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Rubrica a cura di A.S.S.M.

in questa serie di post appariranno articoli fatti da altri reputati interessanti per i piu', le caratterisrtiche per essere pubblicati sono 4 e cioe ?

1 ) il post deve essere esaustivo con tanto di foto e quant'altro
2) il post deve essere di utilita' pratica per i piu'
3 ) il post dev' essere scritto da chi lo firma o se copiato copiato bene con indicazione della fonte
4 ) il post deve attirare il mio interesse ( direi che questa vale piu' di tutte )
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il post scelto stavolta è.........

"Differenza tra televisori al Plasma, LCD, Full LED ed Edge LED"

Scopriamo i pregi ed i difetti delle TV che hanno sostituito i modelli a tubo catodico.

Nei centri commerciali siamo abituati a vedere tanti modelli esposti sugli scaffali, accompagnati da specifiche tecniche con tante sigle ed acronimi.

Sembrano tutti uguali, differenziati solo dalle dimensioni degli schermi. Eppure anche tra due modelli della stessa marca che esteriormente sembrano molto simili, possono intercorrere tante differenze, a partire dalla tecnologia utilizzata.

I pannelli al Plasma ed LCD sono ancora in piena evoluzione e sono soggetti a grandi margini di miglioramento. Ogni produttore cerca di migliorare, con ogni nuova proposta, determinate caratteristiche che influenzano la qualità di un televisore.

Rapporto di contrasto (contrasto nativo): uno degli obiettivi comuni a tutte le case produttrici è riuscire ad ottenere un livello del nero il più vicino possibile a quello che riuscivano ad ottenere con i tubi catodici, poichè è questa la caratteristica che riesce a conferire una migliore profondità dell’immagine, una maggiore corposità dei colori ed un maggior contrasto, e quindi una migliore qualità dell’immagine. A volte si parla di contrasto dinamico, cioè rapporto tra il pixel bianco illuminato al massimo e quello nero al minimo, da non confondere col contrasto nativo che invece misura il rapporto massimo di luminosità tra un pixel bianco e uno nero.
La frequenza di aggiornamento, ovvero il numero di volte in cui viene riscritto interamente lo schermo in un secondo, determina la qualità delle immagini in movimento ed è misurata in Hertz (cicli al secondo). Naturalmente, più alto è questo valore, minore sarà la sfocatura.
Tempo di risposta, ovvero quanti millisecondi ogni pixel impiega per cambiare colore.

Ovviamente i televisori migliori hanno tempi di risposta più bassi, riuscendo a riprodurre senza sfocature le immagini in movimento.

Risoluzione, e cioè di quanti pixel è composto il pannello del televisore. Si possono trovare televisori Full HD con una risoluzione di 1920×1080 pixel, e televisori HD Ready con risoluzione di 1280×720 pixel che rispetto ai primi riproducono immagini meno nitide.

Rapporto d’aspetto, ovvero il rapporto tra la larghezza e l’altezza del pannello. Il formato attualmente più comune è il 16:9 (più largo di circa il 33% rispetto al 4:3 ), ma stanno cominciando a diffondersi anche i primi televisori con rapporto 21:9 utilizzato nel CinemaScope.

L’angolo di visione è l’angolazione entro la quale uno schermo è in grado di offrire la migliore qualità dell’ immagine. I televisori LCD infatti sono soggetti ad un calo di luminosità o ad una sensibile variazione dei colori riprodotti mentre ci si allontana dalla posizione di osservazione centrale. Il televisore ideale dovrebbe offrire un angolo di visione di 180° sia orizzontalmente che verticalmente.

Queste finora elencate sono caratteristiche comuni a tutti i tipi di televisori, che però si differenziano per la loro caratteristica principale: il pannello.

Principalmente esistono 3 tipi di televisori:

LCD
LED
Plasma


............. se l' argomento vi interessa e volete continuare nella lettura andate al post originale cliccando il link sottostante

http://www.carminericco.it/2011/05/06/differenza-tra-televisori-al-plasma-lcd-full-led-ed-edge-led/ orca loca! non c'e' piu' nessuno e ci son iti davvero e tutti...mha'.........

vabbè a noi non resta che fare i complimenti all' autore originale che se ne intende davvero di quel che tratta mica chiacchere e quindi glieli facciamo molto volentieri , eccoli qua'

COMPLIMENTI VIVISSIMI E TANTE GRAZIE
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ed ora qualcosa di meno terra terra , qualcosa di metafisico........

