PUMA PUKE una città aliena nella terra di millenni fa?
Con un età stimata in 14.000 anni, le rovine di Puma Punku, sono il più antico e sconcertante manufatto sulla faccia della Terra.
Pumapunku, anche detto “Puma Pumku” o “Puma Puncu”, in Aymara, il suo nome significa “La porta del Puma”.
Nessuno sa chi ha progettato e costruito questo complesso di sofisticati blocchi ad incastro, e poi è scomparso. I ricercatori hanno indagato a lungo le rovine in Bolivia ed in Perù oltre ad effettuare numerose analisi al computer, ma non sono venuti a capo di nulla.
Le laste di Puma punku sono fatte di granito e di diorite. La diorite è una roccia estremamente dura, ma questo potrebbe non aver rappresentato un problema nella lavorazione, dato che esempi di lavorazione della diorite sono stati ritrovati in giro per il mondo. Come gli Egizi, che utilizzavano sfere di diorite per lavorare il granito, o per realizzare vasi ed intarsi di notevole qualità. Il problema è che pare improbabile che gli Egizi e chiunque sia riuscito a lavorare così finemente questo materiale fossero a conoscenza di come manipolare a livello millimetrico la roccia (alcuni intarsi sono spessi nell’ ordine di decimi di millimetro, cosa estremamente difficile anche al giorno d’oggi). Alcune pietre presentano delle incisioni o delle perforazioni della roccia di altissima precisione, perfettamente rettilinee e sottili (6 millimetri), oltre che parallele. Pare improbabile che siano stati fatti con strumenti di pietra o di bronzo, ma in qualche modo devono averlo fatto.
All’inizio del XX secolo l’ingegnere tedesco Arthur Posnansky (1873-1946) dedicò lunghi anni delle sue ricerche alle rovine di Tiahuanacu, un antico villaggio andino situato sull’altipiano boliviano. L’ingegnere concentrò i suoi studi su una zona del villaggio, dove alcune pietre erano disposte verticalmente. Da questo lo studioso dedusse che in quel luogo, migliaia di anni prima sorgeva un osservatorio astronomico. Così il sito di Tiahuanacu richiamò altri studiosi i quali scoprirono un altro sito presente a poche centinaia di metri di distanza, Puma Puncu.
Nel campo di rovine si trovano blocchi che arrivano a pesare sino a 1000 tonnellate. Pare quindi che ci si trovi davanti ai resti di parecchi edifici. Però è insolita la forma delle pietre, lavorate in modo così preciso da poter essere unite l’una all’altra in diversi modi, paragonabili a un moderno sistema modulare. Per fissare le pietre venivano infatti utilizzate delle cambrette di metallo, metodo conosciuto dagli archeologi dopo gli scavi di Delfi, città dell’antichità dove risiedeva uno tra i più famosi oracoli di tutti i tempi. Non è ancora stato possibile appurare come sia avvenuta la distruzione di Puma Puncu e Tiahuanacu. Confrontando però la lavorazione delle pietre, si è riscontrato che i due siti non sono sorti nella stessa epoca-altrimenti lo scambio tra le “tecniche costruttive” sarebbe stato inevitabile data la breve distanza. Nel caso di Puma Puncu inoltre le devastazioni sono ancora più estese. Infatti è quasi impossibile riconoscere la struttura degli edifici ed esistono solo poche pietre vicine l’una alla’altra, mentre a Tiahuanacu sporadicamente è ancora possibile vedere alcuni muri.
Supponendo che sia stato un terremoto a distruggere Puma Puncu, ipotesi del tutto possibile data la posizione del sito, allora il suo effetto devastante avrebbe dovuto provocare ingenti danni a anche a Tiahuanacu, ma poiché ciò non è avvenuto, gli scienziati presumono che Puma Puncu sia molto più antica di Tiahuanacu.
fonte - http://www.express-news.it/2012/03/18/puma-punku-il-piu-antico-e-sconcertante-manufatto-sulla-faccia-della-terra/
http://it.wikipedia.org/wiki/Pumapunku
http://ilnavigatorecurioso.myblog.it/archive/2012/08/19/archeologi-scoprono-una-camera-sotterranea-nel-sito-di-puma.html
http://olivieromannucci.blogspot.it/2012/06/imponenti-strutture-megalitiche.html
http://rinabrundu.com/2012/11/04/il-mistero-di-puma-punku/
http://scienze.fanpage.it/scoperta-in-russia-una-macchina-artificiale-di-300-milioni-di-anni/
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Russia trovato pezzo di macchinario risalente a 200 milioni d'anni fa
La Voce della Russia e altre fonti giornalistiche russe, segnalano una curiosa storia capitata nella cittadina della Russia. Il sig. Dmitry, un residente di Vladivostok, aveva ordinato un pò di carbone per alimentare la sua stufa e affrontare il rigido inverno russo.
