Passa ai contenuti principali
LA CAMOMILLAintroduzione ( tanto per rompere gli indugi )

servizio a cura di I.O.


negli ultimi anni e sopratutto da quando c'e' cascata addosso questa maledetta crisi mondiale in giro c'è parecchio nervosismo , ovunque si vede gente col naso arricciato, le ciglia piegate all' ingiu' gli occhi cattivi, l' espressione scocciata di chi sta per " scoppiare " ,sembra che un po a tutti, sia che le abbiano fisicamente o no , girino metaforicamente le cosidette " palle ".
Certo i motivi non mancano, anzi ognuno ne ha almeno un paio minimo. ora, senza andare ad indagare quali essi siano, vediamo se troviamo un rimedio che possa , non dico risolverli, ma almeno alleviarli un pochettino.

p.s .
credici !

analizziamo i sintomi del malessere

senso d' impotenza, nervosismo alterato, rompitura di palle con sintomi di bruciaculo in avvicinamento , scatti d'ira etc etc

la cura naturale

c'e una bevanda naturale che fin dalla notte dei tempi viene usata a scopo medicinale anche per contrastare questi stati d' animo, addirittura gli antichi Egizi l' avevano consacrata al DIO sole per quanto l' apprezzavano . il consigli quindi è di assumere della camomilla o meglio berla in maniera continuativa farcisi degli impacchi, usarla nella vasca da bagno e posizionarla in qua' e na' per la casa onde espanda il suo odore in maniera continua nell' ambiente.

ATTENZIONE!!! ATTENZIONE !!! ATTENZIONE !!!!

c'è da dire pero' che detti trattamenti vanno usati con parsimonia in quanto l' abuso di Camomilla , come di ogni altra cosa, produce l'effetto contrario a quello per cui si è usata, è il cosidetto “effetto paradosso”, che si manifesta con comparsa di agitazione e irritabilità , peggiorando cosi' la situazione generale in cui chi la usa in dose troppo esagerata era
________________________________________________________________________
ma vediamo cos'è questa pianta chiamata camomilla

Nome: Matricaria camomilla L.

Famiglia: Asteraceae = Composite

Nomi comuni: carboniglia, erba maria, samariza, amareggiola, carcumiddu.

Habitat: Si può trovare in qualsiasi ambiente al di sotto dei 250 metri, purché soleggiati.

Parti utilizzate: Fiori seccati (fiori di camomilla)

Raccolta: Al fine di sfruttare tutte le proprietà benefiche dei fiori, la raccolta deve essere fatta appena questi si aprono

Conservazione: Si devono essiccare in luoghi non direttamente esposti al sole.Vanno quindi conservati in luoghi non umidi.

Principi attivi

> Oli essenziali (a base di camomilla)
> Matricaria
> Flavonoidi
> Tannini
> Sostanze amare

Proprietà: Antinfiammatorie, digestive, toniche, sedative, antinevralgiche.

Uso: Esterno: utili gli infusi che si ricavano dai fiori contro le infiammazioni dentali.

Note: Infusi di fiori di Camomilla sono utili per schiarire i capelli e per impacchi per la salute degli occhi.
_______________________________________________________________________________________________________________________
preparazione di una semplice camomilla usando il prodotto industriale

prendere una casseruola , versarvi l' acqua necessaria ( quasto in base a quanta ne vogliamo preparare) posizionare la casseruola sul fornello , accendere la fiamma e aspettare che l' acqua bolla , appena inizia a bollire inserirci le apposite bustine di camomilla comprate al negozio quindi lasciare bollire il tutto qualche minuto poi spengere aggiungere limone e lo zucchero necessario e bere ( attenzione che brucia )


come prepararsi un bell' infuso di camomilla

1 Prendete un pentolino e mettete dentro l'acqua necessaria ad una tazza da tè (se volete preparare una tazza d'acqua). Accendete il fornello e portate ad ebollizione l'acqua. Appena l'acqua comincia a bollire, spegnete il fornello e versate dentro un cucchiaio da tavola di capolini (fiori di camomilla).

2 Per avere una tisana efficace, dovete tenere l'infusione per almeno un'ora, spremendo successivamente il residuo e filtrando il liquido. Trascorso il tempo utile, filtrate il composto e, a vostro piacimento, addolcite con il miele o lo zucchero. A questo punto, bevete questo infuso lontano dai pasti.

