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Problemi di casa: LE TAPPARELLE

le tapparelle una corsia preferienzale per i rumori esterni e la perdita di calore/entrata aria fredda

i molte case vi sono le classiche finestre con le tapparelle, all' interno dietro le tapparelle vi è un cassonetto che funge da copertura / continuazione muro perimetrale, certo la tenuta termica e acustica in tutte le finestre con tapparelle è perlopiù pessima

come possiamo ovviare a questo annoso problema fermo restando che esistono in commercio già oggi dei cassonetti da esterno che eliminano il problema ( detti cassonetti pero' oltre a richiedere lavori in muratura etc se si è in un condomino richiedono il permesso dei vari vicinanti ) senza spendere troppo ?

è possibile cio' ?
tutto è possibile a chi ne ha veramente voglia

possiamo imbottire il cassonetto di materiale fonoassorbente/isolante termico in commercio ne esistono vari tipi facile da lavorare e sagomare basta scegliere tra i polistiroli o le lane naturali siano esse di roccia che di vetro una volta scelto il materiale da usare basta munirsi di pochi attrezzi e, pazienza e voglia di fare e intraprendere il lavoro una volta finito oltre ad avere risparmiato dei soldi, aver reso la casa piu' protetta dai rumori esterni e dalle perdite di calore saremo anche soddisfatti di noi stessi per la bravura dimostrata che in cui forse non avremmo mai creduro

come al solito volere è potere
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I MATERIALI termo/fono assorbenti





LANA DI ROCCIA 
La lana di roccia è un silicato amorfo prodotto dalla roccia ed è un materiale molto versatile, utilizzato soprattutto nell'edilizia. Non solo, è utlizzato in larga parte per le isolazioni navali. Questo materiale ha la capacità d'essere:
- isolante termico
- isolante acustico
- ignifugo- altamente drenante
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LANA DI VETRO 
La lana di vetro è un silicato amorfo ottenuto dal vetro ed è un materiale molto versatile, utilizzato soprattutto in edilizia. Questo materiale ha la capacità d'essere:
- isolante termico
- isolante acustico
- incombustibile
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PANNELLI POLIURETANO
Pannelli termoisolanti in poliuretano espanso rigido (schiuma Polyiso) rivestiti da fibra minerale saturata. Vine utilizzato principalmente per l'isolamento termico sotto manti impermeabili bituminosi o sintetici a vista.
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POLISTIRENI IN LASTRE 
II Polistirene espanso è un pannello monostrato di colore giallo, specifico per l'isolamento termico sia nel settore civile che in quello industriale. Le caratteristiche che lo distinguono sono: ottimo isolamento termico, impermeabilità all'acqua, resistenza al vapore, ottima resistenza alla compressione, ottima stabilità dimensionale. La produzione del Polistirene espanso-estruso consiste nel miscelare i cristalli di polistirene con alcuni additivi specifici ed un gas espandente, non contenente CFC o HCFC, che, all'interno degli estrusori, formano una miscela liquida. Tale miscela portata ad una certa temperatura viene poi estrusa formando cosi una lastra rigida in continuo che viene poi lavorata secondo le richieste del mercato.
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SUGHERO 
Il sughero è un materiale naturale che si ricava dalla corteccia di apposite querce che vivono nel bacino del Mediterraneo. E' molto usato in edilizia per le sue qualità isolanti dovute al basso peso specifico. Viene venduto in lastre sottili e posto soprattutto nelle camere d'aria costruite nelle tamponature di edifici in cemento armato. Ha molti altri materiali concorrenti di tipo espanso da resine (polistirene, poliuretano, resine poliviniliche e fenoliche), ma riesce a mantenersi ai primi posti per scelta per alcune peculiarità che lo contraddistinguono: oltre ad essere di origine naturale non è attaccabile da insetti di qualunque genere, si mantiene inalterato nel tempo e presenta anche una elegante superficie da poter essere lasciata a vista.
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Il Ponte Termico cassonetto tapparella avvolgibile

Il cassonetto porta tapparella di comune concezione rappresenta un considerevole Ponte Termico e Ponte Acustico in quanto, con varie dinamiche, offre una via preferenziale al flusso sia di calore che del rumore.
Una di queste è quella dell'isolamento termoacustico insufficiente o comunque inadeguato.
Quando il cassonetto porta tapparella è di bassa qualità si possono inoltre riscontrare dei veri e propri flussi di aria.
In tal caso, sopprattutto nei bagni e nelle cucine, si può talvolta riscontrare la presenza di muffa in corrispondenza delle fessure.
Anche in caso di buona tenuta all'aria il cassonetto porta tapparella va comunque ad interrompere la continuità dell'isolanto termico acustico.
Ad aggravare la situazione gioca poi il fatto che i cassonetti porta tapparella sono ovviamente posizionati in alto, ovvero in corrispondenza delle travi che, se non isolate in maniera opportuna, rappresentano di per sè un altro Ponte Termico.
La situazione diviene ancor più grave quando i cassonetti porta tapparella, come nell'immagine a lato, sono posizionati in uno spigolo dove di avrà anche un pilastro.
In tal caso si andranno a sommare i Ponti Termici dovuti a : cassonetto porta tapparella, trave, pilastro, nonchè al Ponte Termico Geometrico (di spigolo e/o vertice).
Fatto salvo che, nel limite del possibile è sempre da evitare la sovrapposizione di fattori negativi (vedi immagine a lato), ad oggi esistono anche in questo caso delle soluzioni tecniche al problema del Ponte Termico.
Nel contesto CasaClima - KlimaHaus è nelle varie costruzioni di Edilizia a Basso Consumo vengono utilizzati appositi cassonetti dalle elevate prestazioni di isolamento che vengono posizionati in maniera tale da garantire la continuità dell'isolamento termico.
In tal modo il Risparmio Energetico è assicurato così come Comfort Termico ed anche quello acustico.

fonte - casaclima.com
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andiamo ora ala soluzione proposta vera e propria
Coibentare/insonorizzare i cassonetti delle tapparelle 
Autore: Eucalipto

I punti di maggior dispersione sonora e termica in un appartamento sono ovviamente le zone delle finestre.


