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PERICOLO DI CROLLO, CHIUDE IL GUGLIELMI STORICO TEATRO DI MASSA


c'e il pericolo, reale, che crolli il tetto, questo a causa di infltrazioni d'acqua che nel tempo hanno indebolito e rovinato le strutture portanti, la situazioni e' stata giudicata critica e per questo è stata disposta la chiusura dello storico Teatro la cui riapertura per ora almeno non è databile,

" tutto dipendera dalla reale sitiazione del danno ."
fanno sapere i responsabili

salta quindi la stagione di prosa etc con danni notevoli sia per la fondazione che per l'indotto che gira attorno al teatro GUglielmi e alla stagione stessa
il Guglielmi era stato soggetto di ristrutturazioni gia nel 2005 e non si capisce come mai al tempo non sia stata trovata la m inima traccia di cio che oggi è venuto a galla visto che dalle prime stime tali infiltrazione sarebbero " decennali."

mha!!

http://www.teatroguglielmi.it/

Biglietteria del Teatro Guglielmi:
Tel: 0585/41678
Massa Via Chiesa, 1
Massa centro storico, Piazza del Teatro

cenni sorici trati da siti web

Il Teatro Comunale Pier Alessandro Guglielmi di Massa venne inaugurato il 25 aprile 1886 con la rappresentazione dell'opera Maria di Rohan di Gaetano Donizetti, che tenne cartellone per 12 sere consecutive.
Dall'inagurazione ufficiale il Teatro è rimasto costantemente attivo, pur con i necessari adeguamenti imposti nel tempo all'edificio, come il bel restauro compiuto nel 1963.
Soltanto nell'estate del 2004 l'Amministrazione è stata costretta, con dolore, a interrompere (per un solo anno!) la consueta e centenaria stagione teatrale. Erano necessari importanti lavori di restauro per adeguare la struttura alle più moderne norme di sicurezza e agibilità.
La ristrutturazione è stata complessa e non priva di ostacoli, ma ha restituito alla cittadinanza un teatro più elegante, funzionale e dotato di nuovi spazi agibili come il sottopalco, la sala delle colonne e un magnifico anello antico, nelle fondamenta sotto il primo ordine dei palchi e tutt'ora in restauro, che diventerà presto uno magnifico spazio utilizzabile.

La programmazione teatrale è ripresa nella stagione 2005/06 e speriamo continui senza interruzioni almeno per altri 118 anni!

Il Teatro Guglielmi presenta una struttura assai moderna poichè, quando venne edificato, nella seconda metà dell'800,aveva come obiettivo, oltre alla funzione artistico-culturale,quello di adeguarsi alle esigenze di una città che a quel tempo si stava rapidamente ingrandendo. Fino a quel momento, infatti, le rappresentazioni teatrali si svolgevano nel del piccolo spazio allestito all'interno nel Palazzo Ducale. I progetti riguardanti il nuovo edificio da costruire esistevano ormai da molti anni ma si dovette attendere la primavera del 1886 pervederli del tutto realizzati. L'opera come la si può osservare oggi fu edificata su progetto dell'architetto Francesco Micheli di Firenze ed è intitolata al compositore massese Pier Alessandro Guglielmi.Una delle caratteristiche principali del teatro è la parte centrale, avanzata rispetto alla facciata,questo accorgimento architettonico consentiva il passaggio degli spettatori dalle carrozze all'atrio, secondo la moda del tempo.

All'interno vi sono tre ordini di palchetti ed un loggione, collocati intorno alla tipica pianta con sala a ferro di cavallo, ed è arricchito da preziosi stucchi.
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Il Teatro comunale Pier Alessandro Guglielmi venne inaugurato il 25 aprile 1886 con la rappresentazione dell'opera Maria di Rohan di Gaetano Donizetti, che tenne cartellone per 12 sere consecutive. Massa contava allora poco più di 20.000 abitanti.

