Brutal Legend
In Brutal Legend vestiremo i panni di Eddie Rigs, doppiato da Jack Black. Eddie è un roadie, quello che monta il palco, le luci dei concerti. E che esaudisce ogni più assurdo desiderio delle rockstar. Ma durante uno show qualcosa va storto ed Eddie finisce in coma per risvegliarsi nel "Regno del rock". I demoni hanno ridotto gli umani in schiavitù, la musica è bandita e i pochi sopravvissuti aspettano che qualcuno li salvi. Armato di ascia, chitarra e di fiammante hot rod (auto a ruote scoperte zeppa di spuntoni cromati), Eddie libererà l'umanità con la potenza del rock'n'roll. «Tutta colpa di School Of Rock», spiega Tim Schafer, a cui si devono capolavori come Full Throttle, Grim Fandango, Psychonauts. Roba che ha fatto storia. Ma la sua ultima fatica, che arriverà in ottobre per Ps3 e Xbox 360, è di ben altro genere. Un genere dove si mena tutto e tutti, ma a suon di heavy metal. «Jack Black (nella foto) era eccezionale in quel film - racconta Tim -. Proposi a Sierra, allora produttore del gioco, di contattarlo. E Jack si è subito entusiasmato. Ha anche scritto parte dei dialoghi». Ma non è l'unico ospite illustre. Con l'ingresso di Jack e il successo di giochi musicali come Guitar Hero, coinvolgere altre star è stato facile. Cominciando da Ozzy Osbourne, che farà da guida ad Eddie camminando in un lungo abito nero e occhiali scuri a pochi centimetri dal suolo...
Lemmy Kilmister dei Motörhead (nella foto, nei panni del suo avatar) guiderà invece una moto a tre ruote a fianco del nostro eroe, suonando il basso per curarlo dalle ferite. Nel cast anche Lita Ford, che prima di intraprendere la carriera da solista, era la chitarra delle Runaways. Tutti coivolti in un'avventura a dir poco assurda. All'inizio ad esempio dovremo liberare degli umani che lavorano come schiavi nelle miniere. Per scavare picchiano con la testa contro la roccia a ritmo di musica. E dopo averli liberati, potremo farli combattere sempre a testate. Andiamo avanti. La battaglia finale si risolverà con un mega concerto nel quale Eddie dovrà dare il meglio di sé, montando palco, luci e casse alte quanto un palazzo di sei piani. Ma per vincere serviranno i leggendari strumenti musicali che i titani del rock hanno nascosto in tutto il mondo. Tanto per darvi un'idea, Eddie potrà ottenere le corde della chitarra solo sconfiggendo un ragno gigante di metallo cromato che produce fili ultra resistenti. Follia allo stato puro. «Ora che ho finito Brutal Legend, posso anche buttarmi giù da un burrone». Tim Schafer ci accoglie così nel centro congressi The Ark a Londra, a due passi dalla fermata Hammersmith. Jeans strappati, t-shirt grigia, capelli ricci e un po’ unti. Sembra il più sfigato dei nerd, invece è una vera rockstar dei videogame. «Quando ero un ragazzo, adoravo i Supertramp. Poi mio fratello, dopo qualche insulto, mi passò un disco dei Black Sabbath. Ora ascolto solo heavy metal, sono un vero fissato». Da qui a farci un videogame il passo è stato breve, più o meno. «L'idea mi venne quando a un concerto dei Megadeth incontrai il loro assistente. Cominciò a raccontare mille aneddoti sulla vita dietro le quinte, rimasi ad ascoltarlo per ore».
Le ambientazioni, dal vulcano che sputa lava d'argento ai templi fatti di cumuli di ossa, si ispirano liberamente alle copertine dei più famosi album di heavy metal, con un gusto di fondo che ricorda i film d'animazione di Tim Burton. Del resto Tim Schafer è il Tim Burton dei videogiochi. Un visionario un po' pazzo e fuori dagli schemi. Ogni suo gioco è unico, ed è creato per divertire e non per vendere. Insomma: se l'industria preferisce la musica commerciale alla Britney Spears, lui è uno dei pochi duri e puri che continua a suonare il vero rock...
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