3 Questa tisana possiede proprietà spasmodiche e sedative, ed è particolarmente indicata per bambini e persone delicate, per curare i crampi dello stomaco, la gastrite, la costipazione spastica e l'insonnia. In ogni caso, per particolari casi, è sempre consigliato rivolgersi al proprio medico curante.
_________________________________________________________________________________________________________________________
come farsi un clistere alla camomilla

chiedere al proprio medico di fiducia o comunque ad un laureato in medicina le istruzioni del caso poi se siete sempre convinti di farselo fatevelo e buon clistere!
:_________________________________________________________________________________________________________________________:

LINK

http://it.wikipedia.org/wiki/Matricaria_recutita
http://www.museibassapd.it/tradizioni%20popolari/medico%20%20di%20campagna/Camomilla.htm
___________________________________________________________________________________________________________________

I NOMI DELLA CAMOMILLA

IN ITALIANO - Camomilla vera, matricaria

in latino - Matricaria recutita, Chamomilla recutita
in inglesE - Camomile
in tedesco - Echte Kamille
in francese - camomille vraie
in cinese - ? - lo sai te?
in giapponese - ?? è meglio!
in aramaico - ?? bona carlin!
____________________________________________________________________________________________________________

EFFETTI / INDICAZIONE PER L'USO

Effetti della camomilla
> Antiflogistico, cicatrizante, spasmolitico, antiallergico, antibatterico, antifonico, calmante, sonnifero

Indicazioni della camomilla – Usi della camomilla :
In uso interno (tisane)
> Problemi digestivi (ulcere, acidità, nausee e vomitamenti, gastroenterite, coliche del neonato…), raffreddamenti, disturbi del sonno (leggero sonnifero), nervosità (leggero calmante), crampi mestruali, febbre da fieno, allergie

In uso esterno (bagno, oli essenziali, pomate, compresse)
> Eczema, pelle secca, psoriasi, lavaggi e disinfezione della bocca e delle ferite, occhi rossi, certi tipi di congiuntiviti, piaghe (per favorire la cicatrizzazione), emorroidi, cure del viso, per schiarire i capelli neri (vedi rimedio : decotto di camomilla)
EFFETTI COLLATERALI / CONTRO INDICAZIONI / INTERAZIONI
Effetti collaterali : rischio di reazione allergica, leggete il foglietto illustrativo per i farmaci.
Contro indicazioni : allergie alla camomilla (soprattutto per l’olio essenziale), leggete il foglietto illustrativo per i farmaci)

controindicazioni: Dosi eccessive possono interferire con la terapia anticoagulante; se si fa il bagno in vasca riempita con cammoilla attenzione che siccome da' sonnolenza ci si potrebbe addormentare e forse affogare, Non sono note altre interazioni significative
__________________________________________________________________________________________________________________________

USO E TRADIZIONE POPOLARE

Il suo uso è documentato fin dai tempi degli Egizi che la consacrarono al Dio Sole in segno di riconoscenza per la sua efficacia; tutto questo è riportato nel "papiro di Ebers" .Fu poi adoperata da Ippocrate che la considerava uno dei farmaci più validi. Galeno la usò come antipiretico, mentre Alberto Magno tentò di spiegarne le proprietà (da erudito qual’ era) con teorie filosofiche dicendo:"…conforta lo stomaco perché il suo calore è uguale al calore del corpo umano…", e, mentre egli filosofeggiava, il popolo la usava semplicemente perché "faceva bene". Ricordo, comunque, che era adoperata quotidianamente (come facciamo ancora oggi) anche dai Romani. E’ stata una pianta di utilizzo corrente, sia per la medicina ufficiale, che per quella popolare, conosciuta per le sue virtù sia dalle classi sociali più abbienti, che da quelle più povere. Nel corso dei secoli l’impiego è stato, però, diverso in queste due classi. I ricchi ne facevano uso prevalentemente come blando sonnifero, i contadini, ai quali, dopo una dura giornata, non mancava il sonno, la adoperavano come antispastico in corso di coliche addominali e pelviche ed è questo l’utilizzo prevalente che si fa ancora nella medicina contadina. Serve, dunque, contro "il mal di pancia", intendendo, oltre che le coliche da colon irritabile, anche i dolori post partum nella madre e le coliche gassose nel neonato. Per essere più precisi quando doleva la pancia, il popolo non ne ricercava la causa, ma ricorreva subito al decotto o all’infuso di camomilla e dopo averlo trangugiato si metteva a letto aspettando che il dolore passasse. Spesso si usava preparare tale decotto aggiungendo anche qualche foglia di alloro. Quando poi la puerpera aveva coliche addominali beveva l’infuso di camomilla che veniva somministrato contemporaneamente anche al figlioletto in quanto si pensava (giustamente) che se qualche cosa aveva fatto male alla madre, avrebbe potuto far male anche al bambino. Per quanto riguarda, invece, l’insonnia, fra i contadini, la camomilla veniva usata solo per i piccoli, mentre per gli adulti, se proprio ci fosse stato bisogno, venivano utilizzati infusi ottenuti con fiori e foglie di papavero.
__________________________________________________________________________________________________________________________
MATERIALE YOUTUBE

