L'albero che produce 40 diversi tipi di frutta
Per realizzarlo ci sono voluti l'estro di un artista e la sapienza di un esperto giardiniere: il tutto, condensato nella stessa persona. Lo statunitense Sam Van Aken, professore d'arte con uno spiccato pollice verde, è il padre di una pianta con i superpoteri: l'unico albero al mondo capace di produrre, da solo, 40 diverse varietà di frutti.
Fioritura a sorpresa. Per gran parte dell'anno Tree of 40 Fruit, questo il nome del vegetale, sembra una pianta come tante. È a primavera che rivela la sua vera natura, con i rami che si caricano di fiori bianchi, rosa, rossi o viola a seconda del punto in cui si trovano. Nei mesi estivi inizia la raccolta, e qui c'è da sbizzarrirsi: su questa pianta maturano decine di varietà di prugne, pesche, pesche noci, albicocche, ciliegie, mandorle, ognuna secondo i suoi tempi, seguendo un'agenda perfettamente sincronizzata.
museo vivente. Van Aken ha iniziato a lavorare al progetto nel 2008, dopo aver appreso che un antico frutteto urbano, quello della New York State Agricultural Experiment Station, stava per chiudere. Qui erano conservate centinaia di varietà native di frutti con nocciolo, alcune delle quali con una storia di 150-200 anni. Un'eredità che sarebbe andata persa, se l'artista non avesse trovato un modo originale per conservarla.
Passione di famiglia. Lavorando su 250 diverse specie di frutti con nocciolo, Van Aken - che viene da una famiglia di agricoltori - ne ha selezionate qualche decina, creando una timeline con i tempi di fioritura e maturazione di ciascuna. Quindi è iniziata la catena di innesti su un singolo albero da frutto, con tecniche complesse come quella del "chip-budding", che consente di far germogliare su rami diversi gemme di differenti varietà.
Frutteto in miniatura.
Dopo 5 anni e diversi tentativi, l'albero dei 40 frutti è divenuto realtà. La pianta consente di prolungare la discendenza di specie che non rispondono alle leggi commerciali della grande distribuzione e che altrimenti sparirebbero: per questo i 16 esemplari creati finora sono conservati presso vari musei, istituzioni e collezioni d'arte degli Stati Uniti. Ma avrebbero probabilmente successo anche in ambito domestico: chi li coltiva racconta che producono l'esatta quantità di frutti con la giusta alternanza, e senza esagerare. Per variare spesso e contenere gli sprechi.
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ci si avvicina al segreto dell'immortalità ?
«L'uomo diventerà immortale se saprà risolvere il mistero della medusa che si rigenera», parola di Shin Kubota, lo scienziato giapponese di Kyoto che da 15 anni studia la medusa Turritopsis nutricula, unico essere vivente capace di invertire il proprio ciclo biologico e di sfuggire così alla morte. Kubota sostiene di aver isolato la chiave dell’incredibile abilità della medusa di ringiovanire, una chiave che si troverebbe nelle cellule dei suoi tentacoli e che nei prossimi 20 anni sarà compresa del tutto e trasferita sull'uomo.
La comunità scientifica concorda nel ritenere che gli studi sulla medusa possono portare grandi benefici all'umanità. «Queste cellule sono anche nei nostri corpi, ma sono dormienti», spiega a Metro il professor Matthias Obst, biologo dell’Università di Gothenburg (Svezia). «Dobbiamo solo trovare il gene che accende la proteina che si rigenera». «Ciò renderebbe gli organi umani più forti e resistenti al cancro, anche se non ci regalerebbe l'immortalità», conclude Obst, che parla di una vita che potrebbe estendersi a centinaia di anni.
