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All'improvviso l'incoscienza (Roberto Soffici)

E lasciami appoggiare un po' la testa sopra il tuo seno
adagio adagio con la tua dolcezza mi sfiori la mano
ed un brivido mi increspa la pelle
mentre lasci cadere lo scialle
le tua calze colore di mare
giù dal letto le vedo volare
e nell'ombra il profilo del corpo immaturo che hai.

Così piccola come un pulcino
insicura mi vieni vicino
con quel modo d'inventare l'amore che tu hai.

Così piccola come un pulcino
che si appisola nella mia mano
con quel modo di giocare l'amore che tu hai.

Non dirmi che hai paura a far l'amore perché non ci credo
che cosa ti succede proprio adesso che io ti volevo
se davvero ho sbagliato qualcosa
sono qui posso chiederti scusa
se sorridi somigli a una stella
così bella mi sembri più bella
come me all'improvviso diventi incosciente anche tu.

Così piccola come un pulcino
insicura mi vieni vicino
con quel modo d'inventare l'amore che tu hai.

Così piccola come un pulcino
che si appisola nella mia mano
con quel modo di giocare l'amore che tu hai.

Na na nà na na nà na na nà na.....

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Lacrime di marzo (Claudio Baglioni)

Le lacrime di marzo
che ora tu piangi per me
mi fan sentire grande
e importante più di un re
mi piace dirti cose
per le quali soffrirai
coprirti di bugie
e di cattiverie che tu accetterai

Le lacrime d'aprile
sono musica per me
le cerco in tutti i luoghi
e poi le trovo su da te
ed io ti spezzo il cuore
tanto so che resterai
ad ascoltare me
per tutti i giorni che per me vivrai

Le lacrime di maggio
già non le capisco più
però io sono in piedi
ed in ginocchio ci sei tu
a volte vorrei dirti
che sto bene insieme a te
ma ho tanto di quel tempo
perchè tu non vivi senza me

Ti sei uccisa ieri
non ce la facevi più
le lacrime di giugno
almeno non le piangi più
io giro per il mondo
e ho raccontato a chi non sa
che il cielo a marzo è azzurro
e che non piange



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Quattro stracci (Francesco Guccini)

E guardo fuori dalla finestra
e vedo quel muro solito che tu sai.
Sigaretta o penna nella mia destra,
simboli frivoli che non hai amato mai;
quello che ho addosso non ti è mai piaciuto,
racconto e dico e ti sembro muto,
fumare e scrivere ti suona strano,
meglio le mani di un artigiano
e cancellarmi è tutto quel che fai;
ma io sono fiero del mio sognare,
di questo eterno mio incespicare
e rido in faccia a quello che cerchi e che mai avrai!

Non sai che ci vuole scienza, ci vuol costanza,
ad invecchiare senza maturità,
ma maturo o meno io ne ho abbastanza
della complessa tua semplicità.
Ma poi chi ha detto che tu abbia ragione,
coi tuoi "also sprach" di maturazione
o è un' illusione pronta per l'uso
da eterna vittima di un sopruso,
abuso d'un mondo chiuso e fatalità;
ognuno vada dove vuole andare,
ognuno invecchi come gli pare,
ma non raccontare a me che cos'è la libertà!

La libertà delle tue pozioni,
di yoga, di erbe, psiche e di omeopatia,
di manuali contro le frustrazioni,
le inibizioni che provavi quì a casa mia,
la noia data da uno non pratico,
che non ha il polso di un matematico,
che coi motori non ci sa fare
e che non sa neanche guidare,
un tipo perso dietro le nuvole e la poesia,
ma ora scommetto che vorrai provare
quel che con me non volevi fare:
fare l' amore, tirare tardi o la fantasia!

La fantasia può portare male
se non si conosce bene come domarla,
ma costa poco, val quel che vale,
e nessuno ti può più impedire di adoperarla;
io, se Dio vuole, non son tuo padre,
non ho nemmeno le palle quadre,
tu hai la fantasia delle idee contorte,
vai con la mente e le gambe corte,
poi avrai sempre il momento giusto per sistemarla:
le vie del mondo ti sono aperte,
tanto hai le spalle sempre coperte
ed avrai sempre le scuse buone per rifiutarla!

Per rifiutare sei stata un genio,
sprecando il tempo a rifiutare me,
ma non c'è un alibi, non c'è un rimedio,
se guardo bene no, non c'è un perchè;
nata di marzo, nata balzana,
casta che sogna d' esser puttana,
quando sei dentro vuoi esser fuori
cercando sempre i passati amori
ed hai annullato tutti fuori che te,
ma io qui ti inchiodo a quei tuoi pensieri,
quei quattro stracci in cui hai buttato l'ieri,
persa a cercar per sempre quello che non c'è,
io qui ti inchiodo a quei tuoi pensieri,
quei quattro stracci in cui hai buttato l'ieri
persa a cercar per sempre quello che non c'è,
io qui ti inchiodo a quei tuoi pensieri,
quei quattro stracci in cui hai buttato l'ieri
persa a cercar per sempre quello che non c'è...

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