Ma quando ha cominciato a prendere dal mucchio, Dmitry ha notato una petita di carbone con un oggetto metallico incastrato al suo interno. Incuriosito dal misterioso oggetto Dmitry non ha perso tempo e subito ha segnalato la scoperta a Valery Brier, biologo della regione di Primorye, che insieme ad altri ricercatori della zona, ha accettato di eseguire delle analisi di laboratorio. Quando i ricercatori hanno rotto il pezzo di carbone in cui era contenuto l'oggetto di metallo, hanno scoperto che si trattava di una lega particolarmente leggera e morbida. Secondo quanto scrive Natalia Ostrowski su Kp.ua, ad una prima ossevazione, l'oggetto sembra essere molto simile ad una rotaia metallica dentata, creata artificialmente per far parte di un meccanismo.
E' difficile credere che un oggetto naturale possa assumere una forma così precisa. Inoltre, gli intervalli tra i denti dell'ingranaggio sono curiosamente grandi in rapporto alla dimensione dei denti stessi, il che fa ipotizzare che l'oggetto potesse essere parte di un meccanismo complicato. Il dott. Brier ha analizzato il frammento ai raggi X per stabilire la struttura metallica dell'oggetto.
Le analisi hanno dimostrato che si tratta di una lega metallica composta dal 98 per cento di alluminio e del 2 per cento di magnesio.
Una contro analisi è stata eseguita anche da Igor Okunev, ricercatore dell'Istituto di Fisica Nucleare di San Pietroburgo, la quale ha confermato la composizione del materiale. Questo particolare ha stupito molto gli scienziati, perché una lega del genere è molto rara in natura, quindi è molto probabile che l'oggetto sia stato creato atificialmente. Ma quello cha ha lasciato veramente perplessi gli scienziati è stato scopire l'età dell'oggetto: il carbone in cui è stato rinvenuto l'oggetto di metallo è stato estratto dalle miniere della regione di Chernogorodskiy Khakasia, giacimenti notoriamente formatisi 300 milioni di anni fa, quindi il frammento metallo, non può che risalire allo stesso periodo.
Come può l'ingranaggio di un meccanismo essere stato creato 300 milioni di anni prima della scomparsa dell'uomo? Ma c'è ancora una domanda che frulla nella testa dei ricercatori: il frammento metallico è di origine terrestre? La presenza di un 2 per cento di magnesio potrebbe indicare l'origine cosmica della lega mettallica. I frammenti di meteorite che si staccano dal corpo principale, sono esposti a un intenso bombardamento di raggi cosmici durante il loro viaggio nello spazio, che causa una sostanziale produzione di alluminio-26, un isotopo dell'alluminio, che decade naturalmente nel magnesio-26. Tuttavia, sono necessarie ulteriori analisi per confermare questa ipotesi. Naturalmente non manca chi si spinge nelle ipotesi spericolate: c'è chi dice che il frammento possa essere l'ingranaggio di un meccanismo alieno andato distrutto in un antichissimo ufo crash, e c'è anche chi crede che si tratti di un frammento lasciato da futuri viaggiatori del tempo in visita di studio all'epoca della Terra primitiva. Eppure, trovare un artefatto strano in un giacimento di carbone non è un fatto così insolito come si possa pensare [Un computer nell'antica Grecia, una batteria in Mesopotamia, lampade e aeroplani nell'antico Egitto]. La prima scoperta di questo tipo risale al 1851, quando gli operai dellle miniere di zinco del Massachusetts estrassero un vaso d'argento incastato in un blocco di carbone che risaliva al periodo cambriano, e cioè a circa 500 milioni di anni fa.
Sessant'anni più tardi, alcuni ricercatori dell'Oklahoma scoprirono una pentola di ferro in pezzo di carbone risalente a 312 milioni di anni fa. Nel 1974, in una cava di arenaria della Romania, venne rinvenuto il famoso "martello del Giurassico" un curioso oggetto di alluminio simile ad un martello, con tanto di manico che poteva essere stato prodotto da un umano. Infine, crica un anno fa, sulla penisola della Kamchatka, fu rinvenuto un misterioso dispositivo meccanico fuso in una roccia vulcanica di 400 milioni di anni fa. La scoperta fu eseguita dagli archeologi dell'Università di San Pietroburgo, i quali, al ritrovamento di questa specie di macchina, rimasero senza parole. Tutte queste scoperte, prima di appassionare i ricercatori di misteri, ha minato alla base le dottrine fondamentali delle scienza moderna.
fonte in italiano - http://ilnavigatorecurioso.myblog.it/archive/2013/01/21/rinvenuto-in-russia-un-frammento-di-alluminio-antico-di-300.html
fonte originale - http://kp.ua/daily/140113/374931/
Con un età stimata in 14.000 anni, le rovine di Puma Punku, sono il più antico e sconcertante manufatto sulla faccia della Terra.
