2 risate---------------- l' antistress-------------- battute etc-------------- e ridi coglione !------
Per poter lavorare in una ditta multinazionale è stata fatta la seguente domanda:
"Che cosa vorresti che dicessero di te nella tua camera mortuaria?"
Il primo candidato rispose:
- Che sono stato un grande medico e un ottimo padre di famiglia.
Il secondo candidato rispose:
- Che sono stato un uomo meraviglioso, un eccellente padre di famiglia e un professore con grande influenza sul futuro dei ragazzi.
A questo punto il terzo disse:
- Vorrei che dicessero di me: "GUARDA, SI STA MUOVENDO..."
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Una moglie snervata aspetta il ritorno del marito a tarda notte con un matterello in mano. Quando lui arriva, completamente ubriaco, lei gli chiede: "Disgraziato, lo sai che ore sono?" E lui: "No!". "E' l'una di notte", e gli dà un colpo con il matterello. "Anzi, no, sono le due, deficiente!", e gli dà due colpi con il matterello. "Ti dirò di più, sono le tre!", e gli dà tre colpi. "Vai, vai a letto, incosciente!". E il marito: "Meno male che non sono rientrato a mezzanotte!"
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Durante una focosa notte d'amore, la moglie al marito:" Ah ah si vengo". Il marito alla moglie:" Siiiiii anche io vengo". Il bambino:" Voglio venire anche io". Il nonno:" Ma andò cazzo andate tutti a quest'ora??".
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Moglie e marito sono a teatro, seduti in sala, in attesa dell'inizio dello spettacolo. Ad un certo punto l'uomo e' colto da forti dolori di pancia, sempre piu' insistenti e dice alla moglie (sottovoce): "Cara, non resisto, devo andare subito al gabinetto".
La moglie (sottovoce): "Ma proprio adesso! Lo commedia sta per iniziare".
Ma l'uomo insiste (sottovoce): "Non resisto proprio. Torno subito".
Detto questo l'uomo si alza e piegato in due si avvia verso il fondo della sala con tremendi spasmi addominali e gorgoglii sinistri. Individuata la maschera si avvicina e chiede di un gabinetto. "Il gabinetto, certo. Dunque, faccia attenzione. Esca dalla sala e giri nel corridoio a destra; lo percorra fino in fondo e prenda la porta a sinistra, salga i quattro scalini che ci sono e poi entri nella prima porta a sinistra, faccia il corridoio a destra e quindi prenda la terza porta a sinistra. Li' c'e' il gabinetto".
L'uomo, oramai sull'orlo di un plateale cedimento intestinale, ringrazia frettolosamente, si precipita fuori dalla sala e comincia a percorrere la strada indicatagli dalla maschera. Tuttavia dopo due o tre porte e qualche corridoio l'uomo si rende conto di essersi perso nei meandri del teatro. Nessuno in vista, autonomia di circa un minuto. L'uomo, disperato, oramai piegato in due, gorgogliando in maniera pietosa, cerca un angolino appartato dove espletare i suoi bisogni, quando vede di fronte a se' una porta. Si avvicina e la apre. Entra in una stanza quasi completamente buia. L'ideale per dare sfogo al proprio intestino. Si guarda attorno in cerca di un contenitore dove depositare il tutto ed ecco che vede un vaso di fiori. Lo prende con movimenti concitati, sfila i fiori, si tira giu' i calzoni, ci si siede sopra e con immenso sollievo, fra rumori roboanti da' pieno sfogo ai propri bisogni, riempiendo quasi completamente il vaso. Con evidente sollievo, sfregandosi le mani per la soddisfazione di essersi cavato d'impaccio cosi' brillantemente da una situazione imbarazzante, l'uomo si riallaccia i calzoni, infila i fiori nel vaso e rimette tutto a posto. Quindi esce dalla stanza e rifatta la strada al contrario ritorna in sala. Lo spettacolo nel frattempo e' iniziato. L'uomo riguadagna il posto accanto alla moglie e le chiede (sottovoce): "E' molto che e' iniziato?".
La donna (sottovoce): "Cinque minuti".
L'uomo: (sottovoce): "Di che parla?".
La donna (sottovoce): "Mah ... per la verita' non ho capito bene. E' arrivato uno, ha cacato in un vaso di fiori e poi e' andato via..."
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Un tale ha la moglie un po' frigida non sapendo come risolvere questo problema si reca dal medico:
- Dottore... la prego, mi dia qualcosa di forte per mia moglie che proprio non ne ha voglia...
- Ok... prenda queste... - e gli allunga una boccettina con un liquido trasparente.