Utilizzando serramenti a tenuta termica con doppi o tripli vetri il miglioramento sotto questi punti di vista sarà notevole, ma rimane sempre il problema che dai cassonetti arriva la maggior parte del rumore dall´esterno e si perde una notevole quantità di calore.

Il foro di uscita della tapparella è una bocca sempre aperta verso l´esterno, unico argine sono i cassonetti che, soprattutto se composti da preformati di alluminio, sono degli ottimi conduttori di calore e diffusori di rumori.

Per migliorare il lavoro dei serramenti bisogna intervenire quindi isolando e insonorizzando anche i cassonetti delle tapparelle.

I materiali che si possono utilizzare sono molteplici, più in generale le famiglie sono due, quella dei polistiroli e quella delle lane naturali (lana di vetro e lana di roccia). Io ritengo che quest´ultima famiglia sia più adatta per una serie di motivi, anche per l´estrema facilità di lavorazione.

Prendiamo in considerazione la lana di vetro che si trova nei negozi in fogli composti a strati come un wafer.

La dimensione più diffusa, quella utilizzata per questo lavoro ha queste misure: altezza 120 cm ? larghezza 60 cm, spessore variabile in base alle esigenze, in questo caso 3 cm costo circa 4 ?al foglio.


La lana di vetro si taglia facilmente con una normale forbice, si può sfogliare a mano per ridurre lo spessore, anche solo in zone molto circoscritte, si può utilizzare per riempire (imbottire) interstizi di forma molto variabile si può adattare perfettamente a qualsiasi esigenza o spazio (cosa che non si riuscirebbe a fare con il polistirolo), si può incollare con quasi qualsiasi prodotto, è in grado quindi di adattarsi ed aderire a qualsiasi morfologia, che nel caso di una coibentazione è l´ideale, unico svantaggio, è fastidiosa da maneggiare.


La foto successiva è composta da due immagini per rendere meglio la visione complessiva.



Dall´inizio si spingono stipandoli dei pezzi di lana di vetro fra il bordo/cornice del cassonetto ed il muro, poi quando gli interstizi irregolari saranno stati riempiti, si tagliano delle lastre in misura e si fissano con una generosa dose di silicone, il silicone ha la grande proprietà di bloccare i materiali immediatamente.

Per avere una buona tenuta meccanica non serve che si solidifichi quindi una volta posizionato il materiale, anche in verticale, anche sul soffitto del cassonetto, non sarà necessario tenerlo fermo in posizione, se il peso dell´oggetto incollato non supera la forza di coesione del silicone l´oggetto rimarrà perfettamente in posizione, quando il silicone sarà asciugato il tutto acquisterà una perfetta stabilità

Con l´aiuto di una forbice o strappando a mano i pezzi in eccedenza è possibile realizzare un vestitino proprio su misura per il nostro cassonetto, è facilissimo creare interstizi per il passaggio della corda della tapparella o girare attorno ai meccanismi dei rulli di movimentazione.

Come ultima operazione rimane il lavoro più facile, rivestire gli sportelli dei cassonetti, basta tagliare la lastra di lana di vetro in misura, magari facendo delle giunte, ed incollarla sempre con una generosa dose di silicone, tra gli altri pregi del silicone c´è quello della facilità di asportazione, nel caso si dovesse sostituire il foglio di lana di vetro, basta strappare il materiale e rimuovere i cordoni di silicone utilizzando una lametta.

Ritengo che i vantaggi di questo lavoro siano notevoli, soprattutto se pensiamo alla facilità di esecuzione e all´economicità di realizzazione.

Non sono in grado di fare una valutazione sul guadagno in temperatura, sarebbe troppo complicato misurare la temperatura ambiente considerando tutte le variabili climatiche e dare un numero attendibile e significativo, gli esperti stimano comunque un guadagno attorno ai 2°C.

Però mi è molto facile fare un paragone dal punto di vista dell´inquinamento acustico, è evidentissimo, il rumore proveniente dal'´esterno si è ridotto drasticamente, cosi come risulta ridotto il rumore provocato dalla tapparella in movimento quando questa viene arrotolata alzandola o srotolata abbassandola.

Costi: per coibentare due cassonetti abbiamo utilizzato due fogli e mezzo di lana di vetro, per un costo che si aggira intorno ai 10 euri, il tubo di silicone è costato 2,50 euri, mentre la manodopera totalmente gratuita.

fonte vai
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Commenti

  1. idea che approvo ed a cui ero arrivato anche io, per la colla credo sia meglio sceglierne una che si adatti alle due diverse superfici. Ce ne sono anche spray e che resistono meglio alle escursioni termiche rispetto al silicone, per quanto riguarda i 2°C credo siano di più. A casa mia quando tira la tramontana o il maestrale è il vento gelido che entra e non tanto il calore che viene assorbito da un corpo freddo (il cassonetto).

    RispondiElimina
  2. Ma non è meglio evitare lana di vetro o roccia visto che sono prodotti genericamente usati per intercapedini.
    Non vorrei riempire casa di polveri o fibbre?

    RispondiElimina

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