISTERI GODURIOSI V.M.18 prima parte

componimento maleducati  c' è gente  che compone poesie piene di phatos o d'amore e poi  di dolcezza,tristezza,saggezza e un tot di roba che finisce con ...ezza etc poi c'è anche qualcuno e meno male che compone qualcosa di scollacciato al limite del maleducato, ma che alla fine bisogna dire e ammettere ha un unico scopo quello di far ridere o almeno sorridere e QUESTO SCOPO spesso l'ottengono bene queste  componimenti compariranno in codesti post  a cura di I. O. ************************************************************************************************************** I MISTERI  GODURIOSI   ( da 1 a 10 ) Nel primo mistero godurioso si contempla san Cirillo che col cazzo fatto a spillo inculava i microbi. Era un fenomeno! Nel secondo mistero lussurioso si contempla sant'Ilario che col cazzo sul binario deragliava i rapidi. Era un fenomeno! Nel terzo mistero peccaminoso si contempla santa Cecilia che con la fica fatta a conchiglia catturava i bigoli. Era un fenom