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a cura di ettore merdazza

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E CHI SE NE FREGA? - RUBRICA DI NOTIZIE VARIE DI CUI SI POTREBBE BENISSIMO FARE A MENO

Aida Yespica ci ripensa: non lascia più la tv


Aida Yespica non ha alcuna intenzione di lasciare il mondo della televisione e di andare via dall’Italia. La bella showgirl venezuelana ritorna sui suoi passi e ridimensiona le dichiarazioni fatte in buona fede dal suo agente Lele Mora, che qualche settimana fa in collegamento telefonico con Barbara D’Urso a Domenica Cinque aveva annunciato che la Yespica stava prendendo in seria considerazione l’idea di dire addio al piccolo schermo italiano perché non stava attraversando un periodo felice e che per questo all’ultimo momento non si era presentata nello studio della trasmissione di Canale 5 dove era attesa come ospite.

mi sa che ci tocca sorbirla ancora per un po', vabbe' basta che non parli, la ragazza non è cattiva è che bevicchia un po troppo eppoi cosa sono tutte quelle bustine di polverine d' ogni colori
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tv e affini

Mediaset, in arrivo tre nuovi canali Dtt free


Mediaset annuncia l’arrivo di tre nuovi canali per l’offerta free del digitale terrestre: si tratta del vecchio progetto di Italia 2, (”una versione più giovane e spregiudicata di Italia 1“), de La 5 (canale generalista orientato al pubblico femminile) e dell’attesa rete All News. I tre nuovi canali dovrebbero iniziare a debuttare da maggio, come ha annunciato il vicepresidente Mediaset, Piersilvio Berlusconi, a margine dell’approvazione dei bilanci del Biscione per l’anno 2009. E si annunciano novità anche per il web.


finche' son canali a gratis ne aprissero anche 100!
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Lorella Cuccarini sarà la prima donna di “Domenica In” al fianco di Maurizio Costanzo


la prossima " domenica in " vedra' a condurla Maurizio Costanzo , affiancato da Lorella Cuccarini . La conduttrice, nonché cantante e attrice, torna nuovamente alle prese con una trasmissione che allieta le domeniche degli italiani, ma stavolta la vedremo in azione sulla televisione di stato.
si prevede che la domenica in di Costanzo non sara' altro che una " buona donmenica "trasmissione trasmessa per anni da canale 5 e condotta dallo stesso costanzo , trasferita pero' sulla rete ammiraglia di casa RAI

speriamo non sia proprio uguale uguale




piiiiiiiii







bhèèèèèèèèèèèè
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NAOMI CAMPBELL Vogue Aprile tutto per la zarina...

da quando ha detto che voleva ritirasi Naomi lavora il triplo... vai a capire te il perche'



dice che lo fa' perche il suo uomo attuale , un famoso miliardario russo , glielo ha proibito anzi consigliato ( di smettere di lavorare ) e siccome lei lo ama davvero ha rinunciato al lavoro e alla sua vita di sempre.
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pop music


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gli indiani d'america

in realta' gli indiani d'america tra loro non si chiamano cosi' ma hanno nomi ben piu affascinanti e vari , li chiamiamo noi occidentali cosi' . ma per loro, che sono i popoli nativi di quella che oggi si chiama America , i loro nomi restano quelli dati dagli antenati secoli orsonono.

per noi invece si chiamano Indiani d'america e questo perche inizialmente si pensava, quando si andava i quei posti, di essere in India ,, a pensarci su' c'e' di che pensare,
per capirsi è come se uno di Milano va a Lucca e chiama gli abitanti di li' Milanesi di Lucca , oppure va' in australia e li chiama MIlanesi d' Australia come se le due cose avessero una connessione, ma gli Indiani D'america con gli Indiani dell' india non han nulla a spartire credeteci!

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Indiani del Nordamerica

Il termine Indiani risale alle prime fasi dell'esplorazione del sub-continente nordamericano. Si giustificava col fatto che Cristoforo Colombo, col suo viaggio intendeva trovare una rotta alternativa per giungere sulle coste dell'India, sì da far chiamare le nuove terre scoperte, Indie occidentali. Quando sbarcò il Nord-America era abitato da circa un milione di Pellerossa raggruppati in 400 tribù e in circa 300 idiomi. Nelle fertili regioni orientali vivevano tribù di agricoltori sedentari, come gli Irochesi e i Cherookee; il sud-ovest era abitato da popoli di agricoltori, come i Navajo e gli Hopi. Più dure invece le condizioni di vita delle tribù sparse nei deserti dell'ovest dove la principale fonte alimentare era costituita da radici e tuberi; ancora più a ovest le tribù indiane si dedicavano soprattutto alla pesca del salmone e alla caccia, ma il gruppo più numeroso di tribù era nelle grandi praterie dove vivevano Sioux, Cheyenne, Comanche ed altri. Questi indiani nomadi cacciavano i bisonti, antilopi e daini. I bisonti erano degli animali indispensabili per questi indiani fornivano loro tutto il necessario per la sopravvivenza (carne, pelli etc...). La caccia al bisonte veniva fatta cacciando a frotte questi animali nelle alture ed un solo nativo cammuffato da lupo, strisciava fino a che il bisonte era a portata di tiro con l'arco. Oltre alla caccia, archi e frecce servivano per la loro difesa personale prima che gli inglesi gli vendessero i fucili. Gli invasori diffusero anche il Cavallo che portò le tribù della zona delle praterie a mescolarsi con una serie di popoli precedentemente sedentari, disturbati dai cacciatori-guerrieri a cavallo delle zone vicine.


Toro Seduto condusse ed organizzò le tribù indiane nella guerra contro il generale Custer sino alla vittoria indiana del 26-06-1876 a Little Big Horn.

Una tribù poteva essere formata sia da poche decine di persone che su alcune migliaia, tutti legati da rapporti di parentela o comunque discendenti da un'unica famiglia. La tribù eleggeva capi che rimanevano in carica grazie alle loro doti personali e prendevano le decisioni assieme ad un consiglio. Tra i vari capi indiani non si possono dimenticare coloro che hanno cercato di resistere al Generale Custer: Toro Seduto, Nuvola Rossa, Cavallo Pazzo, Geronimo, Cochise, Pontiac, Gall, Orso Bianco, Aqula Rossa, Grande Arco, Grande Uccello, Dull Knife, Schiena di Cavallo. La religione dei Pellerossa era di tipo animista: tutte le tribù adoravano il Grande Spirito detto Manitou, e veneravano e rispettavano i vari elementi naturali: la prateria, la pioggia e il sole. Ogni aspetto del mondo dei Pellerossa era dominato da forze soprannaturali, invisibili e onnipresenti, che entravano nelle persone, negli animali e nelle piante. Agli sciamani competeva il ruolo di collegarsi con gli spiriti, di curare le persone, in quanto conoscevano a menadito le erbe medicamentose unite alle cerimonie rituali per sconiggere la malattia.
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