in occasione del centocinquantennale dello stato Italiano
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grandi ITALIANI CHE HAN FATTO grande L' ITALIA
LEONARDO DA VINCI : chi non lo conosce ? , chi non sa', pressapoco, chi era e cosa faceva ?
qualcuno a questo punto dirà " io, io e pure io " bhe! chi lo farà sappia che è un ignorante da nulla, e che farebbe meglio a non farlo notare ( anche se la cosa credo a lungo andare venga fuori lo stesso)
scenziato, pittore, costruttore, poeta,scrittore,contaballe, geometra. muratore, spalamerda, non c'è lavoro o altro che il Grande Leonardo non abbia fatto o almeno provato a fare,
personaggio poliedrico ancora oggi è fonte di studi e ricerche , numerosi sono i suoi spunti riguardanti tutto lo sciibile umano che han dato il via a varie tecnologie ancora oggi in uso; ad esempio il treno , lui non lo ha inventato però sembra che in qualche modo, ci pensasse poichè spesso ne faceva il caratteristico " ciuf , ciuf " con la bocca , col culo poi emetteva gas in tutto e per tutto simili al fumo delle vecchie locomotive a vapore anche s' un pochino più puzzolenti.
si dice che un giorno per far vedere ad un nobile che anche l 'uomo poteva volare lo scagliò con la catapulta a 2 km di distanza spiegando poi , il fatto che egli si fosse praticamente disintegrato con l'incapacità del nobile lanciato di muovere nella giusta maniera le braccia a mò di ali ( Leonardo aveva messo ai gomiti dell' uomo un tot di piume di fagiano ) imitando l' aquila che in picchiata improvvisamente frena il suo volo.
celebre scommettitore al' epoca divenne famosa la sua scommessa, fatta col duca Ludovico il Moro, i cui affermava che sarebbe riuscito a svuotare il salone dei ricevimenti da tutti quanti lo occupavano senza proferir parola, all' accettazione della scommessa da parte dello stesso duca che nell' accettare lo pigliava anche per il culo, Leonardo inizio a emettere da didietro una sequela di loffe e peti sempre più puzzolenti che in breve tempo fecero scappare , e non solo dal salone ma anche di molto più in là, tutti i presenti animali vari compresi.
materiale youtube
continua su youtube
http://www.youtube.com/results?search_query=Biografia+di+Leonardo+Da+Vinci&aq=f
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grandi ITALIANI CHE HAN FATTO grande L' ITALIA
famoso è il quadro, custodito oggi al Louvres in cui Leonardo dipinse una mezza matta che lui soprannominò ! la Gioconda " poichè la stessa era sempre a pigliar per il culo , a rider di nulla e mangiare e bere a scrocco tanto pagava sù pà!
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mini cenni da studenti.it ( dove troverete molte altre informazione già belle pronte )
Leonardo da Vinci rivoluzionò l'arte del secondo Rinascimento con un nuovo modo di vedere e capire la natura.
Entrò come apprendista nella celebre bottega del Verrocchio, a Firenze, all'età di diciassette anni.
Nel 1482 si trasferì a Milano presso la corte di Ludovico il Moro, dove dipinse "La Vergine delle Rocce", e l' "Ultima cena". Nel 1499 i Francesi cacciarono Ludovico il Moro da Milano e Leonardo, lasciando incompiuti i suoi progetti, partì alla ricerca di altri mecenati. Sostò brevemente a Mantova presso i Gonzaga, poi soggiornò a Venezia e infine tornò a Firenze. Qui eseguì il cartone preparatorio per "La Vergine, Sant'Anna e il Bambino con l'agnello", un dipinto che realizzerà in versione definitiva solo molto più tardi, e iniziò a dipingere "La Gioconda". Nel 1515 Leonardo venne presentato a Francesco I, giovane re di Francia, con il quale strinse un rapporto di profonda e duratura amicizia. Consapevole del definitivo crollo politico in Italia e della grave crisi che minacciava il futuro dell'Europa, Leonardo accettò l'invito di Luigi XII e nel 1513 si trasferì in Francia dove morì dopo tre anni. "La Vergine, Sant'Anna e il Bambino con l'agnello" è un'opera che rappresenta in sintesi tutti gli elementi che caratterizzarono la ricerca dell'artista: la natura nel paesaggio dello sfondo, lo sfumato nelle figure, la presenza viva dell'anima nei volti dolci ed espressivi; Leonardo creò, nei suoi dipinti, un modo nuovo per armonizzare figure e paesaggio; in questo quadro i personaggi sono inseriti in un'immaginaria piramide. Leonardo usava immergere le sue figure nel paesaggio aperto, un fatto inconsueto nella pittura dell'epoca, specialmente per i soggetti religiosi; per il paesaggio utilizzava la prospettiva aerea: lo studio delle variazioni del chiaroscuro e del colore dovute alla presenza dell'atmosfera nel paesaggio. Le figure leonardesche palpitano nell'ambiente naturale, che è acqueo e montagnoso insieme. La morbidezza del modellato sfuma i profili e i contorni perdono la loro consueta rigidità grazie alla presenza dell'aria, quasi un vapore che diventa un velo di nebbia all'orizzonte. Lo sfumato, sottilissimo graduarsi dell'ombra che diventa l'elemento che genera l'immagine, non è il chiaroscuro, tendente a definire la tridimensionalità delle forme entro i confini del disegno, ma è la qualità contenuta nel moto della luce sui corpi; è uno dei caratteristici segni di questo artista.