CHE COSA E' "REIKI"?

Reiki è una disciplina spirituale che consiste sostanzialmente in una serie di attivazioni energetiche che hanno lo scopo di facilitare ed aumentare progressivamente e gradualmente il passaggio di energia vitale attraverso il nostro sistema psicofisico.

ATTIVAZIONI ENERGETICHE
Il primo approccio è caratterizzato da quattro cerimonie di attivazione che insieme costituiscono l'iniziazione al Primo Livello.
In mancanza di tali cerimonie di attivazione impartite da un Insegnante/Maestro di Reiki non si può parlare di Reiki, in quanto tale disciplina si caratterizza per l'uso di specifici metodi e modalità per la canalizzazione dell'energia vitale.

CANALIZZAZIONE DELL'ENERGIA VITALE
E' importante considerare che trattandosi per l'appunto di una canalizzazione e avvalendosi di tecniche e di procedimenti praticati da migliaia di anni e derivati dalle principali filosofie, religioni e medicine orientali , non si ha alcuna interferenza tra l'energia personale di chi dà e di chi riceve Reiki.
Gli insegnamenti, le procedure e i simboli utilizzati in Reiki sono perfettamente riconducibili ed assimilabili infatti alle tecniche di guarigione praticate in alcune arti marziali, nella medicina cinese, nella medicina tibetana.
Le culture e le filosofie orientali hanno sempre avuto una grande considerazione della dimensione spirituale e dell'interezza dell'essere umano e difficilmente riescono a concepirlo come un insieme di organi da analizzare isolatamente e in modo separato dall'esistenza globale dell'individuo.
LA MATRICE ORIENTALE
Per comprendere a fondo Reiki è indispensabile conoscere la matrice culturale e spirituale da cui proviene, senza lasciarsi influenzare dal tentativo di ricondurre alla logica occidentale principi che non si basano su uno sviluppo del pensiero analogo a quello che ha originato il nostro sistema scientifico di tipo meccanicistico-cartesiano.
Il Taoismo , il Confucianesimo, il Buddismo , la Medicina Tradizionale Cinese e quella Tibetana e in genere tutta la filosofia orientale espongono un insieme di concetti che sono contemporaneamente precetti religiosi, risultati di indagine medica e scientifica, norme di comportamento, principi morali, elementi di mitologia, teologia e astrologia, tutti uniti insieme in una trama così fitta da comporre un ordito mirabile e prezioso, un tessuto resistente alle intemperie e al tempo.
E' impossibile negare la qualifica di scientificità al pensiero orientale, semplicemente è diverso da quello occidentale, sono diversi i presupposti e sono diverse le conclusioni.
Ogni esempio di pensiero medico che precede l'era moderna, scientifica e tecnologica, è permeato dell'idea di equilibrio.
L'antica medicina greca, araba e indiana possiedono straordinarie similitudini.
Dopo la rivoluzione medica del diciassettesimo secolo la medicina occidentale si concentrò nel tentativo di osservare e quantificare i fenomeni.
Le leggi meccaniche della chimica e della fisica furono attribuite a organismi viventi, perdendo di vista l'aspetto unificante della dimensione simbolica, emotiva e spirituale.
Nella medicina orientale "Il Tutto" è sempre stato superiore alla somma delle sue parti, il concetto di Anima e Spirito non è esclusivo dominio delle religioni, ma permea il pensiero medico e scientifico dell'oriente.
I principi dell'Omeopatia di Hanemann e della Floriterapia di Bach, formulati tra la fine del XIX secolo e l'inizio del XX, oltre a costituire una singolare sincronicità con il Reiki di Usui, sono gli esempi occidentali che più si accostano alle modalità con cui opera Reiki, ossia attraverso una vibrazione energetica, una frequenza armonica in grado di allentare le tensioni e sciogliere i blocchi.

se quanto hai appena letto ha stuzzicato il tuo interesse vai al post originale cliccando il link che trovi sotto

http://tizianagenio.blogspot.com/ e .... oh! se ne sono riandati tutti !! e dire che avevamo ancpora 2 cose da dire..... vabbe facciamo i complimenti all' autrice del post che s'e' meritata di apparire in questa preziosa :-) rubrica

BENE CONTINUA COSI'!!!
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non resta che dire..... per stavolta è tutto ! . alla prossima


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