- Mi raccomando... 3 o 4 gocce sono più che sufficienti!!
Alla sera il marito mette 4 gocce nella minestra della moglie e poi pensando di fare una furbata ne mette altre 4 anche nella propria. Dopo mangiato si infila nel letto, poco dopo arriva anche la moglie, tutta nuda, e si mette a letto anche lei. Con fare libidinoso comincia ad accarezzare il marito girato dall'altra parte, ma lui sembra non rispondere.
Poi comincia a gemere e a sospirare e dice:
- Sai caro... stasera c'ho una gran voglia di cazzo!
- SAPESSI IO !!!!
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La delegazione composta da una giraffa, un elefante e uno struzzo femmina arriva in Paradiso ed aspetta di essere ricevuta.
Finalmente entra la giraffa.
Dio: - "Cara giraffa cosa ti spinge fin qui?"
- "Signore, mi sento così brutta e strana con questo collo lungo, è proprio vergognoso, non è che si potrebbe rivedere il mio aspetto fisico?"
Dio: - "Creatura ingrata, metti in dubbio l'operato del Signore!? Io ho studiato prima di crearti, tu sei la perfezione. Guardati bene e ragiona: quel collo ti serve per mangiare il cibo più prelibato e per respirare l'aria più pulita."
- "Hai proprio ragione Signore non ci avevo pensato, che stupida che sono stata."
La giraffa esce contenta e tutta arzilla, entra l'elefante.
Dio: - "Anche tu qui, non mi dire che ti vuoi lamentare?!!"
- "Ma Signore è possibile che io debba avere un naso così lungo e delle orecchie così grandi?"
Dio: - "Ingrato!! Tu sei il simbolo della perfezione, sei una creatura completa di optionals, quelle orecchie ti servono per rinfrescarti quando fa caldo e con quel naso puoi bere senza chinarti. Gli altri pagherebbero oro per avere quello che hai tu. Pussa via e vergognati!"
L'elefante convinto esce tutto felice, al che lo Struzzo li fulmina:
- "Ma fatemi capire, siamo venuti qua per lamentarci e invece voi uscite tali e quali e per di più contenti?"
Giraffa: - "E certo ma non vedi che io sono perfetta? Posso mangiare il cibo più buono sopra gli alberi e respiro l'aria più buona!!"
Elefante: - "Pure io non vedi come sono bello, sono un animale condizionato, mi riesco a rinfrescare quando è caldo e riesco a bere senza sporcarmi!"
Lo struzzo incassa ed entra decisa da Dio.
Dio: - "Anche tu, ingrata, qui a lamentarti?!! Tu sei la perfez....."
Struzzo: - "Signore, prima che ti inventi qualche altra cazzata, mettiamoci d'accordo bene:
O l'uovo più piccolo...o il culo più largo!!!"
Una piccola vecchia signora un giorno ando' alla Banca del Canada portando con se' una borsa piena di denaro.
Insistette che doveva parlare con il presidente della banca per aprire un conto perche "E' una sacco di denaro!".
Dopo un po' di ripensamenti, gli impiegati la portarono nell'ufficio del presidente (il cliente ha sempre ragione!).
Il presidente della banca le chiese quindi quanto voleva versare e lei disse "165.000 dollari" e butto' la borsa sulla sua scrivania.
Il presidente fu, chiaramente, curioso di sapere come aveva fatto ad ottenere tutto quel contante, cosi' glielo chiese: "Signora, sono sorpreso di vedere che Lei si porta appresso tutto questo contante. Come ha fatto ad ottenerlo?".
La vecchia signora rispose: "Ho fatto delle scommesse".
Il presidente le chiese ancora: "Scommesse? Che tipo di scommesse?
La vecchia signora rispose: "Per esempio, scommetto 25.000 dollari che le sue palle sono quadrate"
"Ah!" rise il presidente "E' una scommessa stupida. Lei non potra' mai vincere una scommessa di questo genere!"
La vecchia signora lo sfido': "Allora, accetta la mia scommessa?"
"Certo" disse il presidente "Scommetto 25.000 dollari che le mie palle non sono quadrate!"
Allora la vecchia signora disse: "Dato che si tratta di un mucchio di denaro, posso
portare con me il mio avvocato domattina alle 10 come testimone?"
"Certo!" disse fiducioso il presidente.
Quella notte, il presidente era veramente nervoso a causa della scommessa e passo' un sacco di tempo davanti allo specchio a controllare le sue palle, girandosi a destra e a sinistra continuamente.
Le controllo' con attenzione finche' non fu sicuro che non era assolutamente possibile che le sue palle fossero quadrate e che avrebbe vinto la scommessa.