Nella seduta del 22 maggio 1868 il Consiglio comunale aveva nominato una Commissione consiliare composta di 5 membri con lo scopo di studiare la possibilità di realizzare un nuovo teatro nella città. Essa propose anche il nome di Teatro P. A. Guglielmi da attribuirsi alla nuova struttura per onorare la memoria di Pier Alessandro Guglielmi, celebre compositore di musica nato a Massa il 9 dicembre 1728.La Commissione preparò in breve tempo un programma finanziario, che prevedeva la partecipazione alla spesa da parte dei cittadini mediante la vendita dei palchi, mentre la decisione della costruzione venne adottata successivamente dal Consiglio comunale il 28 maggio 1872.

La Giunta incaricò subito l'architetto Vincenzo Micheli di Firenze, che già aveva diretto in gran parte l'esecuzione del Teatro di Pisa, della redazione del progetto che, una volta ultimato, piacque molto ai cittadini massesi che lo esaminarono nell'Ufficio comunale e riscosse il plauso e l'approvazione dell'ing. Cesare Costa di Modena, esperto interpellato dalla Giunta per il parere tecnico. Finalmente il 5 aprile 1877 il Consiglio comunale approvò la spesa per la costruzione, prevista in Lire 153.000. L'incarico della costruzione venne affidato all'impresario edile sig. Giovanni Taddei di Livorno. I lavori procedettero speditamente ed entro il 1880 ebbero fine le opere murarie, come starebbe anche a indicare l'iscrizione anno MDCCCLXXX fatta apporre dalla Giunta sulla facciata.

L'inaugurazione del Teatro, però, avvenne ben sei anni dopo e le ragioni di tale ritardo furono essenzialmente di ordine tecnico e finanziario: eseguita infatti l'opera muraria si dovette pensare alla dotazione del Teatro di tutte le attrezzature e strutture interne necessarie. Il Teatro costò certamente molto di più di quello che era stato preventivato e, per contro, la vendita dei palchi non dette quel sostanziale apporto finanziario che era stato sperato. Si dovettero aggiungere tutte le altre spese sostenute dall'Amministrazione per gli abbellimenti e le attrezzature: i meccanismi del palcoscenico, gli scenari, i camerini per gli attori, i corpi luminosi, il lampadario a 80 fiamme eccetera che fecero ascendere la spesa alle 190.000 Lire. Inoltre ci si dovette preoccupare di alcune lacune di progettazione riguardanti la sicurezza del locale.

Alla fine del 1881 risale la realizzazione del sipario storico, opera del pittore Annibale Gatti, rappresentante il trionfo di Pier Alessandro Guglielmi al Teatro La Fenice di Venezia. Ad ogni modo, fra lo splendore delle luci e il brillìo degli ori degli stucchi, le note di Donizetti cancellarono di colpo, la sera del 25 aprile 1886, le polemiche e gli affanni di oltre un decennio, riempiendo forse di malcelato legittimo orgoglio l'animo dei cittadini massesi presenti. La prima stagione di prosa si tenne lo stesso anno 1886: quattro Commedie nuovissime recitate dalla Drammatica Compagnia Sociale Romana diretta dall'artista Antonio Schiavoni. Presso le Stanze, concesse in affitto fin dal 1882 alla Società delle Stanze civiche, circolo con finalità ricreative per i soci, ove era originariamente ammesso anche il gioco delle carte e del biliardo, ebbe sede la scuola comunale di musica che il Comune mantenne seppure con grandi diffocoltà finanziarie. Nei locali delle Stanze avevano luogo conferenze e dibattiti. Stagioni liriche, recitals, prosa, serate di beneficienza, veglioni eccetera costellano l'attività del Teatro agli inizi del secolo. Per animare i gala si ricorreva talvolta anche al cinema muto, che allora muoveva timidamente i primi passi.

Il Teatro fu in definitiva, seppure con alterne vicende, sempre il principale luogo d'incontro culturale della città, tale da giustificare pienamente i notevoli sforzi fatti per la sua realizzazione.

Notizie tratte dal volume Massa Città e Storia a cura del Comune di Massa.

http://it.wikipedia.org/wiki/Teatro_Guglielmi
http://www.teatroguglielmi.it/
http://www.cultura.toscana.it/spettacolo/teatri/massa_carrara/teatro_guglielmi_massa.shtml


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