Pumapunku, anche detto “Puma Pumku” o “Puma Puncu”, in Aymara, il suo nome significa “La porta del Puma”.
Nessuno sa chi ha progettato e costruito questo complesso di sofisticati blocchi ad incastro, e poi è scomparso. I ricercatori hanno indagato a lungo le rovine in Bolivia ed in Perù oltre ad effettuare numerose analisi al computer, ma non sono venuti a capo di nulla.
Le laste di Puma punku sono fatte di granito e di diorite. La diorite è una roccia estremamente dura, ma questo potrebbe non aver rappresentato un problema nella lavorazione, dato che esempi di lavorazione della diorite sono stati ritrovati in giro per il mondo. Come gli Egizi, che utilizzavano sfere di diorite per lavorare il granito, o per realizzare vasi ed intarsi di notevole qualità. Il problema è che pare improbabile che gli Egizi e chiunque sia riuscito a lavorare così finemente questo materiale fossero a conoscenza di come manipolare a livello millimetrico la roccia (alcuni intarsi sono spessi nell’ ordine di decimi di millimetro, cosa estremamente difficile anche al giorno d’oggi). Alcune pietre presentano delle incisioni o delle perforazioni della roccia di altissima precisione, perfettamente rettilinee e sottili (6 millimetri), oltre che parallele. Pare improbabile che siano stati fatti con strumenti di pietra o di bronzo, ma in qualche modo devono averlo fatto.
All’inizio del XX secolo l’ingegnere tedesco Arthur Posnansky (1873-1946) dedicò lunghi anni delle sue ricerche alle rovine di Tiahuanacu, un antico villaggio andino situato sull’altipiano boliviano. L’ingegnere concentrò i suoi studi su una zona del villaggio, dove alcune pietre erano disposte verticalmente. Da questo lo studioso dedusse che in quel luogo, migliaia di anni prima sorgeva un osservatorio astronomico. Così il sito di Tiahuanacu richiamò altri studiosi i quali scoprirono un altro sito presente a poche centinaia di metri di distanza, Puma Puncu.
Nel campo di rovine si trovano blocchi che arrivano a pesare sino a 1000 tonnellate. Pare quindi che ci si trovi davanti ai resti di parecchi edifici. Però è insolita la forma delle pietre, lavorate in modo così preciso da poter essere unite l’una all’altra in diversi modi, paragonabili a un moderno sistema modulare. Per fissare le pietre venivano infatti utilizzate delle cambrette di metallo, metodo conosciuto dagli archeologi dopo gli scavi di Delfi, città dell’antichità dove risiedeva uno tra i più famosi oracoli di tutti i tempi. Non è ancora stato possibile appurare come sia avvenuta la distruzione di Puma Puncu e Tiahuanacu. Confrontando però la lavorazione delle pietre, si è riscontrato che i due siti non sono sorti nella stessa epoca-altrimenti lo scambio tra le “tecniche costruttive” sarebbe stato inevitabile data la breve distanza. Nel caso di Puma Puncu inoltre le devastazioni sono ancora più estese. Infatti è quasi impossibile riconoscere la struttura degli edifici ed esistono solo poche pietre vicine l’una alla’altra, mentre a Tiahuanacu sporadicamente è ancora possibile vedere alcuni muri.
Supponendo che sia stato un terremoto a distruggere Puma Puncu, ipotesi del tutto possibile data la posizione del sito, allora il suo effetto devastante avrebbe dovuto provocare ingenti danni a anche a Tiahuanacu, ma poiché ciò non è avvenuto, gli scienziati presumono che Puma Puncu sia molto più antica di Tiahuanacu.
fonte - http://www.express-news.it/2012/03/18/puma-punku-il-piu-antico-e-sconcertante-manufatto-sulla-faccia-della-terra/
http://it.wikipedia.org/wiki/Pumapunku
http://ilnavigatorecurioso.myblog.it/archive/2012/08/19/archeologi-scoprono-una-camera-sotterranea-nel-sito-di-puma.html
http://olivieromannucci.blogspot.it/2012/06/imponenti-strutture-megalitiche.html
http://rinabrundu.com/2012/11/04/il-mistero-di-puma-punku/
http://scienze.fanpage.it/scoperta-in-russia-una-macchina-artificiale-di-300-milioni-di-anni/
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Russia trovato pezzo di macchinario risalente a 200 milioni d'anni fa
La Voce della Russia e altre fonti giornalistiche russe, segnalano una curiosa storia capitata nella cittadina della Russia. Il sig. Dmitry, un residente di Vladivostok, aveva ordinato un pò di carbone per alimentare la sua stufa e affrontare il rigido inverno russo.