Leonardo creò un tipo umano ideale, in cui sommò tutte le perfezioni della forma e dello spirito. I volti leonardeschi, soprattutto femminili, ci affascinano per la purezza delle linee, per la dolcezza dell'espressione, per il tenue gioco di ombre e di luci che modella le forme. Dai tratti fisionomici è cancellata ogni angolosità; le linee arcuate sottolineano le palpebre, le morbide sinuosità della gola, la convessità delle gote. Infine un sorriso misterioso schiude impercettibilmente le labbra.
Entrò come apprendista nella celebre bottega del Verrocchio, a Firenze, all'età di diciassette anni.
Nel 1482 si trasferì a Milano presso la corte di Ludovico il Moro, dove dipinse "La Vergine delle Rocce", e l' "Ultima cena". Nel 1499 i Francesi cacciarono Ludovico il Moro da Milano e Leonardo, lasciando incompiuti i suoi progetti, partì alla ricerca di altri mecenati. Sostò brevemente a Mantova presso i Gonzaga, poi soggiornò a Venezia e infine tornò a Firenze. Qui eseguì il cartone preparatorio per "La Vergine, Sant'Anna e il Bambino con l'agnello", un dipinto che realizzerà in versione definitiva solo molto più tardi, e iniziò a dipingere "La Gioconda". Nel 1515 Leonardo venne presentato a Francesco I, giovane re di Francia, con il quale strinse un rapporto di profonda e duratura amicizia. Consapevole del definitivo crollo politico in Italia e della grave crisi che minacciava il futuro dell'Europa, Leonardo accettò l'invito di Luigi XII e nel 1513 si trasferì in Francia dove morì dopo tre anni. "La Vergine, Sant'Anna e il Bambino con l'agnello" è un'opera che rappresenta in sintesi tutti gli elementi che caratterizzarono la ricerca dell'artista: la natura nel paesaggio dello sfondo, lo sfumato nelle figure, la presenza viva dell'anima nei volti dolci ed espressivi; Leonardo creò, nei suoi dipinti, un modo nuovo per armonizzare figure e paesaggio; in questo quadro i personaggi sono inseriti in un'immaginaria piramide. Leonardo usava immergere le sue figure nel paesaggio aperto, un fatto inconsueto nella pittura dell'epoca, specialmente per i soggetti religiosi; per il paesaggio utilizzava la prospettiva aerea: lo studio delle variazioni del chiaroscuro e del colore dovute alla presenza dell'atmosfera nel paesaggio. Le figure leonardesche palpitano nell'ambiente naturale, che è acqueo e montagnoso insieme. La morbidezza del modellato sfuma i profili e i contorni perdono la loro consueta rigidità grazie alla presenza dell'aria, quasi un vapore che diventa un velo di nebbia all'orizzonte. Lo sfumato, sottilissimo graduarsi dell'ombra che diventa l'elemento che genera l'immagine, non è il chiaroscuro, tendente a definire la tridimensionalità delle forme entro i confini del disegno, ma è la qualità contenuta nel moto della luce sui corpi; è uno dei caratteristici segni di questo artista.
Leonardo creò un tipo umano ideale, in cui sommò tutte le perfezioni della forma e dello spirito. I volti leonardeschi, soprattutto femminili, ci affascinano per la purezza delle linee, per la dolcezza dell'espressione, per il tenue gioco di ombre e di luci che modella le forme. Dai tratti fisionomici è cancellata ogni angolosità; le linee arcuate sottolineano le palpebre, le morbide sinuosità della gola, la convessità delle gote. Infine un sorriso misterioso schiude impercettibilmente le labbra.
per altri appunti
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LEONARDO PER IMMAGINI
sotto 5 immagini di Leonardo ( alcune molto rare )
foto 1) Leonardo da molto piccolo, praticamente doveva ancora nascere,
foto 2) Leonardo qund'era mezzo e mezzo ( ossia nè troppo giovane , nè troppo vecchio
foto 3 ) Leonardo quando era giù anzianotto
foto 4 ) Leonardo in età molto avanzata, praticamente morto e sepolto
foto 5 ) Leonardo come vi pare visto che la foto ve la dovete cercare fra le tante disponibili nel web o altrove
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numerosi sono i programmi tv o film che riguardano Leonardo materiale youtube
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comunque non basterebbero mille post per descrivere tutto quello che Leonardo fece in vita e quindi, ai veramente interessati, consigliamo di darsi da fare con letture appropriate, visite a musei e quant'altro
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