Le implicazioni di un tale allungamento della vita vengono già studiate presso il British Future of Humanity Institute. «Non credo che il sovrappopolamento sarà una grosso problema», assicura il ricercatore Stuart Armstrong. «L'unico vero problema è che l'immortalità è meno eccitante se diventa reale», chiosa.
internazionaledicarruzzu.blogspot.it/2014/06/992-una-medusa-immortale-nathaniel-rich.html
http://www.ilgiornaledeimarinai.it/una-medusa-nasconde-il-segreto-dellimmortalita/
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ATTENZIONE !!! ATTENZIONE !!! ATTENZIONE !!! ATTENZIONE !!!
la canzone che sentite non proviene dall' "ADE" ma dal player sottostante, se vi da noia potete stopparla interagendo col comando apposito sennò sentitela tutta , il player la eseguirà un'unica volta , questo ogni volta che aprirete questo post o la pagina in cui questo post si trova
ciao a tutti, in queste pagine verrà pubblicato ogni tanto il fumetto l'osteria di Ulisse oltre a recensione di materiale vario .tipo cinema,concerti uscite dvd video, cd, blu ray, vip personaggi famosi tv gossip sport, calcio, meteo satellite schede, dibattiti sondaggi, high tech, playstation , xbox, console, turismo, orari, borsa, giardinaggio, hobby, teatro, lirica, musica, umorismo di bassa lega, discorsi a bischero e altro accorrete in alcune centinaia di migliaia ( non di piu )
mercoledì 13 agosto 2014
martedì 12 agosto 2014
BOOK FOTOGRAFICO AGOSTO 2014
BOOK FOTOGRAFICO ----------------, BOOK FOTOGRAFICO -------------------, BOOK FOTOGRAFICO --------------------
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com'è risaputo l'ITALIA è un paese pieno di iniziativa e che si adatta al momento storico così dopo gli innumerevoli tagli fatti dai vari governi succeduti uno all'altro durante gli ultimi anni riguardanti quasi tutti i diritti acquisiti dal popolo ivi compreso i servizi di prima necessità in molte realtà ci si è adattati ak momento trovando e usando metodi alternativi a quelli classici di sempre ,
nlla foto sotto si vede un chiaro esempio di quanto finora scritto , un insegnante di scuola media usa al posto di una squadra / righello etc una seggiola alla fine il risultato è quello voluto anche se raggiunto con qualche difficoltà
OBBiettivo lavoro , la situazione dopo il genio MONTI ETC


l' apparato digerente , nuovi mezzi forniti alla scuola ITALIANA onde far capirne il funzionamento anche ai più piccoli
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qualcosa non quadra
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foto provenienti dai piu' disparati luoghi raffiguranti cose, persone etc aventi come soggetto di tutto o il nulla totale , foto rubate e non, scatti rari o visti e stravisti ,foto con commento o senza , foto messe con un criterio preciso oppure buttate lì a casaccio, foto che non sono foto e foto disegnate, in tutti i casi foto et affini per tutti e per nessuno.
rubrica a cura di a.s.s.m.
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priorità
paese ITALIA la situazione ORA !
com'è risaputo l'ITALIA è un paese pieno di iniziativa e che si adatta al momento storico così dopo gli innumerevoli tagli fatti dai vari governi succeduti uno all'altro durante gli ultimi anni riguardanti quasi tutti i diritti acquisiti dal popolo ivi compreso i servizi di prima necessità in molte realtà ci si è adattati ak momento trovando e usando metodi alternativi a quelli classici di sempre ,
nlla foto sotto si vede un chiaro esempio di quanto finora scritto , un insegnante di scuola media usa al posto di una squadra / righello etc una seggiola alla fine il risultato è quello voluto anche se raggiunto con qualche difficoltà
OBBiettivo lavoro , la situazione dopo il genio MONTI ETC


l' apparato digerente , nuovi mezzi forniti alla scuola ITALIANA onde far capirne il funzionamento anche ai più piccoli
qualcosa non quadra
miscelanea
le cinque verità
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domenica 10 agosto 2014
storie di merda - agosto 2014 - scoregge chi non le fa? si ma di che intensità?...
la misurazione dell'intensità delle scoregge è un problema dell'umanità ancora irrisolto e allora ecco una delle possibili scale di misurazione la scala Scoreggialli ( ispirata alla famosissima scala Mercalli )
leggetela e vedete se secondo vuoi può andare già bene così oppure no e se avete idee valide proponetele , chissà forse un giorno riusciremo ad avere finalmente una scala di misurazione delle scoregge, peti, loffe et affini con validità riconosciuta a livello mondiale
la scala SCOREGGIALLI
1° Grado: Impercettibile,
minuscolo movimento di aria e inavvertibile contrazione dei muscoli dell’addome e del deretano. Di norma l’emittente è il solo ad accorgersene.