Ma quando ha cominciato a prendere dal mucchio, Dmitry ha notato una petita di carbone con un oggetto metallico incastrato al suo interno. Incuriosito dal misterioso oggetto Dmitry non ha perso tempo e subito ha segnalato la scoperta a Valery Brier, biologo della regione di Primorye, che insieme ad altri ricercatori della zona, ha accettato di eseguire delle analisi di laboratorio. Quando i ricercatori hanno rotto il pezzo di carbone in cui era contenuto l'oggetto di metallo, hanno scoperto che si trattava di una lega particolarmente leggera e morbida. Secondo quanto scrive Natalia Ostrowski su Kp.ua, ad una prima ossevazione, l'oggetto sembra essere molto simile ad una rotaia metallica dentata, creata artificialmente per far parte di un meccanismo.
E' difficile credere che un oggetto naturale possa assumere una forma così precisa. Inoltre, gli intervalli tra i denti dell'ingranaggio sono curiosamente grandi in rapporto alla dimensione dei denti stessi, il che fa ipotizzare che l'oggetto potesse essere parte di un meccanismo complicato. Il dott. Brier ha analizzato il frammento ai raggi X per stabilire la struttura metallica dell'oggetto.
Le analisi hanno dimostrato che si tratta di una lega metallica composta dal 98 per cento di alluminio e del 2 per cento di magnesio.
Una contro analisi è stata eseguita anche da Igor Okunev, ricercatore dell'Istituto di Fisica Nucleare di San Pietroburgo, la quale ha confermato la composizione del materiale. Questo particolare ha stupito molto gli scienziati, perché una lega del genere è molto rara in natura, quindi è molto probabile che l'oggetto sia stato creato atificialmente. Ma quello cha ha lasciato veramente perplessi gli scienziati è stato scopire l'età dell'oggetto: il carbone in cui è stato rinvenuto l'oggetto di metallo è stato estratto dalle miniere della regione di Chernogorodskiy Khakasia, giacimenti notoriamente formatisi 300 milioni di anni fa, quindi il frammento metallo, non può che risalire allo stesso periodo.
Come può l'ingranaggio di un meccanismo essere stato creato 300 milioni di anni prima della scomparsa dell'uomo? Ma c'è ancora una domanda che frulla nella testa dei ricercatori: il frammento metallico è di origine terrestre? La presenza di un 2 per cento di magnesio potrebbe indicare l'origine cosmica della lega mettallica. I frammenti di meteorite che si staccano dal corpo principale, sono esposti a un intenso bombardamento di raggi cosmici durante il loro viaggio nello spazio, che causa una sostanziale produzione di alluminio-26, un isotopo dell'alluminio, che decade naturalmente nel magnesio-26. Tuttavia, sono necessarie ulteriori analisi per confermare questa ipotesi. Naturalmente non manca chi si spinge nelle ipotesi spericolate: c'è chi dice che il frammento possa essere l'ingranaggio di un meccanismo alieno andato distrutto in un antichissimo ufo crash, e c'è anche chi crede che si tratti di un frammento lasciato da futuri viaggiatori del tempo in visita di studio all'epoca della Terra primitiva. Eppure, trovare un artefatto strano in un giacimento di carbone non è un fatto così insolito come si possa pensare [Un computer nell'antica Grecia, una batteria in Mesopotamia, lampade e aeroplani nell'antico Egitto]. La prima scoperta di questo tipo risale al 1851, quando gli operai dellle miniere di zinco del Massachusetts estrassero un vaso d'argento incastato in un blocco di carbone che risaliva al periodo cambriano, e cioè a circa 500 milioni di anni fa.
Sessant'anni più tardi, alcuni ricercatori dell'Oklahoma scoprirono una pentola di ferro in pezzo di carbone risalente a 312 milioni di anni fa. Nel 1974, in una cava di arenaria della Romania, venne rinvenuto il famoso "martello del Giurassico" un curioso oggetto di alluminio simile ad un martello, con tanto di manico che poteva essere stato prodotto da un umano. Infine, crica un anno fa, sulla penisola della Kamchatka, fu rinvenuto un misterioso dispositivo meccanico fuso in una roccia vulcanica di 400 milioni di anni fa. La scoperta fu eseguita dagli archeologi dell'Università di San Pietroburgo, i quali, al ritrovamento di questa specie di macchina, rimasero senza parole. Tutte queste scoperte, prima di appassionare i ricercatori di misteri, ha minato alla base le dottrine fondamentali delle scienza moderna.
fonte in italiano - http://ilnavigatorecurioso.myblog.it/archive/2013/01/21/rinvenuto-in-russia-un-frammento-di-alluminio-antico-di-300.html
fonte originale - http://kp.ua/daily/140113/374931/
incredibile quante ca**ate si inventa l'uomo!!
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