MARIA : L'ESTREMO SALUTO
t'avevo promesso che a Settembre sarei venuto a trovarti
non sarà possibile, a SETTEMBRE non ci sei arrivata , te ne sei andata prima in un giorno che gli annali ricorderanno come uno dei più caldi del decennio se non del secolo
certo nessuno s'aspettava una tua così repentina dipartita, noi tuoi ( da poco ) , ex compagni di lavoro e AMICI ( si può dire? ma certo si che si può dire ) poi....., sapevamo che stavi male , sapevamo anche che forse stavolta non ce l'avresti fatta. io poi lavorando con te a stretto contatto vedevo bene la tua sofferenza degli ultimi tempi e nel contempo l' orgoglio con cui tentavi di non farlo notare, di non pesare più di tanto . la fierezza del carattere che comunque malgrado la debolezza del fisico si dava un contegno facendosi forza per arrivare a fine lavoro ......
avrei voluto almeno vederti un ultima volta viva ma forse è stato meglio così, meglio ricordarti con negli occhi ancora quel lampo di vita, quella vitalità attraverso la quale sfidavi la malattia ( della quale poi in realtà non conoscevi la reale gravità anche se ne sospettavi e sapevi una buona parte ) e che ti portava a far progetti sul futuro a dire ad esempio " appena stò meglio vi vengo a trovà ! " oppure " ora mi danno anche il mezzo elettrico e l' ossigeno portatile " ...........
si, meglio ricordarti così con quella voglia di vivere sempre accesa e non con lo sguardo ormai spento col corpo ormai vinto dalla sofferenza che s'arrende alla malattia del secolo ....
ciao MARIA fatti valere anche dove sei ora e se ci rivedremo un tempo, chissa mai ? , ricordami che con la CATerina si doveva andare a prendere un gelato e anche a chi toccava pagare ......
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