Un giovanotto passa da una strada, a un certo punto da un caseggiato al primo piano una fanciulla mezza nuda con la mano lo invita a casa.
Il giovanotto tutto ingaluzzito corre al portone sale al primo piano, suona e le viene aprire un grosso negro, lo prende per un braccio lo tira dentro e lo violenta.
Tutto frastornato il giovane esce e se ne va.
Al giorno dopo ripassa dalla stessa strada e vede al secondo piano la stessa fanciulla mezza nuda che lo invita. Tra se e se dice: ho sbagliato di piano e corre al portone sale le scale fino al secondo piano, suona e apre lo stesso negro, lo prende per un braccio lo tira in casa e lo violenta.
Nuovamente esce tutto frastornato e si allontana
Al mattino successivo ripassa dalla stessa strada stessa scena, vede la fanciulla che dal terzo piano lo invita, allora fra se e se dice: ma vedi come sono scemo dovevo andare al terzo piano, invece ho sbagliato, e corre al portone, sale le scale fino al terzo piano, suona e apre nuovamente il negro che lo tira in casa e lo violenta.
Passano alcuni giorni il giovanotto ripassa da quella strada e rivede la fanciulla che dal quarto piano lo invita. Allora pensa ma mi sono sbagliato dovevo andare la quarto piano, e corre al portone, sale le scale fino al quanto piano, suona, e apre la fanciulla tutta nuda, la quarda e gli dice:
Scusi non abita qui il negro?
Il giovanotto tutto ingaluzzito corre al portone sale al primo piano, suona e le viene aprire un grosso negro, lo prende per un braccio lo tira dentro e lo violenta.
Tutto frastornato il giovane esce e se ne va.
Al giorno dopo ripassa dalla stessa strada e vede al secondo piano la stessa fanciulla mezza nuda che lo invita. Tra se e se dice: ho sbagliato di piano e corre al portone sale le scale fino al secondo piano, suona e apre lo stesso negro, lo prende per un braccio lo tira in casa e lo violenta.
Nuovamente esce tutto frastornato e si allontana
Al mattino successivo ripassa dalla stessa strada stessa scena, vede la fanciulla che dal terzo piano lo invita, allora fra se e se dice: ma vedi come sono scemo dovevo andare al terzo piano, invece ho sbagliato, e corre al portone, sale le scale fino al terzo piano, suona e apre nuovamente il negro che lo tira in casa e lo violenta.
Passano alcuni giorni il giovanotto ripassa da quella strada e rivede la fanciulla che dal quarto piano lo invita. Allora pensa ma mi sono sbagliato dovevo andare la quarto piano, e corre al portone, sale le scale fino al quanto piano, suona, e apre la fanciulla tutta nuda, la quarda e gli dice:
Scusi non abita qui il negro?
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