2° Grado: Leggerissimo sibilo,
durata di massimo un secondo, si accompagna ad un piccolo movimento del deretano, unito ad un leggero prurito in zona. Animali presenti nella stanza (cani e gatti) guardano il soggetto con attenzione. Nessun odore.
3° Grado: Percettibile anche se solo in prossimità dell’epicentro, sibilo avvertibile, tendente alle note medio alte. Odore tipo cibo avariato, non eccessivo.
4° Grado: Peto forte, rumore inconfondibile e non mascherabile con un colpo di tosse. Contrazioni del deretano accompagnano il rumore che dura fino a 4 secondi coprendo una zona di circa 3 mq dall’epicentro e ammorbando l’aria per minimo 2 minuti.
5° Grado: Rumore tonante,
il soggetto che la emette diventa pallido in viso, si accompagna di solito ad altre manifestazioni di tipo eruttivo/sismico (tipo la classica cagata potente) durata tendente ai 6 secondi con a volte un doppio cambio di tonalità.
6° Grado: Rumore basso e sordo, forti contrazioni dell’addome e del deretano, colore violaceo dell’emittente. Calore considerevole e forte odore di zolfo che si propaga fino a 5 metri di raggio dall’epicentro. Vari cambi di tonalità, tipo “allegro andante in mi bemolle” di Vivaldi, gli astanti si allontanano, prime crepe nelle mutande.
7° Grado: Peto fortissimo, almeno 15 secondi di durata, accompagnata all’emissione di ceneri e lapilli di merda, forti spasmi dell’addome, temperatura elevatissima, le mutande si gonfiano come delle vele di Luna Rossa, il soggetto non riesce a compiere alcun movimento durante il fenomeno, scene di panico tra gli astanti.
8° Grado: Peto avente caratteristiche di evento catastrofico:
Rumore simile a quello di un martello pneumatico, con ripetute scariche, durata fino a 30 secondi. Il soggetto cade in uno stato di paralisi e va tenuto fermo affinchè non si muova come un palloncino bucato. Alcuni dei presenti sono colti da malore e svengono. Le mutande, anche se resistenti, sono divelte.
Fino a 10 cambi di tonalità diversi, emissione di ultrasuoni, calore inaudito e odore che ricorda i lazzaretti del Manzoni. Coliche del soggetto unite ad un geiser di escrementi e organi interni.

9° Grado: Scoreggia da 5 megatoni: (Rombo di tuono)
il soggetto cade in trance. Fenomeni di levitazione. Spostamento degli organi interni, collasso del sistema cardio-circolatorio. Temperatura del deretano prossima al calor bianco. Mutande polverizzate, rumore tipo fonderia e odore di zolfo, stagno e molibdeno. I presenti decedono all’istante per lo shock o per le radiazioni UVA emesse dal soggetto. L’ano del soggetto diventa come l’ugello di scarico di un F14 Tomcat in decollo da una portaerei con il postbruciatore inserito. Oggetti anche molto pesanti vengono scagliati a chilometri di distanza.
10° Grado: Scoreggia apocalittica:
Decesso istantaneo del soggetto e di tutti i presenti fino ad un diametro di 3 chilometri, mutamento del clima nella zona del disastro. Ritrovamento di effetti personali del soggetto in orbita geostazionaria fino a 36.000 km di altezza. Impossibilità di accesso alla zona colpita per alcuni anni. Proclamazione mondiale dello stato di calamità, manifestazione di eventi connessi alla scissione dell’atomo. Resurrezioni.