Commenti

Post popolari in questo blog

canzoni Goliardiche - Teresina un ti ci porto piu'!

celebre stornello toscano con mille e più versioni è  TERESINA UN TI CI PORTO PIù !!! il testo Te la portai a i' barre a prendere un sorbetto la ci scaracchiò dentro la mi fece scomparì. Teresina 'un ti ci porto più quant'è ver che c'è Gesù! Te la portai da i' Vivoli a prendere un gelato la disse: " L'è marmato! " la mi fece scomparì. Teresina 'un ti ci....... S'andò dalla Ruggini a prendere una pasta, la se la mise 'n tasca la mi face scomparì. Teresina 'un ti ci....... S'andiede da i' Procacci pe' prendere un panino, la fece: " Gliè piccino! " la mi fece scomparì. Teresina 'un ti ci....... Pe' falla divertire s'andiede da i' Raspanti la si scaccolò co' guanti, la mi fece scomparì. Teresina 'un ti ci....... S'andiede da i' dentista ma gli era tanto brutto te lo spettinò co' un rutto, la mi fece scomparì. Teresina 'un ti ci.......

canzoni goliardiche, un tantinello maleducate - natasha

 tra le canzoni goliardiche più famose certamente c'è " la canzone del cosacco" che sull'aria di una popolare canzone russa cantava un testo dissacrante , maleducato ma non osè, e quindi adatto anche a ragazzetti cresciutelli. la canzone è meglio conosciuta come la canzone di Natasha quella che fa la piscia ...  originalmente la canzone era una canzone triste che narrava le tristi emozioni di una donna il cui uomo era partito per andare in guerra, nel tempo alla prima stesura del testo se ne aggiunsero molti altri che, se dapprima ricalcavano lo spirito triste dell'originale, pian piano iniziarono a discostarsene fino ad arrivare a versioni decisamente dissacranti una delle quali è quella che qui proponiamo ecco il testo da cantare " Ohi Natasha hai fatto tu la piscia sì Dimitri ne ho fatti sette litri Fosti tu che allagasti la steppa dove sorge il sol dell'avvenir Fosti tu che allagasti la steppa dove sorge il sol dell'avvenir Ohi cosacca hai fatt

I MISTERI GODURIOSI V.M.18 prima parte

componimento maleducati  c' è gente  che compone poesie piene di phatos o d'amore e poi  di dolcezza,tristezza,saggezza e un tot di roba che finisce con ...ezza etc poi c'è anche qualcuno e meno male che compone qualcosa di scollacciato al limite del maleducato, ma che alla fine bisogna dire e ammettere ha un unico scopo quello di far ridere o almeno sorridere e QUESTO SCOPO spesso l'ottengono bene queste  componimenti compariranno in codesti post  a cura di I. O. ************************************************************************************************************** I MISTERI  GODURIOSI   ( da 1 a 10 ) Nel primo mistero godurioso si contempla san Cirillo che col cazzo fatto a spillo inculava i microbi. Era un fenomeno! Nel secondo mistero lussurioso si contempla sant'Ilario che col cazzo sul binario deragliava i rapidi. Era un fenomeno! Nel terzo mistero peccaminoso si contempla santa Cecilia che con la fica fatta a conchiglia catturava i bigoli. Era un fenom