Il mattino dopo alle 10 precise, la vecchia signora fece la sua comparsa con il suo avvocato nell'ufficio del
presidente, ripete' la scommessa: "25.000 dollari che le palle del presidente sono quadrate!"
Il presidente accetto' di nuovo la scommessa e la vecchia signora gli chiese di abbassare i pantaloni, cosi' tutti avrebbero potuto vedere.
Il presidente accetto'.
La vecchia signora scruto' attentamente le palle e poi gli chiese se poteva toccarle.
"Va bene, in fondo 25.000 dollari sono un sacco di soldi, quindi credo che Lei debba essere assolutamente sicura."
In quel momento, egli noto' che l'avvocato stava silenziosamente sbattendo la testa contro il muro.
Il presidente chiese alla signora: "Che diavolo ha il suo avvocato?"
Ella disse: "Niente, a parte il fatto che ho scommesso con lui 100.000 dollari che alle 10 di stamattina avrei avuto nelle mie mani le palle del Presidente della Banca del Canada".
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La barzelletta killer
Due carcerati: "Tu cosa hai fatto per stare qui?". "Un giorno torno a casa dal lavoro e trovo il mio migliore amico che si trombava mia moglie. Sei colpi di pistola ed eccomi qui. E tu cosa hai combinato?". "Una strage... ". "No, non mi dire, eppure sembri tanto una persona perbene. E dimmi, come hai fatto?". "Una sera torno a casa e dico a mia moglie: Cara, so una barzelletta che fa morir dal ridere. Gliel'ho raccontata e, non l'avessi mai fatto, ha riso per un'ora, un attacco cardiaco l'ha stroncata. Mi hanno subito arrestato e processato per direttissima. Il giudice allora mi fa: 'Ce la racconti questa barzelletta che lei ci vuol far credere come causa della morte di sua moglie' ed io gliel'ho raccontata. Non ti dico, sono tutti scoppiati a ridere, tranne i 2 carabinieri di servizio. Dopo alcuni minuti sono spirati dalle risa l'avvocato difensore ed il pubblico ministero e da li' via via uno ogni minuto... il giudice...la giuria... E dopo una settimana sono morti anche i due carabinieri..."
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Al negozio
Un cliente entra in un negozio di abbigliamento militare e chiede:
- Avete delle tute mimetiche?
- Sì... ma non riusciamo a trovarle...
Per poter lavorare in una ditta multinazionale è stata fatta la seguente domanda:
"Che cosa vorresti che dicessero di te nella tua camera mortuaria?"
Il primo candidato rispose:
- Che sono stato un grande medico e un ottimo padre di famiglia.
Il secondo candidato rispose:
- Che sono stato un uomo meraviglioso, un eccellente padre di famiglia e un professore con grande influenza sul futuro dei ragazzi.
A questo punto il terzo disse:
- Vorrei che dicessero di me: "GUARDA, SI STA MUOVENDO..."
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Una moglie snervata aspetta il ritorno del marito a tarda notte con un matterello in mano. Quando lui arriva, completamente ubriaco, lei gli chiede: "Disgraziato, lo sai che ore sono?" E lui: "No!". "E' l'una di notte", e gli dà un colpo con il matterello. "Anzi, no, sono le due, deficiente!", e gli dà due colpi con il matterello. "Ti dirò di più, sono le tre!", e gli dà tre colpi. "Vai, vai a letto, incosciente!". E il marito: "Meno male che non sono rientrato a mezzanotte!"
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Durante una focosa notte d'amore, la moglie al marito:" Ah ah si vengo". Il marito alla moglie:" Siiiiii anche io vengo". Il bambino:" Voglio venire anche io". Il nonno:" Ma andò cazzo andate tutti a quest'ora??".
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Moglie e marito sono a teatro, seduti in sala, in attesa dell'inizio dello spettacolo. Ad un certo punto l'uomo e' colto da forti dolori di pancia, sempre piu' insistenti e dice alla moglie (sottovoce): "Cara, non resisto, devo andare subito al gabinetto".
La moglie (sottovoce): "Ma proprio adesso! Lo commedia sta per iniziare".
Ma l'uomo insiste (sottovoce): "Non resisto proprio. Torno subito".
Detto questo l'uomo si alza e piegato in due si avvia verso il fondo della sala con tremendi spasmi addominali e gorgoglii sinistri. Individuata la maschera si avvicina e chiede di un gabinetto. "Il gabinetto, certo. Dunque, faccia attenzione. Esca dalla sala e giri nel corridoio a destra; lo percorra fino in fondo e prenda la porta a sinistra, salga i quattro scalini che ci sono e poi entri nella prima porta a sinistra, faccia il corridoio a destra e quindi prenda la terza porta a sinistra. Li' c'e' il gabinetto".
