la prima penna che scrive in 3d al mosndo
Avreste mai pensato di poter semplicemente alzare la penna dal foglio e vedere il disegno diventare un vero e proprio oggetto tridimensionale? Grazie alla 3Doodler Pen di WobbleWorks ora il vostro desiderio è realtà.
Una penna che rende capace l'utilizzatore di portare nel mondo tridimensionale la propria idea, il proprio doodle, utilizzando plastica ABS (materiale utilizzato da molte stampanti 3D). Molto più economica di una stampante 3D, compatta ( solo 10×5 cm per 200 grammi di peso) e facile da usare, non richiede alcuna installazione di software o computer, è sufficiente inserirla in una presa di corrente ( gli ideatori hanno già pensato ad un alimentatore universale).
Dopo poche ore di pratica artisti o amatori saranno in grado di realizzare oggetti complessi e/o opere d'arte , grazie anche al kit di stencil scaricabile gratuitamente dal sito web , o dilettarsi nella personalizzazione di oggetti d'uso quotidiano ( custodie smartphone, pc portatili, la stanzetta del bimbo/a etc) .
La portata rivoluzionaria di 3Doodler è tale che molti artisti, come Bud Bullivant, Ruth Jensen (Sparkflight), Nakisha e Ele McKay, hanno deciso di collaborare con loro per la realizzazione di pezzi d'arte.
La penna utilizza un filo di plastica -30 cm per ogni ricarica - disciolta e poi raffreddata molto velocemente in filamenti più sottili che rimangono rigidi anche quando si tracciano linee verticali.
I fondatori, Peter Dilworth e Max Bogue, nascono come disegnatori di giocattoli e vantano importanti collaborazioni ma ora hanno deciso di dedicare tutte le loro energie per creazioni personali e , a giudicare dal successo riscosso da 3Doodler, non hanno avuto torto
fonte - vai
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CROZZA SHOW
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così parlo BERLUSCONI ( e non è una barzelletta purtroppo)
n.b. è un monologo ma non si capisce se bisogna ridere o se bisogna piangere si consiglia comunque ai più impressionabili di non vederlo nè sentirlo che non si sa mai
poi dice che in Italia siamo tutti uguali e abbiamo+ tutti gli stessi diritti m partiamo tutti con le stesse posibilità; prova un po te a fare un messaggio in cui dici quel che pensi e poi a mandarlo in onda in tv etc
si vabbè ma che dù ............................
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e alla fine Bigazzi tornò alla prova del cuoco
fu cacciato perché diede una ricetta sul come cucinare un gatto in umido , ora è stato reintegrato perché con questa crisi imperante dia ricette poco costose anche similari ma magari lasciando perdere i gatti che oltre a aver 7 vite se son neri dice portan sfortuna e poi se s'arrabbiano ti sgrinfiano tutto che poi vallo te a raccontare a quelli del pronto soccorso che a momenti un gatto nero ti uccide e te sei scappato via ma lui ti rincorreva che t'ha fatto anco cascare giù per un par di piane a scendere ben tenute e coltivate a patate ma però tutte inclinate che sei scivolato ancor più forte di come c'eri arrivato vcontinuando a rotolare verso il basso , che poi hai anco tentato di tenerti ad una pianta li piantata ma quesa t'è venuta dietro e manco poco ti schiaccia che te per scansarla sei andato a finire contro un muro tutto guglie appuntite ricoperto di rovi e attorniato di vetri e lamiere taglienti che per rialzarti manca poco ti decapiti che quando alla fine poi ci sei riuscito il gatto non c'era neanche più e ti chiedevi se poi c'era mai stato e comunque te ormai eri mezzo rovinato e tanto valeva andà col fiato rimasto fin al pronto soccorso e dir che era stato lui e così hai fatto sei ito lì a farti curare e ti han curato ma a quella storia lì ci han creduto poco che poi c'era presente anche un gattino che faceva le fusa all'infermiera e che come hai fatto per aprì bocca il medico t'ha zittito con un " è mio !" che quindi sei rimasto zitto hai preso la tu roba e te ne sei andato via senza neanche salutà che tanto poi entro una settimana devi pagò anco il conto che sennò lo stato ti manda la multa a casa tua ( se ce l'hai)...
insomma dicevamo BIgazzi è tornato alla prova del cuoco e noi? dicevamo noi o i che ci si puo fare ? niente , e allora rimaniam così che poi s'è fatta anche una certa ed è meglio andà a letto
Avreste mai pensato di poter semplicemente alzare la penna dal foglio e vedere il disegno diventare un vero e proprio oggetto tridimensionale? Grazie alla 3Doodler Pen di WobbleWorks ora il vostro desiderio è realtà.