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curiosità

in pochi sanno che i nostri politici hanno pensato anche a chi tra di noi scoreggia tanto ma proprio parecchio e stavolta non l'hanno fatto con l'idea di multare o punire queste persone , stavolta han pensato di creare apposite zone ove queste persone possano andare a scoreggiare in piena libertà e pace completa senza arrecare disturbo a chicchessia,
le zone scoreggia , questo il nome in codice della proposta a cui i maggiori partiti politici darebbero piena disponibilità e supporto queste zone , come si legge nella proposta redatta in comune da vari esponenti di spicco dei maggiori partiti Italiani circolata in via privata nei corridoi di palazzo, dovrebbero essere sparse un po a macchia d'olio in quasi tutti i maggiori centri abitati , ad esse potrebbe accedere chiunque ma certamente chiunque vi acccedesse saprebbe che sicuramente sentirà , avvertirà etc rumori e odori tipici che chiunque abbia mai almeno fatto un par di scoregge conosce più che bene
vedremo se la proposta " zone scoreggia " arrivera in porto o no certamente se saranno create veramente lo scopriremo prima o poi per forza di cose non fosse altro per i cartelli che ne delimiteranno i confini
leggetela e vedete se secondo vuoi può andare già bene così oppure no e se avete idee valide proponetele , chissà forse un giorno riusciremo ad avere finalmente una scala di misurazione delle scoregge, peti, loffe et affini con validità riconosciuta a livello mondiale
la scala SCOREGGIALLI
1° Grado: Impercettibile,
minuscolo movimento di aria e inavvertibile contrazione dei muscoli dell’addome e del deretano. Di norma l’emittente è il solo ad accorgersene.

2° Grado: Leggerissimo sibilo,
durata di massimo un secondo, si accompagna ad un piccolo movimento del deretano, unito ad un leggero prurito in zona. Animali presenti nella stanza (cani e gatti) guardano il soggetto con attenzione. Nessun odore.
3° Grado: Percettibile anche se solo in prossimità dell’epicentro, sibilo avvertibile, tendente alle note medio alte. Odore tipo cibo avariato, non eccessivo.
4° Grado: Peto forte, rumore inconfondibile e non mascherabile con un colpo di tosse. Contrazioni del deretano accompagnano il rumore che dura fino a 4 secondi coprendo una zona di circa 3 mq dall’epicentro e ammorbando l’aria per minimo 2 minuti.
5° Grado: Rumore tonante,

6° Grado: Rumore basso e sordo, forti contrazioni dell’addome e del deretano, colore violaceo dell’emittente. Calore considerevole e forte odore di zolfo che si propaga fino a 5 metri di raggio dall’epicentro. Vari cambi di tonalità, tipo “allegro andante in mi bemolle” di Vivaldi, gli astanti si allontanano, prime crepe nelle mutande.
7° Grado: Peto fortissimo, almeno 15 secondi di durata, accompagnata all’emissione di ceneri e lapilli di merda, forti spasmi dell’addome, temperatura elevatissima, le mutande si gonfiano come delle vele di Luna Rossa, il soggetto non riesce a compiere alcun movimento durante il fenomeno, scene di panico tra gli astanti.
8° Grado: Peto avente caratteristiche di evento catastrofico:
Rumore simile a quello di un martello pneumatico, con ripetute scariche, durata fino a 30 secondi. Il soggetto cade in uno stato di paralisi e va tenuto fermo affinchè non si muova come un palloncino bucato. Alcuni dei presenti sono colti da malore e svengono. Le mutande, anche se resistenti, sono divelte.
Fino a 10 cambi di tonalità diversi, emissione di ultrasuoni, calore inaudito e odore che ricorda i lazzaretti del Manzoni. Coliche del soggetto unite ad un geiser di escrementi e organi interni.

9° Grado: Scoreggia da 5 megatoni: (Rombo di tuono)
il soggetto cade in trance. Fenomeni di levitazione. Spostamento degli organi interni, collasso del sistema cardio-circolatorio. Temperatura del deretano prossima al calor bianco. Mutande polverizzate, rumore tipo fonderia e odore di zolfo, stagno e molibdeno. I presenti decedono all’istante per lo shock o per le radiazioni UVA emesse dal soggetto. L’ano del soggetto diventa come l’ugello di scarico di un F14 Tomcat in decollo da una portaerei con il postbruciatore inserito. Oggetti anche molto pesanti vengono scagliati a chilometri di distanza.
10° Grado: Scoreggia apocalittica:
Decesso istantaneo del soggetto e di tutti i presenti fino ad un diametro di 3 chilometri, mutamento del clima nella zona del disastro. Ritrovamento di effetti personali del soggetto in orbita geostazionaria fino a 36.000 km di altezza. Impossibilità di accesso alla zona colpita per alcuni anni. Proclamazione mondiale dello stato di calamità, manifestazione di eventi connessi alla scissione dell’atomo. Resurrezioni.
