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verdone a parla con noi

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raisat celebra villaggio attraverso i suoi film



Fantozzi_alla_riscossa1.jpg

(servizio di Ernesto Siciliano, citare la fonte)

RaiSat Extra celebra l'ultimo "colonnello" della risata italiana.

Dal 20 dicembre, ogni domenica in prima serata vanno in onda otto puntate de "La Domenica del Villaggio", programma dedicato a Paolo Villaggio.

L'attore genovese interviene in studio per ricostruire con l'autrice Irene Ghergo, curatrice della serie, una carriera ben diversa da quelle dei grandi della risata a lui coetanei, i campioni della "Commedia all'italiana" Gassman, Sordi, Tognazzi e Manfredi.

Le maschere tragicomiche di Villaggio, in particolare i mediocri e servili Fantozzi e Fracchia terrorizzati dal Potere, hanno indotto il poeta russo Eugenij Evtushenko a scomodare termini di confronto elevati, come Gogol e Cechov.

Citazioni non gratuite.

Il personaggio di Fantozzi, infatti, nasce nel '71 come protagonista di una serie di libri e viene portato sul grande schermo quattro anni dopo.

E proprio nel 1975, durante un meeting culturale a Venezia, Evtushenko dichiara il suo amore per «Vigliagghio», come chiama l'attore, storpiandone il nome, evocando come fonte di ispirazione per la sua opera le caricatura surreali create da Gogol e Cechov .

"Tutti gli autori presenti- ricorda Villaggio con il suo iperbolico sarcasmo- si sono voltati a guardarmi, la Maraini, Moravia che mi fissava attonito con i sopracciglioni aggrottati. 'Maestro, lo scusi. Questo è un imbecille', stavo per dirgli".



Nello stesso anno, l'attore lancia in TV il ragioniere Giandomenico Fracchia in uno show molto popolare scritto con Maurizio Costanzo e diretto dal regista Antonello Falqui.

Il piccolo schermo amplifica così il successo degli esilaranti prototipi comici di Villaggi, bizzarri parafulmini di tutta la sfortuna del mondo.

Tanto mostruosi quanto umanamente credibili.

Ogni puntata de "La domenica del Villaggio" racconta tutto ciò in tre momenti.

Il primo e il terzo documentano la carriera del comico mostrando un'antologia degli sketch di Fracchia e delle esibizioni di Villaggio nel varietà Quelli della domenica, suo esordio televisivo.

Il focus è rappresentato da una lunga intervista condotta da Irene Ghergo. La prima fase si sviluppa dalle 21, per trenta minuti, la conversazione dal titolo "Villaggio story" occupa la parte centrale, l'ultima va in onda dalle 22.15.

L'intervista offre un ritratto inedito dell'attore, che si spinge a prefigurare il giorno della sua morte.

"E' quasi una seduta psicanalitica -spiega la Ghergo- dove Villaggio si racconta in un arco di tempo che parte dalla nascita fino a progettare il suo funerale in un continuo rimando alle sue amicizie importanti, le sue letture, la sua carriera. Io parlo poco, senza per questo rinunciare ad essere anche severa, bacchettatrice e inquisitrice, cosa che lui adora".

L'esito del racconto, giura l'autrice, è più che soddisfacente.

"C'è un Paolo particolarmente a suo agio, del quale con molta presunzione mi prendo responsabilità e meriti, complice un'amicizia molto speciale, quella che in francese si chiama une amitie' amoureuse, che dura da più di 25 anni".

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