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Groenlandia, si stacca un iceberg da record: è grande quattro volte Manhattan
Un iceberg di 260 metri quadrati si e' staccato dal ghiacciaio di Petermann, sulla costa nordoccidentale della Groenlandia, mille chilometri a sud dal Polo Nord; è il più grosso che si sia mai formato dal 1962 nella regione. Ma non a causa del riscaldamento globale. I ricercatori canadesi che per primi se ne sono accorti osservando le immagini raccolte dai satelliti della Nasa denunciano come causa del fenomeno le dimensioni oramai troppo grandi della struttura.
Secondo quanto testimonia Andreas Muenchow, dell'Universita' del Delaware, in una intervista alla BBC, se l'iceberg si spostera' verso sud potrebbero sorgere problemi per la navigazione. Ma la sua traiettoria e' tutt'altro che prevedibile ora. Nell'iceberg c'e' abbastanza acqua dolce per rifornire gli acquedotti pubblici per quattro mesi.
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Scoppia tubetto di colla, le s'incollano dita e non esiste solvente per scollarle
Savona, da sette giorni non muove mano
Una donna di 35 anni di Varazze (Savona) è da una settimana con le dita della mano sinistra incollate tra loro dopo che il tubetto di colla che stava aprendo si è aperto all'improvviso. La donna è in cura all'ospedale di Savona ma i tempi appaiono lunghi. Sembrerebbe che non esista un solvente in grado di scollarle le dita senza danneggiarle irriperabilmente la pelle.
La storia, pubblicata dal sito del Secolo XIX, avrà anche uno strascico giudiziario: la donna ha presentato una querela per lesioni colpose ai carabinieri. I militari hanno avviato così indagini anche a Vado Ligure (Savona), dove il tubetto di colla è stato acquistato da un commerciante cinese.
Escluso sia l'uso di un solvente sia l'intervento chirurgico, i medici stanno curando la paziente con semplice olio di vasellina. Solo dopo una settimana si sono staccate un paio di dita, ma la colla continua ad impedirle l'uso della mano. La donna, che lavora in una casa di riposo per anziani, si è dovuta assentare dal lavoro
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.... a proposito della crisi che era finita e della ripresa che c'era seppur timida...
Censis, no vacanze per 6 italiani su 10
Partono piu' giovani e residenti al nord ma per ferie piu' brevi
Niente vacanze quest'estate per 6 italiani su 10 e saranno per lo piu' gli anziani a rimanere a casa. Lo afferma una ricerca del Censis. Partiranno soprattutto i giovani (il 53,6% tra i 18-34 anni, 53,6%), meno appunto i 65enni anni e oltre, appena il 37%. Andranno in vacanza di piu' i residenti del Nord-Ovest (54,8%) e del Nord-Est (42,6%), meno al Sud (30,8%). Rispetto al 2009, c'e' la tendenza a ridurre la durata del soggiorno, sia per i viaggi in Italia che all'estero.
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Banca del Meridione: 10mln di buco
La Procura di Napoli sta indagando sulla possibile truffa perpetrata ai danni di 800 investitori che tra il 2005 e il 2007 hanno voluto diventare soci della Banca popolare del Meridione. Con un'azionariato popolare bastavano 2mila euro per far parte dell'affare. In tutto sarebbero stati raccolti 10 milioni di euro dei quali non si sa più nulla, così come non c'è più traccia di Raffaele Cacciapuoti, l'artefice di tutto.
Ad aiutare Cacciapuoti nell'impresa un'organizzazione perfetta che ha messo in piedi un battage pubblicitario a tappeto, molte promesse e notevoli rassicurazioni. In tanti dicono di sì: imprenditori, professionisti. Tra i soci istituzionali, come racconta l'avvocato Giuseppe Pellegrino, "comparivano anche l'Istituto Banco Napoli Fondazione, la Banca popolare di Bari, insomma soci che fornivano una credenziale ai sottoscrittori e che sono stati anche loro raggirati". Passando i mesi e non avendo notizie dei soldi numerosi investitori hanno cominciato a sentire puzza di bruciato. Le "pesanti irregolarità" sono venute alla luce quasi subito, spiega Pellegrino:"dal punto di vista della costituzione dell'iter amministrativo, ad esempio, visto che hanno iniziato ad acquisire i fondi prima ancora dell'autorizzazione della Consob", aggiunge il legale.
C'è poi Cacciapuoti, 44 anni, tre lauree che qualcuno mette anche in dubbio; un titolo nobiliare, anch'esso messo in dubbio. Le denunce, al momento, sono contro di lui che è sparito e che ha lasciato una sola traccia: un assegno in sterline versato, risultato scoperto e anche di dubbia provenienza. Lungo l'elenco dei truffati. A giugno le prime denunce.
"E' allora che abbiamo presentato un esposto in Procura - racconta ancora Pellegrino che insieme a Eugenio Baffi rappresenta circa 15 sottoscrittori - E' una vicenda contorta, dove non è del tutto chiaro chi ha avuto il ruolo di vittima e chi di protagonista". I sospetti, per la verità, all'inizio non erano venuti proprio a nessuno. Tra loro anche chi, per la banca, ci ha lavorato. E' il caso di Giorgio Gradogna, giornalista che della banca è stato consulente della comunicazione. Lui, per la verità, è stato truffato due volte: la sua società non ha mai visti pagati gli stipendi e da cittadino, i suoi soldi, non crede di rivederli più.
