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L'uomo del Teschio di Olstykke di che razza era?



  1. Nel luglio del 2007 venne ritrovato un cranio nella zona di Olstykke, nelle isole Sealand, il quale però è rimasto stranamente ignorato o quasi (si parla sempre del cranio dello Starchild e pochissimo o nulla di questo). Venne dissotterrato mentre si stavano sostituendo in strada dei tubi di scarico e si pensò inizialmente fosse un osso di cavallo data la presenza di cavalli nella zona; difatti vi si badò con la errata importanza, anche se da lì a poco vennero trovate altre ossa di animali identificabili, asce di pietra e strumenti del neolitico.
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    Una datazione al carbonio 14 presso il Niels Bohr Institute di Copenhagen ha mostrato che la creatura ha vissuto tra il 1200 e il 1280 d.C. (quindi non su tratta di un essere vissuto in quell'epoca). Inoltre, il cranio è stato trovato sopra dei tubi non troppo vecchi, e ciò è bastato a comprendere che non è stato seppellito se non dopo il 1900. La cosa che ha insospettito ulteriormente gli scienziati era proprio la mancanza delle ossa del corpo sul luogo del ritrovamento.
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    Probabilmente si è voluto nascondere il segreto della sua esistenza e qualcuno, conservandolo per secoli, se ne è poi liberato pensando che seppellendolo avrebbe fatto la cosa migliore. I residenti del luogo però conservano una memoria storica di una leggenda locale, in cui si parla di un membro de L'ordre Lux Pegasos (l'Ordine della Luce Pegasus), il quale si ritenesse possedere un cranio misterioso e diversi dispositivi, composti da una luce straordinaria, anche se in metallo o ceramica infrangibile, di cui però non si conosceva l'esatto utilizzo. Questo cranio di cui la gente parla, pare arrivi dai Balcani, ma p stato probabilmente posseduto anche da qualcuno a Parigi e a Monaco di Baviera, prima di giungere in Danimarca.
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    Ciò che si nota è un certo rispetto e forse anche il timore di far sparire questo reperto così misterioso, perchè bastava bruciarlo per ridurlo in cenere, evidentemente qualcosa di molto particolare lo lega a un certo timore di polverizzarlo e quindi, di renderlo introvabile (questo è un mio misero ragionamento pratico).
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    Il Teschio di Sealand è grosso tre volte e mezzo quello dell' Homo di Neanderthal, ha le cavità orbitali enormi, sintomo di un individuo che viveva probabilmente al buio, nel sottosuolo o su un pianeta che orbita intorno a una stella remota o debole, probabilmente una nana rossa o arancione. La liscezza del cranio, si presume, lo collega a paesi freddissimi e, non a caso si osserva che la stella 51 Pegasi nella costellazione di Pegaso è stata la prima stella simile al Sole nota per avere un pianeta collaterale. Pianeti in orbita intorno alla stella HR 8799 Pegasus furono i primi ad essere scoperti, e l'analisi spettroscopica di HD 209458 b, un altro pianeta, nella costellazione, ha fornito la prima evidenza di vapore acqueo atmosferico oltre il nostro sistema solare.
    Direi che come teschio è un po' troppo atipico...mi riserbo i vostri commenti per delle ulteriori riflessioni.

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