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curiosità

in pochi sanno che i nostri politici hanno pensato anche a chi tra di noi scoreggia tanto ma proprio parecchio e stavolta non l'hanno fatto con l'idea di multare o punire queste persone , stavolta han pensato di creare apposite zone ove queste persone possano andare a scoreggiare in piena libertà e pace completa senza arrecare disturbo a chicchessia,

vedremo se la proposta " zone scoreggia " arrivera in porto o no certamente se saranno create veramente lo scopriremo prima o poi per forza di cose non fosse altro per i cartelli che ne delimiteranno i confini

la vita in 6 lezioni ( per ora )
LEZIONE N°1
Un uomo va sotto la doccia subito dopo la moglie e nello stesso istante suonano al campanello di casa. La donna avvolge un asciugamano attorno al corpo, scende le scale e correndo va ad aprire la porta: è Giovanni, il vicino. Prima che lei possa dire qualcosa lui le dice: “ti do 800 Euro subito in contanti se fai cadere l’asciugamano!” Riflette e in un attimo l’asciugamano cade per terra… Lui la guarda a fondo e le da la somma pattuita. Lei, un po’ sconvolta, ma felice per la piccola fortuna guadagnata in un attimo risale in bagno. Il marito, ancora sotto la doccia le chiede chi fosse alla porta. Lei risponde: “era Giovanni”. Il marito: “perfetto, ti ha restituito gli 800 euro che gli avevo prestato?”
MORALE N° 1
Se lavorate in team, condividete sempre le informazioni!!
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LEZIONE N°2
Al volante della sua macchina, un attempato sacerdote sta riaccompagnando una giovane monaca al convento. Il sacerdote non riesce a togliere lo sguardo dalle sue gambe accavallate. All’improvviso poggia la mano sulla coscia sinistra della monaca. Lei lo guarda e gli dice: “Padre, si ricorda il salmo 129?” Il prete ritira subito la mano e si perde in mille scuse. Poco dopo, approfittando di un cambio di marcia, lascia che la sua mano sfiori la coscia della religiosa che imperterrita ripete: “Padre, si ricorda il salmo 129?” Mortificato, ritira la mano, balbettando una scusa. Arrivati al convento, la monaca scende senza dire una parola. Il prete, preso dal rimorso dell’insano gesto si precipita sulla Bibbia alla ricerca del salmo 129. “Salmo 129: andate avanti, sempre più in alto, troverete la gloria…”
MORALE N°2
Al lavoro, siate sempre ben informati!
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LEZIONE N°3
Un rappresentante, un impiegato e un direttore del personale escono dall’ufficio a mezzogiorno e vanno verso un ristorantino quando sopra una panca trovano una vecchia lampada ad olio. La strofinano e appare il genio della lampada. “Generalmente esaudisco tre desideri, ma poiché siete tre, ne avrete uno ciascuno”. L’impiegato spinge gli altri e grida: “tocca a me, a me….Voglio stare su una spiaggia incontaminata delle Bahamas, sempre in vacanza, senza nessun pensiero che potrebbe disturbare la mia quiete”. Detto questo svanisce. Il rappresentante grida: “a me, a me, tocca a me!!!! Voglio gustarmi un cocktail su una spiaggia di Tahiti con la donna dei miei sogni!” E svanisce. Tocca a te, dice il genio, guardando il Direttore del personale. “Voglio che dopo pranzo quei due tornino al lavoro!”
MORALE N°3
Lasciate sempre che sia il capo a parlare per primo!
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LEZIONE N°4
In classe la maestra si rivolge a Gianni e gli chiede: ‘Ci sono cinque uccelli appollaiati su un ramo. Se spari a uno degli uccelli, quanti ne rimangono?’ Gianni risponde: “Nessuno, perché con il rumore dello sparo voleranno via tutti”. La maestra: “Beh, la risposta giusta era quattro, ma mi piace come ragioni”. Allora Gianni dice “Posso farle io una domanda adesso?” La maestra: Va bene.”Ci sono tre donne sedute su una panchina che mangiano il gelato. Una lo lecca delicatamente ai lati, la seconda lo ingoia tutto fino al cono, mentre la terza dà piccoli morsi in cima al gelato. Quale delle tre è sposata?” L’insegnante arrossisce e risponde: “Suppongo la seconda… quella che ingoia il gelato fino al cono”. Gianni: “Beh, la risposta corretta era quella che porta la fede, ma… mi piace come ragiona”!!!
