LE GUERRE DIMENTICATE
ci sono guerre considerate minori , guerre che non hanno addosso le luci della ribalta, guerre che i media se non in rari casi ignorano quasi totalmente , eppure 'sté guerre mietono vittime su vittime e anche se con pause e ripartenze continuano di anno in anno le loro millenarie battaglie infinite, vediamone alcune tra le tante
Guerra alle cornacchie a Massa ( MS)
la guerra alle cornacchie è una guerra che perde le sue origini nella notte dei tempi già i nostri antenati combattevano questi uccelli che rubavano loro i frutti della terra da loro faticosamente lavorata o i piccoli animali da cortili che così non diventavano future pietanze per le loro tavole
, tralasciando però i racconti , gli aneddoti e quant' altro riguardi i metodi e la storia della guerra dichiarata dall' uomo ale cornacchie nel passato trattiamo ora di una delle ultime battaglie tra uomo e cornacchia essa è avvenuta a Massa e ancora non si sa com'è finita , l 'ultime notizie si leggono in un post che riportiamo poco sotto
......... Provincia di Massa Carrara
ATC MS13
CORVIDI: E’ GUERRA ALLE CORNACCHIE, PIANO DI CATTURE PARTITO IN TUTTA LA PROVINCIA
Prelevati in cinque anni 1200 cornacchie: al via il piano di cattura autorizzato tra la Lunigiana e la costa attuato dal Comitato di Gestione.
Cornacchie voraci di uva e mais, uova e neonati di galliformi e lepri. A rischio anche la continuità della colombaccia nelle zone di costa.
Valerio Poi, Presidente Comitato Atc 13: “Riequilibrare rapporto specie con territorio”.
E’ guerra alle cornacchie all’ombra della Apuane.
Ghiotte di mais e uva, uova e neonati di galliformi (fagiani, e pernici in particolare) e lepri, è in atto nella Provincia di Massa Carrara il piano di prelevamenti dei corvidi mediante cattura con trappole – cornacchia grigia egazza – attuato dal Comitato di Gestione dell’Ambito Territoriale di Caccia 13 (info su www.atcms.13.it) e finanziato dalla Provincia di Massa Carrara.
Predatore eccezionale – così come lo definiscono i cacciatori – la cornacchia ha trovato in Lunigiana, e sempre più nella costa dove fanno incetta di uova di colombacci, un terreno di caccia molto ricco che ha incrementato, specialmente negli ultimi cinque anni, il numero di esemplari. Un numero “non più sopportabile dal territorio – commenta il Presidente della Commissione dell’Atc 13, Piero Lazzini – e pericoloso sia per le specie selvatiche che introdotte. Mangiano di tutto: uova, piccole lepri e piccoli uccellini e persino carcasse, per non parlare dell’agricoltura. I maggiori danni sono stati provati alle coltivazioni di mais e ai vigneti Nella costa per esempio, dopo tanti anni, sono tornati a covare i colombacci; purtroppo, la loro continuità è a forte rischio perché le cornacchie divorano le uova compromettendo la specie”. E i numeri parlano chiaro. Dal 2006 al 2009 sono state quasi 1200 le cornacchie prelevate attraverso i piano di cattura con gabbia; piani autorizzati dall’ISPRA in base a censimenti e avvistamenti. “La cornacchia – analizza ancora Lazzini – è ormai diffusa su tutto il territorio provinciale, da Pontremoli sino a Montignoso; l’obiettivo dei piano è quello di mantenere un equilibrio tra le diverse specie e il territorio che le ospita”. Circa centocinquanta cacciatori abilitati che saranno impegnati, sino al 31 luglio, nella caccia alla cornacchia, senza però colpo ferir. Il prelievo avverrà infatti con il metodo della cattura per mezzo di apposita attrezzatura e servirà anche per proseguire il monitoraggio-campionatura per la ricerca di trichina (un parassita presente nel sangue ) in collaborazione con l’Asl 1 di Massa Carrara. “Dal piano di prelevamento – conclude Valerio Poi, Presidente Comitato Atc 13 – ci aspettiamo di riuscire a contenere il numero di esemplari. I piani attivati sin qui, da quello dei cinghiali alle volpi, hanno contribuito a diminuire, spesso in maniera sensibile il danno economico all’agricoltura, diminuendo la conflittualità tra fauna e agricoltura. E’ solo il caso di segnalare che il dispiegamento di operatori coinvolti nelle attività di controllo in atto è reso possibile grazie alla disponibilità di volontari cacciatori iscritti all’Atc molti dei quali risultano abilitati a seguito di frequenza dello specifico corso realizzato nel 2010 da parte dell’Atc”.
Per informazioni consulta il sito www.atcms.13.it
poi più niente!, non si sà se poi la battaglia è finita nè chi tra i 2 contendenti ha avuto la meglio si puo solo sospettare che dato le forze in campo gli umani abbiano avuto la meglio ma come ci sentiamo di affermare queste altrettanto sicuramente ci sentiamo di affermare che sicuramente le cornacchie ritorneranno e che forse avranno anche perso questa e qualche altra battaglia ma la guerra ?,, bhè quella è un' altra cosa quella continuera' ancora per molto. e per chi vuole vederne la fine riportiamo qui quello che Angiò di palle vizze ci disse tempo fà " ùùhhhhhhhhhhhhhh! hai voglia a bè ova!!! "
http://it.wikipedia.org/wiki/Corvus_corone
http://www.animalieanimali.it/enciclopedia/cornacchia.pdf
http://lagrandedea.forumfree.it/?t=48419223
... e per finire
La cornacchia e la brocca
Una cornacchia, mezza morta di sete, trovò
una brocca che una volta era stata piena d'acqua.
Ma quando infilò il becco nella brocca si accorse
che vi era rimasta soltanto un pò di acqua
sul fondo.
Provò e riprovò, ma inutilmente e alla fine fu presa
dalla disperazione.
Le venne un'idea, prese un sasso
e lo gettò nella brocca.
Poi prese un altro sasso e lo gettò nella brocca.
e poi un altro ancora...
Piano piano vide l'acqua salire verso di sè,
e dopo aver gettato altri sassi riuscì a bere
e a salvare la sua vita.
---------------------------------------------
oh! semmai 'stà favola è di Esopo
---------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
sullo stesso argomento
guerra contro l' orso
http://www.inviatospeciale.com/2011/05/nel-trentino-ce-chi-dichiara-guerra-agli-orsi/
http://lalternativaisaia.blogspot.com/2009/08/la-russia-dichiara-guerra-agli-orsi.html
Commenti
Posta un commento