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Groenlandia, si stacca un iceberg da record: è grande quattro volte Manhattan
Un iceberg di 260 metri quadrati si e' staccato dal ghiacciaio di Petermann, sulla costa nordoccidentale della Groenlandia, mille chilometri a sud dal Polo Nord; è il più grosso che si sia mai formato dal 1962 nella regione. Ma non a causa del riscaldamento globale. I ricercatori canadesi che per primi se ne sono accorti osservando le immagini raccolte dai satelliti della Nasa denunciano come causa del fenomeno le dimensioni oramai troppo grandi della struttura.
Secondo quanto testimonia Andreas Muenchow, dell'Universita' del Delaware, in una intervista alla BBC, se l'iceberg si spostera' verso sud potrebbero sorgere problemi per la navigazione. Ma la sua traiettoria e' tutt'altro che prevedibile ora. Nell'iceberg c'e' abbastanza acqua dolce per rifornire gli acquedotti pubblici per quattro mesi.
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Scoppia tubetto di colla, le s'incollano dita e non esiste solvente per scollarle
Savona, da sette giorni non muove mano
Una donna di 35 anni di Varazze (Savona) è da una settimana con le dita della mano sinistra incollate tra loro dopo che il tubetto di colla che stava aprendo si è aperto all'improvviso. La donna è in cura all'ospedale di Savona ma i tempi appaiono lunghi. Sembrerebbe che non esista un solvente in grado di scollarle le dita senza danneggiarle irriperabilmente la pelle.
La storia, pubblicata dal sito del Secolo XIX, avrà anche uno strascico giudiziario: la donna ha presentato una querela per lesioni colpose ai carabinieri. I militari hanno avviato così indagini anche a Vado Ligure (Savona), dove il tubetto di colla è stato acquistato da un commerciante cinese.
Escluso sia l'uso di un solvente sia l'intervento chirurgico, i medici stanno curando la paziente con semplice olio di vasellina. Solo dopo una settimana si sono staccate un paio di dita, ma la colla continua ad impedirle l'uso della mano. La donna, che lavora in una casa di riposo per anziani, si è dovuta assentare dal lavoro
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.... a proposito della crisi che era finita e della ripresa che c'era seppur timida...
Censis, no vacanze per 6 italiani su 10
Partono piu' giovani e residenti al nord ma per ferie piu' brevi
Niente vacanze quest'estate per 6 italiani su 10 e saranno per lo piu' gli anziani a rimanere a casa. Lo afferma una ricerca del Censis. Partiranno soprattutto i giovani (il 53,6% tra i 18-34 anni, 53,6%), meno appunto i 65enni anni e oltre, appena il 37%. Andranno in vacanza di piu' i residenti del Nord-Ovest (54,8%) e del Nord-Est (42,6%), meno al Sud (30,8%). Rispetto al 2009, c'e' la tendenza a ridurre la durata del soggiorno, sia per i viaggi in Italia che all'estero.
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Banca del Meridione: 10mln di buco
La Procura di Napoli sta indagando sulla possibile truffa perpetrata ai danni di 800 investitori che tra il 2005 e il 2007 hanno voluto diventare soci della Banca popolare del Meridione. Con un'azionariato popolare bastavano 2mila euro per far parte dell'affare. In tutto sarebbero stati raccolti 10 milioni di euro dei quali non si sa più nulla, così come non c'è più traccia di Raffaele Cacciapuoti, l'artefice di tutto.
Ad aiutare Cacciapuoti nell'impresa un'organizzazione perfetta che ha messo in piedi un battage pubblicitario a tappeto, molte promesse e notevoli rassicurazioni. In tanti dicono di sì: imprenditori, professionisti. Tra i soci istituzionali, come racconta l'avvocato Giuseppe Pellegrino, "comparivano anche l'Istituto Banco Napoli Fondazione, la Banca popolare di Bari, insomma soci che fornivano una credenziale ai sottoscrittori e che sono stati anche loro raggirati". Passando i mesi e non avendo notizie dei soldi numerosi investitori hanno cominciato a sentire puzza di bruciato. Le "pesanti irregolarità" sono venute alla luce quasi subito, spiega Pellegrino:"dal punto di vista della costituzione dell'iter amministrativo, ad esempio, visto che hanno iniziato ad acquisire i fondi prima ancora dell'autorizzazione della Consob", aggiunge il legale.
C'è poi Cacciapuoti, 44 anni, tre lauree che qualcuno mette anche in dubbio; un titolo nobiliare, anch'esso messo in dubbio. Le denunce, al momento, sono contro di lui che è sparito e che ha lasciato una sola traccia: un assegno in sterline versato, risultato scoperto e anche di dubbia provenienza. Lungo l'elenco dei truffati. A giugno le prime denunce.
"E' allora che abbiamo presentato un esposto in Procura - racconta ancora Pellegrino che insieme a Eugenio Baffi rappresenta circa 15 sottoscrittori - E' una vicenda contorta, dove non è del tutto chiaro chi ha avuto il ruolo di vittima e chi di protagonista". I sospetti, per la verità, all'inizio non erano venuti proprio a nessuno. Tra loro anche chi, per la banca, ci ha lavorato. E' il caso di Giorgio Gradogna, giornalista che della banca è stato consulente della comunicazione. Lui, per la verità, è stato truffato due volte: la sua società non ha mai visti pagati gli stipendi e da cittadino, i suoi soldi, non crede di rivederli più.
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