MORALE N°4
Lasciate che prevalga sempre la ragione.
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LEZIONE N°5
Un giorno, un non vedente era seduto sul gradino di un marciapiede con un cappello ai suoi piedi e un pezzo di cartone con su scritto: “Sono cieco, aiutatemi per favore”. Un pubblicitario che passava di lì si fermò e notò che vi erano solo alcuni centesimi nel cappello. Si chinò e versò della moneta, poi, senza chiedere il permesso al cieco, prese il cartone, lo girò e vi scrisse sopra un’altra frase. Al pomeriggio, il pubblicitario ripassò dal cieco e notò che il suo cappello era pieno di monete e di banconote. Il non vedente riconobbe il passo dell’uomo e gli domandò se era stato lui che aveva scritto sul suo pezzo di cartone e soprattutto che cosa vi avesse annotato.Il pubblicitario rispose: “Nulla che non sia vero, ho solamente riscritto la tua frase in un altro modo”. Sorrise e se ne andò. Il non vedente non seppe mai che sul suo pezzo di cartone vi era scritto: “Oggi è primavera e io non posso vederla”.
MORALE N°5
Cambia la tua strategia quando le cose non vanno molto bene e vedrai che poi andrà meglio.
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LEZIONE N°6
Un professore universitario stanco del proprio lavoro intellettuale decide di passare le vacanze in una fattoria; in cambio dell’alloggio fara’ qualche lavoro manuale. Il primo giorno il contadino gli chiede di svuotare il letame in fondo alla stalla e di spargerlo sul campo dietro la fattoria. Alla sera quando il contadino ritorna dai campi trova con grande meraviglia il lavoro gia’ fatto. Il giorno dopo il contadino chiede al professore di raccogliere e contare tutte le balle di fieno presenti nel terreno. Alla fine della giornata quando il contadino torna dai campi trova il lavoro perfettamente fatto. Il terzo giorno il contadino, vergognandosi del lavoro pesante proposto al professore i due giorni prima, gli chiede di dividere le mele grosse dalle piccole e di scartare le marce. Quando il contadino alla sera ritorna dai campi, con grande meraviglia, vede che nulla e’ stato fatto e il professore con in mano una mela che dice: “E’ piccola o grossa?”.
MORALE N°6
Per spargere merda o per contar balle tutti son capaci, ma quando si tratta di prendere una decisione…
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Un uomo va sotto la doccia subito dopo la moglie e nello stesso istante suonano al campanello di casa. La donna avvolge un asciugamano attorno al corpo, scende le scale e correndo va ad aprire la porta: è Giovanni, il vicino. Prima che lei possa dire qualcosa lui le dice: “ti do 800 Euro subito in contanti se fai cadere l’asciugamano!” Riflette e in un attimo l’asciugamano cade per terra… Lui la guarda a fondo e le da la somma pattuita. Lei, un po’ sconvolta, ma felice per la piccola fortuna guadagnata in un attimo risale in bagno. Il marito, ancora sotto la doccia le chiede chi fosse alla porta. Lei risponde: “era Giovanni”. Il marito: “perfetto, ti ha restituito gli 800 euro che gli avevo prestato?”
MORALE N° 1
Se lavorate in team, condividete sempre le informazioni!!
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LEZIONE N°2
Al volante della sua macchina, un attempato sacerdote sta riaccompagnando una giovane monaca al convento. Il sacerdote non riesce a togliere lo sguardo dalle sue gambe accavallate. All’improvviso poggia la mano sulla coscia sinistra della monaca. Lei lo guarda e gli dice: “Padre, si ricorda il salmo 129?” Il prete ritira subito la mano e si perde in mille scuse. Poco dopo, approfittando di un cambio di marcia, lascia che la sua mano sfiori la coscia della religiosa che imperterrita ripete: “Padre, si ricorda il salmo 129?” Mortificato, ritira la mano, balbettando una scusa. Arrivati al convento, la monaca scende senza dire una parola. Il prete, preso dal rimorso dell’insano gesto si precipita sulla Bibbia alla ricerca del salmo 129. “Salmo 129: andate avanti, sempre più in alto, troverete la gloria…”
MORALE N°2
Al lavoro, siate sempre ben informati!