L'uomo, oramai sull'orlo di un plateale cedimento intestinale, ringrazia frettolosamente, si precipita fuori dalla sala e comincia a percorrere la strada indicatagli dalla maschera. Tuttavia dopo due o tre porte e qualche corridoio l'uomo si rende conto di essersi perso nei meandri del teatro. Nessuno in vista, autonomia di circa un minuto. L'uomo, disperato, oramai piegato in due, gorgogliando in maniera pietosa, cerca un angolino appartato dove espletare i suoi bisogni, quando vede di fronte a se' una porta. Si avvicina e la apre. Entra in una stanza quasi completamente buia. L'ideale per dare sfogo al proprio intestino. Si guarda attorno in cerca di un contenitore dove depositare il tutto ed ecco che vede un vaso di fiori. Lo prende con movimenti concitati, sfila i fiori, si tira giu' i calzoni, ci si siede sopra e con immenso sollievo, fra rumori roboanti da' pieno sfogo ai propri bisogni, riempiendo quasi completamente il vaso. Con evidente sollievo, sfregandosi le mani per la soddisfazione di essersi cavato d'impaccio cosi' brillantemente da una situazione imbarazzante, l'uomo si riallaccia i calzoni, infila i fiori nel vaso e rimette tutto a posto. Quindi esce dalla stanza e rifatta la strada al contrario ritorna in sala. Lo spettacolo nel frattempo e' iniziato. L'uomo riguadagna il posto accanto alla moglie e le chiede (sottovoce): "E' molto che e' iniziato?".
La donna (sottovoce): "Cinque minuti".
L'uomo: (sottovoce): "Di che parla?".
La donna (sottovoce): "Mah ... per la verita' non ho capito bene. E' arrivato uno, ha cacato in un vaso di fiori e poi e' andato via..."
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Un tale ha la moglie un po' frigida non sapendo come risolvere questo problema si reca dal medico:
- Dottore... la prego, mi dia qualcosa di forte per mia moglie che proprio non ne ha voglia...
- Ok... prenda queste... - e gli allunga una boccettina con un liquido trasparente.
- Mi raccomando... 3 o 4 gocce sono più che sufficienti!!
Alla sera il marito mette 4 gocce nella minestra della moglie e poi pensando di fare una furbata ne mette altre 4 anche nella propria. Dopo mangiato si infila nel letto, poco dopo arriva anche la moglie, tutta nuda, e si mette a letto anche lei. Con fare libidinoso comincia ad accarezzare il marito girato dall'altra parte, ma lui sembra non rispondere.
Poi comincia a gemere e a sospirare e dice:
- Sai caro... stasera c'ho una gran voglia di cazzo!
- SAPESSI IO !!!!
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La delegazione composta da una giraffa, un elefante e uno struzzo femmina arriva in Paradiso ed aspetta di essere ricevuta.
Finalmente entra la giraffa.
Dio: - "Cara giraffa cosa ti spinge fin qui?"
- "Signore, mi sento così brutta e strana con questo collo lungo, è proprio vergognoso, non è che si potrebbe rivedere il mio aspetto fisico?"
Dio: - "Creatura ingrata, metti in dubbio l'operato del Signore!? Io ho studiato prima di crearti, tu sei la perfezione. Guardati bene e ragiona: quel collo ti serve per mangiare il cibo più prelibato e per respirare l'aria più pulita."
- "Hai proprio ragione Signore non ci avevo pensato, che stupida che sono stata."
La giraffa esce contenta e tutta arzilla, entra l'elefante.
Dio: - "Anche tu qui, non mi dire che ti vuoi lamentare?!!"
- "Ma Signore è possibile che io debba avere un naso così lungo e delle orecchie così grandi?"
Dio: - "Ingrato!! Tu sei il simbolo della perfezione, sei una creatura completa di optionals, quelle orecchie ti servono per rinfrescarti quando fa caldo e con quel naso puoi bere senza chinarti. Gli altri pagherebbero oro per avere quello che hai tu. Pussa via e vergognati!"
L'elefante convinto esce tutto felice, al che lo Struzzo li fulmina:
- "Ma fatemi capire, siamo venuti qua per lamentarci e invece voi uscite tali e quali e per di più contenti?"
Giraffa: - "E certo ma non vedi che io sono perfetta? Posso mangiare il cibo più buono sopra gli alberi e respiro l'aria più buona!!"
Elefante: - "Pure io non vedi come sono bello, sono un animale condizionato, mi riesco a rinfrescare quando è caldo e riesco a bere senza sporcarmi!"
