Vasco Rossi: Preoccupanti dichiarazioni!
Vasco Rossi è depresso! Si proprio lui…il pioniere della “Vita Spericolata”. Sono a dir poco preoccupanti le dichiarazioni rilasciate dal cantante alla rivista “Tv Sorrisi e Canzoni”. Vi proponiano qualche stralcio:
Psicologicamente sono confuso, ho frequenti sbalzi di umore. Ho molte ansie e qualche angoscia. La mia autostima, poi, è sottoterra. Non è che se migliaia di fan mi dicono che sono un dio poi io mi ci senta. Anzi: più me lo dicono, più mi sento male. Perché io lo so come sono fatto dentro. Il punto è che non esiste un solo Vasco. Dentro di me ne convivono almeno due, ma forse anche di più. Ed è una lotta continua tra le diverse personalità per il controllo delle mie azioni. Uno dei miei difetti peggiori è che cerco sempre di compiacere gli altri. Sono bravo, in questo. Ho spesso usato il mio desiderio di far contenta la gente per sedurre il pubblico dal palco. Qualcuno dirà che è un talento, ma per me non lo è. Vorrei essere duro e puro, forte. Sembro il più bravo di tutti e invece sono una frana».
«In un certo senso è un miracolo che io sia vivo, con tutte le sigarette che fumo e i tranquillanti che prendo per stare calmo. La migliore medicina in questo momento complicato? La musica. Fosse per me, non andrei mai a dormire. Ogni mattina, quando riapro gli occhi, devo cominciare tutto da zero, mi tocca ricostruirmi completamente. Mi servono almeno due o tre ore. Meno male che c’è la musica. Suonare è un piacere fisico. E a me, poi, danno pure dei soldi. Ma certi giorni sento di essere al limite, sul punto di salutare tutti e salpare verso i mari del Sud. Magari la fine di questo tour io neppure la vedrò, la vedrà solo il pubblico. Incontro in giro dei ragazzi che mi dicono di aver comprato i biglietti per dei concerti che terrò tra un anno e a me vien da dire: “Non dovessi esserci io, voi andateci lo stesso. Trovatevi tra voi”».
Vasco è sul viale del tramonto? Non ci crediamo!
Vasco Rossi è depresso! Si proprio lui…il pioniere della “Vita Spericolata”. Sono a dir poco preoccupanti le dichiarazioni rilasciate dal cantante alla rivista “Tv Sorrisi e Canzoni”. Vi proponiano qualche stralcio:
Psicologicamente sono confuso, ho frequenti sbalzi di umore. Ho molte ansie e qualche angoscia. La mia autostima, poi, è sottoterra. Non è che se migliaia di fan mi dicono che sono un dio poi io mi ci senta. Anzi: più me lo dicono, più mi sento male. Perché io lo so come sono fatto dentro. Il punto è che non esiste un solo Vasco. Dentro di me ne convivono almeno due, ma forse anche di più. Ed è una lotta continua tra le diverse personalità per il controllo delle mie azioni. Uno dei miei difetti peggiori è che cerco sempre di compiacere gli altri. Sono bravo, in questo. Ho spesso usato il mio desiderio di far contenta la gente per sedurre il pubblico dal palco. Qualcuno dirà che è un talento, ma per me non lo è. Vorrei essere duro e puro, forte. Sembro il più bravo di tutti e invece sono una frana».
«In un certo senso è un miracolo che io sia vivo, con tutte le sigarette che fumo e i tranquillanti che prendo per stare calmo. La migliore medicina in questo momento complicato? La musica. Fosse per me, non andrei mai a dormire. Ogni mattina, quando riapro gli occhi, devo cominciare tutto da zero, mi tocca ricostruirmi completamente. Mi servono almeno due o tre ore. Meno male che c’è la musica. Suonare è un piacere fisico. E a me, poi, danno pure dei soldi. Ma certi giorni sento di essere al limite, sul punto di salutare tutti e salpare verso i mari del Sud. Magari la fine di questo tour io neppure la vedrò, la vedrà solo il pubblico. Incontro in giro dei ragazzi che mi dicono di aver comprato i biglietti per dei concerti che terrò tra un anno e a me vien da dire: “Non dovessi esserci io, voi andateci lo stesso. Trovatevi tra voi”».
Vasco è sul viale del tramonto? Non ci crediamo!
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