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LEZIONE N°3
Un rappresentante, un impiegato e un direttore del personale escono dall’ufficio a mezzogiorno e vanno verso un ristorantino quando sopra una panca trovano una vecchia lampada ad olio. La strofinano e appare il genio della lampada. “Generalmente esaudisco tre desideri, ma poiché siete tre, ne avrete uno ciascuno”. L’impiegato spinge gli altri e grida: “tocca a me, a me….Voglio stare su una spiaggia incontaminata delle Bahamas, sempre in vacanza, senza nessun pensiero che potrebbe disturbare la mia quiete”. Detto questo svanisce. Il rappresentante grida: “a me, a me, tocca a me!!!! Voglio gustarmi un cocktail su una spiaggia di Tahiti con la donna dei miei sogni!” E svanisce. Tocca a te, dice il genio, guardando il Direttore del personale. “Voglio che dopo pranzo quei due tornino al lavoro!”
MORALE N°3
Lasciate sempre che sia il capo a parlare per primo!
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LEZIONE N°4
In classe la maestra si rivolge a Gianni e gli chiede: ‘Ci sono cinque uccelli appollaiati su un ramo. Se spari a uno degli uccelli, quanti ne rimangono?’ Gianni risponde: “Nessuno, perché con il rumore dello sparo voleranno via tutti”. La maestra: “Beh, la risposta giusta era quattro, ma mi piace come ragioni”. Allora Gianni dice “Posso farle io una domanda adesso?” La maestra: Va bene.”Ci sono tre donne sedute su una panchina che mangiano il gelato. Una lo lecca delicatamente ai lati, la seconda lo ingoia tutto fino al cono, mentre la terza dà piccoli morsi in cima al gelato. Quale delle tre è sposata?” L’insegnante arrossisce e risponde: “Suppongo la seconda… quella che ingoia il gelato fino al cono”. Gianni: “Beh, la risposta corretta era quella che porta la fede, ma… mi piace come ragiona”!!!
MORALE N°4
Lasciate che prevalga sempre la ragione.
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LEZIONE N°5
Un giorno, un non vedente era seduto sul gradino di un marciapiede con un cappello ai suoi piedi e un pezzo di cartone con su scritto: “Sono cieco, aiutatemi per favore”. Un pubblicitario che passava di lì si fermò e notò che vi erano solo alcuni centesimi nel cappello. Si chinò e versò della moneta, poi, senza chiedere il permesso al cieco, prese il cartone, lo girò e vi scrisse sopra un’altra frase. Al pomeriggio, il pubblicitario ripassò dal cieco e notò che il suo cappello era pieno di monete e di banconote. Il non vedente riconobbe il passo dell’uomo e gli domandò se era stato lui che aveva scritto sul suo pezzo di cartone e soprattutto che cosa vi avesse annotato.Il pubblicitario rispose: “Nulla che non sia vero, ho solamente riscritto la tua frase in un altro modo”. Sorrise e se ne andò. Il non vedente non seppe mai che sul suo pezzo di cartone vi era scritto: “Oggi è primavera e io non posso vederla”.
MORALE N°5
Cambia la tua strategia quando le cose non vanno molto bene e vedrai che poi andrà meglio.
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LEZIONE N°6
Un professore universitario stanco del proprio lavoro intellettuale decide di passare le vacanze in una fattoria; in cambio dell’alloggio fara’ qualche lavoro manuale. Il primo giorno il contadino gli chiede di svuotare il letame in fondo alla stalla e di spargerlo sul campo dietro la fattoria. Alla sera quando il contadino ritorna dai campi trova con grande meraviglia il lavoro gia’ fatto. Il giorno dopo il contadino chiede al professore di raccogliere e contare tutte le balle di fieno presenti nel terreno. Alla fine della giornata quando il contadino torna dai campi trova il lavoro perfettamente fatto. Il terzo giorno il contadino, vergognandosi del lavoro pesante proposto al professore i due giorni prima, gli chiede di dividere le mele grosse dalle piccole e di scartare le marce. Quando il contadino alla sera ritorna dai campi, con grande meraviglia, vede che nulla e’ stato fatto e il professore con in mano una mela che dice: “E’ piccola o grossa?”.
MORALE N°6
Per spargere merda o per contar balle tutti son capaci, ma quando si tratta di prendere una decisione…
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