Una penna che rende capace l'utilizzatore di portare nel mondo tridimensionale la propria idea, il proprio doodle, utilizzando plastica ABS (materiale utilizzato da molte stampanti 3D). Molto più economica di una stampante 3D, compatta ( solo 10×5 cm per 200 grammi di peso) e facile da usare, non richiede alcuna installazione di software o computer, è sufficiente inserirla in una presa di corrente ( gli ideatori hanno già pensato ad un alimentatore universale).
Dopo poche ore di pratica artisti o amatori saranno in grado di realizzare oggetti complessi e/o opere d'arte , grazie anche al kit di stencil scaricabile gratuitamente dal sito web , o dilettarsi nella personalizzazione di oggetti d'uso quotidiano ( custodie smartphone, pc portatili, la stanzetta del bimbo/a etc) .
La portata rivoluzionaria di 3Doodler è tale che molti artisti, come Bud Bullivant, Ruth Jensen (Sparkflight), Nakisha e Ele McKay, hanno deciso di collaborare con loro per la realizzazione di pezzi d'arte.
La penna utilizza un filo di plastica -30 cm per ogni ricarica - disciolta e poi raffreddata molto velocemente in filamenti più sottili che rimangono rigidi anche quando si tracciano linee verticali.
I fondatori, Peter Dilworth e Max Bogue, nascono come disegnatori di giocattoli e vantano importanti collaborazioni ma ora hanno deciso di dedicare tutte le loro energie per creazioni personali e , a giudicare dal successo riscosso da 3Doodler, non hanno avuto torto
fonte - vai
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CROZZA SHOW
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così parlo BERLUSCONI ( e non è una barzelletta purtroppo)
n.b. è un monologo ma non si capisce se bisogna ridere o se bisogna piangere si consiglia comunque ai più impressionabili di non vederlo nè sentirlo che non si sa mai
poi dice che in Italia siamo tutti uguali e abbiamo+ tutti gli stessi diritti m partiamo tutti con le stesse posibilità; prova un po te a fare un messaggio in cui dici quel che pensi e poi a mandarlo in onda in tv etc
si vabbè ma che dù ............................
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e alla fine Bigazzi tornò alla prova del cuoco
fu cacciato perché diede una ricetta sul come cucinare un gatto in umido , ora è stato reintegrato perché con questa crisi imperante dia ricette poco costose anche similari ma magari lasciando perdere i gatti che oltre a aver 7 vite se son neri dice portan sfortuna e poi se s'arrabbiano ti sgrinfiano tutto che poi vallo te a raccontare a quelli del pronto soccorso che a momenti un gatto nero ti uccide e te sei scappato via ma lui ti rincorreva che t'ha fatto anco cascare giù per un par di piane a scendere ben tenute e coltivate a patate ma però tutte inclinate che sei scivolato ancor più forte di come c'eri arrivato vcontinuando a rotolare verso il basso , che poi hai anco tentato di tenerti ad una pianta li piantata ma quesa t'è venuta dietro e manco poco ti schiaccia che te per scansarla sei andato a finire contro un muro tutto guglie appuntite ricoperto di rovi e attorniato di vetri e lamiere taglienti che per rialzarti manca poco ti decapiti che quando alla fine poi ci sei riuscito il gatto non c'era neanche più e ti chiedevi se poi c'era mai stato e comunque te ormai eri mezzo rovinato e tanto valeva andà col fiato rimasto fin al pronto soccorso e dir che era stato lui e così hai fatto sei ito lì a farti curare e ti han curato ma a quella storia lì ci han creduto poco che poi c'era presente anche un gattino che faceva le fusa all'infermiera e che come hai fatto per aprì bocca il medico t'ha zittito con un " è mio !" che quindi sei rimasto zitto hai preso la tu roba e te ne sei andato via senza neanche salutà che tanto poi entro una settimana devi pagò anco il conto che sennò lo stato ti manda la multa a casa tua ( se ce l'hai)...
insomma dicevamo BIgazzi è tornato alla prova del cuoco e noi? dicevamo noi o i che ci si puo fare ? niente , e allora rimaniam così che poi s'è fatta anche una certa ed è meglio andà a letto
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