Lo struzzo incassa ed entra decisa da Dio.
Dio: - "Anche tu, ingrata, qui a lamentarti?!! Tu sei la perfez....."
Struzzo: - "Signore, prima che ti inventi qualche altra cazzata, mettiamoci d'accordo bene:
O l'uovo più piccolo...o il culo più largo!!!"
Una piccola vecchia signora un giorno ando' alla Banca del Canada portando con se' una borsa piena di denaro.
Insistette che doveva parlare con il presidente della banca per aprire un conto perche "E' una sacco di denaro!".
Dopo un po' di ripensamenti, gli impiegati la portarono nell'ufficio del presidente (il cliente ha sempre ragione!).
Il presidente della banca le chiese quindi quanto voleva versare e lei disse "165.000 dollari" e butto' la borsa sulla sua scrivania.
Il presidente fu, chiaramente, curioso di sapere come aveva fatto ad ottenere tutto quel contante, cosi' glielo chiese: "Signora, sono sorpreso di vedere che Lei si porta appresso tutto questo contante. Come ha fatto ad ottenerlo?".
La vecchia signora rispose: "Ho fatto delle scommesse".
Il presidente le chiese ancora: "Scommesse? Che tipo di scommesse?
La vecchia signora rispose: "Per esempio, scommetto 25.000 dollari che le sue palle sono quadrate"
"Ah!" rise il presidente "E' una scommessa stupida. Lei non potra' mai vincere una scommessa di questo genere!"
La vecchia signora lo sfido': "Allora, accetta la mia scommessa?"
"Certo" disse il presidente "Scommetto 25.000 dollari che le mie palle non sono quadrate!"
Allora la vecchia signora disse: "Dato che si tratta di un mucchio di denaro, posso
portare con me il mio avvocato domattina alle 10 come testimone?"
"Certo!" disse fiducioso il presidente.
Quella notte, il presidente era veramente nervoso a causa della scommessa e passo' un sacco di tempo davanti allo specchio a controllare le sue palle, girandosi a destra e a sinistra continuamente.
Le controllo' con attenzione finche' non fu sicuro che non era assolutamente possibile che le sue palle fossero quadrate e che avrebbe vinto la scommessa.
Il mattino dopo alle 10 precise, la vecchia signora fece la sua comparsa con il suo avvocato nell'ufficio del
presidente, ripete' la scommessa: "25.000 dollari che le palle del presidente sono quadrate!"
Il presidente accetto' di nuovo la scommessa e la vecchia signora gli chiese di abbassare i pantaloni, cosi' tutti avrebbero potuto vedere.
Il presidente accetto'.
La vecchia signora scruto' attentamente le palle e poi gli chiese se poteva toccarle.
"Va bene, in fondo 25.000 dollari sono un sacco di soldi, quindi credo che Lei debba essere assolutamente sicura."
In quel momento, egli noto' che l'avvocato stava silenziosamente sbattendo la testa contro il muro.
Il presidente chiese alla signora: "Che diavolo ha il suo avvocato?"
Ella disse: "Niente, a parte il fatto che ho scommesso con lui 100.000 dollari che alle 10 di stamattina avrei avuto nelle mie mani le palle del Presidente della Banca del Canada".
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La barzelletta killer
Due carcerati: "Tu cosa hai fatto per stare qui?". "Un giorno torno a casa dal lavoro e trovo il mio migliore amico che si trombava mia moglie. Sei colpi di pistola ed eccomi qui. E tu cosa hai combinato?". "Una strage... ". "No, non mi dire, eppure sembri tanto una persona perbene. E dimmi, come hai fatto?". "Una sera torno a casa e dico a mia moglie: Cara, so una barzelletta che fa morir dal ridere. Gliel'ho raccontata e, non l'avessi mai fatto, ha riso per un'ora, un attacco cardiaco l'ha stroncata. Mi hanno subito arrestato e processato per direttissima. Il giudice allora mi fa: 'Ce la racconti questa barzelletta che lei ci vuol far credere come causa della morte di sua moglie' ed io gliel'ho raccontata. Non ti dico, sono tutti scoppiati a ridere, tranne i 2 carabinieri di servizio. Dopo alcuni minuti sono spirati dalle risa l'avvocato difensore ed il pubblico ministero e da li' via via uno ogni minuto... il giudice...la giuria... E dopo una settimana sono morti anche i due carabinieri..."
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Al negozio
Un cliente entra in un negozio di abbigliamento militare e chiede:
- Avete delle tute mimetiche?
- Sì... ma non riusciamo a trovarle...
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